CULTURA, esposizioni. La musica di Paolo Troni per Leonor Fini

In occasione della rassegna triestina sulla pittrice dal pensiero surrealista, il compositore italo-brasiliano ha creato due brani intensi e delicati al tempo stesso, “Notturno”, solitudine surrealista e la sonata “Meditation”, ambedue per piano solo

Nella concezione multimediale che caratterizza le mostre di arte visiva curate da Marianna Accerboni, la musica riveste sempre un ruolo molto importante, accanto alla luce.

Per la rassegna su Leonor Fini, pittrice dal pensiero surrealista (anche se spirito rimasto sempre indipendente dal gruppo parigino di tale corrente, con cui venne a contatto nel 1931 al suo arrivo nella capitale francese), il compositore italo-brasiliano Paolo Troni ha creato due brani intensi e delicati al tempo stesso, Notturno, solitudine surrealista e la sonata Meditation, ambedue per piano solo. Due pezzi che riassumono con grande sensibilità il pensiero surrealista, che tuttora, – a distanza di quasi un secolo dalla sua nascita, palesatasi con il primo manifesto surrealista firmato dallo scrittore André Breton, teorico del gruppo -, influenza spesso e condetermina la creatività contemporanea.

Nel corso della prima tappa della mostra, avvenuta all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Troni interpretò le proprie composizioni mentre la facciata dello storico palazzo sede dell’Istituzione, veniva “dipinta” di luce blu per ricordare il mare di Trieste. Altrettanto accadrà il 26 giugno, in occasione della vernice della rassegna triestina e, per tutta la durata dell’esposizione, le composizioni rimarranno quale “colonna sonora” della rassegna, mentre il profumo Lolò, dedicato a Leonor e creato per l’occasione, ne rappresenterà la «colonna olfattiva». A interpretare le composizioni di Troni sarà, in un nuovo arrangiamento, la violista Sara Zoto.

PAOLO TRONI

Direttore d’orchestra e compositore, nasce nel 1985 nello Stato di Rio de Janeiro in una famiglia d’origine italiana. La sua formazione musicale prende avvio nel 1993 assieme allo studio del sassofono e del pianoforte, mentre inizia a comporre a dodici anni. Nel 2002 si trasferisce in Italia per frequentare l’Accademia Internazionale della Musica e il Conservatorio G. Verdi, conseguendo nel 2009 la laurea in Direzione d’orchestra. Ha un catalogo di circa 35 composizioni, tra cui pezzi cameristici destinati a solisti e formazioni orchestrali.

Alcune sue composizioni sono state eseguite in Italia e all’estero come per esempio il concerto per basso tuba e orchestra di fiati Turbissimo, molto apprezzato da importanti solisti internazionali quali Oystein Baadsvik e Steve Rosèe, e la colonna sonora per il film muto La Terribile Armata, eseguita dall’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi alla Cineteca del capoluogo lombardo.Si è esibito in qualità di direttore d’orchestra in prestigiose sedi come l’Auditorium, la Triennale e la Sala Verdi del Conservatorio di Milano.

Ha diretto l’Orchestra ICM, l’Orchestra del Liceo Tito Livio, l’Orchestra dell’Università Bicocca, l’Orchestra Sinfonica Italiana, la Camerata Zajdenbaum e altre formazioni cameristiche, collaborando attivamente alla creazione dell’Orchestra dell’Università Bicocca e dell’Orchestra ICM. Il suo repertorio comprende opere di stili ed epoche diverse, da Vivaldi e Stravinskij e Boulez e Pachelbel, passando per Beethoven, Chopin, Rossini e Puccini.

Troni ha sempre amato trasmettere la propria passione per le note. In Italia è stato professore di musica dal 2006 al 2011. Dal 2011 vive a Barcellona, dove attualmente lavora al suo progetto didattico Acadèmia Simfònica Paolo Troni, la cui missione è di trasmettere la musica a tutti coloro che desiderano coltivarla attivamente suonando uno strumento e di promuovere lezioni di musica con l’obbiettivo di preparare dei concerti pubblici.

LA MOSTRA: PROMOTORI E SOSTEGNI

La mostra è promossa da Associazione Foemina APS Trieste in co-organizzazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, ideata e curata dall’architetto Marianna Accerboni in collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Laveno-Mombello (Varese) e il MIDeC (Museo Internazionale del Design Ceramico di Laveno-Mombello).

Inoltre, hanno fornito il loro sostegno all’iniziativa: Comune di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Kathleen Foreman Casali, Associazione Giuliani nel Mondo, Ciaccio Arte Big Broker Insurance Group Milano, Rotary Club Trieste Alto Adriatico, Azienda Agricola Zidarich  (Prepotto, Duino Aurisina, Trieste), Sponza Tappezzeria Trieste, Andromeda, Ottica Dambrosi Trieste, Flowers Gorizia.

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