CRIMINALITÀ, contrabbando doganale. Melassa da fumo: sequestrate due tonnellate e mezzo di prodotto, denunciate 29 persone all’Autorità giudiziaria

L’operazione ha preso il suo avvio a seguito di una ispezione effettuata dal III NOM della Guardia di finanza di Roma presso un deposito situato nel quartiere romano di Casalotti; le indagini sono poi proseguite anche in altre ottantotto città italiane. Ingente l’evasione del pagamento delle accise dovute allo Stato accertata dai militari delle Fiamme gialle

Ammonta a circa 2,4 tonnellate il peso della melassa da fumo di contrabbando sequestrata dai militari del Comando provinciale di Roma, che nel corso di un’operazione eseguita nella capitale e in altre ottantotto città italiane hanno denunciato ventinove persone per il reato di contrabbando doganale.

È il bilancio dell’operazione «Shisha», portata a termine dalle Fiamme gialle del III Nucleo operativo metropolitano (NOM), avviate con una ispezione di un deposito situato nel quartiere Casalotti, nel settore nord della città, e proseguite poi con il monitoraggio delle più diffuse piattaforme on-line, indagine che consentito di risalire a oltre cento esercizi commerciali presenti sull’intero territorio italiano che immettevano sul mercato prodotti da fumo per narghilè senza versare le accise dovute.

Oltre alla melassa di contrabbando, nel corso di uno dei controlli effettuati presso un distributore a Roma sono stati rinvenuti 1.800 narghilè, 868 orologi marca Rolex, oltre 1.000 confezioni di profumi e prodotti estetici recanti i loghi contraffatti di famose case produttrici e 19.700 prodotti elettronici non sicuri.

L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti posto in essere dalla Guardia di Finanza di Roma.

Condividi: