Si tratta del primo accordo che esprime la volontà delle principali industrie di uno Stato membro a ridurre le emissioni di metano dalla filiera del gas naturale. Secondo Amici della Terra l’Italia può dare un contributo importante sul versante dell’impegno per la decarbonizzazione, tenuto conto che il gas naturale è considerato un importante combustibile di transizione.
Il programma italiano di indirizzi per la riduzione delle emissioni di CH4 può favorire una partecipazione incisiva dell’Italia nel processo di attuazione dell’European Green Deal, a partire dalle iniziative previste dalla Methane Strategy, con uno strumento di policy frutto del confronto tra associazioni, operatori e istituzioni.
IL DOCUMENTO INVIATO A DRAGHI
Questi i principali obiettivi del documento inviato al Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi:
- riduzione entro il 2030 del 72% delle emissioni totali di metano della filiera gas in Italia;
- standard di rendimento non superiore allo 0.2% dell’intensità emissiva per le operazioni upstream in Italia (la quota di metano emessa in atmosfera rispetto al volume di gas naturale prodotto);
- attribuzione ad ISPRA del compito di predisporre uno specifico rapporto annuale di monitoraggio delle emissioni di metano della filiera del gas naturale e di rappresentare l’Italia presso l’IMEO (International Methane Emissions Observatory);
- definizione di standard informativi che consentano accordi bilaterali di reciprocità per promuovere l’adozione di un robusto sistema di monitoring, reporting and verification (MRV), per il gas prodotto o importato in Italia.
LA STRATEGIA ITALIANA
La strategia italiana proposta vuole rappresentare uno strumento per sostenere il paese nelle trattative internazionali in corso sulla riduzione delle emissioni di gas serra. A questo proposito – affermano gli Amici della Terra ed Environmental Defense Fund – si auspica che la Global Methane Pledge sia presentata anche al Leaders Summit del G20 di Roma per facilitarne la successiva adozione in ambito COP26.
Hanno condiviso il documento “Indirizzi per una Strategia italiana sulle emissioni di metano della filiera del gas naturale”: ANIGAS, Eni S.p.A., INRETE distribuzione energia S.p.A. (Hera), Italgas S.p.A., Picarro Inc., Pietro Fiorentini S.p.A., Snam S.p.A., Unareti S.p.A. (A2A). Hanno collaborato: ARERA, Comitato Italiano Gas (CIG), Florence School of Regulation (FSR), ISPRA e UNEP-OGMP 2.0.
SODDISFAZIONE DELLA TOMMASI
Soddisfazione espressa dalla presidente dell’associazione ambientalista Amici della Terra, Monica Tommasi, che al riguardo ha dichiarato: «Le principali aziende italiane del settore del gas naturale hanno già condiviso lo scorso settembre una serie di precisi obiettivi e impegni per la riduzione delle emissioni di metano entro il 2030. Bene quindi la Global Methane Pledge, ma l’Italia sappia adesso assumere un ruolo guida in questo settore, viste le sue competenze storiche e il lavoro già fatto».
Ella ha poi aggiunto che: «Il documento Strategia italiana per la riduzione delle emissioni di metano è pubblicato sul nostro sito in italiano e inglese e nelle scorse settimane lo abbiamo inviato al presidente del Consiglio Draghi, al ministro della Transizione ecologica Cingolani e ai presidenti delle Commissioni parlamentari competenti, visto che nelle strategie italiane per la transizione ecologica in discussione in Palamento in questi giorni l’argomento non è minimamente presente».
La Tommasi ha quindi concluso affermando che: «La riduzione delle emissioni di metano è il più razionale ed attuabile intervento in grado di contenere in modo significativo il riscaldamento globale in pochi anni. Per questo da due anni studiamo l’argomento e nel 2020 abbiamo anche realizzato e pubblicato il primo studio mai fatto sulle emissioni di metano in Italia».
Di seguito i link relativi alla nota informativa inviata ai presidenti
nota informativa: https://bit.ly/31j7yXT
documento: https://bit.ly/3BzN9dA
