CINEMA, lutti. La scomparsa di Sidney Poitier, primo attore di colore che vinse l’Oscar quale miglior protagonista

Aveva novantaquattro anni. Tra i suoi film più celebri si ricordano “I gigli del campo”, “Indovina chi viene a cena” e ”La calda notte dell'ispettore Tibbs”

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È venuto a mancare all’età di novantaquattro anni, aveva fatto  ingresso nella storia del cinema quale primo attore americano afro originario vincere un premio Oscar per una interpretazione cinematografica. Fu per il film drammatico “I gigli del campo”, diretto da Ralph Nelson nel 1963, ma in seguito consolidò la sua celebrità grazie ad altre pellicole celebri,  come “Indovina chi viene a cena”, “La calda notte dell’ispettore Tibbs” e “Il seme dell’odio”. Nel 2009 venne insignito dal presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama della medaglia presidenziale della libertà.

UN AFRO ORIGINARIO ICONA HOLLYWOODIANA

Attore, regista e diplomatico, Poitier fu una vera e propria icona hollywoodiana, simbolo e viatico per numerosi attori afroamericani che si approcciarono al grande schermo dopo di lui. Egli fece storia, anche perché per vedere un altro afroamericano vincere la statuetta d’oro si sarebbe  dovuto attendere il 1983, quando Lou Gossett Jr. la ottenne grazie alla sua memorabile interpretazione  del sottufficiale istruttore del Corpo dei Marines in “Ufficiale e gentiluomo”. Nel 2002 a Poitier venne poi assegnato un altro Oscar, stavolta alla carriera.

UNA VITA INTENSA

Nato a Miami in nel 1927 da una famiglia di modesti commercianti di colore, visse tuttavia sulle isole Bahamas fino all’età di quindici anni, per poi fare ritorno in Florida.

Dopo essersi arruolato nell’US Army e aver lavorato come lavapiatti, a seguito di un’audizione ottenne un ruolo presso l’American Negro Theater. Dopo la stagione dei suoi iniziali grandi successi, negli anni Ottanta fu protagonista di film importanti quali “Nikita: spie senza volto” e “Sulle tracce dell’assassino”, quindi, negli anni Novanta, “I signori della truffa” e “The Jackal”.

Dal 1997 al 2007 fu ambasciatore delle Bahamas in Giappone. Alla morte di Kirk Douglas, avvenuta nel 2020, divenne uno dei pochi sopravvissuti dell’epoca d’oro di Hollywood.

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