AMBIENTE, inquinamento e mutamenti climatici. Presentato oggi il nuovo rapporto Onu sul «climate change»

Il commento dei vertici di Environmental Defense Fund (EDF): «In assenza di un attivo impegno finalizzato alla riduzione dell'inquinamento climalterante, il mondo sarà meno sicuro, meno abitabile e meno prospero»

a cura di EDF Europe – L’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, ha pubblicato il suo rapporto più completo sulla scienza del cambiamento climatico dal 2013. Si tratta del primo di quattro volumi redatti nel quadro dell’ultimo ciclo di valutazione che verranno seguiti da successivi rapporti nel 2022.

Quest’ultimo documento, realizzato dai più accreditati scienziati internazionali, avverte che probabilmente supereremo 1,5 gradi Celsius (2,7 gradi Fahrenheit) di riscaldamento un decennio prima del previsto, previsione che dovrebbe suscitare non soltanto serie preoccupazioni, indurre anche a una concertata azione dei responsabili politici di tutto il mondo.

Il rapporto chiarisce come in assenza di un attivo impegno finalizzato alla riduzione dell’inquinamento climalterante, cioè quello che riscalda l’atmosfera, il mondo sarà meno sicuro, meno abitabile e meno prospero: ora e in futuro.

RALLENTARE IL RISCALDAMENTO GLOBALE

Fred Krupp, presidente di EDF una delle  organizzazioni internazionali per la tutela  ambientale più importanti del mondo, ha dichiarato: «Questo rapporto fornisce anche una tabella di marcia per rallentare il tasso di riscaldamento globale e proteggere le nostre comunità da una maggiore instabilità. Per la prima volta, l’Onu sottolinea l’importanza degli inquinanti che hanno vita breve, ma sono molto potenti come il metano, da solo responsabile di almeno il 25% del riscaldamento che attualmente si registra. Il rapporto mette a tacere ogni residuo dibattito sull’urgente necessità di combattere l’inquinamento da metano specialmente nei settori, come il petrolio e il gas, dove sono possibili delle riduzioni più veloci ed economiche. Quando si tratta del nostro pianeta che si surriscalda ogni frazione di grado conta – e non c’è un modo più facile e realizzabile per rallentare il tasso di riscaldamento se non tagliare le emissioni di metano causate dall’uomo. Così come il rapporto rende altrettanto chiaro che abbiamo bisogno di aumentare gli sforzi, allo stesso tempo, per ridurre le emissioni di anidride carbonica e rimuovere attivamente la CO₂ dall’atmosfera. È qui che la protezione e il ripristino della natura possono fornire grandi benefici. Le soluzioni naturali per il clima fornite dalle foreste, dalle praterie e dalle zone umide non solo assorbono il carbonio e lo immagazzinano nel sottosuolo, ma aiutano anche a pulire l’aria e l’acqua e a proteggere le comunità dall’aumento di tempeste, inondazioni e siccità. Soprattutto, le soluzioni naturali per il clima sono già a disposizione e hanno il potenziale per fornire una parte significativa della mitigazione del clima di cui abbiamo bisogno da qui al 2030».

UN PERICOLOSO MUTAMENTO CLIMATICO

Jill Duggan, direttore esecutivo di EDF Europe ha dichiarato: «Questo rapporto ribadisce ciò che molte persone stanno sperimentando, cioè che stiamo già vivendo con un pericoloso cambiamento climatico. Alla COP26 di novembre il mondo deve intensificare il suo impegno per raggiungere gli ambizioni obiettivi stabiliti a Parigi nel 2015. L’IPCC ha anche sottolineato il ruolo che le emissioni di metano stanno giocando oggi possiamo ridurre parte del riscaldamento che oggi registriamo abbattendo le emissioni di metano ora. L’Unione europea ha fissato l’obiettivo di ridurre le emissioni di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro la fine di questo decennio. La Commissione, il Parlamento e il Consiglio devono dimostrare che metteranno in atto tutte le azioni necessarie per la riduzione delle emissioni sia di carbonio che di metano. L’Europa può aiutare gli altri, in particolare i Paesi in via di sviluppo, ad evitare le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico facendo crescere le loro economie in modo sostenibile. Le proposte del pacchetto climatico “Fit for 55” sono un’opportunità per l’Europa di mostrare una vera leadership e introdurre nuove e ambizione misure di regolamentazione».

ABOUT EDF

Una delle principali organizzazioni internazionali no profit, Environmental Defense Fund (edf.org) crea soluzioni trasformative ai più gravi problemi ambientali. Per farlo, EDF collega scienza, economia, diritto e partnership innovative nel settore privato. Con più di 2,5 milioni di membri e uffici negli Stati Uniti, Cina, Messico, Indonesia e Unione Europea, gli scienziati, gli economisti, gli avvocati e gli esperti di politica di EDF lavorano in 28 paesi per trasformare le nostre soluzioni in azione. Collegati con noi su Twitter @EnvDefenseFund

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