MUSICA, Kaali. Il rapper romagnolo inaugura il 2022 con il suo primo omonimo EP

Un «cocktail» di autenticità, emozioni e vita: il nuovo anno si apre tra emozione e introspezione, con il ritorno dell’artista di Forlì, che dopo aver incantato il pubblico e la critica con la profondità e la delicatezza della sua penna in “Lei”, pubblica questo brano e videoclip

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Il 2022 si apre tra emozione e introspezione con il ritorno di Kaali che, dopo aver incantato il pubblico e la critica con la profondità e la delicatezza della sua penna in “Lei”, pubblica il suo primo omonimo EP (Red Owl Records/Visory Records/Believe Digital).

SEI TAPPE TRA CUORE E ANIMA

Il disco, un viaggio in sei tappe tra cuore, anima e vita, ripercorre sul filo tagliente del flow dell’artista romagnolo esperienze e vicissitudini che hanno caratterizzato buona parte della sua esistenza. Tra situazioni complesse, delusioni, ostacoli e sconforto, con la tenacia e la determinazione di chi trova in una passione, in questo caso la musica, il faro guida per proseguire lungo il cammino, la forza ed il coraggio per affrontare la quotidianità con le armi del sorriso, dell’impegno e del sacrificio, di quel duro lavoro che porta alla realizzazione dei propri sogni.

Sogni che il cantautore trentatreenne mette nero su bianco per spogliarsi da rabbia e frustrazione e dare volto e nome a quei blocchi che, troppo spesso, impediscono di giungere, e neppure di scorgere, la meta prefissata.

DISTANTE DALL’IMMAGINARIO SPESSO COMUNEMENTE OSTENTATO

Distante dall’immaginario costruito e ostentato sempre più in voga nella scena italiana, e vicino alle radici del genere, nato per dar voce e sfogo a coloro che vivono nei sobborghi di una realtà da cui si sentono esclusi e denigrati, Kaali rende in musica la sua storia, facendosi portavoce della storia di molti, ragazzi e ragazze emarginati, abbandonati a se stessi solo perché diversi o meno abbienti, meno facoltosi dei loro coetanei che, ancora oggi, sovente, non tardano a farli sentire come dei veri e propri reietti di una società che accoglie a parole ma esclude nei fatti.

Sei tracce che segnano l’evoluzione, il processo di maturazione della personalità umana; sei brani scanditi da rime e punchlines, il cui obbiettivo non è giustificare atteggiamenti e condotte errati ed erronei, ma la pura comprensione del velo posato sui margini di una società progressista che troppo spesso si dimentica degli ultimi; lo stesso velo da cui egli è riuscito a liberarsi grazie alla forza della Musica.

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