MEDIA, televisione. Rai, la scomparsa di Nicoletta Orsomando

La nota annunciatrice che, nel corse della sua lunga carriera, quotidianamente ha introdotto milioni di italiani di diverse generazioni ai programmi della televisione di Stato, si è spenta in ospedale a Roma a seguito di una breve malattia. I suoi funerali avranno luogo nella chiesa di Santa Maria in Trastevere lunedì prossimo alle dieci e mezza

Featured Video Play Icon

Nicoletta Orsomando, storica annunciatrice della Radiotelevisione italiana, se ne è andata all’età di novantadue anni. È stata forse la più celebre tra quelle che un tempo venivano chiamate «signorine buonasera», la sua famiglia ha reso noto oggi che si è spenta stamane in un ospedale di Roma a seguito di una breve malattia. I suoi funerali avranno luogo nella chiesa di Santa Maria in Trastevere lunedì prossimo alle dieci e mezza.

UNA VITA ALLA TELEVISIONE DI STATO

Alla televisione di Stato aveva lavorato per molti anni, introducendo quotidianamente milioni di italiani di diverse generazioni ai programmi del piccolo schermo, fin da quando i programmi venivano trasmessi da un canale soltanto e in bianco e nero, il primo canale Rai.

«Signore e signori buonasera», questo era l’esordio, ogni giorno. Anche quella «sua prima volta», quando Nicoletta Orsomando davanti alle telecamere si presentò agli italiani annunciando la trasmissione di un documentario di National Geographic alla TV dei ragazzi.

ERANO BELLE E BRAVE

Era bella Nicoletta Orsomando, bella e brava, una vera signora, al pari di numerose altre sue colleghe che, in seguito, si sono alternate a lei sui teleschermi. Il suo volto sereno accompagnava una dizione perfetta e modi gentili ed educati. Ella esordì il 22 ottobre 1953 sul canale sperimentale della televisione di Stato, allora Radio audizioni italiane, e i Rai rimase per quaranta anni, fino al giorno della sua pensione, il 28 dicembre 1993, una permanenza che nessun’altra annunciatrice della Rai ha poi mai eguagliato.

Nicoletta (in realtà all’anagrafe Nicolina) Orsomando nacque a Casapulla, in provincia di Caserta, l’11 gennaio del 1929, era figlia di un militare musicista nella banda dell’Esercito che la esortò e la sostenne nella sua avventura nel mondo dello spettacolo.

L’INGRESSO  IN RAI

Dopo alcune esperienze maturate in teatro, puntò sulla voce e partecipò a un corso di dizione che, in seguito, le consentì di superare un provino alla Rai, dove venne scelta come annunciatrice.

Ma non fece soltanto quello, poiché la Orsomando fu anche conduttrice, infatti, nel 1956 presentò “Cineselezione”, una delle prime rubriche di cinema trasmesse dalla Rai, inoltre affiancò Angelo Lombardi nella conduzione del programma molto seguito “L’amico degli animali”. Nel 1957 presentò il Festival di Sanremo accanto a Nunzio Filogamo, Fiorella Mari e Marisa Allasio, nel 1965 inaugurò assieme al giornalista Jader Jacobelli il notiziario “La giornata parlamentare” (divenuto in seguito “Oggi al parlamento”) e, nel 1966, condusse “Un disco per l’estate”; nel 1976 fu la volta della rubrica “Cani, gatti & C. e Piante, fiori eccetera eccetera”.

UNA PARTE ANCHE NEL CINEMA

Nel 1955 recitò interpretando sé stessa nel film comico “Piccola posta”, diretto da Steno, che vide quali protagonisti Alberto Sordi e Franca Valeri. Un altro ruolo simile lo ebbe in “Totò lascia o raddoppia?”, girato nel 1956 e diretto da Camillo Mastrocinque, nel quale apparve nella brevissima sequenza in cui aggiornava gli spettatori sulla sparizione del personaggio interpretato da Totò; infine, nel 1992 apparve ancora nelle vesti di sé stessa, intenta ad annunciare “Fantastico” nel film “Parenti serpenti” di Mario Monicelli.

Adesso sarà difficile dimenticare il suo volto e la sua voce.

Condividi: