DIGITALIZZAZIONE, cybersecurity. Un videogame educativo: con progetto del CNR il «gaming» in classe ora diventa didattica.

Presentato al RomeVideoGameLab “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio”, un videogioco «per imparare» la cybersecurity; infatti, grazie al Serious Game della Ludoteca del Registro.it adesso giocare a scuola sarà addirittura consigliato

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Presentato, in occasione del RomeVideoGameLab (quest’anno dedicata a “Umano e digitale”) il videogioco didattico “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio”, pensato per avvicinare gli alunni tra gli 11 e i 13 anni ai temi della cybersecurity e per migliorare i comportamenti nell’utilizzo della Rete. Una cronaca video della presentazione, realizzata da Giorgia Bassi e Beatrice Lami e che ha avuto  luogo presso gli studi di Cinecittà, al link www.youtube.com/watch?v=qeWx_nQXgdw. Un’avventura interattiva, tutta da giocare in aula: non una distrazione, ma anzi una best practice, quella di scaricare un’App e usare lo smartphone a scuola.

UNO STRUMENTO DIDATTICO E DI APPRENDIMENTO

Si tratta della nuova iniziativa della Ludoteca del Registro.it, che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura di Internet presso le giovani generazioni. La Ludoteca è un progetto del Registro.it, l’organismo che in seno all’Istituto di informatica e telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (CNR), da oltre trent’anni assegna e gestisce i domini a targa italiana.

Ambienti, mappe, dialoghi, scenari multipli sono i contenuti, validati dai ricercatori dello stesso CNR, alla base del videogame che ha l’obiettivo di approfondire, tra i bambini e i ragazzi, le conoscenze legate al Web e la sicurezza online. “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio” è stato concepito quale strumento didattico per gli insegnanti e, al medesimo tempo, mezzo di apprendimento per gli studenti.

INSEGNARE QUALI SONO I PERICOLI IN INTERNET

Attraverso le modalità tipiche del videogame, infatti, ha l’obiettivo di insegnare, in modo ironico e inconsueto, termini informatici, nozioni di base e comportamenti corretti per navigare. La sezione “Nabbopedia”, inoltre, fornisce un mini-dizionario con le definizioni di alcuni termini tecnici come trojan, firewall, adware, antivirus, troll, ransomware, scandisk e spyware. Il gioco, fruibile sia singolarmente che nel corso delle lezioni e delle attività di laboratorio, totalizza un punteggio finale in grado di evidenziare il livello di conoscenza dell’utente riguardo ai pericoli di Internet, con una speciale attenzione a social network, virus, truffe online, file sharing e netiquette.

Sviluppato in collaborazione con Symmaceo e Grifo Multimedia, e disponibile su App Store di Apple e Google Play, è ispirato al fumetto “Nabbovaldo contro i PC zombie”, della collana “Comics & Science” edita dal CNR, dove il protagonista, un adolescente sempre online ma ingenuo nell’affrontare i pericoli del cyberspazio, si muove a Internetopoli, la città della Rete.

GUIDA, FORMAZIONE E «FILIPPED CLASSROOM»

Il videogioco vede protagonista Nabbo, di professione tuttofare, coinvolto in un’avventura con al centro un ramsomware (un malware che estorce denaro) che terrà sotto scacco l’intera città e dovrà indagare cercando una soluzione.

Infine, per divulgare il videogame nelle scuole italiane è prevista una guida per genitori e insegnanti e una formazione per i docenti. Il gioco infatti, oltre alla modalità single-player, offre una versione desktop Windows e MacOS per l’utilizzo didattico in classe. La metodologia proposta dalla Ludoteca del Registro.it sarà inoltre quella della «flipped classroom», ovvero il momento di confronto in classe come base per un apprendimento attivo e collaborativo, ma anche con il coinvolgimento di studenti degli istituti superiori nel ruolo di tutor per gli alunni delle scuole di ordine inferiore.

INFO

www.ludotecaregistro.it/il-videogioco-nabbovaldo/

ludoteca@registro.it

www.instagram.com/ludotecadelregistro.it/

www.facebook.com/LudotecaRegistro

www.youtube.com/channel/UCQvCwo8lOHfe–od7f2TIpQ

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