LIBRI, calcio. Laziali bastardi!, cinquanta ritratti a calciatori della squadra romana fatti da Guy Chiappaventi ed Emanuele Palucci

«[...] Bastardi senza gloria, ribelli, poeti, guerrieri, cagnacci, anche un infame che forse non era così infame, calciatori e allenatori che hanno segnato la storia della Lazio», lo spaccato di questo universo è in uscita il prossimo 30 settembre

Non è stato sempre facile a Roma. Non è stato sempre facile per la Lazio. I suoi tifosi hanno vissuto ogni scandalo e ogni tragedia del calcio italiano degli ultimi quarant’anni ma nessuno ha mai lasciato la sciarpa nel cassetto.

La squadra di calcio fondata da quel Luigi Bigiarelli, bersagliere, podista e fondista che non aveva mai giocato a pallone, ha regalato tanto alla storia del calcio. A 121 anni dalla nascita della prima società di Roma, in Laziali Bastardi il giornalista Guy Chiappaventi e il disegnatore Emanuele Palucci ne ripercorrono i successi e i fallimenti, attraverso le vite, spesso disastrate e controverse, di chi ha preso parte a questa grande narrazione indossando la maglietta biancoceleste.

UNA RACCOLTA DI «AGIOGRAFIE PAGANE»

Non un’enciclopedia né un album di campioni, la raccolta di Chiappaventi e Palucci è piuttosto una raccolta di agiografie pagane fatta di giocatori tarantiniani, di bastardi senza gloria.

C’è Guerino Gottardi e non c’è Roberto Mancini. Non ci sono i presidenti, i direttori sportivi, i general manager, non è l’elenco dei bomber con tutti i goal segnati, ma non mancano certo Piola, Chinaglia, Giordano, Signori, Vieri, Klose e Immobile. Le vite che i due autori narrano – ripercorrendo gli ultimi cinquanta anni di storia del calcio – non sono certo volte a fare di questo libro un titolo sentimentale per soli tifosi, ma un volume iconico denso di passione, talento e molta sregolatezza.

Da Caicedo, il Panterone, l’uomo dell’ultimo minuto, a Humberto Tozzi, il Garrincha laziale coi suoi dribbling, sigarette e superalcolici. Dallo storico incontro con il Mallorca, chevide Vieri giocare con la testa bendata e insanguinata, all’unica partita giocata dal portiere Cudicini, che rimase in campo sebbene avesse un ginocchio distrutto. E poiancora la serie di infortuni di Gascoigne, Mihajlovic, Lovati.

Chiappaventi, con uno stile impetuoso e incalzante come le telecronache più entusiasmanti, di ognuno ne ripercorre gesta, contraddizioni, peculiarità. Ad accompagnare l’apertura di ciascun ritratto, la firma inconfondibile del pittore, illustratore e tatuatore Emanuele Palucci, che arricchisce la narrazione con una serie di primi piani.

Liberandosi da un fardello politico, gli autori ci offrono un racconto non esclusivamente rivolto a tifosi e simpatizzanti: Laziali Bastardi è un libro sulla storia di un certo calcio, sulla squadra di una grande città, identitario, certo, ma destinato a parlare della storia del pallone.

GLI AUTORI

Guy Chiappaventi, giornalista inviato del tg La7, si occupa di cronaca. Dopo aver raccontato la suburra di Roma, la mafia e la ‘ndrangheta, negli ultimi anni ha seguito la cronaca giudiziaria a Milano. Ha pubblicato cinque libri: il primo, “Pistole e palloni” sulla Lazio degli anni Settanta, quella dello scudetto vinto da Maestrelli, ha avuto otto edizioni in quindici anni.

Emanuele Palucci, tatuatore, pittore e illustratore, romano. Ha partecipato a tattoo convention internazionali, spesso lavora a Londra e per il suo lavoro è in procinto di trasferirsi a New York.

Titolo: laziali bastardi!

autori: Guy Chiappaventi ed Emanuele Palucci

editore: Milieu Edizioni

ISBN: 978-88-31977-88-3

pagine: 303

prezzo: euro 22

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