ECONOMIA, contrasto della povertà. Italia: carenze dal lato del welfare e passi in avanti recentemente compiuti

Al centro dell’analisi effettuata nel corso della trasmissione televisiva condotta su TGR Canale 11 da Giuseppe Castellini, che ha visto ospite la professoressa Marcella Corsi, il trittico povertà-disuguaglianze-esclusione sociale, evidenziando le diverse sfaccettature del fenomeno prima di pervenire alla descrizione dei metodi integrati attraverso i quali occorrerebbe monitorare questa ampia e articolata realtà, profondamente radicata nella società e nell’economia

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“La povertà in Italia: come combatterla” è il titolo di una delle più recenti trasmissioni televisive della serie “Le interviste di qualità”, condotte da Giuseppe Castellini e andate in onda dall’emittente TGR Canale 11. Ospite dell’incontro dello scorso venerdì 18 febbraio è stata la professoressa Marcella Corsi, docente presso il Dipartimento di Scienze statistiche dell’Università La Sapienza di Roma, nonché coordinatrice di Minerva, Laboratory on Diversity and Gender Inequality.

NODI CRITICI DEL PROBLEMA

Ella ha risposto ai quesiti postile da studio dal conduttore, approfondendo il tema in discussione e fornendo altresì un quadro estremamente preciso della situazione in atto non soltanto in questo paese, bensì anche in Europa, individuando i nodi critici del problema e soffermandosi su alcune questioni quali la maggiore esposizione delle donne alla povertà relativa a causa della penalizzazione che esse subiscono nel mondo del lavoro.

La Corsi ha inoltre posto al centro dell’analisi il trittico povertà-disuguaglianze-esclusione sociale, evidenziando le diverse sfaccettature del fenomeno prima di pervenire alla descrizione dei metodi integrati attraverso i quali occorrerebbe monitorare questa ampia e articolata realtà, profondamente radicata nella società e nell’economia.

POLITICHE DI CONTRASTO DELLA POVERTÀ

La docente presso La Sapienza ha quindi espresso alcune valutazioni in ordine alle politiche di contrasto della povertà, sia essa assoluta che relativa, citando ad esempio il reddito minimo quale provvedimento «da allargare e approfondire», come per altro viene richiesto da ampi movimenti di opinione in tutta Europa. Si tratta di una questione urgente in Italia, che è stato l’ultimo paese dell’Unione europea a introdurre elementi del genere varando provvedimenti come il Reddito di cittadinanza, a dimostrazione di una carenza dal lato del welfare alla quale il sussidio introdotto dal primo Governo Conte ha colmato solo in parte. Da tutto questo, ad avviso della professoressa Conte ne consegue la necessità di un ripensamento del ruolo svolto dallo Stato nel quadro dell’assistenza.

L’incontro si è infine concluso con un’acuta analisi degli effetti recati dalla pandemia di coronavirus sui fenomeni della povertà, delle disuguaglianze e dell’esclusione sociale.

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