VATICANO, finanze. Bergoglio ha nominato il Revisore generale

Si tratta di Alessandro Cassinis Righini, in precedenza revisore generale «ad interim» insieme a Ferruccio Panicco, funzione svolta a partire dal giugno 2017, da quando cioè il primo Revisore generale, Libero Milone, si dimise dall’incarico

È Alessandro Cassinis Righini il nuovo Revisore generale della Santa Sede, in precedenza revisore generale ad interim insieme a Ferruccio Panicco, funzione svolta a partire dal giugno 2017, da quando cioè il primo Revisore generale, Libero Milone, si dimise dall’incarico.

Da allora gli Statuti del 2019 hanno mutato la composizione dell’Ufficio stesso, eliminando sostanzialmente i revisori aggiunti, Cassinis Righini diviene dunque a tutti gli effetti il capo dell’anti-corruzione vaticana. Nato a Roma nel 1965, con una esperienza alla Commissione europea e una da ricercatore del Censis, è stato anche consulente di direzione per la Braxton Associates di Londra e per il Gruppo Deloitte. È entrato in Vaticano in qualità di Rrevisore aggiunto nel 2016, divenendo in seguito Revisore ad interim nel 2017.

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