Digitazon lancia il manuale per freelance: tutto quello che c’è da sapere se si vuole fare il grande salto

“I freelance digitali in Italia” è il titolo dell’e-book curato dalla start up milanese, l’ecosistema dei talenti «tech» e digitali.

Il termine «freelance» si riferisce a una categoria di lavoratori indipendenti, che offrono prestazioni a società, organizzazioni o privati. Secondo i dati di Freelance Union, il trend della nascita delle partite Iva è in rapidissima crescita a livello globale: il numero di freelance negli Stati Uniti d’America raggiunge quasi 54 milioni di persone con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.

I NUMEROSI FREELANCE ITALIANI

L’Italia, d’altro canto, come riporta Freelanceboard, si trova al primo posto tra i paesi dell’Unione europea per numero di freelance, registrando solo nel 2020 più di 3,5 milioni di liberi professionisti.

Digitazon intende soddisfare la domanda delle aziende in cerca di profili digital-tech e di accelerare la carriera dei professionisti in modo semplice e innovativo. Tra l’altro, con la Digitazon Tech School, formano giovani talenti con l’obiettivo di trasformali in Web Developer di nuova generazione.

«La nostra piattaforma ci permette di osservare da un punto di vista “privilegiato” il mondo dei talenti digitali e le esigenze delle aziende. Nell’ultimo anno, seppur particolare, abbiamo notato come aziende grandi e piccole, più o meno innovative, siano sempre più alla ricerca di professionisti con competenze e capacità specifiche per i propri progetti», afferma Andrea Zangiacomi, co-founder di Digitazon, presentando l’e-book.

PERCHÉ SEMPRE PIÙ PERSONE DIVENGONO FREELANCE?

È ormai evidente che il trend dei freelance è in crescita, ma quali sono le circostanze che spingono i professionisti a scegliere di lavorare in autonomia, rispetto al lavoro dipendente?

Secondo l’e-book Digitazon, il primo vantaggio è sicuramente dato dalla gestione del tempo. Non trovandosi in ufficio, i freelance hanno la possibilità di occuparsi dei progetti che seguono nelle ore in cui hanno più stimoli e ispirazione, ottimizzando i tempi di lavoro, decidendo a che ora iniziare a lavorare e a che ora staccare.

Queste modalità permettono dunque al professionista di trovare il giusto equilibrio per vivere al meglio attività lavorative e vita privata.

Essere «capi di sé stessi» avendo maggiore autonomia nelle scelte di carriera è sicuramente una delle caratteristiche fondamentali che spinge le persone a prendere questa scelta. Imponendosi orari e scadenze, organizzando la propria vita e ponendosi come leader hanno la possibilità di commettere errori e imparare da essi.

ESSERE «CAPI DI SÉ STESSI»

Un altro punto a favore dell’autonomia è dato dalla possibilità di decidere da dove lavorare in quanto il freelance per definizione è una persona libera da vincoli aziendali.  Importanti sono anche i guadagni potenzialmente molto alti, dovuti anche dalla minor quantità di spese quotidiane da affrontare, abbattendo costi come gli spostamenti in auto o con i mezzi pubblici che incidono significativamente sullo stipendio.

Ma, chi sono i freelance e perché lo diventano? La metà dei liberi professionisti in Italia ha più di quaranta anni e il 44% del totale si trova nel Nord del Paese. La motivazione che spinge i più (81%) a scegliere questa strada professionale rispetto a quella da dipendente è il privilegio legato alla scelta della gestione del tempo.

In media un freelance lavora quarantatré ore settimanali che, seppur in linea con il carico medio di un dipendente, permettono comunque un migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata. Infatti, il 59% preferisce lavorare da casa, così da poter godere anche della vita familiare.

COMPETENZE PROFESSIONALI

Il perché dell’assunzione di freelance nell’ambito aziendale è dettato dalle competenze che tali figure professionali offrono: flessibilità, specializzazione ed efficienza. Ed ecco cinque esempi di professionisti iscritti a Digitazon. Ma è opportuno specificare che i professionisti che segue Digitazon offrono servizi estremamente specifici e verticali appartenenti principalmente alle categorie del digital marketing, content creation, design e grafiche, programmazione e coding.

Ilaria Gonzales, digital: con un background nel mondo ristorativo come Sommelier e FB Manager, si approccia al digital. Inizia a mettere in pratica con ristorantedasogno.com, un blog per chi vuole aprire o vuole fare crescere la propria attività ristorativa e che oggi è un ecosistema che si fonda su tre pilastri: community, formazione e consulenza.

Ha fondato un’agenzia di consulenza per le attività ristorative insieme ad altri professionisti del settore che però non ha avuto vita lunga a causa della pandemia per cui ha iniziato a offrire tramite il suo sito le sue competenze anche ad altri professionisti ed imprenditori attraverso delle consulenze e dei programmi personalizzati di affiancamento.

DIGITAL, ANALYTICS, EVENT & CONTENT, BRAND DESIGNER, COPYWRITER

Francesco Amico, analytics: inizia la sua carriera come consulente in progetti di Business Intelligence e Analytics e poi sviluppando analisi (Excel / Power BI) per il reparto Marketing e Vendite di Microsoft. Attualmente lavora come libero professionista utilizzando le sue capacità e la sua esperienza nella creazione di dashboard aziendali per consentire ai clienti di ottenere maggiori informazioni dal proprio asset di dati e prendere migliori decisioni per il proprio business.

Michele Squeri, event & content: ha iniziato a lavorare nel mondo degli eventi in discoteca curando la direzione creativa per alcune serate, successivamente è entrato in un’agenzia di eventi e comunicazione curando la parte logistica e di progettazione per eventi di piazza e cene di gala. Nel 2012 inizia la sua carriera da freelance e parallelamente ha iniziato a lavorare nel mondo della moda e a seguire un master di scenografia teatrale per approfondire un settore che lo ha sempre affascinato riuscendo poi a collaborare con diversi teatri e trasportando quel tipo di conoscenza nel mondo degli eventi.

Matteo Capitini, brand designer: designer della comunicazione e si considera un autore di contenuti, perché ogni singolo segno grafico, colore o linguaggio visivo in generale, non è una conseguenza di un pensiero puramente estetico, ma è la conseguenza di un progetto. Dal 2002 si occupa di brand design, web design e art direction, risolvendo problemi a più di cento clienti e alle migliori agenzie e studi di comunicazione nell’area tra Milano e Novara. Ha avuto modo di maturare la sua esperienza con i tre più importanti gruppi mondiali di outlet del lusso (Value Retail, Arcus RE, The Market), per i quali ha progettato elementi di Brand Identity, comunicazione visiva per eventi stagionali, campagne pubblicitarie, layout visuale dei negozi, segnaletica interna; tutta la comunicazione Visiva (Customer Experience oriented) a 360 gradi.

L’E-BOOK CHE RACCONTA UN MONDO

Eleonora Pellegrini, copywriter: si occupa di comunicazione dal 2011, dalla moda al design, dal lusso alla sanità privata. Il filo conduttore di tutte le sue esperienze è la scrittura. Dopo oltre dieci anni da dipendente in alcune delle aziende più importanti sul territorio italiano e internazionale, ha scelto di creare un progetto professionale interamente suo. Mettendo in campo tutta la sua esperienza, personale e lavorativa, per creare un profilo professionale che rispecchiasse anche i valori di affidabilità, trasparenza, precisione, chiarezza.

«Con questo e-book vogliamo raccontare il mondo dei freelance partendo dai dati e dalle esperienze di chi lo sta già facendo da tempo. In questo modo vogliamo creare consapevolezza su una scelta professionale che ha tanti aspetti positivi: basta conoscerli» spiega Angelica Peretti, Co-Founder di Digitazon

Per scaricare il report completo: https://digitazon.com/it/ebook-freelancer

Digitazon è una startup fondata nel 2018 da Andrea Zangiacomi (CEO), Angelica Peretti e Saverio Mirto e accelerata da B4i – Bocconi For Innovation, è l’ecosistema dei talenti tech e digital.

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