L’annuncio risale a martedì scorso ed è stato fatto dal primo ministro: dopo una sospensione durata oltre quindici mesi, la compagnia di bandiera algerina Air Algérie riprenderà i voli dal prossimo primo di giugno.
Le destinazioni collegheranno il Paese nordafricano con il territorio di quattro stati: tre voli settimanali da e per la Francia (due da e per Parigi e uno da e per Marsiglia), uno a settimana da e per la Turchia (Istanbul), la Spagna (Barcellona) e la Tunisia (Tunisi), ha detto una dichiarazione del Primo ministro.
La chiusura delle frontiere algerine era stata disposta nel marzo del 2020, nella fase di inizio della pandemia sarsCov-2, da allora vennero sospesi i voli commerciali e i collegamenti marittimi, misura che tagliò fuori numerosi cittadini algerini che in quel momento si trovavano all’estero. Nel marzo scorso i voli di rimpatrio di queste persone, accessibili ad alcune condizioni, erano stati tuttavia sospesi a causa del manifestarsi della cosiddetta «variante inglese» del coronavirus, registrata a partire dalla fine di febbraio anche in Algeria.
L’attesa riapertura delle tratte aeree internazionali risulta però estremamente limitata, poiché al loro arrivo all’aeroporto di Algeri i passeggeri dovranno sottoporsi a una quarantena della durata di cinque giorni in un hotel scelto dalle autorità locali, con i costi sia di alloggio che del test di screening a carico degli stessi viaggiatori, somme che questi dovranno pagare al momento del loro imbarco a bordo dell’aeromobile.