ARTICO, militarizzazione. L’US Army sperimenta nuovi veicoli cingolati nel quadro della nuova strategia elaborata per quella particolare regione

Il CATV dovrà essere in grado di trasportare in condizioni climatiche estreme un massimo di nove persone, oltreché trovare impiego nelle evacuazioni di feriti, come veicolo di comando e controllo e per il trasporto di materiali. Rientra nel programma di acquisizione di specifici materiali militari avviato da Washington mentre la regione artica viene interessata da una fase di crescente militarizzazione, con le tre maggiori potenze (Usa, Cina e Russia) confrontarsi per il conseguimento di obiettivi economici e geopolitici in una vasta area resa maggiormente praticabile dal graduale scioglimento dei ghiacci

L’US Army sta valutando l’acquisizione e l’immissione in linea presso le proprie unità di un nuovo veicolo fuoristrada in grado di operare in ambiente artico, i test sul mezzo cingolato avranno luogo in Alaska nel corso di quest’anno, lo ha reso noto Tim Goddette, executive officer del programma combat support e combat service support della forza armata.

Il Pentagono ha assegnato i contratti relativi alla fase sperimentale a due fornitori: un consorzio americano che vede quale capofila la Oshkosh Defence e la divisione sistemi terrestri di Singapore ST Engineering, l’altro è invece formato da Bae e Bae Hagglunds. Sulla base di essi le imprese industriali del settore Difesa si sono impegnate a fornire dei prototipi entro il secondo trimestre dell’anno fiscale 2021, Goddette, la scadenza per la consegna è stata fissata al prossimo 14 giugno.

I prototipi verranno sottoposti a una serie di prove valutative in ambiente artico presso le aree addestrative dell’Alaska dal mese di agosto alla fine di dicembre. Un volta stabilito il vincitore della gara di appalto, quest’ultimo passerà alla produzione di serie.

Al riguardo, l’US Army rinviene una urgente necessità di sostituire il suo veicolo da supporto delle unità da montagna, il BV-206 realizzato dalla svedese Hägglunds, denominato dagli americani Small Unit Support Vehicle (SUSV), un veicolo cingolato ottimizzato per terreni nevosi sviluppato sulla base di tecnologie risalenti agli anni Sessanta e Settanta i cui ultimi esemplari sono stati acquisiti dall’esercito statunitense negli anni Ottanta e che dovrebbe iniziare a venire radiato a partire dal 2023.

Un programma di acquisizione di specifici materiali militari avviato da Washington mentre la regione artica viene interessata da una fase di crescente militarizzazione, che registra le tre maggiori potenze Stati Uniti d’America, Repubblica Popolare cinese e Federazione russa, confrontarsi direttamente in vista del conseguimento di obiettivi economici e geopolitici in una vasta area resa maggiormente praticabile all’uomo dal graduale ma inesorabile scioglimento dei ghiacci. E, infatti, è del mese scorso la notizia della elaborazione di una nuova strategia americana per l’Artico.

Nel programma CATV (Cold-weather, All-Terrain Vehicle), che rinviene le sue origini al 2019, l’US Army prevede di investire complessivamente 6,6 milioni di dollari nella fase di sviluppo e valutazione, più ulteriori 9,25 milioni per l’acquisizione di un massimo di 163 nuovi veicoli da immettere successivamente in linea.

Il CATV dovrà essere in grado di trasportare in condizioni climatiche estreme un massimo di nove persone, oltreché trovare impiego nelle evacuazioni di feriti, come veicolo di comando e controllo e per il trasporto di materiali.

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