VATICANO, sacerdozio. Crollo delle vocazioni e calo del numero dei vescovi, ma incremento di quello dei battezzati

Lo si è appreso dall’Annuario statistico della Chiesa cattolica, del quale la scorsa settimana sono stati resi noti i dati relativi al biennio 2019-2020

Il numero dei battezzati nel mondo cresce proporzionalmente a quella della popolazione mondiale, con la cifra relativa all’Africa che si mantiene al di sopra di quelle registrate negli altri continenti. Crolla di 4.000 unità il numero di sacerdoti, aspetto che evidenzia ulteriormente la profonda crisi di vocazioni in atto da tempo. Nessuna sorpresa nei numeri dell’Annuario Statistico della Chiesa Cattolica, pubblicato la scorsa settimana, che si riferisce al biennio 2019-2020.

I DATI DELL’ANNUARIO

Nel periodo di tempo preso in considerazione sono state erette una nuova sede metropolitana e due sedi vescovili, mentre nel mondo si registra una crescita pari a 16 milioni di cattolici battezzati, che passano dai 1.344 milioni del 2019 ai 1.360 del 2020. Tuttavia si tratta di una crescita in linea con il trend generale della popolazione mondiale, al punto che l’incidenza risulta essere del 17,7% sia nel 2019 che nel 2020.

Scorporando i dati a livello continentale, si evince un incremento dell’incidenza dell’1,8% dei cattolici in Asia, in particolare nel sudest del continente, malgrado l’esodo dei cristiani dal Medio Oriente. Ma è in Africa che il fenomeno di crescita risulta maggiormente sensibile, laddove si registra una crescita pari al 2,1%, mentre in Europa l’aumento non supera lo 0,3.

DECREMENTO NUMERICO DEL CLERO

In cifre assolute, quelli africani costituiscono il 18,9% dei cattolici nel mondo (nel 2019 erano il 18,7%), quelli europei scendono al 21,2%, con l’America che risulta essere il continente con il maggior numero di cattolici, il 48% del totale mondiale, con una quota del 28% in America Latina; nel resto del mondo si registra un 11% di cattolici in Asia e uno 0,8% in Oceania.

Scende di un’unità il numero dei vescovi (dai 5.364 del 2019 ai 5.363 del 2020) e crolla quello dei sacerdoti, che alla fine dello scorso anno si attestavano a 410.219, tra diocesani e religiosi, marcando una flessione pari a 4.117 unità rispetto al 2019. In particolare, si registra una flessione di sacerdoti in America del Nord (-1.114) e in Europa (-4.374), gap che non viene comunque bilanciato dagli incrementi contestualmente registrati in Africa (+1.004 sacerdoti) e in Asia (+778).

«PESO» A LIVELLO CONTINENTALE E CARICHI PASTORALI

Questi dati, tuttavia, non mutano il «peso» su base continentale del numero dei sacerdoti, poiché in Europa vive il 40% di essi, in America il 29,3%, in Asia il 17,3%, in Africa il 12,3% e in Oceania l’1,1 per cento.

L’indice che misura il carico pastorale a livello globale evidenzia invece come in Europa ogni sacerdote debba occuparsi mediamente di 1.746 fedeli, mentre in Africa invece sono 5.089 e in America 2.086. I diaconi permanenti nel mondo sono cresciuti dell’1%, con differenze sostanziali da continente a continente e con una minima diminuzione registrata in Europa.

RELIGIOSI E RELIGIOSE PROFESSI

Crescono i religiosi professi, dai 50.295 del 2019 ai 50.569 del 2020; l’incidenza dei religiosi non sacerdoti in Africa e in Asia raggiunge il 43% del totale, tuttavia i numeri sono in netta crescita in Europa, dove l’incidenza è pari al 28,6 per cento. Diversa la questione delle religiose professe, il cui totale ha conosciuto un notevole crollo (da 630.099 nel 2019 a 619.546 nel 2020), con una variazione relativa del -1,7 per cento.  In flessione anche i candidati al sacerdozio, passati dai 114.058 del 2019 ai 111.855 del 2020. Fa anche stavolta eccezione l’Africa, dove il numero dei seminaristi maggiori cresce del 2,8%, mentre decresce del 4,3% in Europa, del 4,2% in America e del 3,5% in Asia.

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