SPETTACOLI, teatro. Segnale d’allarme: la mia battaglia VR, spettacolo in «virtual reality»

All’Argot Studio di Roma, nel quartiere Trastevere, è in rappresentazione uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale. Un’opera scritta da Elio Germano, Chiara Lagani, per la regia dello stesso Germano e di VR Omar Rashid

Con Elio Germano nelle vesti di protagonista, ritorna a Roma Segnale d’allarme – La mia Battaglia VR, uno dei primi esperimenti mondiali di teatro in realtà virtuale, dal 21 ottobre 2021 presso l’Argot Studio. Un evento unico che fonde spettacolo dal vivo e cinema attraverso la tecnologia digitale della Virtual Reality. Dopo il grande successo de La mia Battaglia, l’opera teatrale di Elio Germano e Chiara Lagani diventa un film in realtà virtuale, diretto da Elio Germano e Omar Rashid, in cui il vincitore della Palma d’Oro a Cannes parla alla e della nostra epoca.

ALLARME SULLA «DISTRAZIONE DI MASSA»

La mia battaglia è il segnale d’allarme che Germano lancia contro l’informazione fatta solo di opinioni, la tecnologia che rischia di essere veicolo di pura distrazione di massa e una cultura mainstream che finisce per fagocitare sistematicamente la nicchia, sottraendole anche le opportunità concesse dalla tecnologia.

Lo spettacolo è un monologo che porta a riflettere e a porsi domande su vari temi: il consenso, il libero pensiero, l’affabulazione, la dittatura. È una feroce e allucinata narrazione in cui un attore, o forse un comico, ipnotizzatore non dichiarato, manipola gli spettatori in un crescendo di autocompiacimento, fino a giungere, al termine del suo show, a una drammatica imprevedibile svolta. Portatore di un muto volere collettivo diffuso nell’aria, l’artista da figura autorevole si farà a poco a poco sempre più autoritario, evocando lo spettro di un estremismo di ritorno travestito da semplice buon senso.

REALTÀ VIRTUALE E TEATRO

Attraverso e grazie alla VR il pubblico si immergerà nell’opera teatrale diventandone parte, fino a confondere immaginario e reale. Si troverà in sala, in prima fila, insieme agli altri spettatori. Cercherà lo sguardo di chi è seduto accanto, perfino i gesti. Assisterà a un monologo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco, partecipando attivamente al dibattito politico, in un gioco metateatrale e al contempo metacinematografico. Segnale d’Allarme racconterà una storia vera, la nostra.

Per l’accesso al Teatro Argot Studio è obbligatorio il possesso delle certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi) o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità quarantotto ore).

Per partecipare alle attività culturali di Argot Studio è necessario effettuare il tesseramento gratuito su http://www.teatroargotstudio.com/tesseramento o presso il botteghino prima dello spettacolo.

Tutte le info su: www.teatroargotstudio.com

INFO

Titolo: Segnale d’allarme: la mia battaglia VR;

di: Elio Germano e Chiara Lagani;

regia: Elio Germano e Omar Rashid;

interprete: Elio Germano;

produzione: Gold Productions, Infinito Produzioni;

in collaborazione con: Riccione Teatro e Argot Produzioni;

aiuto regia: Rachele Minelli;

luci: Alessandro Barbieri;

fonico: Gianluca Meda

operatore VR: Dario Costa;

fotografia: Luigi Ruggiero e Filippo Pagotto;

post produzione: Sasan Bahadorineja.

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