CRIMINALITÀ, stupefacenti. Stroncato «cartello» della droga tra siciliani, albanesi e colombiani

Tredici le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Guardia di Finanza di Catania, sequestrati 367 chilogrammi di droga

Nell’ambito di articolate attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica, Direzione distrettuale antimafia, i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania, grazie alla collaborazione e al supporto dello SCICO (Servizio centrale investigazione criminalità organizzata), hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) presso il locale Tribunale, mediante la quale sono state disposte misure restrittive nei confronti tredici persone precedentemente sottoposte a indagine, a vario titolo, per associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel dettaglio, l’attività investigativa svolta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme gialle catanesi, ha consentito di porre in luce e quindi disarticolare due consorterie criminali operanti nel capoluogo etneo, entrambe dedite alla commercializzazione di elevati quantitativi di droga, sottoponendo quest’ultima a sequestro. Complessivamente, in più occasioni, sono stati sequestrati 367 chilogrammi tra marijuana e cocaina.
DUE CONSORTERIE CRIMINALI
La prima delle associazioni criminali, promossa da due fratelli di origine colombiana, coadiuvati da altri due loro concittadini, era dedita al traffico di cocaina; la seconda, si articolava a sua volta su due gruppi: il primo costituito da cittadini albanesi (che è risultato attivo nell’importazione di importanti quantitativi di droga dall’Albania, poi rivenduti a organizzazioni operanti sul territorio siciliano), il secondo, invece, si riforniva di sostanza stupefacente (marijuana) dal primo sodalizio, per poi commercializzarlo sulle piazze di spaccio di Catania.
Le investigazioni, effettuate dalle unità antidroga specializzate del GICO del Nucleo di PEF della Guardia di finanza di Catania, hanno consentito, nel tempo, intervenire per reprimere i traffici illeciti, in particolare in provincia di Catania (Belpasso e Misterbianco) e a Messina, pervenendo al sequestro della droga.
LA DROGA ERA DESTINATA ALLE PIAZZE DI SPACCIO DI CATANIA
In esito alle complesse investigazioni eseguite, il Gip, su richiesta del Tribunale di Catania, tenuto conto degli ingenti quantitativi di stupefacente movimentati dalle associazioni criminali investigate e della notevole organizzazione e predisposizione di mezzi per importare lo stupefacente, ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tredici persone, tutte sottoposte a indagine per i reati di associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti.
Inoltre, nel corso degli interventi finalizzati all’esecuzione delle predette misure cautelari, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 500 grammi di marijuana e sono tratti in arresto in flagranza di reato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due stretti congiunti di uno dei destinatari dell’ordinanza.

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