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Elenco dei materiali dell'archivio audio della testata giornalistica dei quali è possibile il libero ascolto: aggiornamento al file audio A342

INDICE DELLE REGISTRAZIONI AUDIO

 

A001 – SICUREZZA, IL MEDITERRANEO E L’ITALIA. Economia, energia, migrazioni, sicurezza: interessi nazionali e politica di Difesa, presentazione del Quaderno IAI Nº15. Roma, Palazzo Rondinini, 30 novembre 2015.

Interventi di: Vincenzo Camporini, Alessandro Marrone, Giuseppe De Giorgi, Giuseppe Bono, Vittorio Emanuele Parsi, Nicola Latorre.

 

A002A1 – TERRORISMO JIHADISTA, ISLAMIC STATE E FOREIGN FIGHTERS. “Noi terroristi, storie vere dal Nord Africa a Charlie Hebdo”, presentazione del libro di Mario Giro, esponente della Comunità di Sant’Egidio e viceministro degli Affari Esteri con delega alla Cooperazione Internazionale, Roma, Istituto Affari Internazionali, 18 febbraio 2016.

Prima parte, interventi di: Ferdinando Nelli Feroci (Presidente IAI), Vincenzo Camporini (Vicepresidente IAI), Maurizio Caprara (editorialista del Corriere della Sera), Mario Giro (esponente della Comunità di Sant’Egidio e Viceministro degli Affari Esteri con delega alla Cooperazione Internazionale), Azzurra Meringolo (ricercatrice IAI).

 

A002A2 – TERRORISMO JIHADISTA, ISLAMIC STATE E FOREIGN FIGHTERS. “Noi terroristi, storie vere dal Nord Africa a Charlie Hebdo”, presentazione del libro di Mario Giro, esponente della Comunità di Sant’Egidio e viceministro degli Affari Esteri con delega alla Cooperazione Internazionale, Roma, Istituto Affari Internazionali, 18 febbraio 2016.

Seconda parte, interventi di: Mario Giro (esponente della Comunità di Sant’Egidio e Viceministro degli Affari Esteri con delega alla Cooperazione Internazionale), Vincenzo Camporini (Vicepresidente IAI), Renata Pepicelli (docente presso la LUISS Guido Carli).

 

A006C1 – XXI RAPPORTO SULL’ECONOMIA GLOBALE E L’ITALIA. Globalizzazione addio? A cura di Mario Deaglio. Roma, Residenza di Ripetta, 17 maggio 2017.

A cura di Mario Deaglio. Roma, Residenza di Ripetta, 17 maggio 2017. Evento organizzato da: Guerini e Associati, UBI Banca, Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi. Contributi di: Giovanni B. Andornino, Giorgio Arfaras, Anna Caffarena, Gabriele Guggiola, Paolo Migliavacca, Anna Paola Quaglia, Giuseppe Russo, Giorgio Vernoni. Interventi di: Salvatore Carrubba, Mario Deaglio, Giuseppe Russo.

 

A006C2 – XXI RAPPORTO SULL’ECONOMIA GLOBALE E L’ITALIA. Globalizzazione addio? A cura di Mario Deaglio. Roma, Residenza di Ripetta, 17 maggio 2017. A cura di Mario Deaglio. Roma, Residenza di Ripetta, 17 maggio 2017.

Evento organizzato da: Guerini e Associati, UBI Banca, Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi. Contributi di: Giovanni B. Andornino, Giorgio Arfaras, Anna Caffarena, Gabriele Guggiola, Paolo Migliavacca, Anna Paola Quaglia, Giuseppe Russo, Giorgio Vernoni. Interventi di: Salvatore Carrubba, Fabrizio Saccomanni, Anton Wörner, Victor Massiah.

 

A006D1 – XXII RAPPORTO SULL’ECONOMIA GLOBALE E L’ITALIA. Un futuro da costruire bene. A cura di Mario Deaglio. Roma, Residenza di Ripetta, 23 maggio 2018.

Evento organizzato da: Guerini e Associati, UBI Banca, Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi. Contributi di: Giorgio Arfaras, Anna Caffarena, Gabriele Guggiola, Paolo Migliavacca, Giuseppe Russo, Giorgio Vernoni. Interventi di: Salvatore Carrubba, Mario Deaglio, Giuseppe Russo.

 

A006D2 – XXII RAPPORTO SULL’ECONOMIA GLOBALE E L’ITALIA. Un futuro da costruire bene. A cura di Mario Deaglio. Roma, Residenza di Ripetta, 23 maggio 2018.

Evento organizzato da: Guerini e Associati, UBI Banca, Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi. Contributi di: Giorgio Arfaras, Anna Caffarena, Gabriele Guggiola, Paolo Migliavacca, Giuseppe Russo, Giorgio Vernoni. Interventi di: Michele Renzulli, Victor Massiah, Franco Passacantando, Maurizio Stirpe, Mario Deaglio.

 

A007 – LA CRISI DELL’EURO E IL FUTURO DELL’ECONOMIA EUROPEA. Monte dei Paschi di Siena, Roma, Via Mario Minghetti, 3 dicembre 2012.

Evento organizzato dall’Istituto Affari Internazionali in collaborazione con il Monte dei Paschi di Siena. Intervento di Pier Carlo Padoan (Vicesegretario Generale e Capo economista dell’OCSE).

 

A009 – AEROSPAZIO, DIFESA E INDUSTRIA. Roma, Casa dell’Aviatore, 16 giugno 2016. Evento organizzato dall’Associazione Arma aeronautica.

Interventi di: generale Giovanni Sciandra (presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica), generale Stefano Panato (coordinatore del CESMA per la politica militare), generale Enzo Vecciarelli (Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare), Jean Pierre Darnis (direttore del Programma di Sicurezza e Difesa dell’Istituto Affari Internazionali), generale Stefano Cont (consigliere per la politica militare del ministro della Difesa), dottor Riccardo Alessandro Ungaro (ricercatore del Programma Difesa e Sicurezza dell’Istituto Affari Internazionali), contrammiraglio Ettore Ferrari (già Programme Director di OCCAR), ingegner Massimo Comparini (chairman Spin.it), ingegner Giovanni Bertolone (chairman Comitato R&T AIAD), Andrea Romiti (CEO di APR-it), generale Francesco Langella (ispettore capo, direttore di ARMAEREO), ingegner Gianpiero Di Paolo (Divisione TLC Thales Alenia Space Italia), ingegner Corrado Crotti (VP Avio Aero), ingegner Sergio Attilio Jesi (VP di Elettronica s.p.a.), ingegner Marco Borghesi (AD Aerosekur), ingegner Claudio Ponzi (responsabile sviluppo business di MBDA TBD).

 

A010 – ENERGIA, ELETTRICITÀ: RIFORMA DEL MERCATO, presentazione delle proposte di riforma, 22 settembre 2015, Confindustria, Sala Andrea Pininfarina, Viale dell’Astronomia 30.

Interventi: Fabrizio Longa (Gruppo Tecnico Energia Confindustria), Giorgio Squinzi (presidente Confindustria), Federica Guidi (ministro dello Sviluppo Economico), Massimo Baccarello (Confindustria), Antonio Nodari (Pöyri Mangement Consulting),  Guido Bortoni (Presidente Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico), Marco Bruseschi (Rappresentante Consumatori Industriali), Fabio Bulgarelli (direttore generale di Utilitalia), Emilio Cremona (presidente Anie Rinnovabili), Matteo Del Fante (amministratore delegato Terna), Massimo Mucchetti (Presidente Commissione Produttive Senato della Repubblica), Chicco Testa (presidente Assoelettrica), Agostino Conte (rappresentante consumatori Confindustria), Claudio De Vincenti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio).  

 

A013 – MAFIA, POLITICA, STRAGI E SERVIZI SEGRETI: 1992-93. La drammatica fase di transizione dalla “prima” alla “seconda” Repubblica. Presentazione del libro di Stefania Limiti “L’inganno: la doppia o tripla verità”, Roma, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, 28 settembre 2017.

Interventi di: Sandro Provvisionato, Peter Gomez, Stefania Limiti, Otello Lupacchini, Vincenzo Macrì.

 

A017 – TERRORISMO NON CONVENZIONALE E SICUREZZA. Global partnership e anti-proliferazione.

Conferenza tenuta dal generale Carlo Jean all’ISTRID (Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa), Roma, 10 novembre 2005.

 

A018 – GUERRA POST-INDUSTRIALE E GUERRE DI IV GENERAZIONE: Information Warfare e potere aereo.

Conferenza tenuta dal generale Carlo Jean all’ISTRID (Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa), Roma, 20 ottobre 2000, introduzione del senatore Giuseppe Zamberletti.

 

A020 – ISLAMISMO RADICALE, ISIS: ANALISI DEL FENOMENO E FORME DI CONTRASTO, ISPI, Rapporto 2017, Roma, Senato della Repubblica, Sala Capitolare di Santa Maria Sopra Minerva, 21 giugno 2017.

Interventi di: Giampiero Massolo (presidente dell’ISPI, Lorenzo Vidino (analista dell’ISPI), Magnus Ranstorp (direttore del Center for Asymmetric Threat Studies presso lo Svedish Defense National College), Andrea Manciulli (parlamentare della Repubblica).

 

A022 – FRIULI, ORIGINI DELLE GENTI FRIULANE: Aquileia, Celti carni e Romani raccontati nel libro “Aquileia”, di DIEGO CARPENEDO e IGINO PIUTTI; presentazione che ha avuto luogo al Fogolâr Furlan di Roma il 4 ottobre 2017.

Interventi degli autori, ANTONIO ZANARDI LANDI (presidente della Fondazione Aquileia) e PAOLO SCANDALETTI (giornalista autore); introduzione del presidente Fogolâr Furlan di Roma FRANCESCO PITTONI; brani dell’opera letti dall’attrice TIZIANA BAGATELLA. La storia d’amore che lega Acidino, il console che il Senato romano ha incaricato della fondazione di Aquileia (181 a.c.), a Medea la regina dei Carni, il popolo celtico degli indigeni, costituisce il filo conduttore del romanzo storico che racconta la nascita e lo sviluppo di una città destinata a diventare in breve seconda alla sola Roma.

 

A023 – GLADIO-STAY BEHIND, parla il suo comandante, il generale Paolo Inzerilli; introduce il colonnello Paolo Riccioni (presidente dell’Associazione Nazionale Alpini di Roma (25 giugno 1993).

Genesi e origini dell’organizzazione paramilitare segreta della NATO secondo la testimonianza di uno dei protagonisti. La storia inizia nell’immediato dopoguerra – periodo delle tensioni alla frontiera con la Jugoslavia, allora linea che segnava la “cortina di ferro” -con le attività dell’Organizzazione Osoppo.

Poi la Stay Behind-Gladio, struttura ufficialmente preposta alla resistenza nell’eventualità di un attacco militare del Patto di Varsavia dall’Oriente comunista; il reclutamento del personale (sia maschile che femminile), l’addestramento, le esercitazioni sul campo e i famigerati “nasco” (depositi di armi, esplosivi e materiali per le comunicazioni). Primi anni Novanta, l’implosione del sistema sovietico a Est e l’esplosione dello scandalo “Gladio” in Italia, in una fase estremamente delicata dell’esistenza della Repubblica: le inchieste giudiziarie, le ultime ambizioni di Giulio Andreotti e l’epilogo della presidenza Cossiga al Quirinale, i magistrati, gli scaricabarile, l’intervento dell’ambasciatore Fulci, l’emergere di sempre nuovi particolari.

La conferenza del capo della Gladio che ebbe luogo in una sede dell’associazione d’Arma degli Alpini quando questi si trovava ancora indagato dalle Procure della Repubblica.

 

A024B – STRATEGIA, MUTAMENTI DI SCENARI: I COSTI DELLA GLOBALIZZAZIONE. Intervista con il professor STEFANO SILVESTRI, già presidente dell’Istituto Affari Internazionali.

Intervista resa in occasione della tavola rotonda “Italia al voto, quali scelte di politica estera”, che ha avuto luogo a Roma il 22 febbraio 2018.

 

A025 – NUOVA VIA DELLA SETA (BELT AND ROAD), OPPORTUNITÀ PER IL SISTEMA ITALIA. Iniziativa congiunta assunta dall’Istituto Affari Internazionale e NCTM, 16 novembre 2017, Roma, studio legale di via delle Quattro Fontane 161.

Relazioni commerciali tra Italia e Repubblica popolare cinese; Nuova Via della seta: due rotte ideali; investimenti, infrastrutture e connettività (in particolare nei settori marittimi/portuale e ferroviario); Banca Asiatica per le infrastrutture: investimenti a copertura di numerosi progetti correlati alla Nuova Via della seta e altri investimenti cinesi; Made in China 2025 e industria 4.0, complementarietà; Alfa Romeo, “bosco verticale”, Fincantieri, turismo e università; XIX Congresso del Partito comunista cinese; Washington Consensus; globalizzazione e spinte verso ricongiungimenti “eurasiatici”: contrapposte politiche di Cina e Usa; Cina: strategia della “connettività a tutto campo”; renminbi, internazionalizzazione: aspetto fondamentale al successo della Nuova Via della seta: sfida lanciata al dollaro Usa; Rapporti commerciali con la Cina, la Germania dieci volte di più rispetto all’Italia; trasporti e logistica: i container carrier e il sistema portuale e ferroviario italiano; Italia, Nuova Via della seta: impatto infrastrutturale molto contenuto, non illudersi sulle decantate opportunità, il sistema portuale è in grado di assorbirne i volumi di traffico; sistema portuale adriatico e tirrenico, interporti e consegna al cliente finale; Harward University, studio sul cervello umano (2002); Ali Baba, sito web commerciali: numero di transazioni effettuate Online; Internet of Things; “Digital Silk Road”; telecomunicazioni, rete sottomarina da Hong Kong-Bari (landing point europeo): colma il digital gap dei paesi meno sviluppati; standard 4G e 5G, accordo UE-PRC per copertura rete 5G. Interventi di: Paolo Montironi (studio legale NCTM), Ettore Greco (presidente dello IAI), Li Ruiyu (ambasciatore della PRC in Italia), Romeo Orlandi (Osservatorio Asia), Nicola Casarini (responsabile della ricerca sull’Asia dello IAI); Riccardo Monti (presidente di Italfer, Gruppo Ferrovie dello Stato); Alberto Rossi (studio legale NCTM); Thomas Miao (a.d. Huawey); Carlo Grignani (studio legale NCTM).

 

A026 – ENSURE HOMELAND SECURITY, RHODE & SCHWARZ. Tavola rotonda, Roma, NH Hotel Villa Carpegna, 28 febbraio 2018.

Evento organizzato da Rohde & Schwarz. Interventi di: Ammiraglio (ris.) Michele Saponaro, direttore della Divisione vendite della Rhode & Schwarz; Prefetto Domenico Vulpiani, coordinatore dei lavori; Dr. Vincenzo Trombadore, Primo Dirigente della Polizia di Stato, Direttore del II Settore dell’Ufficio Ordine pubblico; Ing. Gianpaolo Zambonini, Primo Dirigente tecnico della Polizia di Stato, Direttore della IV Divisione, Servizio di Polizia scientifica; T.col. Rubino Tomassetti, comandante del Reparto indagini tecniche del ROS dell’Arma dei Carabinieri; Magg. Paolo Zottola (Guardia di Finanza, Comando Generale, III Reparto Operazioni); Cap. di Vascello G. aletta (Stato Maggiore della Difesa, Capo Sezione Direzione strategica); Cap. di Vascello Andrea Tassara (Comando Generale della Guardia Costiera/Capitanerie di Porto); Dr. Fabio Rocchi (MISE, Direttore Generale per le attività territoriali, Coordinamento radiomonitoring eventi speciali); Prof. Roberto Setola (Università Campus Biomedico di Roma, direttore del master di secondo livello in Homeland Security); Dr. Fabio Massucci (R&S); Ing. Giuseppe Dirisio (R&S).

 

A028 – LORIS FORTUNA, RICORDO DEL POLITICO SOCIALISTA FRIULANO artefice di battaglie di libertà come il divorzio e della cooperazione tra socialisti e radicali di Pannella.

Presentazione dell’opera biografica “Loris Fortuna: quel «matto» sano che riuscì a cambiare l’Italia”, scritta dalla sua compagna GISELLA PAGANO (regista, giornalista e pittrice), che ha avuto luogo al Fogolâr Furlan di Roma il 16 maggio 2018; introduzione del presidente Fogolâr Furlan di Roma FRANCESCO PITTONI, interventi dell’autrice, di DEBORA SERRACCHIANI (parlamentare della Repubblica, già presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).

 

A032 – DIFESA, MISSILI: SISTEMI ABM. Il Sistema di difesa antimissile Usa, storia e sviluppi futuri.

Conferenza del professor MAURIZIO CREMASCO (Comitato scientifico IAI) organizzata dall’ISTRID (Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa) che ha avuto luogo presso il Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) a Roma l’11 dicembre 2002, introduzione e conclusioni del generale di Corpo d’Armata LUIGI POLI; arsenali missilistici dell’Urss e della Cina Popolare; poteziali dei “rogue states”; Mutual Assured Destruction (MAD); Usa, Strategic Defense Initiative (SDI) varata dal presidente Ronald Reagan; trattati SALT-1 E SALT-2; armi a energia diretta, radar in banda X; sistema Safeguard; sistema Sentinel; AEGIS; THAAD; Usa, National Security Strategy varata dal presidente George Walker Bush.

 

A033 – «EBRAICA», XI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CULTURA. Ebraica, XI edizione del Festival internazionale di cultura ebraica promosso dalla Comunità ebraica di Roma.

Conferenza stampa di presentazione, Museo Ebraico di Roma, 19 giugno 2018.

 

A034 – TERRORISMO E ANTITERRORISMO IN ITALIA: CONOSCERE CONTRASTARE, PREVENIRE. II Conferenza annuale dell’Osservatorio su radicalizzazione e terrorismo internazionale promossa dall’ISPI e dal Program on Extremism presso la George Washington University. Roma, Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva, 11 giugno 2018.

«Destinazione jihad: i foreign fighters d’Italia», Rapporto dell’Osservatorio su radicalizzazione e terrorismo internazionale e presentazione del numero monografico speciale della rivista “Gnosis” dell’AISI sulla prevenzione della radicalizzazione. Interventi di: Paolo Magri (Vicepresidente esecutivo e Direttore dell’ISPI), Valerio Blengini (Vicedirettore operativo dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna), Pasquale Angelosanto (Comandante del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri), Claudio Galzerano (Direttore del Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo esterno del Dipartimento Centrale Polizia di Prevenzione/UCIGOS), Lorenzo Vidino (responsabile dell’Osservatorio sulla radicalizzazione e il terrorismo internazionale, ISPI, Direttore del Programma sull’estremismo della George Washington University), Fernando Reinares (Direttore del Programma sul terrorismo globale promosso dal Real Instituto Elcano di Madrid e Senior Associate Research Fellow ISPI), Diego Ciulli (Public Policy Manager di Google Italia), Santi Consolo (Direttore del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria), Giampiero Massolo (Ministro plenipotenziario, Presidente dell’ISPI), Marco Minniti (già ministro dell’Interno).

 

A035 – SICUREZZA, MEDITERRANEO: ANALISI DI SCENARIO. La sicurezza nel teatro del Mediterraneo,.

Conferenza tenuta dal professor MARIANO GABRIELE organizzata dall’ISTRID (Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa) che ha avuto luogo presso il Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), introduzione e conclusioni del generale di Corpo d’Armata LUIGI POLI, Roma, 7 marzo 2002.

 

A036 – AEROSPAZIO, AERONAUTICA MILITARE: NUOVE PROSPETTIVE DI IMPIEGO DEL MEZZO AEREO. Conferenza tenuta il 29 gennaio 2004 presso il CASD (Centro Alti Studi Difesa) dal Generale di Squadra Aerea MARIO ARPINO (Presidente di Vitrociset s.p.a.).

Evento organizzato dall’ISTRID (Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa), modera il generale di Corpo d’Armata LUIGI POLI, già Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano.

 

A037 – AEROSPAZIO, DIFESA: IL SETTORE IN ITALIA E LE TENDENZE FUTURE. Conferenza dibattito organizzata dall’ISTRID (Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa) che ha avuto luogo a Roma il 30 settembre 2003 presso il Centro Alti Studi per la Difesa (CASD).

Introduzione e conclusioni del generale di Corpo d’Armata LUIGI POLI, interventi di: tenente generale RENZO ROMANO, generale di Squadra Aerea VINCENZO CAMPORINI, dottor MAURIZIO TUCCI (amministratore delegato di Alenia Spazio).

 

A038 – AEROSPAZIO, AERONAUTICA MILITARE: EVOLUZIONE E FUTURO DELLA FORZA ARMATA. Conferenza tenuta il 12 ottobre 2005 presso il CASD (Centro Alti Studi Difesa) dal Generale di Divisione Aerea MAURIZIO LODOVISI.

Evento organizzato dall’ISTRID (Istituto Ricerche Studi Informazioni Difesa).

 

A039A – VATICANO, MISTERI VATICANI: I CASI DI EMANUELA ORLANDI E ALOIS ESTERMANN, Parla FABIO CROCE, autore teatrale che conosceva il comandante delle Guardie svizzere assassinato (intervista del 2 maggio 2018).

Dal 1893, anno della misteriosa scomparsa delle due giovani Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi sono ormai trascorsi trentacinque anni, mentre venti ne sono passati da quella tragica sera nella quale all’interno delle Mura leonine perirono violentemente il comandante delle Guardie svizzere Alois Estermann, sua moglie e un caporale del Corpo, amante del generale.

 

A039B – VATICANO, MISTERI: LE SCOMPARSE DI EMANUELA ORLANDI E MIRELLA GREGORI. A 35 anni dai fatti soltanto ipotesi e nessuna verità.

Intervista con MARCO BERTRANDI, esponente del Partito Radicale (2 maggio 2018).

 

A040 – SICUREZZA, PORTI. Traffici illeciti e infiltrazioni jihadiste nei porti italiani: quali soluzioni? Roma Eventi Fontana di Trevi, Sala Carducci, piazza della Pilotta 4 Roma.

17 ottobre 2018, Seminario organizzato da ISPI, Turtle Group Consulting e Italilan Port Security; interventi di LORENZO VIDINO (ISPI, George Washington University), CLARISSA SPADA (Turtle Group Consulting), MICHELE DEL PRETE (Direzione Investigativa Nazionale Antimafia e Antiterrorismo), GIUSEPPE MARRA (Comando Generale della Guardia di Finanza), MARIO CALIGIURI (Università della Calabria).

 

A041 – AEROSPAZIO, UAV: CONTRASTO DELLA MINACCIA. SAPR, sistemi a pilotaggio remoto: che fare se sono ostili?

Evento organizzato dall’Associazione Arma Aeronautica CESMA, Roma, Casa dell’Aviatore, 26 gennaio 2017.

A041A1 – Generale SCIANDRA (AAA CESMA), generale MARANI (AAA CESMA), generale DEL BENE (Aeronautica militare italiana, III Reparto SMA).

A041A2 – Generale SCIANDRA (AAA CESMA), colonnello MAINERI (Aeronautica militare italiana, vicedirettore Air Warfare Center), dottor TROMBADORE (Ministero dell’Interno, vicedirettore Ufficio Ordine Pubblico del Dipartimento di Pubblica Sicurezza), dottor CARINI (Ministero dell’Interno, Ufficio Ordine Pubblico del Dipartimento di Pubblica Sicurezza).

A041A3 – Generale SCIANDRA (AAA CESMA), colonnello VALENTINO (Aeronautica militare italiana), generale MARANI (AAA CESMA), dottor CASTRO (RomaDrone).

A041A4 – Generale MARANI (AAA CESMA), dottor CARDI (ENAC).

 

A041B1 – Generale MARANI (AAA CESMA), ingegner SCIALANCA (LogIn), ingegner PASCALI (LogIn).

 

A041B2 – Generale MARANI (AAA CESMA), ingegner CAMPANA (Elettronica).

 

A041B3 – Generale MARANI (AAA CESMA), ingegner GAMBARDO (Leonardo).

 

A045 – AFGHANISTAN. VERSO UN NUOVO AFGHANISTAN: diritti umani, donne, stato di diritto, minoranze, ricostruzione.

Evento organizzato dall’Ambasciata del Canada presso la Repubblica italiana in collaborazione con le Ambasciate presso la Repubblica italiana di Afghanistan, Australia e Paesi Bassi e con il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana. Roma, Ambasciata del Canada, 16 marzo 2009.

A045A1 – INTRODUZIONE – Ambasciatore Pecchia (Ministero Affari Esteri della Repubblica italiana).

A045A2 – LUCIO CARACCIOLO – Direttore di Limes, rivista di geopolitica.

A045A3 – DOMANDE E RISPOSTE.

A045B1 – COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO – Relazione del Rappresentante del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana.

A045B2 – COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO – Relazione del Rappresentante del Governo canadese (intervento in lingua inglese).

A045B3 – ALESSANDRO POLITI – Analista strategico (intervento in lingua inglese e in lingua italiana).

A045B4 – MARCO ROTELLI – Direttore generale della ONG Intersos.

A045C1 – STEFANO STEFANINI – Ambasciatore, consigliere diplomatico (intervento in lingua inglese e in lingua italiana).

A045C2 – FORZE ARMATE ITALIANE – Relazione degli ufficiali dello Stato Maggiore della Difesa (SMD), del Comando Operativo Interforze (COI) e dell’Arma dei Carabinieri.

A045C3 – EMMA BONINO – Vicepresidente del Parlamento europeo.

A045C3 – MAURO DEL VECCHIO – Generale dell’Esercito italiano eletto in seguito parlamentare della Repubblica nelle liste del Partito Democratico.

 

A046 – AFRICA: MAGHREB, POLISARIO, REGIONE SUB-SAHARIANA: CRITICITÀ E POSSIBILI SVILUPPI DELLA SITUAZIONE. A ORA ZERO parla Mario Giro, responsabile delle relazioni internazionali per la Comunità di Sant’Egidio.

Radio Omega Sound, ORA ZERO, trasmissione del 13 marzo 2008, in studio Gianluca Scagnetti.

 

A047 – SICUREZZA, RISCHIO BIOLOGICIO E BIOTERRORISMO: la preparazione delle strutture sanitarie a eventi del genere. A “ORA ZERO” parla il professor GIULIANO BERTAZZONI, primario presso il Policlinico Umberto I di Roma; Radio Omega Sound, trasmissione del 6 marzo 2008, a cura di Gianluca Scagnetti.

A seguito degli attacchi all’antrace negli Usa si è elevato il livello di attenzione nei confronti del bioterrorismo e sono state sempre più esaminate nel dettaglio le dinamiche e gli effetti di tali azioni criminali, pianificando contestualmente procedure e protocolli di emergenza cui fare riferimento nell’eventualità di situazioni di carattere straordinario.

Al riguardo in Italia sono state raggiunte capacità adeguate ai potenziali bisogni? Gli ospedali del Paese sono preparati a eventi del genere?

Sul territorio nazionale le Forze armate, la Protezione civile, la Croce rossa e il 118 svolgono un azione preventiva e curativa nel caso di disastri naturali, attacchi terroristici convenzionali – anche multipli e contemporanei come nei casi degli attentati di Madrid e Londra -, così come nel caso di attacchi chimici, che in queste specifiche evenienze sono stati in grado di circoscrivere l’area degli attentati terroristici.

Ma nel caso di un evento bioterroristico si sarà nelle condizioni di risalire al momento del loro inizio. A questo punto le patologie direttamente conseguenti all’atto criminale si manifesteranno in ogni luogo e a farne le spese saranno gli ospedali, deputati alla ricezione delle persone in grave stato di salute.

 

A048 – TEMI ETICI, FINE VITA: eutanasia, testamento biologico, libertà di autodeterminazione, il caso di Eluana Englaro. Ai microfoni di Radio Omega parla MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI, parlamentare del Partito Radicale eletta nelle liste del Partito Democratico (ORA ZERO, trasmissione del 13 gennaio 2008).

 

A049 – RUSSIA, GUERRA NEL CAUCASO: L’ATTACCO DI MOSCA ALLA GEORGIA E SITUAZIONE INTERNAZIONALE, a colloquio con GIANNI DE MICHELIS (europarlamentare del Partito socialista e già ministro degli Affari Esteri) e FABIO MINI (generale dell’Esercito italiano, già Capo di Stato Maggiore di KFOR e di AFSOUTH, esperto di strategia), Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 15 settembre 2008 a cura di Gianluca Scagnetti.

Il riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo fa da precedente, mentre il presidente georgiano Mikhail Saakashvili per ragioni di politica interna al suo paese innesca la crisi con Mosca, una mossa molto pericolosa decisa, probabilmente, sulla base di una valutazione errata;

dalla dissoluzione dell’Unione sovietica la situazione nel Caucaso meridionale diviene esplosiva a causa delle contraddizioni interne e la crescente instabilità; la Georgia non sfugge a questo destino, anche per le spinte centrifughe delle sue repubbliche autonome di Ossetia e Abkhazia; l’azione della OSCE e il contingente di stabilizzazione inviato da Mosca; Edvard Shevardnadze; sentimento antirusso e politica di Saakashvili; le condotte energetiche, i gasdotti; le crisi cristallizzate: Kosovo, Taiwan, Cipro Nord e, forse, anche Georgia; NATO, processo di allargamento verso oriente e progressiva esclusione della Russia; la contestuale situazione in Ucraina e i rischi di frizioni interni tra filorussi e oltranzisti pro NATO anche in vista delle attese elezioni presidenziali negli Usa che vedrà contrapposti il democratico Barak Obama e il repubblicano John Mc Caine; Usa, componenti e politiche non necessariamente coincidenti: lobby, corporation, servizi di intelligence, Dipartimento di Stato, Pentagono; George W. Bush; Gola di Kodori.

 

A051 – ECONOMIA, ITALIA: CRISI ECONOMICO-FINANZIARIA DOPO IL CRACK DI LEHMANN BROTHERS. Quali prospettive per il sistema-paese Italia?

Ai microfoni di Radio Omega ne discutono l’onorevole PIERLUIGI BERSANI (responsabile del Dipartimento economico del Partito Democratico) e MARCO FERRANDO (Partito Comunista dei Lavoratori); argomenti trattati: crisi economica e tentativi di ripresa, nucleare civile in Italia, energie rinnovabili, sostegno agli investimenti, welfare, assegno di disoccupazione, decrescita felice, debito Usa, politica economica varata da Barack Hussein Obama; trasmissione del 24 marzo 2009, a cura di Gianluca Scagnetti.

 

A052 – ENERGIA,  CRISI ECONOMICO-FINANZIARIA E DEBOLEZZA DEL DOLLARO: DINAMICHE INNESCATE SUI PREZZI PETROLIFERI. Crisi finanziaria, dollaro e petrolio: l’imposizione americana della propria moneta come unico strumento di scambio internazionale; il meccanismo del “riciclo dei petrodollari” e i vantaggi apportati all’economia Usa; le minacce alla supremazia del dollaro.

Ai microfoni di Radio Omega parla PAOLO CONTI, giornalista e direttore del Centro Studi per la Divulgazione della Tecnologia e della Scienza, coautore con Elido Fazi del libro Euroil: la borsa iraniana del petrolio e il declino dell’impero americano”, ORA ZERO, trasmissione del 23 novembre 2008, a cura di Gianluca Scagnetti.

 

A053 – ECONOMIA, CRISI ECONOMICO-FINANZIARIA DOPO IL CRACK DI LEHMANN BROTHERS. L’apocalisse annunciata trascina a fondo le economie del mondo: l’esplosione della bolla dei sub prime sfata il mito illusorio di un mercato che è in grado di regolarsi da sé stesso e, quindi, devono intervenire gli stati a iniettare liquidità nel sistema finanziario.

Ai microfoni di Radio Omega MARCO FERRANDO, del Partito Comunista dei Lavoratori, trasmissione del 25 settembre 2008, in studio Gianluca Scagnetti.

 

A055 – EMERGENZA FAME, la catastrofe generata dalla crescita dei prezzi dei generi alimentari e dell’energia: l’errato utilizzo delle risorse, a essere colpiti sono principalmente i paesi più poveri.

A ORA ZERO parla NINO SERGI segretario generale della Ong INTERSOS, trasmissione del 17 aprile 2008, in studio Gianluca Scagnetti.

 

A056 – ENERGIA, GAS NATURALE:  TENSIONI RUSSIA-UCRAINA E RIFLESSI SUGLI APPROVIGIONAMENTI ITALIANI. Fabbisogni energetici e linee di approvvigionamento dell’Italia: dipendenze strutturali, instabilità dei paesi produttori, mercati; la diversificazione delle fonti.

Ai microfoni di Radio Omega  DAVIDE TABARELLI, analista di Nomisma Energia, trasmissione del 15 gennaio 2009 a cura di Gianluca Scagnetti.

 

A058 – JUGOSLAVIA, ATTACCO NATO DEL 1991: PARLA IL PROFESSOR DRAGOŠ KALAJIĆ. Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 10 aprile 1991, intervista di Gianluca Scagnetti.

Attacco militare della NATO alla Federazione jugoslava, operazioni aeree e remota ipotesi di un intervento anche via terra attraverso la Macedonia (FYROM) e l’Albania; la partecipazione alla guerra decisa dal governo presieduto da Massimo D’Alema; la posizione dubbiosa al riguardo espressa dal senatore Lamberto Dini; la disinformazione e la propaganda; intervista con il professor DRAGOŠ KALAJIĆ, funzionario dell’Ambasciata della Federazione jugoslava presso lo Stato italiano.

 

A059 – LIBIA, “STATO FALLITO”: LA CRISI NEL DOPO-GHEDDAFI: parla PAOLO GENTILONI SILVERI, Radio Omega, ORA ZERO (14 giugno 2016) a cura di Gianluca Scagnetti.

Intervento del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale PAOLO GENTILONI SILVERI nel corso del convegno sulla Libia organizzato presso la Residenza di Ripetta a Roma dall’Istituto Affari Internazionali.

 

A060 – MEDIO ORIENTE. LIBANO, HEZBOLLAH: ELIMINAZIONE DI ‘IMAD MUGHNIYEH, parla il professor ELY KARMON, dell’Interdisciplinary Center di Herzliya (IDC Herzliya), Israele; Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 19 febbraio 2008, intervista di Gianluca Scagnetti.

Damasco 12 febbraio 2008, assassinio mediante attentato con auto bomba del vicesegretario generale del “Partito di Dio” libanese, attentato compiuto in una fase di incremento della tensione nel Paese dei cedri. I sospetti si appuntano immediatamente sul Mossad, tuttavia potrebbero essere molti ad aver avuto interesse a eliminare fisicamente l’esponente di spicco di Hezbollah; conseguenze della scomparsa di Mughniyeh nell’equilibrio dei poteri interni a Hezbollah e delle relazioni di quest’ultimo con Iran e Siria; palestinesi, recenti attentati suicidi compiuti a Eilat e a Dimona: punto della situazione sulla sicurezza dello Stato ebraico.

 

A061 – MEDIO ORIENTE. LIBANO, ELIMINAZIONE DI ELIE OBEIKA, a ORA ZERO parla il ministro plenipotenziario CARLO CALIA, già ambasciatore a Beirut. Radio Omega, trasmissione del 10 giugno 2008, a cura di Gianluca Scagnetti.

Il giorno di capodanno del 2002, Jean Ghanem, vice di Hobeika e secondo in comando nel suo partito, si schiantò con la propria autovettura contro un albero.

Morì tredici giorni dopo “l’incidente”. Elie Hobeika confidò a molti che quella morte non era stata accidentale. Poche settimane dopo, il 24 gennaio, anche Elie Hobeika venne ucciso da un’autobomba assieme al suo autista e alle guardie del corpo.

Accadde ad Hazmieh, Beirut Est, nei pressi di casa sua e a poche centinaia di metri dal comando dei mukhabarat siriani. Un gruppo sconosciuto fino ad allora, i sedicenti “Libanesi per un Libano Libero e Indipendente” rivendicò l’azione terroristica definendo Hobeika un «agente siriano».

Malgrado se ne parlasse il coinvolgimento di Israele e della CIA nella strage non ricevette mai alcuna conferma. Il 7 marzo dello stesso anno fu la volta di Michael Nassar (“Mike”), ex esponente delle Forze Libanesi ritenuto vicino a Hobeika, che venne assassinato nella sua autovettura.

Poco prima della sua morte, Elie Hobeika aveva pubblicamente dichiarato la sua intenzione di testimoniare contro Ariel Sharon di fronte a una corte penale belga per crimini contro l’umanità, in ordine all’implicazione dell’alto ufficiale israeliano per l’eccidio nel 1982.

In merito alla vicenda un senatore belga, Josy Dubie, dichiarò in seguito che il leader cristiano maronita gli aveva confidato di essere depositario di informazioni in grado di fare chiarezza sulle circostanze del massacro e che per questa ragione aveva ricevuto minacce.

In segiuito, il ministro dell’interno libanese Elias Murr, accusò Israele di essere dietro l’omicidio, tuttavia, le circostanze addusse vennero energicamente negate dal ministro degli esteri dello Stato ebraico Shimon Peres.

A oggi del coinvolgimento israeliano nell’eliminazione fisica di Hobeika non è stata scoperta alcuna prova.

 

A062 – MEDIO ORIENTE. LIBANO, POLITICA: POLARIZZAZIONE E SCONTRI ARMATI TRA FAZIONI, il confronto interno e quello “per procura” tra le potenze regionali, parla MISBAH ADDBAH parlamentare della formazione Rinnovamento Democratico; Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 7 giugno 2007, intervista di Gianluca Scagnetti.

Attentati dinamitardi e scontri armati, la sollevazione degli islamisti radicali sunniti nella zona di Tripoli, le tensioni e i combattimenti con l’intervento di foreign fighters islamisti nei campi profughi palestinesi a Sidone e Tiro, l’intervento dell’Armée libaneise e il sostegno Usa al governo di Beirut, le fratture “orizzontali” nel Paese: tutto accade a seguito dell’attentato a Rafiq Hariri e alla sua scorta; UNIFIL, i caschi blu nel sud del Paese dei cedri a controllo della frontiera con lo Stato ebraico: il contingente italiano e la visita del ministro D’Alema.

 

A063 – CASO MORO, “IL GOLPE DI VIA FANI”: PARLA IL PROFESSOR GIUSEPPE DE LUTIIS, le protezioni occulte e le connivenze internazionali dietro al delitto del presidente della Democrazia cristiana. Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 7 novembre 2007, intervista di Gianluca Scagnetti.

Attraverso l’enorme mole di documenti e testimonianze raccolte dalla Commissione parlamentare stragi, nella quale il professor Giuseppe De Lutiis lavorò come coordinatore dei consulenti, cerca di fare luce su alcuni aspetti oscuri del caso Moro.

Dall’ipotesi che il covo di via Montalcini non sia stato l’unica “prigione del popolo” dove venne segregato lo statista di Maglie, al ruolo di copertura svolto dalla scuola di lingue parigina Hýperion, ai contatti delle vecchie e nuove Brigate Rosse con gli ambienti dei servizi segreti, sia occidentali che orientali. Chi sparò davvero in via Mario Fani la mattina dell’agguato?

Furono soltanto i terroristi oppure a loro si “aggregarono” altri elementi militarmente più capaci? Premettero il grilletto anche esponenti della criminalità organizzata calabrese?

Il Sismi diretto dal generale piduista Giuseppe Santovito era al corrente dei piani dei brigatisti rossi? E il servizio segreto civile? Quel Sisde al quale apparteneva la Mini Clubman parcheggiata proprio al posto dove del fioraio del posto lasciava il suo furgone, automezzo al quale quel mattino qualcuno forò i pneumatici per non farlo arrivare in via Mario Fani?

Tanti quesiti ai quali De Lutiis prova a fornire delle risposte, a esplorare delle ipotesi plausibili, collocando il sequestro e l’assassinio di Aldo Moro nel complesso contesto internazionale del tempo nel quale agivano le due superpotenze, laddove queste ultime consideravano pericolosa la possibile formazione di una maggioranza politica in Italia che includesse anche il Partito comunista di Enrico Berlinguer.

 

A066 – MEDIO ORIENTE. ISRAELE-PALESTINA, PROCESSO DI PACE: OSTACOLI FRAPPOSTI DAL TERRORISMO, parla il professor ELY KARMON, dell’Interdisciplinary Center di Herzliya (IDC Herzliya), Israele; Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 29 settembre 2007, intervista di Gianluca Scagnetti.

La situazione alla vigilia della Conferenza di Annapolis prevista per il novembre 2007: tentativi di sabotaggio del processo di pace attraverso il terrorismo; la messa a repentaglio del cessate il fuoco; Hamas, struttura composita e contrasti intestini: le aspettative per l’affermazione di una possibile ala “pragmatica”; la disfatta di Fatah e il conseguente abbandono della Striscia di Gaza nonostante la presenza attiva della forza di sicurezza comandata da Mohammad Dahlan: l’organizzazione politico-militare fondata da Arafat non è unita al suo interno, quindi risulta debole rispetto ai suoi nemici; la sicurezza interna di Israele: il “muro difensivo” e le “esecuzioni mirate” di palestinesi.

 

A069 – TERRORISMO ISLAMISTA E NUOVO JIHAD: ANALISI DEL GENERALE CARLO JEAN. A ORA ZERO parla il generale Carlo Jean, già direttore del Centro Alti Studi della Difesa e Presidente della SOGIN, docente di Strategia all’Università LUISS Guido Carli; Radio Omega Sound, “ORA ZERO”, trasmissione del 27 luglio 2012, in studio Gianluca Scagnetti.

Attentati di al-Qaeda compiuti a Londra e Glasgow: chi sono e da dove provengono i terroristi jihadisti che hanno colpito la Gran Bretagna?

Quali sono le prospettive al riguardo? Si è rivelato fallimentare il processo di integrazione degli stranieri nel Regno Unito? Le comunità islamiche formatesi con persone provenienti dalle ex colonie britanniche e le forme di protesta dei soggetti emarginati provenienti soprattutto dalla classe media. Le caratteristiche del terrorismo islamista in società “chiuse” come quelle europee e in società “aperte” come quella statunitense; al-Qaeda e la ricerca del potere nei Paesi produttori di petrolio del Medio Oriente.

 

A071 – IRAN, NUCLEARE: IPOTESI ATTACCO PREVENTIVO USA, ragioni strategiche ed economiche alla base delle dinamiche. Nel futuro l’atomica della Repubblica islamica sarà molto probabile, tuttavia per il momento Washington non dovrebbe attaccare gli impianti degli ayatollah. Gli squilibri strutturali dell’economia Usa e il declino del dollaro; a ORA ZERO parlano l’ingegner UGO SPEZIA (Sogin, AIN) ed ELIDO FAZI (Fazi Editrice) trasmissione del 14 febbraio 2008 a cura Gianluca Scagnetti.

Reali capacità tecniche in possesso di Teheran nel settore nucleare e conferme alla direzione “militare” impressa al suo programma di sviluppo; l’arricchimento dell’uranio;

i sei grandi produttori di combustibile nucleare attivi al mondo; uranio 235 e plutonio, materiali necessari alla realizzazione di un ordigno nucleare: processo di arricchimento dell’uranio e di trasformazione degli scarti dell’uranio in plutonio; testate nucleari all’uranio e al plutonio: caratteristiche e pesi; capacità di ritrattamento del combustibile nucleare; difficilmente esplorabile ipotesi relativa a un opzione militare (strike sugli impianti iraniani). “Euroil: la borsa iraniana del petrolio e il declino dell’impero americano”: squilibri strutturali Usa e declino del dollaro come moneta di scambio internazionale; debito pubblico americano; euro “moneta stabile”, riferimento come moneta di scambio internazionale; Cina Popolare, potenza in crescita; Usa, George Walker Bush: politica globale di egemonia militare; fine del sistema basato sulla supremazia del dollaro; Russia, materie prime energetiche; Usa, cause alla base dell’attacco militare all’Iraq di Saddam; oil for food in euro; dollaro Usa e cambio sui mercati valutari mondiali: ragioni della perdurante forza della moneta verde; verso un punto di equilibrio; Fondo Monetario Internazionale: un “carrozzone” ormai finito? I Paesi “non allineati dell’energia”, aggregazione antagonistica di alcuni produttori di petrolio.

 

A073 – INFORMATION WARFARE. CONFLITTI E ALLEANZE NELLO SPAZIO CIBERNETICO. Prima conferenza annuale del Centro sulla Cybersecurity promosso da ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) e Leonardo  in occasione della pubblicazione del Rapporto Confronting an “Axis of Cyber”? Roma, Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, via della Dogana Vecchia, 25 ottobre 2018.

Prima sessione, Come affrontare Cina, Russia, Nord Corea e Iran nello spazio cibernetico.

A073AA – FABIO RUGGE (Centro sulla Cybersecurity, ISPI – introduce e modera) (intervento in lingua italiana). Lo spazio cibernetico è divenuta un’arena internazionale ed è sempre più importante per la sicurezza nazionale italiana, ma: come contemperare la sovranità nazionale con la contrastante natura interconnessa dello spazio cibernetico? Sono pensabili risposte graduate, anche alla luce di una sempre maggiore frequenza delle cosiddette “operazioni condotte sotto falsa bandiera” e degli equilibri dei poteri messi sempre più in discussione da questa volatilità e dalla marcata asimmetricità?

A073AB – DEAN CHENG (Senior Research Fellow, Asian Studies Center, Davis institute for National Security and Foreign Policy, The Heritage Foundation, Usa) (intervento in lingua inglese). Ruolo crescente delle informazioni nello scenario cinese nell’era dell’informatica seguita al “dopo-era industriale”; il Partito comunista cinese detiene le leve della comunicazione: dominanza informatica a livello strategico; estensione della sovranità nello spazio internazionale attraverso il dominio dello spazio cibernetico; Pechino tende alla governance lontana dal modello “multistake holder” (Onu, Ong, industrie, eccetera) in una fase storica nella quale evidenzia le proprie capacità di divenire la maggiore economia mondiale e compie grandi sforzi sui diversi piani economico, politico, diplomatico e militare (le forze armate cinesi incrementano le loro dotazioni di strumenti per la raccolta di informazioni). Nelle guerre combattute oggi mutano le armi e l’informatica costituisce la «valuta chiave degli scambi», cioè «informatica è eguale ad armamenti»: nel 2015 all’interno dello strumento militare cinese opera una forza bilanciata con specifici compiti di guerra elettronica, spazio e reti informatiche. Pechino è attiva nelle operazioni di influenza sui decisori politici degli altri Paesi, tuttavia, mediante lo stretto controllo delle informazioni provenienti dall’estero evita di venire influenzata da attacchi similari. La Cina popolare persegue inoltre il dominio dell’infosfera, seguendo e analizzando il processo delle informazioni in tutte le sue sfaccettature (economiche, politiche, diplomatiche, militari, eccetera). Contatto ortogonale nelle cyber operations come concetto strategico-operativo.

A073AC – TIM MAURER (Co-Direttore Cyber Policy Initiative, Carnegie Endowment for International Peace, Usa) (intervento in lingua inglese). Deve ritenersi errata quella “narrativa strategica” che diversifica tra Cina e Russia. Nel 2016 è emerso che la sicurezza delle informazioni si è rivelata più importante della stessa cybersecurity: quell’anno Mosca ha lanciato un attacco cybernetico e, contestualmente, ha diffuso informazioni (operazioni di influenza, operazioni sulle informazioni, Media Ops, eccetera). La Russia controlla numerose fonti di informazioni; Russia, intelligence: hacker, azioni che provocano effetti anche a grandi distanze, con conseguenze simili a quelle prodotte dalle armi convenzionali, nonché sui sistemi economico-finanziari. La novità di tali operazioni deriva dall’impatto che generano, esempi: 2007 attacco informatico all’Estonia; 2008, Georgia: conflitto nel quale i russi hanno combinato assetti kinetik e jamming; Ucraina orientale: black-out di dicembre, «…stuxnet supera la soglia»; Ucraina, 2014: attacco malware alla commissione elettorale; Usa, 2016: interferenza nelle elezioni presidenziali, a Washington si attendevano delle azioni da parte di hacker russi, ma non si sapeva in quali forme e i russi hanno colpito mediante l’amplificazione delle informazioni su varie reti e anche il furto di informazioni.

A073AD – DANIEL A. PINKSTON (docente di Relazioni internazionali alla Troy University, Usa) (intervento in lingua inglese). Quattro gli scenari guida sui quali riflettere; Global Governance di Internet; Corea del Nord, arretratezza nello specifico settore: le tecnologie in possesso di Pyongyang risalgono agli anni Ottanta, il Paese è povero, ma lo stato ha il totale controllo della società e impiega in modo mirato le proprie risorse umane.  Ma quali sono in realtà le intenzioni del regime comunista nordcoreano? Si delineano quattro scenari: quello attuale è quello delle sanzioni Onu e dell’instabilità strategica del Paese: il regime ha bisogno di valuta pregiata e ricorre a crimini informatici a danno di banche e società finanziarie per procurarsela; il secondo scenario è quello della collaborazione finalizzata al controllo degli armamenti nucleari mediante l’individuazione di percorsi di distensione politica. Ma in questo caso si renderebbe necessario ridurre la minaccia informatica quale effetto del rapporto maggiormente cooperativo, con le risorse di Pyongyang cooptate in attività cooperative; il terzo scenario sarebbe quello del peggioramento dei rapporti tra le due Coree, dato che attualmente l’armistizio si basa sul mantenimento della deterrenza; il quarto scenario è il peggiore: in caso di conflitto verrebbe scatenata anche l’arma informatica, di conseguenza ci si potrebbe attendere un’azione di distruzione dei supporti alle forze combattenti sul terreno. A questo punto le decisioni politiche che assumeranno gli alleati saranno funzione delle dimensioni dell’attacco lanciato da Pyongyang.

A073AE – LIOR TABANSKY (Head of research development, The Blavatnik Interdisciplinary Cyber Research Center, Tel Aviv University, Israel) (intervento in lingua inglese). L’Iran non rappresenta uno dei Paesi leader del settore dato che non è pienamente sviluppato. Nel passato si è reso protagonista di attacchi hacker per impossessarsi di database accademici, ma lo ha fatto servendosi di strumenti poco sofisticati. Tuttavia è comunque emersa l’incapacità dell’Occidente di proteggere le proprie società. La situazione è allarmante poiché, nonostante non manchino le conoscenze, si ripone però eccessiva fiducia nei propri strumenti. Le lezioni apprese dagli attacchi cibernetici – certamente non catastrofici ma certamente indicativi – vanno considerate seriamente, infatti altri avversari diversi dall’Iran sono assai più sofisticati e dunque non vanno sottovalutati. L’Occidente, in realtà, non ha problemi capacitivi, in quanto attacchi del genere possono essere vanificati dalle difese attualmente approntabili, in ogni caso esiste ancora spazio per progredire.

Seconda sessione, Proteggere la sicurezza nazionale nell’era cibernetica.

A073AF – FRANCESCO TALÒ (Coordinatore per la sicurezza cibernetica, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale – introduce e modera) (intervento in lingua italiana). Quinto dominio, Cybertech e Cyberweek.

A073AG – ROBERTO BALDONI (Vicedirettore generale, Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza – DIS – Presidenza del Consiglio dei ministri) (intervento in lingua italiana). Architettura nazionale di cyber security; 2017, Programma strategico in materia di cyber security. “Orizzontalità” del cyber, organizzare la difesa cibernetica del Paese lavorando su una molteplicità di assi; unicità della postura nazionale ai tavoli internazionali (Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Ministero dello Sviluppo economico). Unione europea, approvazione da parte del Consiglio europeo del Cyber Security Act. Criticità rinvenute nel sistema italiano: carenza di specifica normativa mirata all’identificazione e alla protezione sul piano cyber degli asset “critici” per la sicurezza nazionale (parte relativa alle infrastrutture); analisi ed elaborazione di una dottrina finalizzata all’attribuzione degli attori cyber-offensivi o anche potenzialmente offensivi al fine di velocizzare il processo difensivo.

A073AH – UMBERTO GORI (Professore di Relazioni internazionali all’Università di Firenze) (intervento in lingua italiana). La Hybrid Warfare ha segnato la fine dei conflitti convenzionali? Gli obiettivi di “Balance of Power” classico e il paradigma risalente a Tucidide. Cina e Usa: confronto dalle distanze culturali impressionanti; Sun Tzu: «L’obiettivo è la mente del nemico».

A073AI – GIORGIO MOSCA (Direttore Competitive Analysis, Strategy and Technologies at Security & Information System Division, Leonardo) (intervento in lingua italiana). Dati consuntivi del Gruppo Leonardo e suo peso percentuale sul prodotto dell’industria nazionale. XXI secolo, mutamento del paradigma: ricerca della supremazia nel Cyberspazio; criticità: education, necessarie competenze, nonché lavorare sul meccanismo generale di consapevolezza della società; autonomia strategica delle scelte in campo tecnologico in un contesto internazionale di cooperazione; costi e investimenti nella cybersecurity. Cyber: istantaneità, compressione del tempo (azzeramento) di tempo e spazio nel cyberspazio.

A073AL – FRANCESCO VESTITO (Comandante del Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche – CIOC – Ministero della Difesa) (intervento in lingua italiana). Industria nazionale, tecnologia, ecosistema. Dottrina dell’attribution. Air Power (potere aereo), potere aereo strategico da Douhet ai giorni nostri.

A073AM – GIANPIERO MASSOLO (Presidente dell’ISPI) (intervento in lingua italiana). Conclusioni.

 

A076 – VATICANO, ICI: LA CHIESA DOVRÀ PAGARE LE TASSE SUGLI IMMOBILI; intervista con MAURIZIO TURCO del Partito Radicale. Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 7 novembre 2018.

La sentenza emessa della Corte di Giustizia europea stabilisce che la legge italiana sull’ICI violava il principio di concorrenza, dunque le leggi del libero mercato; l’ICI è una tassa in vigore dal 1992, ora lo Stato italiano dovrà recuperare gli arretrati, stimati dall’Associazione Nazionale Comuni italiani in 600 milioni di euro l’anno, che oggi ammonterebbero a tre miliardi di euro: il Governo avrà la volontà politica di farlo? Il patrimonio immobiliare della Chiesa cattolica; otto per mille alla Chiesa cattolica, Bettino Craxi e il Concordato del 1983; Conferenza episcopale italiana.

 

A077 – INTELLIGENCE NEL XXI SECOLO, CONVEGNO DI PRIVERNO. Roma, Link Campus University of Malta, 8 febbraio 2001: presentazione alla stampa del convegno sull’intelligence futura al Castello San Martino di Priverno.

Interventi di: VINCENZO SCOTTI (già ministro dell’Interno, attualmente presidente della Link Campus University of Malta di Roma), MAURIZIO CALVI (senatore della Repubblica, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia nella X e XI Legislatura, presidente del CEAS, Centro alti studi per la lotta al terrorismo e alla violenza politica),  SERGIO GERMANI (professore, segretario generale del Centro Studi Gino Germani), ANDEA MARGELLETTI Margelletti (giornalista di RID); Elsag; OSINT; agguato al giudice Giovanni Falcone; altro.

 

A078 – RUSSIA POSTCOMUNISTA DA GORBACIOV A PUTIN. Presentazione del libro di Lev Gudkov e Viktor Zaslavskij, Roma, LUISS, 25 ottobre 2005.

Interventi di VIKTOR ZASLAVSKIJ (intervista con Gianluca Scagnetti, giornalista di Radio Omega), GAETANO QUAGLIARIELLO (parlamentare di Forza Italia, moderatore), ALFREDO LUIGI MANTICA (parlamentare di Alleanza nazionale e sottosegretario agli Affari Esteri), UMBERTO RANIERI (già parlamentare dei Democratici di Sinistra ed ex sottosegretario agli Affari Esteri), MAURIZIO SERRA, VITTORIO STRADA.

A078A – Presentazione del libro di Lev Gudkov e Viktor Zaslavskij, Roma, LUISS. Viktor Zaslavskij, conversazione con Gianluca Scagnetti, giornalista di Radio Omega (intervista registrata il 25 ottobre 2005 e andata in onda nella trasmissione ORA ZERO del 27 ottobre 2005). volume di Zaslavskij esamina la complessa transizione postcomunista della Russia, mettendo a fuoco in particolare i principali fattori alla base del rallentamento subito dal processo di riforme nel Paese e la deriva autoritaria del sistema politico negli anni di Vladimir Putin. Viene analizzata la composizione di una nuova élite politica dominata dai rappresentanti dell’esercito e degli organi di sicurezza (i cosiddetti “siloviki”) e, inoltre, viene fornito un bilancio del sistema attualmente al potere, ponendo in evidenza le sfide poste alla politica occidentale.

A078B – Presentazione del libro di Lev Gudkov e Viktor Zaslavskij, Roma, LUISS, 27 ottobre 2005, interventi di Gaetano Quagliariello (parlamentare di Forza Italia, moderatore) e Alfredo Luigi Mantica (parlamentare di Alleanza nazionale e sottosegretario agli Affari Esteri).

A078C – Presentazione del libro di Lev Gudkov e Viktor Zaslavskij, Roma, LUISS, 27 ottobre 2005, intervento di Umberto Ranieri (già parlamentare dei Democratici di Sinistra ed ex sottosegretario agli Affari Esteri).

A078D – Presentazione del libro di Lev Gudkov e Viktor Zaslavskij, Roma, LUISS, 27 ottobre 2005, intervento di Maurizio Serra.

A078E – Presentazione del libro di Lev Gudkov e Viktor Zaslavskij, Roma, LUISS, 27 ottobre 2005, intervento di Vittorio Strada.

 

A080 – DDR, CINEMA E CENSURA: rassegna cinematografica “Es war einmal die Mauer” (c’era una volta il muro), Radio Omega, ORA ZERO trasmissione del 28 maggio 2009.

Dal Goethe Institut di Roma Gianluca Scagnetti intervista WOLFGANG KOLHASE, SABINA GUZZANTI, GABRIELA OROZ.  In Collaborazione con la DEFA Stiftung, il Centro Sperimentale di Cinematografia/Cineteca Nazionale e l’Associazione La Farfalla sul Mirino, il Goethe Institut ha selezionato alcuni tra i più significativi film dallo sconfinato archivio della DEFA, la casa di produzione cinematografica ufficiale della DDR.

 

A081 – INTELLIGENCE, SERVIZI SEGRETI ITALIANI: SISMI, SOMALIA, LA MISTERIOSA MORTE DEL MARESCIALLO LI CAUSI. Intervista con MASSIMILIANO GIANNANTONI, giornalista di Sky TG24, autore del libro inchiesta “Skorpio, Vincenzo Li Causi: morte di un agente segreto”, edito per i tipi di Round Robin a venticinque anni dall’accaduto.

Il maresciallo Li Causi, agente di punta del Sismi e informatore “confidenziale” della giornalista Ilaria Alpi, era stato a capo del misterioso centro Scorpione di Trapani, una delle emanazioni siciliane dell’organizzazione paramilitare stay behind della NATO nota come “Gladio”.

Un uomo di notevoli capacità che nel suo passato di agente segreto era stato impiegato dai suoi superiori in alcune delicatissime operazioni, come quella effettuata nel Perù del presidente Alan Garcia per volere di Bettino Craxi, allora capo del governo, dove erano state fornite armi e addestramento alle forze di sicurezza di Lima ed era stata recuperata parte del “tesoro” sparito del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. Ma non solo. Li Causi aveva partecipato anche alle attività volte alla liberazione del generale americano James Lee Dozier, sequestrato nel 1981 dai terroristi delle Brigate rosse. Li Causi, dunque, sapeva molte cose del passato della prima Repubblica, forse troppe. L’ipotesi esplorata nel libro da Giannantoni – e suffragata da testimonianze dirette dei fatti e da una vasta mole di documenti – vedrebbe il sottufficiale del Sismi in una situazione molto difficile, dalla quale non vi sarebbe stata via di uscita. Egli avrebbe dovuto testimoniare ancora davanti ai magistrati di varie procure sulla Gladio, i traffici di armi clandestini e altre oscure vicende. In una fase epocale della storia italiana caratterizzata dalla fine di un’epoca e dalle trasformazioni da esse indotte (inclusi gli scontri intestini agli apparati più o meno occulti dello Stato), un depositario di così importanti segreti era divenuto estremamente scomodo. Li Causi lo aveva capito e allora – sempre secondo l’ipotesi che fa da filo conduttore del libro – avrebbe preso le sue contromisure, iniziando a fornire informazioni alla giornalista Ilaria Alpi relative a vicende “sporche” verificatesi in Somalia che vedevano implicati strani personaggi e settori dei servizi segreti italiani. In questo modo inviò ben precisi segnali ai suoi referenti a Roma, ma la sua condanna a morte era già stata scritta: verrà assassinato a Balad, in Somalia, in circostanze assolutamente poco chiare il 12 novembre 1993. (Radio Omega Sound, ORA ZERO, trasmissione n.1/2019, in studio Gianluca Scagnetti).

 

A082 – ANALISI, GENNAIO 2019: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE IN UNA FASE DI ELEVATA INSTABILITÀ, intervista con ALESANDO POILITI, Presidente della NATO Foundation, ORA ZERO, trasmissione del 24 gennaio 2019 a cura di Gianluca Scagnetti (registrazione effettuata a Roma il 18 gennaio 2019).

Le prospettive del sistema Italia e, più in generale, dell’Europa in una fase congiunturale di crisi; economia e finanza internazionali, fenomeni migratori e loro cause, conflitti, criminalità organizzata, rapporto con la Cina Popolare e con la Russia, la polveriera balcanica a poche miglia di mare dalle coste adriatiche; incognite e speranze discusse agli albori del nuovo anno insieme ad Alessandro Politi, analista strategico e presidente della Nato Foundation che fu allievo di Beniamino Andreatta.

 

A083 – ECONOMIA GLOBALE, FRANTUMAZIONE: CREPE NEL SISTEMA. Presentazione del libro di FABRIZIO SACCOMANNI edito da Il Mulino, Roma, Palazzo De Carolis, 18 gennaio 2019.

Dibattito organizzato dall’Istituto Affari Internazionali e dalla School of European Political Economy della Libera Università Internazionale di Studi Sociali; interventi di: Ferdinando Nelli Feroci (ministro Plenipotenziario e Presidente dello IAI), Pier Carlo Padoan (parlamentare della Repubblica, già ministro dell’Economia e delle Finanze), Marcello Messori (professore di Economia e Direttore della LUISS School of European Political Economy), Valeria Termini (professore ordinario di Economia politica all’Università Roma Tre), Fabrizio Saccomanni (già Direttore Generale della banca d’Italia e ministro dell’Economia e delle Finanze, Presidente di UniCredit, Vicepresidente dello IAI e Senior Fellow LUISS-SEP).

  • Ferdinando Nelli Feroci – Introduzione: temi affrontati nel saggio di Fabrizio Saccomanni; varie cause e fattori della crisi; un dilemma: sono compatibili la democrazia e la sovranità nazionale? Usa, Unione europea, Cina popolare; Unione europea, «sindrome introspettiva»; le crepe apertesi nel Sistema economico-finanziario internazionale; il vertice del G20 si va spegnendo nel corso degli anni; ipotesi di crisi di liquidità nel Sistema internazionale; Europa, euro: governance, critiche riguardo il modo col quale è stata affrontata la crisi 2007-2015; il Consiglio europeo del dicembre 2018 ha partorito «un topolino “avvelenato”»; iopotesi di bilancio autonomo dell’eurozona e stabilizzazione macroeconomica?
  • Pier Carlo Padoan – Alla luce degli ultimi venti anni di cooperazione a livello mondiale, a quali condizioni il sistema globale potrebbe essere in grado di trovare una forma di governance stabile? Squilibri globali come ossessione dei primi anni Duemila; gli errori commessi dai “policy makers” e glisbagli nell’identificazione delle possibili fonti di crisi; Usa e Cina popolare, inadeguati tassi di cambio delle rispettive monete; Cina popolare, forti investimenti nel mercato immobiliare statunitense a fronte di un notevole surplus commerciale; l’Europa e le riforme strutturali in un Quadro di debole crescita; Usa, squilibrio insostenibile; crisi economico provocata nel 2007-08 dal crollo dei titoli sub-prime: la successive rapida espansione sui binari della fragilità finanziaria; G20, fine del primo decennio degli anni Duemila: positive reazione di governance e azione su due diversi piani, quello macroeconomico (evitare l’austerità al fine di “colmare il vuoto”) e timori relativi all’avvento di forme di protezionismo spinto in campo economic-commerciale (che allora però non si verificarono). Seconda riosposta fornita dal G20: un meccanismo agente su fattori strutturali che fosse in grado di alimentare una crescita sostenibile e inclusive (indirizzo purtroppo rivelatosi fallimentare); permane il G20, organizzazione infromale ma disordinata e poco efficace; tassazione e sovranità nazionale: assenza di cooperazione sul piano fiscale ma contestuale scambio di informazioni G20-Unione europea; la cooperazione internazionale negli ultimi anni, la fase attuale: la forte rottura con il passato dovuta alle politiche poste in essere dall’amministrazione Usa presieduta da Donald Trump saranno il preludio di mutamenti irreversibili? In che modo ne verrebbe stravolto il sistema dei commerci globali in un Quadro di “sistemi chiusi”? Muterebbe il sistema delle relazioni economiche internazionali? Esistono le condizioni per una governance globale? Sovranismo e cooperazione internazionale sono compatibili tra loro?
  • Marcello Messori – Il peso dell’Europa prima e dopo la crisi finanziaria internazionale: una chiave di lettura; Patto di Stabilità e Crescita, salvaguardia della politica monetaria; gli interventi distorti in economia che hanno poi provocato elevati costi sociali; eurozona: il superamento della “crisi esistenziale” molto pesante; il fallimento della Lehmann Brothers ha investito nelle sua fondamenta il sistema finanziario internazionale; Grecia, «drammatizzazione» della crisi nell’estate 2015 quando, in realtà, I primi segnali di essa erano già emersi sei anni prima; un’ulteriore “falla” nel sistema: il settore privato viene coinvolto nella ristrutturazione dei bilanci pubblici (proposta Sarkozy-Merkel); la crisi di insolvenza in una crisi di solvibilità; finalità della politica monetaria della Banca centrale europea dal 2011 al 2019: non risolutiva, tuttavia con effetti sul piano del “temporeggiamento” in funzione dell’approntamento degli strumenti di risoluzione della crisi in atto nello stallo contestuale della governance europea; seconda possible chiave di lettura degli avvenimenti: riduzione del rischio e condivisione del rischio, contrapposizione o complementarietà? Lo stato di tensione permanente; il Documento “dei cinque presidenti”: bilancio 2015-2017, eccessivo ottimismo?i punti ritenuti negativi e I tempi che residuerebbero per il recupero; coordinamento delle politiche fiscali; Commissione europea, document del dicembre 2017 sulla governance europea.
  • Interlocuzioni – Osservazioni sull’intervento del professor Marcello Messori svolte da alcuni partecipanti al dibattito.
  • Valeria Termini – Agenda globale per lo sviluppo sostenibile; multilateralismo: la transizione da un mondo a quello successive; attuale «bilateralismo folle»; due condizioni per proseguire sul sentiero della crescita sostenibile; le risorse per gli investimenti di lungo periodo: I flussi speculative e le difficoltà incontrate nel reperimento; il caso delle materie prime energetiche: volatilità del prezzo del petrolio e incertezze indotte, quindi fragilità in campo finanziario; gli sbilanciamenti regionali tra I paesi produttori di materie prime energetiche e quelli consumatori (OCSE, Cina, India) provocati da ingenti trasferimenti di risorse, sbilanciamenti che se non governate si trasformano in terreno fertile per la speculazione; Russia, OPEC: crisi interne generate dalla mancanza di dividend; incertezza: asenza di istituzioni globali forti; Usa e shale oil: il “big bang”, gli americani si allontanano dalla regione del Meio Oriente e del Nord Africa (MENA); vigilanza finanziaria, difficoltà di natura valutaria; Cina popolare, paese creditore dei paesi produttori di materie prime energetiche che oggi si trova in difficoltà, con conseguenti difficoltà finanziarie dei paesi suoi debitori: aumenta il clima di instabilità finanziaria; governance europea, Consiglio europeo; mutamenti climatici: Kyoto non funziona bene in quanto «meccanismo burocratico»; Unione europea, assenza di una politica energetica comune: le politiche energetiche vengono lasciate alle decisioni dei singoli stati membri un esempio è costituito dall’accordo bilaterale tra la Germania e la Russia; Fintech, insieme di innovazioni tecnologiche: ottimismo; Africa, possibilità di crescita nel prossimo secolo.
  • Domande e risposte – Bilancio comune dell’eurozona; espansione delle istituzioni comuni ed espansione delle regole a partire dal secondo dopoguerra: ma, oggi è ancora possibile? In assenza dello sviluppo di un sistema multilaterale nel breve periodo si affermerà il bilateralism Usa-Cina? Volatilità dei prezzi delle materie prime energetiche e riflessi sulla competitività del sistema industriale statunitense nei confronti della Cina?
  • Fabrizio Saccomanni – Sostanziale pessimismo riguardo al futuro espresso nel libro poiché non sussistono le condizioni favorevoli a una collaborazione a livello internazionale: ci vorrebbe un “G2” Usa-Cina, ma è poco credibile; gli Usa rappresentano una nazione “indispensabile”? la tendenza verso il bilateralismo che Trump ha portato alle estreme conseguenze; la Cina popolare sarebbe favorevole al potenziamento del G20, tuttavia è attiva nella creazione di sue istituzioni finanziarie alternative al Fondo monetario internazionale e alle altre istituzioni concepite per lo sviluppo oltre a porre in essere politiche monetarie basate sul renminbi/yuan; oligopolio: dialettica permanente e conseguente instabilità; pandemie e crescente inefficacia dei farmaci tradizionali: urgente e necessaria cooperazione a livello internazionale nella ricerca di soluzioni al grave problema; World Trade Organization, attuale crisi; Martin Wolf, Financial Times.

 

A084 – PIRATERIA MARITTIMA, ECOMAFIE E TERRORISMO: il problema e le possibili soluzioni; intervista con il generale FABIO MINI, esperto di strategia, ORA ZERO, trasmissione del 30 aprile 2009, a cura di Gianluca Scagnetti. Due grandi poli di concentrazione della pirateria navale: Corno d’Africa e coste di Malesia e Indonesia (non casualmente i due punti di massima estensione dello tsunami, che ha distrutto le microeconomie locali);

Il fenomeno della pirateria navale e le regioni da esso interessato; come agiscono le organizzazioni criminali, gli attacchi «veri» e quelli «civetta»: le “mediazioni” tra società armatrici e organizzazioni criminali dedite alle pirateria marittima e i casi di pirateria non denunciati, col pagamento di un riscatto “preventivo” la pirateria si trasforma in racket; il 70% delle azioni avvengono all’interno dei porti; le armi a disposizione dei criminali e la loro sempre maggiore potenze di fuoco; i collegamenti col terrorismo; le contromisure assunte dagli armatori e il ricorso a forze di sicurezza private (contractors); accordi tra ecomafie e warlord somali: i rifiuti tossici sotterrati in Somalia al costo di 30 dollari alla tonnellata; lo strategico Stretto di Malacca e gli altri fondamentali “colli di bottiglia”; i vari livelli di affidabilità delle diverse compagnie di contractors; spostamento del baricentro delle attività jihadiste nell’Estremo Oriente e le forme di terrorismo strettamente connesse al fenomeno della pirateria marittima; la “flotta fantasma” di al-Qaeda segnalata nel Mar Mediterraneo; Mumbay e Lahore, l’azione delle Small Unit Precision Attack (piccole squadre per l’attacco terroristico di precisione).

 

A085 – AFRICA (settentrionale, subsahariana, occidentale): CRISI IN ATTO E PROSPETTIVE, intervista con MARIO GIRO, responsabile per le relazioni internazionali della Comunità di Sant’Egidio, ORA ZERO, trasmissione del 13 marzo 2008, a cura di Gianluca Scagnetti.

Crisi attuali e potenziali; economia; penetrazione economica cinese; materie prime energetiche; immigrazione e traffici di esseri umani; traffici di armi e di droga; Marocco: il Fronte del Polisario e la questione saharaui;  Niger, Nigeria, Ciad, Sudan, Darfur, Burkina Faso, Algeria, Mauritania, Sahel, Libia, Francia, Usa, Guinea Bissau; islamisti: al-Qaeda e AQMI; Sudafrica, organizzazione del campionati mondiali di calcio e realizzazione delle infrastrutture: investimenti finanziari e reperimento dei materiali.

 

A087 – ECONOMIA, XI RAPPORTO del Centro Studi Economia Reale sulla nota di aggiornamento al DEF (Documento di Economia e Finanza), Roma, Fondazione Luigi Sturzo, 14 novembre 2017.

A087A1 – Introduzione del professor NICOLA ANTONETTI (Fondazione don Luigi Sturzo), professor MARIO BALDASSARRI (Centro Studi Economia Reale): la debole ripresa (fragile crescita positiva) Quantitative easing, l’effetto Draghi sull’economia italiana;

A087A2 – Prima sessione dei lavori, la fragile crescita registrata in Italia (ripresa congiunturale e non strutturale) non ha tuttavia stimolato la prosecuzione delle riforme strutturali del sistema, i costi politici delle riforme, modera DANILO TAINO, intervento di VERONICA DE ROMANIS (economista);

A087A3 – Prima sessione dei lavori, l’Italia sarà costretta a “chiamare la troika”? La ripresa è ciclica, congiunturale o strutturale? I concreti effetti delle riforme strutturali; modera DANILO TAINO, interventi del professor SERGIO LEONARDI e LAMBERTO DINI, conclude il professor MARIO BALDASSARRI.

A087B1 – Seconda sessione dei lavori esame dei dati dei DEF (Documenti di economia e finanza) della XVII Legislatura (politiche di bilancio dei Governi Letta, Renzi e Gentiloni Silveri), intervento di GIORGIO LA MALFA (economista, già parlamentare e ministro della Repubblica);

A087B2 – Seconda sessione dei lavori, Spending Rewiev e Tax Espenditing, interventi di MAURO MARÈ (economista) e del professor ANTONIO PEDONE;

A087C1 – EMILIO ROSSI (Oxford Economics), situazione economica mondiale e prospettive;

A087C2 – Professor MARIO BALDASSARRI (Centro Studi Economia Reale), situazione dell’economia italiana, DEF a legislazione vigente e prospettive relative alla Legge di Bilancio 2018;

A087D1 – Dibattito tra economisti sui quattro punti fondamentali del Rapporto, modera DINO PESOLE. Intervengono GIUSEPPE CICARONE, ANTONIO DI MAIO e MICHELE PACELLA;

A087D2 – Dibattito tra politici sui quattro punti fondamentali del Rapporto. Intervengono CLAUDIO BARETTA (viceministro dell’Economia), BARBARA LEZZI (M5s), ANNA MARIA BERNINI (Forza Italia), FRANCESCO BOCCIA (Partito Democratico).

 

A089 – ANALISI E COMUNICAZIONE: perché i fatti e i think tank contano in un’era di turbolenza e transizione caratterizzata dalle “fake news”. Convegno organizzato dall’Istituto Affari Internazionali in collaborazione con ISPI, TTCSP, ECFR Roma ed European Council of Foreign Relations, Associazione della Stampa Estera, Roma, via dell’Umiltà 83/C, 31 gennaio 2019.

Interventi di: FRANCO VENTURINI (giornalista del Corriere della Sera), ARMANDO BARUCCO (ministro Plenipotenziario, Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), PAOLO MESSA (Leonardo S.p.A.), MARCO ALBERTI (ENEL), RICCARDO ALCARO (IAI), ANTONIO VILLAFRANCA (ISPI), SILVIA FRANCESCON (ECFR Roma).

 

A090 – AEROSPAZIO, ASTRONOMIA: XI edizione del Master in Istituzioni e Politiche spaziali Convegno organizzato dall’Istituto Affari Internazionali in collaborazione con ISPI organizzato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Istituto Studi Giuridici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Roma, SIOI, Salone delle Conferenze, piazza San Marco 51, 5 febbraio 2019.

Introduzione di FRANCO FRATTINI (presidente della SIOI); modera: GABRIELLA ARRIGO (responsabile Relazioni internazionali dell’ASI); interventi dei professori PIERO BENVENUTI (astronomo e pianetologo, commissario straordinario dell’ASI) e MASSIMO INGUSCIO (fisico sperimentale, presidente del CNR).

Argomenti trattati: astronomia e trasferimento delle tecnologie: potenziale strumento di sviluppo dei paesi arretrati; progettazione di strumenti di osservazioni, sperimentazione spinta all’estremo con conseguenti ricadute positive sullo sviluppo tecnologico; oftalmologia laser; Office for Astronomic Development (Cape Town); Vito Volterra, fondatore del CNR; microonde, progetto ALMA (Cile); CNR, Iran: missione di ricostruzione delle mura di Isfahan; aerospazio, crescente rilevanza strategica del settore: sempre più soggetti si dedicheranno al “governo” di questo sistema; algebra binaria (algebra di Bull): primordi della cibernetica; astrofisica teorica; pulsar; orologi atomici; atomi firmionici; repulsione di Fermi; fisica: attuale incertezza sulle “costanti”, deviazione delle costanti; astronomia, breve excursus storico: le fasi dal cannocchiale di Galileo Galilei all’era spaziale; tecnologia: accesso all’intero spettro elettromagnetico; “manifesto” del metodo scientifico moderno: da Aristotele allo studio delle relazioni tra i fenomeni; Edoardo Amaldi; Giuseppe Occhialini; ESA, CERN; “Big Science”; astronomia: effetti nel campo della diplomazia e nell’eliminazione delle frontiere; CNR, ruolo fondamentale nella ricerca a livello mondiale: astronomia, astrofisica, laser, informatica; 1954, Pisa, Enrico Fermi: primo calcolatore elettronico (CNR, Università, Olivetti); semiconduttori; elettronica; agricoltura di precisione; Marte, scoperte di laghi prosciugati a opera di scienziati italiani; galileo, satelliti medicei e longitudine; laser a semiconduttori; ottica quantistica e trasmissioni in crittografia; Unione Internazionale Astronomi; Space Economy; Etiopia, centro di calcolo a elevate capacità; elettrodinamica quantistica, Cina Popolare: progressi nel settore;

 

A091 – TEMI ETICI, FINE VITA: eutanasia, testamento biologico, libertà di autodeterminazione. A dieci anni dalla morte di Eluana Englaro ai microfoni di Ora Zero la testimonianza di MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI, già parlamentare del Partito Radicale e attualmente presidente dell’Istituto Luca Coscioni.

Affrontati i temi del “fine vita”, delle cure palliative e dell’eutanasia; i casi emblematici di Eluana Englaro, Luca Coscioni, Piergiorgio Welby, Marina Ripa di Meana e dj Fabo.

 

A092 – ARTICO, GEOPOLITICA. Estremo Nord: di chi è l’Artico? Presentazione del volume di Limes Nº1/2019 “La febbre dell’artico”, dibattito organizzato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) a Roma, presso il Salone delle Conferenze della SIOI, il 7 febbraio 2019.

Introduzione di FRANCO FRATTINI (presidente della SIOI), interventi di: FRANCO PETRONI (responsabile Artico di Limes), MARGIT F. TVEITEN (ambasciatore del Regno di Norvegia), JANNE TAALAS (ambasciatore della Repubblica di Finlandia).

Argomenti trattati: Vertice ministeriale di Trømso: l’Italia è in paese osservatore in Artico; Consiglio Artico: cooperazione su tematiche sensibili; Usa, diversi approcci alla regione artica da parte delle varie amministrazioni avvicendatesi alla Casa Bianca, Obama prima e Trump dopo: tutte si sono sempre poste il limite della sostenibilità dello sfruttamento delle risorse del territorio; vulnerabilità dell’ambiente; Islanda, polemiche sollevate riguardo alle massicce concessioni relative allo sfruttamento delle risorse minerarie del sottosuolo: calotta permafrost poste a rischio; innalzamento della temperatura media terrestre: dubbi e verità riguardo alla narrazione che inquadra il fenomeno prevedendo delle conseguenze catastrofiche indotte dallo sfruttamento spinto delle risorse e dalle tensioni derivanti dagli interessi dei vari attori locali; inquadramento geopolitico, gli interessi e le strategie delle grandi potenze: Russia, Cina e Usa; Cina Popolare, paese che ha maggiormente investito negli ultimi anni nella regione polare: l’Artico è una regione del globo non pienamente regolata, quindi “aperta” allo sfruttamento soprattutto nell’open sea (il mare aperto); Cina Popolare, obiettivo: esercizio di influenza nella fase di scrittura delle regole in Artico; Groenlandia, influenze asiatiche (Cina e Russia) e ipotesi di un’annessione da parte degli Usa; Usa «privi di mentalità artica»; difficile eventualità di un conflitto per l’Artico seppure la NATO vi rivolga sempre più le attenzioni; Artico, tutti contro tutti per accaparrarsene le risorse: ma risponde davvero alla realtà questo tipo di narrazione, oppure prevale lo spirito di cooperazione? Pesca del merluzzo: rapporti di cooperazione tra Norvegia e Russia fin dagli anni Settanta; 2010, accordo sulle delimitazioni marittime stipulato di quaranta anni di trattative tra Oslo e Mosca: grazie a esso diviene ora possibile la collaborazione anche in materia di rilevazioni sismiche e lo sfruttamento in comune dei giacimenti di materie prime energetiche transfrontalieri; Cina Popolare, 30 ottobre 2018: accordo con nove paesi sulla pesca in Artico; Finlandia e Artico: rotte aeree intra-euroasiatiche e nuove vie della seta, sia di superficie che cablate sul fondale marino; Consiglio Artico, prossima presidenza finlandese; Finlandia «paese artico»; elementi di tensione: destabilizzazione nel Baltico, tuttavia senza riflessi evidenti sulla regione artica; Accordo di Parigi e obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu nell’Agenda 2020: tutela dell’ambiente e problemi climatici; tuttavia, le attuali tensioni a livello internazionale rendono poco probabile che nei prossimi mesi abbia luogo una sessione del Consiglio Artico; cooperazione in campo meteorologico e cooperazione per la pace; ENI ed ENEL, investimenti nell’Artico e prospettive; le attività militari russe.

 

A093 – ECONOMIA, XXIII RAPPORTO SULL’ECONOMIA GLOBALE E L’ITALIA. Il mondo cambia pelle.

A cura di MARIO DEAGLIO, realizzato da Guerini e Associati, UBI Banca e Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi; presentazione, intervista con il professor Mario Deaglio realizzata il 21 gennaio 2019 dal Centro di Documentazione e Ricerca Luigi Einaudi. Argomenti trattati: fattori causali del rallentamento dell’economia globale; euro, fase di difficoltà della moneta unica europea; altri dossier: brexit, politica e collocazione dell’Europa nel mondo; il mondo cambia pelle: e l’Italia?

 

A094 – AFGHANISTAN, RITIRO MILITARI ISAF. Intervista con il generale GIORGIO BATTISTI, più volte ufficiale in comando presso la forza multinazionale di stabilizzazione inviata in missione nel Paese centroasiatico; Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione 7/2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

In attesa del ritiro dei militari della forza multinazionale di pace inviata in Afghanistan si valutano i possibili sviluppi della situazione: il negoziato con i talebani, le possibilità di sopravvivenza del governo in carica a Kabul e riconosciuto dalla comunità internazionale, i pericoli costituiti dagli jihadisti dello Stato Islamico del Khorasan e le politiche dell’amministrazione Usa presieduta da Donald Trump, sempre più sbilanciate verso l’Oceano Pacifico in funzione del contenimento della Cina.

 

A095 – DIFESA, AFRICA: MISSIONI MILITARI DI PACE ONU, Mozambico e Somalia, partecipazione italiana. Missioni di stabilizzazioni Onu in Africa, criticità ed errori; il contributo italiano. Conferenza stampa tenuta dal generale LUIGI CALIGARIS presso la sede dell’Associazione Nazionale Alpini sezione di Roma il 4 marzo 1993.

 

A096 – DIFESA, ITALIA: MARINA MILITARE, FUNZIONI E PROSPETTIVE. Conferenza organizzata dall’ISTRID e tenuta il 26 aprile 2001 al CASD dall’ammiraglio MARCELLO DE DONNO, Capo di Stato Maggiore della Marina militare italiana. Introduzione del senatore (già Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, presidente dell’ISTRID) LUIGI POLI, intervento di GIUSEPPE ZAMBERLETTI.

 

A097 – DIFESA, ITALIA: MARINA MILITARE, RAPPORTO 1995. Rapporto sulla Marina Edizione 1995, conferenza stampa dall’ammiraglio ANGELO MARIANI, Capo di Stato Maggiore della Marina militare italiana.

Roma, Palazzo delle Ancore (sede del Ministero della Difesa Marina), 30 gennaio 1995.

 

A098 – SICUREZZA, IL FUTURO DELLA CYBERSECURITY IN ITALIA: panorama analitico sul quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico. La V dimensione della conflittualità: militarizzazione dello spazio cibernetico ed effetti sulla pace e la stabilità internazionale; capacità distruttiva delle armi cibernetiche. Conferenza organizzata dall’ITALIAN DIPLOMATIC ACADEMY presso la WASHINGTON UNIVERSITY of ROME, Roma, 15 febbraio 2019.

Moderatore, professor VITTORFRANCO PISANO (già consulente della Divisione di Diritto europeo del Congresso degli Stati Uniti d’America e del Senato degli Stati Uniti d’America – Commissione Affari Giudiziari, Sottocommissione per la Sicurezza e il Terrorismo); interventi di: DOMENICO VECCHIONI (ministro plenipotenziario e storico dell’Intelligence), Intelligence e Diplomazia; professor CAMIL DEMETRESCU (coordinatore nazionale CyberChallenge.it, Università La Sapienza di Roma), CyberChallenge.it, primo programma italiano di addestramento alla cybersecurity per giovani di talento; professor LUIGI MARTINO (responsabile e coordinatore del Center for Cyber Security and International Relations Studies del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze), l’influenza del cyberspazio sulla stabilità, la pace e la sicurezza del sistema internazionale globale; professoressa GERMANA TAPPERO MERLO (Global Trends & Security), weaponization of informations, cyberwar e terrorismo nell’attuale contesto, dark web e network terroristici islamisti, criptovalute/bit coin, Cybertech Tel Aviv; dottor GIOVANNI FINETTO (imprenditore del settore sicurezza); generale FRANCESCO VESTITO (generale di brigata aerea, Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche – CIOC), Cyber Defence: l’importanza della cooperazione internazionale nella condivisione delle buone pratiche; a seguire, question time.

Argomenti trattati: weaponization of informations (fake news e manipolazione delle informazioni); asimmetrie, armi cibernetiche: costi minori, diffusione ed estesa praticabilità da parte di numerosi soggetti;  Tallin Manual 2.0 on the International Law applicable to Cyber Operations; web, deep web, dark web; sociogrammi di Moreno; Internet of Things (Internet delle cose); US Cybercom; F.D. Kramer; Dpcm Gentiloni 17 febbraio 2017; Decreto Monti 13 dicembre 2014; Estonia, attacco cibernetico del 27 aprile 2007; hacker, soggetto dotato di “intelligenza laterale” che risolve i problemi.

 

A099A – INFORMAZIONE, MEDIA: RADIO RADICALE A RISCHIO CHIUSURA; denunciata la RAI Radiotelevisione italiana (TG1, TG2 e TG3) per la mancanza di spazi informativi concessi ai Radicali.

Le tematiche di interesse pubblico che la TV di Stato omette di affrontare nei suoi palinsesti e nelle sue trasmissioni. Ai microfoni di RADIO OMEGA parla MARCO BERTRANDI, già membro delle Commissioni parlamentari di vigilanza sul servizio radiotelevisivo pubblico (presidenze Landolfi e Zavoli), intervistato in occasione del VII Congresso (straordinario) del Partito Radicale Roma, Hotel Quirinale, 22 febbraio 2019; ORA ZERO trasmissione n. 8/2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

 

A099B – INFORMAZIONE, MEDIA: RADIO RADICALE A RISCHIO CHIUSURA, il governo in carica non rinnova la convenzione di servizio pubblico per i resoconti delle attività parlamentari e una voce libera rischia di venire soffocata; VII Congresso (straordinario) del Partito Radicale, Roma, Hotel Quirinale, 22 febbraio 2019.

Introduzione di SERGIO D’ELIA (direttivo del Partito Radicale); prologo di ROCCO PAPALEO (attore) e LUCA BARBAROSSA (cantante); relazioni introduttive di GIOVANNI MARIA FLICK (avvocato, Presidente della Corte Costituzionale), TULLIO PADOVANI (già docente di diritto penale presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), MASSIMO BORDIN (giornalista, già direttore di Radio Radicale).

 

A100 – AMBIENTE, CRIMINI AMBIENTALI: POSSIBILE CONTRASTO. Presentazione del documentario “BROKEN PARADISE”, di Lorenzo Colantoni e Riccardo Venturi, Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Sala Aldo Moro, 25 febbraio 2019.

Evento organizzato congiuntamente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dall’OSCE e dall’Istituto Affari Internazionali; interventi di: D. BRASIOLI (MAE, introduzione), F. NELLI FEROCI (IAI), M. CATTANEO ( giornalista, moderatore), R. VENTURI, A. AZZONI, E. MUSCO; (la registrazione include l’audio integrale del documentario presentato).

Tematiche trattate nel corso del dibattito: disfacimento dell’ambiente naturale per effetto dell’azione del crimine organizzato e possibili forme di contrasto che, però, presuppongono necessariamente la cooperazione a livello internazionale; Atto Finale di Helsinki e succesiva Convenzione di Madrid; reati ambientali transnazionali; Sardegna, esame della situazione relativa agli enormi danni arrecati all’ambiente con particolare riguardo alle attività estrattive di oro e altri metalli; il caso di Porto Scuso; Alcoa, Euralluminia, Alumix; Albania, insufficienza  degli strumenti culturali posseduti, inidoneità al contrasto del crimine organizzato transnazionale; Albania, esame della situazione relativa agli enormi danni arrecati all’ambiente dall’azione dell’uomo: Lake Zagrace, Buloize, area di Milot e del fiume Mat, Kuçova, Elbasan; Romania, crimini ambientali: la Convenzione dei Carpazi, trattato internazionale per la preservazione dell’ambiente; Carpazi, danni arrecati all’ambiente dall’azione dell’uomo; Russia; OSCE, 57 paesi membri: obiettivo la sicurezza comprensiva articolata su tre pilastri, sicurezza militare, sicurezza umana (diritti inviolabili dell’essere umano, eccetera), II dimensione (dimensione economico-ambientale); Osce: Bratislava 2019.

 

A101 – SOCIETÀ, ECONOMIA, POLITICA: CAPITALISMO FINANZIARIO GLOBALIZZATO E FINE DEGLI STATI WESTFALIANI, verso la grande implosione? Presentazione del libro “La catastrofe delle élites: potere digitale e crisi della politica in Occidente”, di Antonio Pilati, edito da Guerini e Associati, Roma, Centro Studi Americani, 27 febbraio 2019.

Interventi di: PAOLO MESSA (consigliere del Centro Studi Americani, introduzione), GIOVANNI MINOLI (giornalista, moderatore del dibattito), GIULIO TREMONTI (già ministro dell’Economia), MARCELLO FOA (presidente della RAI), ANTONIO PILATI (presidente della Fondazione Magna Charta e autore dell’opera).

 

A102 – ITALIA, POLITICA, PRIMA REPUBBLICA: DEMOCRISTIANI, CATTOLICI E CHIESA NEGLI ANNI DI CRAXI. Presentazione del libro a cura di GENNARO ACQUAVIVA edito da Marsilio nel 2018. Roma, Biblioteca di Storia Moderna, via Michelangelo Caetani 32, 28 febbraio 2019.

Introduzione di LUIGI DE ANGELIS (Biblioteca di Storia Moderna), interventi di: LUIGI COVATTA (già senatore del della Repubblica nelle file del Partito socialista italiano, moderatore del dibattito), EMANUELE BERNARDI (ricercatore universitario, storico), ANDREA GUISO (professore associato presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma), SIMONA COLARIZI (professoressa emerita presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma), SERCIO LARICCIA (docente universitario), ALBERTINO PACE, MICHELE MARCHI (coautore dell’opera), PAOLO POMBENI (docente universitario, coautore dell’opera), GENNARO ACQUAVIVA (già senatore del della Repubblica nelle file del Partito socialista italiano, membro del Gabinetto del Presidente del Consiglio dei ministri Bettino Craxi).

 

A103 – ITALIA, ECONOMIA: I VINCOLI ECCESSIVAMENTE STRINGENTI IMPOSTI DALL’UNIONE EUROPEA. Presentazione del libro “Viva l’Italia: contro l’economia della paura”, di Francesco Bonazzi, edito da Chiare Lettere. Roma, Associazione della Stampa Estera, 5 marzo 2019.

Introduzione di MAARTEN VAN AALDEREN (vicepresidente dell’Associzione Stampa Estera), interventi di: ANTONIO MARIA RINALDI (docente di economia politica alla Link Campus University di Roma e di finanza aziendale all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara), GUIDO CROSETTO (parlamentare, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia), STEFANO FASSINA (parlamentare di Liberi e Uguali), DANIELE PESCO (presidente della Commissione Parlamentare Bilancio del Senato della Repubblica), GIULIO TREMONTI (già ministro dell’Economia e presidente dell’Aspen Institut Italia), FRANCESCO BONAZZI (giornalista, autore dell’opera).

 

A104 – TRIESTE, LA CITTÀ VISTA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL SUO MEDICO LEGALE. Conversazione col professor FULVIO COSTANTINIDES, medico legale e storico necropata della città giuliana.

Trieste, città cosmopolita che fu “porto di Vienna” e quarto centro urbano per importanza dell’Impero austriaco, da sempre a cavallo di numerose culture.

È retorico dipingerne una cartolina attraverso gli occhi di un uomo che ne ha attraversato lo sviluppo osservandone i momenti immediatamente successivi alla fine della vita dei suoi cittadini?

Dagli obitori triestini è passata la storia dei luoghi, non solo il centro urbano, ma anche l’altopiano e persino il vicino Friuli. Fulvio Costantinides, triestino da generazione con antenati sia di origine greca (ma vissuti in terre che furono bulgare dell’Impero ottomano) che ungherese, racconta la sua città nel corso degli ultimi cinquanta anni facendone uno spaccato sociale attraverso la sua professione.

 

A105 – AEROSPAZIO, F-35: WASHINGTON PREME SUL GOVERNO ITALIANO, ma i moderni cacciabombardieri sono solo un pretesto nel confronto globale Usa-Cina. Il costoso programma di sviluppo del velivolo voluto dal Pentagono e i clienti finali, ai microfoni di Radio Omega parla GIANANDREA GAIANI, analista del settore militare, 11 marzo 2019.

F-35, secondo il settimanale economico Business Week è un «errore da mille miliardi di dollari»: le cause della recente polemica divampata in Italia dopo le pressioni esercitate dal presidente americano Donald Trump sul Governo Conte per il pagamento e, soprattutto, la permanenza negli (onerosi) termini precedentemente stabiliti nel programma per lo sviluppo e l’acquisizione e l’immissione in linea del velivolo da guerra F-35 da parte dell’Aeronautica e dalla Marina militare italiana.

Quanto costerà al contribuente l’aereo? A cosa serve veramente? L’attule polemica è fondata oppure gli argomenti sono speciosi e sottendono ad altre controversie?

 

A106A – AMBIENTE, CARLO RIPA DI MEANA: RICORDO A UN ANNO DALLA SCOMPARSA. Incontro commemorativo nella sede nazionale di ITALIA NOSTRA, Roma il 14 marzo 2019. Interventi di ORESTE RUTIGLIANO (Italia Nostra, moderatore del dibattito), MARCO DI FONZO, MARIA RITA SIGNORINI, NICOLA CARACCIOLO, PAOLO PORTOGHESI.

Argomenti trattati: Venezia, Mose; Tivoli, santuario di Ercole vincitore; Pierre Cardin, ipotesi di costruzione di un grattacielo a Porto Marghera; energia eolica (rinnovabile), impatto sull’ambiente e contrasto da parte di Italia Nostra; baia di Piombino, quattro torri eoliche in fase di costruzione: secondo Italia Nostra è una deturpazione del paesaggio; Orvieto, collina alle spalle della cattedrale; articolo 9 della Costituzione della Repubblica italiana: tutela del paesaggio;  Carlo Ripa di Meana, Venezia: Biennale del dissenso; Bruno Zevi, sostenitore della modernità; Ferrara, fascino di una “città interrotta”; Walter Veltroni: parcheggio del Pincio e sottopasso del Lungotevere; “volumi fuori terra”: soluzioni architettoniche «terribili»; Marina Ripa di Meana, rapporto con suo marito Carlo; Ara Pacis di Roma, realizzazione dell’architetto Meyer; Francesco Rutelli, sindaco di Roma; Monte Citorio, collinetta antistante il palazzo del parlamento voluta da Violante che ha coperto i gradini del Bernini; Federico Zeri contro l’architetto Meyer; Gianni Alemanno, sindaco di Roma: rapporti avuti con Carlo Ripa di Meana; energia eolica (alternativa), parchi eolici nel Meridione: violazione del paesaggio quale «bene dello spirito»; Carlo Ripa di Meana, rapporti avuti con il leader socialista e Presidente del Consiglio dei ministri Bettino Craxi; Giulia Sarti, parlamentare del Movimento 5 stelle: polemica conseguente alla pubblicazione di foto osé nel web; Silvio Berlusconi: «zozzerie», scandali e inchieste giudiziarie; radicali, i «camerieri» di Marco Pannella; Antonio Di Pietro; Borges e Carlo Ripa di Meana; Studio Staderini, 1956: fondazione di Italia Nostra.

 

A106B – AMBIENTE, CARLO RIPA DI MEANA: RICORDO A UN ANNO DALLA SCOMPARSA. Incontro commemorativo nella sede nazionale di ITALIA NOSTRA, Roma il 14 marzo 2019. Interventi di ORESTE RUTIGLIANO (Italia Nostra, moderatore del dibattito), JAŠ GAWRONSKI, VITTORIO SGARBI, FULCO PRATESI.

Argomenti trattati: Venezia, Mose; Tivoli, santuario di Ercole vincitore; Pierre Cardin, ipotesi di costruzione di un grattacielo a Porto Marghera; energia eolica (rinnovabile), impatto sull’ambiente e contrasto da parte di Italia Nostra; baia di Piombino, quattro torri eoliche in fase di costruzione: secondo Italia Nostra è una deturpazione del paesaggio; Orvieto, collina alle spalle della cattedrale; articolo 9 della Costituzione della Repubblica italiana: tutela del paesaggio;  Carlo Ripa di Meana, Venezia: Biennale del dissenso; Bruno Zevi, sostenitore della modernità; Ferrara, fascino di una “città interrotta”; Walter Veltroni: parcheggio del Pincio e sottopasso del Lungotevere; “volumi fuori terra”: soluzioni architettoniche «terribili»; Marina Ripa di Meana, rapporto con suo marito Carlo; Ara Pacis di Roma, realizzazione dell’architetto Meyer; Francesco Rutelli, sindaco di Roma; Monte Citorio, collinetta antistante il palazzo del parlamento voluta da Violante che ha coperto i gradini del Bernini; Federico Zeri contro l’architetto Meyer; Gianni Alemanno, sindaco di Roma: rapporti avuti con Carlo Ripa di Meana; energia eolica (alternativa), parchi eolici nel Meridione: violazione del paesaggio quale «bene dello spirito»; Carlo Ripa di Meana, rapporti avuti con il leader socialista e Presidente del Consiglio dei ministri Bettino Craxi; Giulia Sarti, parlamentare del Movimento 5 stelle: polemica conseguente alla pubblicazione di foto osé nel web; Silvio Berlusconi: «zozzerie», scandali e inchieste giudiziarie; radicali, i «camerieri» di Marco Pannella; Antonio Di Pietro; Borges e Carlo Ripa di Meana; Studio Staderini, 1956: fondazione di Italia Nostra.

 

A107 – ECONOMIA, PRIVATE EQUITY: FONDI DI INVESTIMENTO E PMI ITALIANE, FINANZIAMENTO O FAGOCITAZIONE? A colloquio con il professor INNOCENZO CIPOLLETTA, economista e presidente di ASSONIME (Associazione fra le società italiane per azioni), 18 marzo 2019.

Al private equity e alle altre forme di finanziamento all’impresa “non bancarie”, come fondi pensione e casse di previdenza, nel 2018 hanno fatto ricorso un grande numero di imprese e a esse si sono affiancati i fondi assicurati da operatori esteri, per un ammontare complessivo di quasi sette miliardi e mezzo di euro; tuttavia, non poche piccole e medie imprese sono rimaste fuori da questo giro, vuoi perché non sono risultate l’oggetto delle attenzioni dei fondi di investimento, vuoi per via dei loro vischiosi rapporti tra proprietà (spesso di natura familiare) e dirigenza di azienda.

Ma – come ha sottolineato Ferruccio De Bortoli nel suo editoriale su Corriere Economia -, può capitare che alla fine il private capital “fagociti” l’impresa sulla quale ha investito e la ponga in vendita sul mercato realizzando un utile notevole ed estromettendo al contempo l’originario proprietario, al quale resta solo l’opzione del riacquisto della sua vecchia quota ma ai nuovi prezzi di mercato.

Col professor Cipolletta, economista e presidente di Assonime abbiamo fatto il punto della situazione, cercando di chiarire gli aspetti apparentemente più controversi della questione, incluso quello del capitalismo familiare italiano, che vede non poche piccole e medie imprese non capitalizzarsi per evitare di cedere il controllo dell’azienda a possibili nuovi azionisti.

 

A108A – AMBIENTE, AGRICOLTURA BIOLOGICA: INNOVAZIONE A SOSTEGNO DEL SETTORE PRIMARIO per la sostenibilità sociale, ambientale e ed economica. Presentazione dello studio NOMISMA sull’innovazione in agricoltura organizzato dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, Roma, Sala Capitolare del Senato della Repubblica, 19 marzo 2019.

Interventi di: MARCO PERDUCA (coordinatore di Science for Democracy), FILOMENA GALLO (avvocato, segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni), MARCO CAPPATO (tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni),  ANNA MELDOLESI (giornalista, moderatrice del convegno), STEFANO BALDI (project manager NOMISMA S.p.A.).

L’evento è stato dedicato alla presentazione di una ricerca condotta dall’osservatorio sull’innovazione in agricoltura del Gruppo Nomisma, che raccoglie e diffonde dati e informazioni aggiornati sull’innovazione nel settore primario, con l’obiettivo di incrementare il livello di conoscenza e la corretta interpretazione dei fenomeni innovativi che hanno luogo nello specifico settore in Italia. In particolare è stata sottolineata la necessità di promuovere un monitoraggio continuo sull’innovazione in agricoltura, laddove per innovazione si intende –  così come definita dall’OSCE – «l’implementazione di un prodotto», sia esso un bene o un servizio, o di un processo nuovo o considerevolamente migliorato, di un nuovo metodo di marketing o di un nuovo metodo organizzaztivo con riferimento alle pratiche commerciali, al luogo di lavoro o alle relazioni esterne. Biotecnologie che aiutano l’agricoltura è il frutto del convegno tenutosi alla Camera dei Deputati all’inizio del 2019, che si pose l’obiettivo del superamento del dibattito ideologico in tema di ricerca attraverso un confronto con rappresentanti istituzionali, scienziati e portatori d’interesse in un contesto di dialogo costruttivo.

 

A108B – AMBIENTE, AGRICOLTURA BIOLOGICA: INNOVAZIONE A SOSTEGNO DEL SETTORE PRIMARIO per la sostenibilità sociale, ambientale e ed economica. Presentazione dello studio NOMISMA sull’innovazione in agricoltura organizzato dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, Roma, Sala Capitolare del Senato della Repubblica, 19 marzo 2019.

Interventi di: DARIO GIANFRANCO FRISIO (docente di Estimo ed Economia rurale presso l’Università degli Studi di Milano), DEBORAH PIOVAN (vicepresidente di ConfAgricoltura Veneto e portavoce della piattaforma Cibo per la mente), ROBERTO DEFEZ (biotecnologo presso l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR), VITTORIA BRAMBILLA (ricercatrice del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano).

L’evento è stato dedicato alla presentazione di una ricerca condotta dall’osservatorio sull’innovazione in agricoltura del Gruppo Nomisma, che raccoglie e diffonde dati e informazioni aggiornati sull’innovazione nel settore primario, con l’obiettivo di incrementare il livello di conoscenza e la corretta interpretazione dei fenomeni innovativi che hanno luogo nello specifico settore in Italia. In particolare è stata sottolineata la necessità di promuovere un monitoraggio continuo sull’innovazione in agricoltura, laddove per innovazione si intende –  così come definita dall’OSCE – «l’implementazione di un prodotto», sia esso un bene o un servizio, o di un processo nuovo o considerevolamente migliorato, di un nuovo metodo di marketing o di un nuovo metodo organizzaztivo con riferimento alle pratiche commerciali, al luogo di lavoro o alle relazioni esterne. Biotecnologie che aiutano l’agricoltura è il frutto del convegno tenutosi alla Camera dei Deputati all’inizio del 2019, che si pose l’obiettivo del superamento del dibattito ideologico in tema di ricerca attraverso un confronto con rappresentanti istituzionali, scienziati e portatori d’interesse in un contesto di dialogo costruttivo.

 

A109 – BALCANI, JUGOSLAVIA: A 40 ANNI  DALL’ATTACCO NATO, QUALE BILANCIO? Ai microfoni di Radio Omega ENNIO REMONDINO, giornalista, già corrispondente della Rai dai Balcani e attuale autore del blog “REMOCONTRO”; ORA ZERO, trasmissione del 25 marzo 2019. 

A venti anni dall’attacco sferrato dalla Nato nella Jugoslavia di Slobodan Milošević un (tutto sommato triste) bilancio di quei giorni di guerra. Oggi, almeno in Italia, la ricorrenza è passata sostanzialmente sotto silenzio. I bombardamenti alleati iniziarono senza che l’Onu si fosse ancora pronunciato al riguardo, quindi praticamente senza un’autorizzazione della comunità internazionale – una condotta divenuta poi prassi negli ultimi anni -, seguita successivamente da una Risoluzione “sanatoria” del Consiglio di Sicurezza. Sicuramente il potere del serbo Slobodan Milošević tracimò, portando a soluzioni marcatamente etniche dei problemi ex jugoslavi (in quello specifico caso del Kosovo) polarizzando oltre i limiti il contesto politico interno, tuttavia

E poi la disinformazione e la propaganda, che la fece da padrona. Con le grandi emittenti satellitari americane a far a mellevadrici a una guerra della quale il presidente statunitense Bill Clinton, democratico a fine mandato, data la sua posizione, aveva probabilmente bisogno a fini interni e internazionali. Senza parlare dell’illusione realtiva alla guerra tecnologica, propinata dai media fino all’imprinting nelle menti delle opinioni pubbliche occidentali: la «guerra a zero morti», con quasi nessun danno collaterale. Per le società occidentali moderne in caso di conflitto il tempo costituisce una dimensione strategica assolutamente determinante, esso deve essere compresso il più possibile altrimenti – oltre un certo periodo e oltre un cverto numero di perdite di vite umane – esso crolla e, conseguentemente, la gente fa venire meno il consenso all’uso della forza nell’ambito di operazioni militari.

Ai fini del raggiungimento dei risultati prefissisi dai decisori politici, nelle attuali società della comunicazione – laddove la maggior parte delle cose viene percepita e spesso non compresa – si tratta di  un elemento addirittura più importante della tecnologia sviluppata nei sistemi d’arma. Effetti politici conseguiti dalla potenza tecnica dello strumento militare associato indissolubilmente alla propaganda.

Ma non sempre funziona, e la campagna Nato in Jugoslavia ne fu un esempio, infatti, molti degli entusiasmi riguardo all’imperante information warfare e a quella che allora veniva definita la «rivoluzione negli affari militari» si spensero a seguito delle lesson learned nel Kosovo. Già, poiché quella volta la Nato effettuò 40.000 sortite aeree, di queste 18.000 furono di attacco, ma il risultato ottenuto fu la distruzione di diciotto mezzi corazzati dell’esercito e della polizia di Milošević: il terzo Korpus della Vojska jugoslavije si ritrò praticamente intatto.

E che dire della cosione interna all’Alleanza? Nel mirino dei Tomahawk americani ci furuno anche obiettivi che cagionarono danni ai sistemi economici di alcuni Paesi membri della Nato, quelli che quella volta non vollero la guerra contro Belgrado. Un copione recitato ancora, si pensi a cosa mirarono alcuni “alleati occidentali” dell’Italia nel corso del decisivo attacco al colonnello libico Muhammar Gheddafi.

Remondino racconta quei giorni, dal primo bombardamento su Belgrado agli attacchi “annunciati” alla sede della RTS (Palazzo Chigi lo sapeva in anticipo?), la radiotelevisione serba (nel quale  perirono sedici tra tecnici e personale amministrativo), innocenti vittime sacrificali. L’inquinamento e la contaminazione provocati in Serbia dai bombardamenti contro le industrie chimiche situati vicino al fiume Danubio e gli effetti sulle persone dell’uranio impoverito dei penetratori a energia cinetica sparati contro i carri armati jugoslavi dai velivoli A-10 dell’Usaf decollati dalla base di Aviano.

I due missili cruise americani contro l’ambasciata della Repubblica popolare cinese a Belgrado che provocò due morti, due giornalisti cinesi. Un regolamento di conti – si afferma – per vecchie pendenze riconducibili allo spionaggio di Pechino ai danni di Washington. Nella registrazione audio la diretta testimonianza di Remondino e l’iniziale incredulità di Saxa Rubra. Fu un segnale inviato dalla Cia a Pechino, un segnale confermato in seguito ufficilamente dalle conferenze stampa del portavoce Nato Jamie Shea.

Ovviamente le guerre non scoppiano per caso, esse impongono dei costi elevati che devono venire commisurati alla possibilità di perseguire dei correlati interessi. E così fu anche nel 1999 nei Balcani, dove gli interessi internazionali che sottesero alla disgregazione della Federazione jugoslava erano nutriti da non pochi paesi europei. Si pensi all’estensione del marco quale moneta “effettiva” nella regione, utile al depotenziamento dei locali stati avversari (Serbia in primis) mediante la privazione della loro leva monetaria, e anche alla “grande Germania”, che in quel modo ricevette una salutare boccata di ossigeno nella sua impegnativa fase di riunificazione.

Nel quadro dipinto a posteriori la figura del leader serbo si delinea in maniera diversa da come venne proposta dai media in quel periodo, la sua scaltrezza e intelligenza nella gestione delle trattative sul piano propagandistico, in realtà, alla fine si risolse in un disastro, con Belgrado additato come unico responsabile di tutti i mali, a fronte di un Uçk prontamente riabilitato dall’amministrazione americane nel giugno del 1998, fuori dalla lista nera dei terroristi in precedenza stilata da Washington. Le attuali tensioni nei Balcani e le prospettive per il prossimo futuro.

 

A110 – MEDITERRANEO, INSTABILITÀ: LIBIA E ALGERIA. Tripoli, possibile attacco a Serraj, Algeri, “golpe bianco” e fine dell’era Boutefklika; le crisi aperte in Medio Oriente e e Nord Africa con un focus particolare sulla sponda sud del Mediterraneo. 

Ai microfoni di Radio Omega MARIO GIRO esponente della Comunità di Sant’Egidio e già ministro degli Affari Esteri con delega alla Cooperazione internazionale nel governo presieduto da Paolo Gentiloni Silveri; ORA ZERO, trasmissione del 27 marzo 2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

L’incancrenita situazione libica e le nuove tensioni divampate in Algeria a causa della successione all’ottuagenario e malato presidente Buoteflika, inizialmente riproposto dall’establishment per un quinto mandato: quali sono le prospettive del Paese alla luce della determinata presa di posizione dei militari e della pronuncia del parlamento di Algeri?

L’infinita vicenda politica di Bouteflika è al suo epilogo, a questo punto l’interrogativo verte sul concreto ruolo che potrà svolgere la società civile algerina in questa delicata fase di transizione al vertice del Paese.

Ritenuta remota l’ipotesi di una riacutizzazione delle tensioni col confinante Marocco per la questione del Sahara occidentale, malgrado alcuni recenti segnali avevano indotto a formulare ipotesi contrarie: come la decisione di Rabat di ritirare il proprio contingente di truppe dalla Penisola arabica precedentemente inviato in sostegno ai sauditi e il suo successivo rischieramento in patria, una mossa che aveva fatto pensare anche a un nuovo impegno militare nell’area. Infatti, per i marocchini il momento sarebbe stato ideale, visto che Algeri è attualmente debole a causa degli attriti interni.

Nel frattempo, poco distante, nel caos libico del dopo-Gheddafi, attraverso i canali diplomatici di alcune cancellerie occidentali viene informalmente diramato l’allarme: è possibile che la capitale (o, forse, meglio… una delle due capitali) venga attaccata da milizie nemiche del presidente in carica Serraj. I cittadini tedeschi, francesi e britannici sono avvisati: lasciate immediatamente il Paese nordafricano. Cosa succede?

Si tratterà – qualora dovesse davvero accadere – di uno dei soliti combattimenti di “assestamento” attorno e dentro Tripoli causati dalle rivalità dei warlords e/o di segnali indirizzati da questi ultimi col fuoco ai potenti locali e ai loro referenti regionali? E le milizie di Misurata? E il generale Haftar è veramente così forte come si crede oppure la variabile coalizione che lo sostiene a Tobruk non è sempre così solida? Esistono situazioni di stabilità nell’ambito regionale?

Del paradigma rappresentato dalla democrazia tunisina va tenuto certamente conto, un modello diverso sia dalla ferrea stabilità imposta dalla monarchia marocchina che dal regime autoritario instaurato dai militari in Egitto dopo la breve (e sostanzialmente fallimentare) parentesi di governo dei Fratelli musulmani.

 

A111 – AGRICOLTURA, DISERBANTI CANCEROGENI: MONSANTO CONDANNATA NEGLI USA. Ancora un caso di chimica-killer in agricoltura, stavolta si tratta dell’erbicida “Roundup”, agente contenente glifosato. 

Ai microfoni di Radio Omega CARLO TRIARICO, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biologica e vicepresidente della Federbio, ORA ZERO, trasmissione del 28 marzo 2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

Ancora un caso di chimica-killer in agricoltura, questa volta si tratta del diserbante “Roundup” prodotto dalla Monsanto (Gruppo Bayer), agente contenente glisofato, sostanza ritenuta gravemente nociva per l’organismo umano. Il tribunale di San Francisco (California) ha condannato la multinazionale attiva nel settore delle biotecnologie agrarie al risarcimento con 289 milioni di dollari un cittadino statunitense ammalatosi di cancro. Nella motivazione della sentenza il guidice chel’ ha emessa ha stabilito che l’impresa ha omesso di segnalare la pericolosità del prodotto immesso sul mercato e che è stato successivamente usato dalla vittima.

Commercializzando prodotti del genere le multinazionali del settore conseguono enormi volumi di fatturato, non stupisce quindi che un pronunciamento in sede giudiziaria come questo, che impone alla partecipata dal gruppo chimico-farmaceutico tedesco Bayer il ristoro economico del danno alla vittima, possa essere oggetto di diverse letture: dove finisce, ad esempio, il sacrosanto diritto al ricorso alla giustizia e, invece, cominciano le operazioni mediatiche rientranti nelle guerre “non convenzionali” tra i giganti della chimica e della farmaceutica, nelle quali si impiega anche lo strumento della disinformazion e le Psyops?

E ancora un po’ di dietrologia: è possibile che alcune grandi multinazionali abbiano addirittura elaborato dei master plan allo scopo di prevedere machiavellicamente l’immissione sui mercati di prodotti nocivi e cure alle conseguenze negative di essi sulla salute degli esseri umani e, contestualmente, anche le cure? Nell’intervista con Carlo Triarico vengono affrontate tutte queste tematiche, comprese anche quelle relative all’agricoltura biologica e agli organismi geneticamente modificati.

 

A112 – CASO MORO E ALTRI MISTERI ITALIANI: IN RICORDO DEL PROFESSOR GIUSEPPE DE LUTIIS A DUE ANNI DALLA SCOMPARSA. Intervista con il professor FRANCESCO BISCIONE, storico dell’Archivio Flamigni, Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 30 marzo 2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

Il secondo anniversario della scomparsa del professor Giuseppe De Lutiis, esperto di servizi segreti e di terrorismo – ricordato in un convegno che ha avuto luogo presso la Procure Generale della Repubblica che ha visto la partecipazione di magistrati, storici, giornalisti e politici – ha fornito lo spunto per una riflessione sui fatti per anni investigati e analizzati sia in chiave storica che politica da colui che, tra l’altro, fu il coordinatore dei consulenti della Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo e le stragi presieduta dal senatore Giovanni Pellegrino.

Allo stato attaule sulle drammatiche vicende che hanno segnato negativamente la vita del Paese esistono delle sentenze giudiziarie, tuttavia permangono numerosi dubbi e misteri su come si svolsero veramente i fatti. Su di essi, però, esiste anche  una “verità storica”, che a distanza di anni va ricercata e affinata sulla base dell’analisi e dello studio degli eventuali nuovi elementi venuti alla luce.

Terrorismo, stragi, violenza politica, deviazioni criminali di settori di apparati dello Stato, poteri occulti, De Lutiis si occupò di tutto questo dapprima come studioso e appassionato, in seguito nella veste di “incaricato” dal massimo organo di rappresentanza del popolo, il Parlamento della Repubblica. È lì che il mite ma determinato professore pescarese dai modi gentili poté scavare più afondo giungendo a una serie di conclusioni.

Da piazza Fontana a via Caetani passando per l’Ufficio Affari Riservati e la loggia massonica P2 di Licio Gelli, un percorso nelle zone grigie italiane analizzato con estrema attenzione passo dopo passo. E poi le ipotesi. Anche quelle ritenute più fantasiose («dietrologiche», secondo i suoi detrattori), come quelle relativa al sequestro di Aldo Moro, che se venissero confermate sarebbero inquietanti. Il ricordo di un uomo che è anche la controversa storia del paese ritunuto un tempo “l’anello debole” dell’Alleanza atlantica.

 

A113 – ECONOMIA, ITALIA: OCSE, RAPPORTO 2019. Stagnazione: in attesa del Def (Documento di economia e finanza). Le criticità dell’economia italiana analizzate dalla professoressa VERONICA DE ROMANIS, docente di Economia europea presso la Luiss Guido Carli di Roma e la Stanford University di Firenze; Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 2 aprile 2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

Le criticità dell’economia italiana analizzate dalla professoressa VERONICA DE ROMANIS,docente di Economia europea presso la Luiss Guido Carli di Roma e la Stanford University di Firenze; Radio Omega, ORA ZERO, trasmissione del 2 aprile 2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

L’impietoso Rapporto dell’Ocse fotografa la realtà economica del Paese: le pur asfittiche previsioni di crescita date all’1-1,5% si sono rivelate fallaci, il Paese in stagnazione e se andrà bene crescerà al massimo soltanto dello 0,2% nel 2019 e, forse, dello 0.5% nel 2010. Si attende il Documento di economia e finanza del Governo Conte, dal quale – (se l’esecutivo si limiterà a un Def esclusivamente tendenziale .) ammesso che il Def non sarà “esclusivamente tendenziale” – si dovrebbero comprendere le linee guida a breve-medio termine di politica economica. Alle già non poche incertezze che offuscano il quadro prospettico dell’economia nazionale potrebbero aggiungersene altre, causate dalla scarsa chiarezza degli obiettivi prefissisi dell’esecutivo in carica e/o dal temporeggiamento che rimanderebbe tutto alla Legge di stabilità in autunno. Quali misure di natura strutturale andrebbero adottate? Come potranno reagire in primo luogo i mercati e, in sequenza solo temporale, l’Unione europea di fronte alla richiesta italiana di un ulteriore manovra in deficit o dell’applicazione della golden share? Mentre all’interno della coalizione gialloverde si fanno più cruente le lotte intestine (il ministro Tria è l’uomo attualmente nel mirino), le problematiche assillanti sono sempre le stesse: manovra di bilancio, clausole di salvaguardia sull’Iva, scarsi investimenti per la ricerca, disoccupazione in crescita e ancora non del tutto risolto riassetto del sistema del welfare nazionale. Il prossimo ottobre scadrà il mandato di Mario Draghi alla presidenza della Banca centrale europea: Mattarella ci sta facendo un pensierino?

 

A114A – TELECOMUNICAZIONI, 5G: LA RIVOLUZIONARIA TECNOLOGIA SPIEGATA DA UN ESPERTO DEL SETTORE.                                                                                 Opportunità e rischi insiti nella nuova tecnologia attualmente in fase di sviluppo. La competizione internazionale che oppone i giganti delle telecomunicazioni occidentali a quelli cinesi, i tempi di sviluppo e la successiva immissione dei prodotti sul mercato, ne parla l’ingegner MARCO NERI della Rhode & Schwarz, intervistato il 2 aprile 2019 in occasione dell’Open Day Rhode & Schwarz che ha avuto luogo all’Ergife Hotel di Roma.  

 

A114B – TELECOMUNICAZIONI, 5G: LA RIVOLUZIONARIA TECNOLOGIA SPIEGATA DA UN ESPERTO DEL SETTORE. Misure di ottimizzazione radio 5G con scanner e telefono, seminario tenuto il 2 aprile 2019 dall’ingegner MARCO NERI della Rhode & Schwarz, nell’ambito dell’Open Day Rhode & Schwarz che ha avuto luogo all’Ergife Hotel di Roma.

 

A115A – LIBIA, INSTABILITÀ: GUERRA CIVILE, HAFTAR MARCIA VERSO TRIPOLI. A Misurata è presente anche un contingente militare italiano, che accadrebbe se il Libyan national Army attaccasse il Comando della Zona Centrale e le milizie di Ahmed Maitig? Intervista con LUCA MARCO COMELLINI, segretario generale del Sindacato dei Militari, ORA ZERO trasmissione del 5 aprile 2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

 

A115B – LIBIA, INSTABILITÀ: GUERRA CIVILE, HAFTAR MARCIA VERSO TRIPOLI. A Misurata è presente anche un contingente militare italiano, che accadrebbe se il Libyan national Army attaccasse il Comando della Zona Centrale e le milizie di Ahmed Maitig? Intervista con GIANANDREA GAIANI, analista strategico e direttore di analisidifesa.it, ORA ZERO trasmissione del 5 aprile 2019, a cura di Gianluca Scagnetti.  

 

A116 – ISRAELE, ELEZIONI POLITICHE ANTICIPATE: NETANYAHU FAVORITO. Nello Stato ebraico si vota per il rinnovo della Knesset in un paese politicamente sempre più polarizzato. La “voglia di centro” unita alla tradizionale fiducia nei comandanti militari sono alla base del consenso ottenuto da Benny Gantz, lo sfidante del premier in carica; ma Netanyahu – dipinto come un novello Putin in una campagna elettorale tra le più aspre e prive di colpi bassi sul piano dello scontro propagandistico – è dato favorito dai sondaggi. Nell’intervista con GIORGIO GOMEL (economista, tra i fondatori dell’associazione JCall, “Ebrei per la pace”) a RADIO OMEGA, vengono affrontate le tematiche relative a Israele, alle sue problematiche maggiori (pace con i Palestinesi, ebrei ultraortodossi, demografia, situazione regionale e alleanze, eccetera) e alla vita e tenuta di una democrazia che lotta per la propria sopravvivenza da settantuno anni. ORA ZERO, trasmissione del 6 aprile 2019, a cura di Gianluca Scagnetti.

 

A117 – ECONOMIA, GUERRE COMMERCIALI: I DAZI DI TRUMP COLPISCONO L’EUROPA. Per salvare un “campione nazionale” – la Boeing in grande difficoltà a causa degli incidenti occorsi ai suoi 737 – Washington annuncia (ma per il momento ancora non vara) misure ritortive nei confronti delle economie europee, imponendo dazi su tutta una serie di prodotti esportati negli Usa. Si tratta di complessivi undici miliardi di euro che gravano su numerose imprese del Vecchio continente. La giustificazione ufficiale della Casa Bianca è l’asserito aiuto fornito dall’Unione europea al consorzio industriale Airbus, come la Boeing attivo nel settore aerospaziale. Se concretamente attuate, queste misure di natura protezionistica danneggeranno le imprese italiane per almeno quattro miliardi. Ma in Airbus ci sono solo tedeschi, francesi e spagnoli: dunque cosa c’entrano gli aaltri membri dell’Ue? Non solo, i settori penalizzati dai dazi sono i più diversi, nel caso italiano alcune “ounte di lancia” del Made in Italy come l’agroalimentare (formaggi e vini, in particolare il prosecco). Della strategia dell’Amministrazione Usa, della situazione economica americana e di quella italiana (Def, crisi e prospettive future incluse) interviene il professor GIUSEPPE RUSSO, del Centro Studi e Documentazione Luigi Einaudi di Torino.

 

A118 – ECONOMIA. GUERRA COMMERCIALE. Dazi all’Ue. Vinitaly sotto tiro? MICHELE LEON, responsabile comunicazione dei Vivai Rauscedo e sindaco di San Giorgio della Richinvelda interviene sulle possibili conseguenze delle politiche economiche dell’Amministrazione Usa. Le possibili contromisure dei viticoltori italiani. Embargo alla Russia, Brexit, decremento del tasso di crescita europea e americana, dazi di Trump: a rischio le esportazioni italiane?

 

A119 – LIBIA, GUERRA CIVILE: EFFETTI SUL PETROLIO. Situazione e prospettive delle risorse del Paese nordafricano alla luce degli ultimi sviluppi della crisi: siti estrattivi, condotte, terminali sul Mediterraneo; la lotta per il controllo delle materie prime che costituiscono la quasi totalità delle risorse libiche; gli attori nazionali e internazionali, i riflessi sui flussi diretti all’Italia. A insidertrend.it il professor MASSIMO NICOLAZZI, docente di Economia energetica presso l’Università di Torino ed esperto del settore, spiega i meccanismi e possibili scenari.

 

A120A CRIMINALITÀ, AFRICA: MAFIA NIGERIANA, UNA “PIOVRA” DAI TENTACOLI CLANICO-TRIBALI PRESENTE ANCHE IN ITALIA. Non soltanto a Palermo e nel casertano, l’organizzazione criminale più potente del continente africano ora è presente in tutto il Paese; nascita, storia, sviluppo e attività di contrasto nei suoi confronti da parte delle Istituzioni.

L’argomento è stato trattato nel corso della presentazione del Rapporto “Contrasto alla criminalità organizzata come strumento di stabilizzazione in Africa occidentale”, evento organizzato dal CESI (Centro studi internazionali) in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, che ha avuto luogo giovedì 11 aprile 2019 presso la Sala Nigra della Farnesina. Sono intervenuti: ARMANDO BARUCCO (Ministro Plenipotenziario), STEFANO POLLI (giornalista Agenzia Ansa), ANDREA MARGELLETTI (Presidente CESI), MARCO DI LIDDO (analista CESI), FIAMMA TERENGHI (Intellegit).

 

A120B CRIMINALITÀ, AFRICA: MAFIA NIGERIANA, UNA “PIOVRA” DAI TENTACOLI CLANICO-TRIBALI PRESENTE ANCHE IN ITALIA. Non soltanto a Palermo e nel casertano, l’organizzazione criminale più potente del continente africano ora è presente in tutto il Paese.

Nascita, storia, sviluppo e attività di contrasto nei suoi confronti da parte delle Istituzioni. L’argomento è stato trattato nel corso della presentazione del Rapporto “Contrasto alla criminalità organizzata come strumento di stabilizzazione in Africa occidentale”, evento organizzato dal CESI (Centro studi internazionali) in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha avuto luogo giovedì 11 aprile 2019 presso la Sala Nigra della Farnesina. Sono intervenuti: MAURO LORENZINI (Consigliere MAE-CI), MASSIMILIANO D’ANGELANTONIO (Comandante II Reparto Investigativo ROS Arma dei Carabinieri), ALESSANDRA LIQUORI O’NEAL (ONU), MASSIMO ZAURRINI (Direttore periodico Africa e Affari), LAURA QUADARELLA (funzionaria MAE-CI)

 

A121A-C – AGRICOLTURA, SICUREZZA ALIMENTARE: FAO, QUATTRO CANDIDATI A CONFRONTO. “Oltre la sicurezza alimentare, le sfide del prossimo Direttore Generale della FAO”, convegno promosso dall’ISPI (Istituto italiani per gli studi internazionali) in collaborazione con Chatam House, The Royal Institute of International Affairs.

L’evento ha avuto luogo il 12 aprile 2019 presso il Centro Congressi Roma Eventi Fontana di Trevi, nell’antico palazzo che ospita l’Università Gregoriana, in piazza della Pilotta.

Interventi di: FEMI OKE (giornalista di BBC, Sky, CNN e al-Jazeera, moderatrice del dibattito), PER PINSTRUP-ANDERSEN (FAO, Food and Agriculture Organization), GERDA VERBURG (FAO, Food and Agriculture Organization), CHATERINE GESLAIN-LANÉELLE (candidata francese alla Direzione Generale), DAVIT KIRVALIDZE (candidato georgiano alla Direzione Generale).

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A122 – ECONOMIA, AMBIENTE: EFFICIENZA ENERGETICA, Cassa Depositi e Prestiti: verso una sinergia con GSE, ENEA e SNAM? Come rinvenire, oggi, degli strumenti di supporto all’efficientamento energetico? Come intercettare dei meccanismi di finanziamento?

Decarbonizzazione, efficientamento energetico, energie alternative: alla ricerca di finanziamenti per progetti dalle ricadute positive in campo ambientale. “Efficienza energetica, un obiettivo in comune”, convegno organizzato da Cassa Depositi e Prestiti che ha avuto luogo presso l’Auditorium Via Veneto di Roma il 16 aprile 2019. Interventi di: LUCA D’AGNESE (direttore CDP Infrastrutture, pubblica amministrazione e territorio), STEFANO BESSEGHINI (presidente di ARERA), GIANNI GIROTTO (senatore, presidente della Commissione Industria), PAOLO ARRIGONI (senatore, membro della Commissione Territorio e Ambiente), ROBERTO MONETA (amministratore delegato di GSE), CHRISTIAN ACQUISTAPACE (senior vice president Energy Efficiency Business Development SNAM).

 

A123 – SICUREZZA, DIFESA: GLI ITALIANI E LE FORZE ARMATE, cosa pensano dello strumento difensivo nazionale e quali le loro priorità. Presentazione dei risultati di un sondaggio effettuato dall’Università di Siena su commissione dell’Istituto Affari Internazionali (IAI), evento che ha avuto luogo a Roma  il 16 aprile 2019 presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (Senato della Repubblica).

Interventi di: FERDINANDO NELLI FEROCI (ministro plenipotenziario, Istituto Affari Internazionali), NATHALIE TOCCI (Istituto Affari Internazionali), PIERANGELO ISERNIA (docente presso l’Università di Siena), DONATELLA TESEI (senatrice, presidente della Commissione Difesa del Senato), LUIGI FRANCESCO DE LEVERANO (generale di corpo d’armata, sottocapo di Stato Maggiore della Difesa),  GIOVANNI DE GENNARO (già prefetto, presidente di Leonardo), MONICA MAGGIONI (giornalista Rai).

 

A124 – CULTURA, CINEMA: ROMA NORDIC FILM FEST 2019, presentazione del programma alla Casa del Cinema. Inaugurata l’ottava edizione del NORDIC FILM FEST, che avrà luogo alla CASA DEL CINEMA di Villa Borghese dal 2 al 5 maggio 2019.

La  rassegna cinematografica è il risultato della collaborazione tra le rapresentanze diplomatiche di Danimarca, Islanda, Finlandia, Norvegia, Svezia, il CIRCOLO SCANDINAVO, la Casa del Cinema, il COMUNE di ROMA e la REGIONE LAZIO. La manifestazione è stata concepita allo scopo di promuovere la cinematografia e la cultura dei Paesi nordici presso il pubblico italiano, in particolare quello della capitale. Quest’anno il tema della rassegna sarà i confini «borders», intesi essi non soltanto in senso prettamente geografico, ma anche culturale. Una tematica trasversale dunque, che evidenzia aspetti comuni e diversità, nel quadro di una ricchezza spesso estremamente sfaccettata, simboleggiata dai vari modi di essere e di pensare, che frequentemente si intrecciano nella trama della vita quotidiana delle persone.

 

A125 – AMBIENTE, ECOLOGIA: GRETA THUNBERG A ROMA INCONTRA IL PAPA. La giovane attivista ecologista svedese divenuta in pochi mesi “paladina del clima” è giunta a Roma per il Global Strike for Future, una manifestazione promossa al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al futuro del pianeta. Il suo discorso pronunciato il 19 aprile 2019 in Piazza del Popolo.

 

A126 – CRIMINALITÀ, DROGA: MESSICO, LE RECRUDESCENZE DELLA GUERRA TRA I CARTELLI DEI NARCOS. L’aumento esponenziale degli assassinii nel Paese americano, i primi tre mesi del 2019 sono stati i più violenti della sua storia recente.

Alla frontiera con gli Usa, che Trump (a parole) vorrebbe chiudere, continua la sanguinosa guerra tra i narcotrafficanti, mentre il problema della droga resta irrisolto: servono nuove strategie di contrasto. A insidertrend.it ne discutiamo con MASSIMO ZAURRINI, direttore dell’agenzia infoAfrica e del periodico “Africa Affari”, già residente in Messico ed esperto di quella società e dei fenomeni criminali legati al narcotraffico a essa correlati.

 

A127 – CRIMINALITÀ, DROGA: MESSICO, LE RECRUDESCENZE DELLA GUERRA TRA I CARTELLI DEI NARCOS. L’aumento esponenziale degli assassinii nel Paese americano, i primi tre mesi del 2019 sono stati i più violenti della sua storia recente.

Alla frontiera con gli Usa, che Trump (a parole) vorrebbe chiudere, continua la sanguinosa guerra tra i narcotrafficanti, mentre il problema della droga resta irrisolto: servono nuove strategie di contrasto. A insidertrend.it ne discutiamo con RITA BERNARDINI, coordinatrice della presidenza del Partito Radicale, antiproibizionista, tra i promotori della legalizzazione delle sostanze stupefacenti.

 

A128 – CASO MORO, RIVELAZIONI DI RAFFAELE CUTOLO: IL PRESIDENTE DC POTEVA ESSERE SALVATO. A quarantun anni di distanza dal sequestro e dall’assassinio dell’uomo politico democristiano vengono alla luce le “verità” del boss della Nuova camorra organizzata Raffaele Cutolo, detenuto da decenni in regime di massima sicurezza, rese nel corso di un interrogatorio per altro procedimento.

Sull’ancora oscura vicenda insidertrend.it ha intervistato STEFANIA LIMITI, giornalista e saggista esperta di questi avvenimenti.

 

A129 – SOCIETÀ, CULTURA: GENDER. La scrittura ha un gender?

Intervista resa a insidertrend.it nel corso del Nordic Film Fest 2019 da CLAUDIA CASALINI, di Writers Guild Italia.

 

A130 – SOCIETÀ, CULTURA: GENDER. La scrittura ha un gender?

Intervista resa a insidertrend.it nel corso del Nordic Film Fest 2019 da IRA FRONTEN, attrice venezuelana.

 

A131 – ECONOMIA, ITALIA: ANALISI DI UNA SITUAZIONE CRITICA. A ridosso delle elezioni per il Parlamento di Strasburgo il Commissario agli Affari interni dell’Unione europea Pierre Moscovici si è espresso riguardo alla situazione italiana nel corso di una conferenza stampa.

Sullo stato dell’economia del Paese e sulle sue prospettive insidertrend.it ha raccolto l’analisi di EMILIO ROSSI, della Oxford Economics.

 

A132 – UNIONE EUROPEA, ELEZIONI AL PARLAMENTO DEL 26 MAGGIO: IL “RISCHIO ITALIA”. Euroscetticismo e pulsioni sovraniste, diffidenza tra Paesi membri della Ue: l’Italia si appresta a vestire gli scomodi panni dell’outlayer?

I conti in tasca ai vari schieramenti politici che si presentano alla tornata elettorale per i seggi di Strasburgo; nuove e vecchie aggregazioni sempre meno connotate dalle ideologie, ma sullo sfondo l’incombente avanzata dei sovranisti: avranno questi ultimi i numeri per cambiare le carte in tavola a Bruxelles?

A monte di tutto la complessa situazione economica e i disagi mai alleviati sofferti dalle classi meno abbienti in una situazione che vede allargarsi la forbice del divario del benessere. Inoltre, la spada di Damocle del debito pubblico che pende sul Bel Paese. Di queste tematiche si è trattato nel corso del dibattito ELEZIONI EUROPEE 2019: UNO SNODO CRUCIALE PER L’ITALIA E L’EUROPA, che ha avuto luogo il 7 maggio scorso presso la Residenza di Ripetta a Roma, evento organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI), da Algebris Policy & Research Forum e da Ɛuropea; interventi di: VITO BORRELLI (Capo FF., Rappresentanza in Italia della Commissione europea), SILVIA MERLER (keynote, responsabile di ricerca di Algebris Policy & Research Forum), NATHALIE TOCCI (direttrice dello IAI), LILIA CAVALLARI (docente di Economia internazionale presso l’Università Roma 3), MARCO PIANTINI (coordinatore di Ɛuropea).

 

A133A – SOCIETÀ, COMUNICAZIONE: I PERSUASORI OCCULTI DELLA POLITICA MODERNA, campagne elettorali nell’epoca della Fast Politics.

Introduzione di PATRICIA LIBERATORE (coordinatrice di progetto della Konrad Adenauer Stiftung); interventi di: MARCO CACCIOTTO (professore a contratto, docente di comunicazione pubblica e politica presso l’Universitá di Torino e autore del volume “Il nuovo marketing politico” edito da Il Mulino), ALBERTO CASTELVECCHI (professore aggiunto di public speaking e comunicazione efficace presso la LUISS Guido Carli di Roma), PHILIPP KARDINAHL (referente scientifico, esperto di comunicazione politica della Konrad Adenauer Stiftung di Berlino), ANDREA CAMAIORA (moderatore, CEO e founder di The Skill).

 

A133B – SOCIETÀ, COMUNICAZIONE: I PERSUASORI OCCULTI DELLA POLITICA MODERNA, campagne elettorali nell’epoca della Fast Politics.

Introduzione di PATRICIA LIBERATORE (coordinatrice di progetto della Konrad Adenauer Stiftung); interventi di: MARCO CACCIOTTO (professore a contratto, docente di comunicazione pubblica e politica presso l’Universitá di Torino e autore del volume “Il nuovo marketing politico” edito da Il Mulino), ALBERTO CASTELVECCHI (professore aggiunto di public speaking e comunicazione efficace presso la LUISS Guido Carli di Roma), PHILIPP KARDINAHL (referente scientifico, esperto di comunicazione politica della Konrad Adenauer Stiftung di Berlino), ANDREA CAMAIORA (moderatore, CEO e founder di The Skill).

 

A134 – ESTERI, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: EXCO 2019, PRIMA FIERA INTERNAZIONALE DEL SETTORE. Conferenza stampa di presentazione, Roma, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo, Sala Aldo Moro, 10 maggio 2019.

exco 2019, evento in programma dal 15 al 17 maggio 2019 alla Fiera di Roma rappresenta il primo evento del genere specificamente dedicato alla cooperazione e allo sviluppo. Interventi di: MASSIMO ZAURRINI (direttore del periodico “Africa e Affari”), CLAUDIA EMANUELA DEL RE (Vice ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale), LUCA MAESTRIPIERI (Direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo), GIORGIO MARRAPODI (Ministero Affari Esteri, Direttore Generale Cooperazione allo Sviluppo), GIORGIO BARTOLOMUCCI (Diplomacy), PIETRO PICCINETTI (Amministratore Unico e Direttore Generale della Fiera di Roma).

 

A135 – ESTERI, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: EXCO 2019, PRIMA FIERA INTERNAZIONALE DEL SETTORE. Intervista con CLAUDIA EMANUELA DEL RE, Vice ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale, Farnesina, Sala Aldo Moro, 10 maggio 2019.

Italia e cooperazione allo sviluppo: concetto, expertise e finanziamenti, promozione di un vero e proprio partenariato, sviluppo sostenibile “condiviso”; in Africa undici Paesi “prioritari” per l’Italia oltre alle attenzioni sull’America Latina.

 

A136 – ESTERI, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: EXCO 2019, PRIMA FIERA INTERNAZIONALE DEL SETTORE. Intervista con MARIO GIRO, esponente della Comunità di Sant’Egidio e già Vice ministro per gli Affari Esteri con delega alla Cooperazione allo Sviluppo.

Italia e cooperazione allo sviluppo anche come innovazione e aiuto alle imprese nazionali; nuove forme di finanziamento non più soltanto pubbliche; “polo romano delle Nazioni Unite”; cooperazione 2.0, due ordini di interventi: solidarietà (emergenze umanitarie, post-conflitti, eccetera) e sviluppo endogeno (fase fisiologica).

 

A137 – VIGILI DEL FUOCO, PROTESTE A ROMA. Manifestazione nazionale sotto il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in Piazza Vidoni a Roma, 10 maggio 2019. Intervista con STEFANO GIORDANO, vigile del fuoco rappresentante sindacale USB.

Non solo rivendicazioni salariali e richiesta di rinnovo del contratto di lavoro, sul tavolo del sottosegretario che ha ricevuto la delegazione di categoria anche le problematiche che affliggono il Corpo: un vigile del fuoco ogni 14.000 abitanti, un presidio ogni 300.000 abitanti in un Paese dove le catastrofi naturali sono una costante.

 

A138 – LIBIA, GUERRA CIVILE: EFFETTI SUL PETROLIO, a rischio gli impianti italiani; l’allarme lanciato dal presidente di Federpetroli Italia MICHELE MARSIGLIA a seguito dell’inizio dell’avanzata delle milizie del maresciallo Khalifa Haftar in direzione di Zawiya.

 

A139 – TURCHIA, KURDISTAN: ABDULLAH OÇALAN, detenzione in un carcere di massima sicurezza; dopo otto anni le autorità di Ankara concedono al leader del Pkk di incontrare i suoi avvocati difensori.

La condizione del detenuto nella Turchia di Erdoğan e i possibili retroscena di questa apparentemente anomala apertura nei confronti del capo guerrigliero curdo. Intervista con ELISABETTA ZAMPARUTTI, membro del Partito Radicale e dell’Associazione Nessuno tocchi Caino.

 

A140 – ECONOMIA, GUERRA COMMERCIALE USA-CINA: I DAZI DI TRUMP E LE RISPOSTE CINESI, Pechino non recede e impone misure restrittive sulle importazioni americane per un valore di 60 miliardi di dollari. La situazione alla luce degli ultimi sviluppi analizzata dal professor PAOLO GUERRIERI, economista e già senatore della Repubblica.

Il confronto tra le due potenze del XXI Secolo sui piani economico, tecnologico e strategico: la reciproca imposizione di dazi e i pericoli insiti in un’eventuale escalation; Pechino non ha interesse a oltrepassare il “punto di non ritorno”, allo stesso tempo l’amministrazione attualmente in carica potrebbe subire colpi non indifferenti diretti all’elettorato che Casa Bianca. Nel frattempo si tratta; in ogni caso i cinesi hanno della capacità antropologiche di resistenza, infatti pianificano al 2040. In fondo anche loro sono «popoli del riso», quelli della «lotta di lunga durata».

 

A141AB – EUROPA, COESIONE A RISCHIO: CRITICITÀ E OPPORTUNITÀ DELL’UNIONE. «Perché non possiamo non dirci europei», presentata alla LUMSA di Roma la Carta programmatica in tredici punti redatta dagli studenti dei Paesi membri. Obiettivi l’educazione alla cittadinanza europea e il progresso nell’integrazione; democrazia e pace non sono scontate; è necessario intervenire sui Trattati, ma come? E quando?

Interventi di: FRANCESCO BONINI (Magnifico Rettore Università LUMSA, saluti istituzionali), FRANCESA TRALDI (referente scientifica della Konrad Adenauer Stiftung), SILVIA BRUNO (responsabile OGIE, Osservatorio Germania Italia Europa); proiezione del cortometraggio “THE SHAPE”, di Jaco Van Dormal; TIZIANA DI MAIO (docente, Presidente del Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali alla LUMSA e Direttrice OGIE, introduzione); proiezione del cortometraggio “QUESTIONI DI UNIONE”, di Sarah Rulli; STEFANO POLLI (vicedirettore ANSA, moderatore), CHIARA MATTEI (studentessa alla LUISS e membra dell’OGIE), VINCENZO MIGNANO (studente della LUMSA di Palermo e membro dell’OGIE), GIULIOMARIA TERZI DI SANTAGATA (diplomatico, già ministro degli Affari Esteri e attualmente Presidente esecutivo del Global Commitee for the Rule of Law), PIER VIRGILIO DASTOLI (Presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, CIME), LUCA LAUDIERO (Consigliere presso il Ministero Affari Esteri  e della Cooperazione Internazionale, Direzione Genenrale per l’Unione europea), VINCENZO RUSSO (professore emerito presso l’Università La sapienza di Roma), MARCO EVOLA (docente di Diritto dell’Unione europea presso la LUMSA Dipartimento di Palermo e Coordinatore OGIE); premiazione dei vincitori del Contest artistico “THINKING OF EU” e dei Premi di laurea Giorgio Petrocchi, Giuseppe Pizzardo e Luigia Tincani.

 

A142 – CULTURA, MUSICA: PRESENTATA A ROMA LA 50ª EDIZIONE DEL PESCARA JAZZ FESTIVAL, manifestazione inserita nel quadro del PeFest, cartellone artistico multidisciplinare.

Conferenza stampa di presentazione, Roma, Collegio Romano, Crociera (Biblioteca), 17 maggio 2019; inteventi di: professor ANGELO VALORI (docente al Conservatorio, direttore artistico del Pescara jazz), avvocato MARCO ALESSANDRINI (sindaco di Pescara), dottor CORRADO BELDÌ (presidente I-Jazz), ADRIANO MAZZOLETTI (giornalista Rai e produttore, considerato uno dei “padri” della diffusione del jazz in Italia), DARIO SALVATORI  (giornalista, critico musicale, conduttore radiofonico), NAZARENO CARUSI (pianista).

 

A143A-C – BALCANI, UNIONE EUROPEA: INTEGRAZIONE DEI PAESI DELLA REGIONE SUDORIENTALE, il percorso di Tirana verso l’inclusione. Stati Uniti d’Europa tra opportunità e sfide: quale futuro per l’Albania?

L’Europa federale (che non c’è) e quella intergovernativa (che invece esiste, ma che ha cominciato a funzionare male), accelerare o rallentare il processo di adesione del Paese delle aquile? L’adesione di Tirana rafforzerebbe la regione balcanica e questo è interesse anche dell’Europa, Tavola rotonda, Partito Radicale, sede nazionale, Roma, Via di Torre Argentina 76, 24 maggio 2019.

Interventi di: ELISABETTA ZAMPARUTTI (Presidenza del Partito Radicale, tesoriere di Nessuno tocchi Caino, moderatrice), ANILA BRITI (Ambasciatrice d’Albania in Italia), GIUSEPPE BASINI (parlamentare della Repubblica eletto nelle liste della Lega), MARIO BALDASSARRI (economista, presidente del Centro Studi Economia Reale, già viceministro dell’Economia), TEÙTA VODO (Segretario per le Relazioni internazionali del Partito socialista albanese, già viceministro della Giustizia della Repubblica d’Albania), GIULIO MARIA TERZI DI SANT’AGATA (ministro plenipotenziario, già ministro degli Affari Esteri), Sir GRAHAM WATSON (membro del Comitato economico e sociale dell’Unione europea, già Presidente del Partito dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa), TITTI DI SALVO (Presidente di Libertà e Diritti Socialisti europei, già parlamentare del Partito Democratico), NICCOLÒ RINALDI (già parlamentare europeo), EMIR LUSHNJARI (giurista, Caj mali) ELA DACI (rappresentante del Forum Albanians for EU), GJERGJI KAJANA (pubblicista).

 

A144 – AUTOMOTIVE, FCA-RENAULT: VERSO UN NUOVO GRANDE POLO DEL SETTORE? Attese le decisioni del gruppo industriale francese sullo scambio azionario.

L’eventuale nuovo polo automobilistico, comprendente i giapponesi di Nissan e Mitsubishi, potrebbe immettere sul mercato fino a 15 milioni di veicoli all’anno. Le criticità di entrambi i partner e le scarse finanze di FCA. E la famiglia Agnelli?

A insidertrend.it parla MARCO BERTRANDI, esperto del settore dell’automotive e già parlamentare del Partito Radicale; l’analisi della FCA prima e dopo la scomparsa di Marchionne: criticità, concrete prospettive e riflessi sul piano occupazionale della possibile partnership con i francesi.

 

A145 – ECONOMIA E SOCIETÀ, SVILUPPO SOSTENIBILE: PER AVERE PIÙ BENESSERE È POSSIBILE ANDARE «OLTRE IL PIL»? Presentazione del volume “Strade giuste, economia e società nel segno del bene comune”, evento che ha avuto luogo il 30 maggio 2019 presso la sede dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana fondata da Giovanni Treccani

Interventi di: GIULIANO AMATO (giudice della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana), MARCO MORGANTI (amministratore delegato di Banca Prossima), LEONARDO BECCHETTI (ordinario di Economia Politica all’Università degli studi di Roma Tor Vergata), ENRICO GIOVANNINI (professore ordinario di Statistica economica all’Università di Roma Tor Vergata, membro Asvis).

 

A146 – ECONOMIA, ITALIA SULL’ORLO DEL BARATRO: molta è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente (per gli speculatori finanziari). Come mantenere i conti pubblici in ordine con una situazione come quella attuale? Esiste un “metodo Conte”? come reagiranno i mercati alle dinamiche politiche italiane?

La Commissione europea non vorrebbe andare allo scontro con Roma, tuttavia esige «il rispetto delle regole». Un risultato che si potrebbe anche ottenere senza shock eccessivamente traumatici, allocando razionalmente le risorse disponibili e, magari, diluendo i rientri nel tempo, però mantenendo un clima di fiducia. Ma i mercati nel frattempo resteranno inerti? Ne parla la professoressa VERONICA DE ROMANIS, docente di Economia europea presso la LUISS Guido Carli di Roma e la Stanford University di Firenze.

 

A147 – POLITICA, CRISI DELLA DEMOCRAZIA: POPULISMO E SOVRANISMO, presentato a Roma il saggio “La ribellione conservatrice, il populismo italiano tra movimento e regime”, di Michele Prospero.

Università Popolare di Roma (Upter), 4 giugno 2019, interventi di: MICHELE PROSPERO (docente di Filosofia politica presso l’Università La Sapienza di Roma), BRUNO GRAVAGNUOLO (giornalista e saggista), MASSIMO D’ALEMA (già parlamentare della Repubblica e Presidente del Consiglio dei ministri), PAOLO FRANCHI (giornalista).

 

A148 – ECONOMIA, EPOCALI CRITICITÀ: SCOPERCHIATO IL VASO DI PANDORA NE USCIRANNO I MOSTRI? Intervista con MARIO DEAGLIO, professore emerito di Economia internazionale presso l’Università di Torino.

Scoperchiato il vaso di Pandora ne fuoriescono i mostri, tuttavia come nella mitologia in fondo si intravede fortunatamente anche un barlume di speranza. Conflitti commerciali e conflitti armati; limitata validità delle sanzioni internazionali imposte ai rogue states; conflitti armati e crescita % del Pil mondiale alla luce delle nuove forme di guerra, “cinetica” e “non cinetica”; l’attuale incertezza globale e i possibili scenari, incluso quello bellico.

 

A149 – XXIII RAPPORTO SULL’ECONOMIA GLOBALE E L’ITALIA. Il mondo cambia pelle? Roma, Residenza di Ripetta, 5 giugno 2019.

A cura di Mario Deaglio, evento organizzato da Guerini e Associati, UBI Banca, Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi. Contributi di: Chiara Agostini, Giorgio Arfaras, Francesco Beraldi, Gabriele Guggiola, Paolo Migliavacca, Giuseppe Russo, Giorgio Vernoni.

Interventi di: ETTORE GRECO (Vicepresidente vicario dell’Istituto Affari Internazionali, indirizzo di saluto), MARIO DEAGLIO (professore emerito di Economia internazionale presso l’Università di Torino, coautore del Rapporto), GIUSEPPE RUSSO (economista professionista, Direttore del Centro Einaudi, coautore del Rapporto), OSVALDO DE PAOLINI (Vicedirettore del quotidiano “Il Messaggero”, moderatore), FABIO MASSIMO BOMBACCI (Presidente e Amministratore delegato di Elettra Investimenti Spa), IVANA CIABATTI (Ceo Italpreziosi Spa), ALFONSO MARRA (Ceo Klopman International Spa), VICTOR MASSIAH (Consigliere delegato di UBI Banca).

Un mondo in corso di mutazione, soprattutto l’Occidente al quale apparteniamo. Una frattura che corre lungo l’Atlantico: dalle elezioni in Europa alle sfide al commercio internazionale dell’America di Donald Trump; la difficile equazione tra lavoro e capitale a dieci anni dal crack Lehmann Brothers; Mosca al bivio tra Washington e un’Asia sempre più cinese. E l’Italia, alla ricerca di una via tra la fine delle ideologie e nuovi paradigmi di sostenibilità non solo ambientale, ma politica, finanziaria e sociale.

 

A150A – TEMI ETICI, EUTANASIA: IL CASO NOA POTHOVEN RIAPRE IL DIBATTITO SUL FINE VITA. La tragedia della giovane olandese che ha deciso di lasciarsi morire ha rialimentato le polemiche.

In Italia si attende la scadenza del 24 settembre, o sarà legge della Repubblica oppure la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi emettendo una sentenza sul processo a Marco Cappato, che accompagnò dj Fabo in Svizzera in una «clinica della morte»; a insidertrend.it parla PAOLA BINETTI, senatrice dell’Udc eletta nelle liste di Forza Italia.

 

A150B – TEMI ETICI, EUTANASIA: IL CASO NOA POTHOVEN RIAPRE IL DIBATTITO SUL FINE VITA. La tragedia della giovane olandese che ha deciso di lasciarsi morire ha rialimentato le polemiche.

In Italia si attende la scadenza del 24 settembre, o sarà legge della Repubblica oppure la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi emettendo una sentenza sul processo a Marco Cappato, che accompagnò dj Fabo in Svizzera in una «clinica della morte»; a insidertrend.it parla MARCO CAPPATO, già parlamentare della Repubblica e attualmente esponente dell’Associazione Luca Coscioni.

 

A151 – ECONOMIA, AUTOMOTIVE: IL FALLIMENTO DELLA TRATTATIVA FCA-RENAULT, le conseguenze anche alla luce delle residuali attività industriali ancora in essere in Italia.

Intervista con GIORGIO CREMASCHI, portavoce di “Potere al Popolo” e già segretario federale della FIOM CGIL (7 giugno 2019).

 

A152 – ECONOMIA, AFRICA: POTENZIALITÀ, OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ. La situazione nel Corno d’Africa all’indomani della pace tra Etiopia ed Eritrea.

Potenzialità e opportunità per il continente descritte dal viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione allo sviluppo CLAUDIA EMANUELA DEL RE; annunciata la prossima “missione di sistema” nel Corno d’Africa, la Farnesina e gli imprenditori italiani in Etiopia, un paese leader nella regione

 

A153A – ECONOMIA, AFRICA: POTENZIALITÀ, OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ. Eastern Africa Business Forum, doing business in Eastern Africa Countries: business opportunities for Africa and Italian companies.

Evento organizzato da Confindustria Assafrica & Mediterraneo in collaborazione con UNIDO ITPO Italia e lo studio legale Pavia & Ansaldo, Roma 11 giugno 2019, Confindustria, Sala Pininfarina.

Sessione introduttiva, interventi di: GIOVANNI OTTATI (Presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, intervento in lingua italiana), CLAUDIA EMANUELA DEL RE (viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, intervento in lingua italiana), RAPPRESENTANTE UFFICIALE DEI PAESI DELL’AFRICA ORIENTALE, intervento in lingua inglese).

Sessione plenaria, interventi in lingua inglese dei rappresentanti di: Burundi, Isole Comore, Gibuti, Eritrea, Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan, Tanzania, Uganda.

 

A153B – ECONOMIA, AFRICA: POTENZIALITÀ, OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ. Eastern Africa Business Forum, doing business in Eastern Africa Countries: business opportunities for Africa and Italian companies.

Evento organizzato da Confindustria Assafrica & Mediterraneo in collaborazione con UNIDO ITPO Italia e lo studio legale Pavia & Ansaldo, Roma 11 giugno 2019, Confindustria, Sala Pininfarina.

Esperienze italiane in Africa orientale, interventi di: RUGGERO ARICÒ (ENEL Green Power, intervento in lingua inglese), ANTONIO MONACO (Salini Impregilo, Vicepresidente Assafrica, intervento in lingua italiana), ALESSANDRO AURORA (Vuetel, intervento in lingua inglese).

 

A153C – ECONOMIA, AFRICA: POTENZIALITÀ, OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ. Eastern Africa Business Forum, doing business in Eastern Africa Countries: business opportunities for Africa and Italian companies.

Evento organizzato da Confindustria Assafrica & Mediterraneo in collaborazione con UNIDO ITPO Italia e lo studio legale Pavia & Ansaldo, Roma 11 giugno 2019, Confindustria, Sala Pininfarina.

I programmi delle Istituzioni finanziarie nei Paesi dell’Africa orientale, interventi di: ANTONIO DI GIULIO (avvocato dello Studio Pavia & Ansaldo, intervento in lingua italiana), CARLO SEGNI (Cassa Depositi e Prestiti, intervento in lingua italiana), CHRISTOPHE HAMONET (Intesa Sanpaolo, interventi in lingua inglese e italiana), AMBASCIATORE DELL’ERITREA (intervento in lingua inglese).

 

A153D – ECONOMIA, AFRICA: POTENZIALITÀ, OPPORTUNITÀ, CRITICITÀ. Eastern Africa Business Forum, doing business in Eastern Africa Countries: business opportunities for Africa and Italian companies.

Evento organizzato da Confindustria Assafrica & Mediterraneo in collaborazione con UNIDO ITPO Italia e lo studio legale Pavia & Ansaldo, Roma 11 giugno 2019, Confindustria, Sala Pininfarina.

Agro-business Value Chain, interventi di: TOM DAVIES (CNH Industrial, intervento in lingua inglese), ROBERTO BANDIERI (Ruralset, intervento in lingua italiana), ENRICO FORESTO (Oxigen Labs, intervento in lingua italiana), moderatore ROBERTO RIDOLFI (FAO).

Ethical Fashion, interventi di: DINA FRANCHI (FAO, intervento in lingua inglese), ADELE DEJAK e WAZAWAZI (intervento in lingua inglese), Caty and Carl Style Revolvers Ltd (intervento in lingua inglese), moderatrice LIVIA CANEPA (UNIDO ITPO Italy, intervento in lingua inglese).

 

A154A – CULTURA, BENESSERE: YOGA, 5ª GIORNATA INTERNAZIONALE. Conferenza stampa di presentazione, Ambasciata dell’Unione indiana presso lo Stato italiano, Roma 12 giugno 2019.

Interventi di H.E. REENAT SANDHU (Ambasciatrice dell’Unione indiana presso lo Stato italiano, intervento in lingua inglese), MARINA EMILIANI (Consigliere diplomatico dell’Ambasciata di San Marino presso lo Stato italiano, intervento in lingua inglese), RICCARDO BIADENE (regista, documentarista,  musicista, responsabile della India-Europa Foundation for New Dialogues e Summer Mela Festival, intervento in lingua italiana).

 

A154B – CULTURA, BENESSERE: YOGA, 5ª GIORNATA INTERNAZIONALE. Manifestazioni  giugno 2019.

Intervista con RICCARDO BIADENE, regista, documentarista,  musicista, responsabile della India-Europa Foundation for New Dialogues e Summer Mela Festival.

Il solstizio risponde alle leggi della fisica, non quindi a quelle umane, tuttavia colloca l’essere umano in una dimensione superiore. Il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, a conclusione della Settimana dello yoga che si aprirà il 16 a San Marino, nella cornice romana di Piazza del Campidoglio dalle ore 18:00 alle 20:00 per due ore tutti potranno praticare lo yoga seguiti da alcuni importante maestri di diverse scuole.

Tutti gli appuntamenti culturali e artistici della Settimana internazionale dello yoga che avrà luogo a partire dal 15 giugno.

 

A155 – SOCIETÀ, SESSUALITÀ E CULTURA: IL “PRIDE MONTH”, la manifestazione gay a cinquant’anni dalla rivolta di Stonewall. Intervista con FRANCO GRILLINI, presidente onorario dell’Arci Gay e direttore della testata giornalistica “Gay News”.

A seguito della protesta degli omosessuali newyorkesi prese vita il Movimento di liberazione gay. Gli scontri di piazza che opposero gli omosessuali alla polizia newyorkese divamparono dipo un’irruzione degli agenti in un bar di Greenvich Village. Erano anni di discriminazioni e divieti, che insidertrend.it ha ripercorso con Franco Grillini. Partendo dalle misure poliziesche e dagli ossessivi controlli dell’FBI di Edgar Hoover (peraltro anch’egli omosessuale) fino all’abbattimento delle misure discriminanti in Occidente. Ma permango comunque il pregiudizio e, non infrequentemente, la violenza, mentre in non pochi paesi del mondo per gli omosessuali vige la pena di morte.

 

A156A – CULTURA, MUSICA: “SPOTLIGHT ON ITALY”, la nuova generazione di musicisti italiani al Toronto Jazz Festival.

Presentata a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali la manifestazione canadese che vedrà la partecipazione di sei band di giovani talenti italiani, un evento organizzato da TD Toronto Jazz Festival e I-Jazz (Italian Jazz) nell’ambito del progetto Nuova Generazione jazz, finanziato dal MiBAC e che ha ricevuto il supporto dell’Istituto italiano di Cultura a Toronto (Canada) e dell’Associazione dei Musicisti italiani di jazz; conferenza stampa di presentazione, interventi di GIANNI TAGLIALATELA (jazzista, vicepresidente di MIDJ, Musicisti Italiani Di Jazz), LUDOVICA MANZO (jazzista, duo O-Janà), DAN KINZELMANN (jazzista, trio Hobby Horse), conclude CORRADO BELDÌ (presidente dell’Associazione I-Jazz).

 

A156B – CULTURA, MUSICA: “SPOTLIGHT ON ITALY”, la nuova generazione di musicisti italiani al Toronto Jazz Festival.

Presentata a Roma presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali la manifestazione canadese che vedrà la partecipazione di sei band di giovani talenti italiani, un evento organizzato da TD Toronto Jazz Festival e I-Jazz (Italian Jazz) nell’ambito del progetto Nuova Generazione jazz, finanziato dal MiBAC e che ha ricevuto il supporto dell’Istituto italiano di Cultura a Toronto (Canada) e dell’Associazione dei Musicisti italiani di jazz; intervista con CORRADO BELDÌ (presidente dell’Associazione I-Jazz).

 

A157 – ECONOMIA, CRIPTOVALUTE: FACEBOOK LANCIA “LIBRA” e nel 2020 cercherà di creare un nuovo ecosistema finanziario.

Chi sono i partner del gigante del web e quali sono i rischi e i limiti di questa epocale operazione che potrebbe rimettere in discussione gli equilibri finanziari globali entrando in urto con l’universo finanziario tradizionale, in particolare con le banche centrali, di fatto indebolite nella capacità di gestione del sistema monetario, che verrebbe reso ingovernabile; intervista con EMILIO ROSSI (economista presso la Oxford Economics).

 

A158 – ECONOMIA, IMPATTO SOCIALE DI POVERTÀ E DISOCCUPPAZIONE, gli ultimi dati pubblicati dell’Istat commentati dal professor LEONARDO BECCHETTI, docente di economia presso l’Università di Roma Tor Vergata.

Il disagio sociale esiste ma potrebbe essere stato sovrastimato. In ogni caso è necessario intervenire sulle sue cause.

 

A159 – ECONOMIA, ITALIA: PATRIMONIO ARCHITETTONICO, ARTISTICO E CULTURALE, UN’INDUSTRIA DA VALORIZZARE. Partnership4Growth2020, Promoting Cultural Heritage for Economic Growth: partnering to boost economic growth and create jobs through the promotion of the cultural industry.

Dibattito organizzato dall’Associazione Civita in collaborazione con l’ambasciata degli Stati Uniti d’America, Utopia, Cultura Italiae, Amerigo, Global Investor Aliance, Roma, Associazione Civita, Piazza Venezia 11.

Interventi di: MARIO DE PIZZO (giornalista Rai, TG1, moderatore), SIMONETTA GIORDANI (Associazione Civita), RODNEY FORD (Addetto culturale dell’Ambasciata degli Usa in Italia), MASSIMO CUGUSI (Segretario generale dell’Associazione Amerigo, ANDREA GUMINA (Vicepresidente dell’Associazione Amerigo), STEVEN A. WOLFF (Founding Principal of AMS Planning & Research Corporation for the Arts and Entertainment Industries),  TIZIANA COCCOLUTO (Capo di Gabinetto presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali) GIANFRANCO DI VAIO (Responsabile Area ricerca e studi di Cassa Depositi e Prestiti), VALERIO DE LUCA (Presidente Global Investor Alliance), ENRICO ESPOSITO (Capo Ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico), VALERIO DE PAOLIS (Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo), ANGELO ARGENTO (Presidente di Cultura Italiae).

 

A160 – GOLFO PERSICO, ESCALATION: l’attuale ruolo dell’Arabia saudita nel quadro dello scontro regionale e globale nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa.

Sulla situazione e le prospettive del Regno degli al-Saud insidertrend.it ha intervistato LISA LIMATAINEN, giornalista e analista già corrispondente della radio televisione finlandese dall’Italia ed esperta di Arabia saudita e Iran.

Escalation della tensione nel Golfo Persico, strategia e pressioni americane sull’Iran, rapporti ed equilibri in seno a quello che fu il Consiglio di Cooperazione del Golfo, “guerre per procura” iniziate o partecipate da Riyadh, prezzi petroliferi e bilancio della monarchia, difficoltà interne e deriva marcatamente autoritaria del principe ereditario Mohammad bin Salman, dinamiche interne alla famiglia al-Saud e instabilità interna al Regno, terrorismo salafista, foreign figthers e guerra ai Fratelli musulmani, posizione di Qatar e Turchia.

 

A161 – LIBIA, INTERESSI ITALIANI: ATTACCHI CONTRO LE INFRASTRUTTURE PETROLIFERE, reazione ufficiale del governo italiano.

Il basso profilo mantenuto al riguardo dall’esecutivo giallo-verde e dal gruppo industriale di Piazza Mattei: le dichiarazioni rese a insidertrend.it dal ministro dell’Interno e Vicepresidente del Consiglio dei ministri MATTEO SALVINI. Roma, complesso di Villa Spada, 21 giugno 2019, cerimonia di celebrazione del 245º anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza

 

A162A – ENERGIA, AMBIENTE: IDROELETTRICO IN CARNIA E FRIULI, presentazione del volume “L’infinito in una goccia, storia di energia idroelettrica in Friuli Venezia Giulia”, evento che ha avuto luogo presso la sede del Fogolâr furlan di Roma il 20 giugno 2019.

Interventi di FRANCESCO PITTONI (ingegnere, presidente del Fogolâr furlan di Roma), GIANNA CIMENTI (presidentessa dell’Associazione imprenditori idroelettrici del Friuli Venezia Giulia), ALESSANDRO ORTIS (ingegnere, già presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas), ANDREA MOCCHIUTTI (geologo e speleologo, autore del libro), ILARIA OLIVO (rival trekker, autrice del libro).

 

A162B – ENERGIA, AMBIENTE: IDROELETTRICO IN CARNIA E FRIULI, nuove tecnologie e realizzazioni di mini centrali.

Intervista con GIANNA CIMENTI (presidentessa dell’Associazione imprenditori idroelettrici del Friuli Venezia Giulia) (20 giugno 2019).

 

A163 – AGRICOLTURA, EMERGENZA ALIMENTARE: FAO, ELETTO IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE. Qu Dongyu, viceministro dell’Agricoltura della Cina Popolare resterà in carica fino al 2023

Sull’elezione del primo Segretario Generale proveniente da un Paese comunista insidertrend.it ha intervistato CARLO TRIARICO, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biologica e vicepresidente della Federbio.

La FAO, le su prospettive, la sempre più rilevante presenza cinese nelle organizzazioni internazionali della Repubblica Popolare cinese, ma anche il predominio delle corporations del settore, ormai oligopoliste se non addirittura monopoliste, i candidati «di sistema» e la fame nel mondo.

 

A164 – ECONOMIA, EUROZONA: BILANCIO AGGIUNTIVO. Investimenti, sicurezza delle frontiere esterne dell’Ue, welfare: quante cose si potrebbero fare con l’1% di bilancio aggiuntivo. 

Presentato nell’ufficio dell’Unione europea a Roma il documento analitico elaborato dal Centro Studi Economia Reale in collaborazione con il Movimento Europeo Italia relativo alla fattibilità di un bilancio aggiuntivo nell’eurozona; vantaggi, opportunità e costi descritti dal professor MARIO BALDASSARRI, economista, già viceministro dell’Economia e attuale presidente del Centro Studi Economia Reale. Nella relazione finale il risultato della crescita della ricchezza negli ultimi venti anni sia nell’eurozona che negli altri Paesi membri che non hanno adottato la moneta unica.

 

A165 – YEMEN, GUERRA: ARMI ITALIANE A SAUDITI ED EMIRATINI; embargo, il Parlamento approva solo la mozione presentata dalla maggioranza.

Intervista con FRANCESCO VIGNARCA, Coordinatore nazionale della Rete Italiana per il Disarmo.

 

A166A – CULTURA, CINEMA: ROMAFRICA FILM FESTIVAL 2019, l’Africa raccontata attraverso il cinema.

Il tema della condizione femminile, sia nel continente africano che nella diaspora, affrontato attraverso le opere audiovisive. Amori, pulsioni, felicità e contrasti; la donna la procreazione, momento della sua sublimazione ma a volte vissuto drammaticamente; la povartà e le speranze raccontate dal cinema attraverso gli occhi di un’attrice afro nata in Venezuela che oggi vive e lavora in Italia. Intervista con IRA FRONTEN, ideatrice dell’Italian Black Movie Awards, premi conferiti ai talenti di origine africana attivi nell’industria audiovisiva italiana.

 

A166B – CULTURA, CINEMA: ROMAFRICA FILM FESTIVAL 2019, l’Africa raccontata attraverso il cinema.

La variegata cinematografia africana e la sua industria illustrata da ANTONIO FLAMINI, direttore artistico del RomAfrica Film Festival. Le ragioni di una rassegna di audiovisivi concepiti e prodotti in Africa e quelli opera di africani in Italia; gli stimoli e le potenzialità di accrescimento culturale che esso è in grado di offrire. Tutto a Roma, la città del cinema.

 

 

A166C – CULTURA, CINEMA: ROMAFRICA FILM FESTIVAL 2019, l’Africa raccontata attraverso il cinema. Cos’è il cinema oggi in Africa? E quante sono le Afriche che realizzano e fruiscono opere audiovisive? Un universo a tratti paradossale, dove più ci si allontana dalla costa e si procede verso l’entroterra l’elettrificazione si va sempre più rarefacendo, rendendo difficoltoso anche accendere la televisione. Tuttavi il progresso tecnologico adesso permette di connettersi in rete e vedere un film sul telefonino. Oppure generare elettricità dal sole. Un publico sempre più vasto che parla e comprende centinaia di lingue e diletti diversi, che tuttavia riesce a soddisfare almeno in parte i suoi innati bisogni di cultura. Insidertrend.it ne ha parlato con CLEOPHAS ADRIEN DIOMA, presidente del RomAfrica Film Festival.

 

 

A166D – CULTURA, CINEMA: ROMAFRICA FILM FESTIVAL 2019, l’Africa raccontata attraverso il cinema.

La «diaspora» africana si esprime attraverso il cinema e lo fa parlando lo slang della periferia romana, così come lo farebbe un alloglotto che non è nato a Mogadiscio. Come pensa, come ama, cosa vorrebbe dalla vita, cosa lo fa arrabbiare a un giovane che ha praticamente vissuto sempre in un quartiere della periferia orientale della capitale? Esattamente allo stesso modo dei suoi coetanei nati  San Basilio o alla Bufalotta, ma con qualcosa in più nell’animo: l’Africa di suo padre e di sua madre. Insidertrend.it ha parlato con con AMIN NOUR, attore e regista romano di origini somale, tra i fondatori del Collettivo N.

 

A167 – SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ: ALL’ASTA DA CHRISTIE’S OPERE D’ARTE E VINI DI PREGIO, il ricavato a un progetto per il recupero e il reinserimento nella vita normale di 30 donne vittime di violenza o che hanno subito gravi traumi psicologici.

A colloquio con ALICE LAM, «afro originaria» da anni residente in Italia, già indossatrice e attrice, in seguito economista impegnata nei programmi di fund raising dell’UNCHR. A insidertrend.it la sua vita, la condizione femminile, i progetti di volontariato e solidarietà sociale.

 

A168 – SICUREZZA, ORDINE PUBBLICO E LEGALITÀ: FORZE DI POLIZIA, CODICI DI IDENTIFICAZIONE, mediante i quali contrassegnare gli agenti in servizio nel corso di manifestazioni di piazza. Intervista con LUIGI MANCONI, presidente di “A buon diritto” e già parlamentare della Repubblica che ha ricoperto la carica di Presidente della Commissione Diritti umani del Senato.

Una democrazia come quella italiana ripiomba per l’ennesima volta nella polemica su mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico: la vexata quaestio relativa ai codici identificativi da applicare alle uniformi degli agenti impegnati in attività di mantenimento dell’ordine pubblico; la richiesta di introduzione del reato di «terrorismo di piazza» e le sue contraddizioni; il reato di «tortura» e le sue concrete applicazioni, il decreto Sicurezza bis del Governo Conte, il panorama dei sindacati del comparto sicurezza a trentotto anni dal varo della riforma della Polizia in virtù della Legge 281/1981.

 

A169 – CASO CIRILLO, LA TRATTATIVA STATO-BRIGATE ROSSE PER IL TRAMITE DELLA CAMORRA: un’incredibile intreccio di interessi che nessuno ha voglia di approfondire per davvero. Intervista con VALTER VECELLIO, giornalista della Rai e di Radio Radicale che si è occupato del caso.

L’opacità dei comportamenti di uno Stato che assunse il volto inquietante di chi trattava con i terroristi per il tramite della camorra, questo nel momento in cui in Campania piovevano le migliaia di miliardi di lire della ricostruzione post-sisma. Per la Dc di allora l’assessore campano fu più importante di Aldo Moro? Il successivo caso giudiziario di Enzo Tortora contribuì a “oscurare” la torbida vicenda precedente? insidertrend.it ha ripercorso la vicenda con Valter Vecellio, giornalista ed esponente del Partito Radicale

 

A170 – CULTURA, MEDIA E COSTUME: LA MORTE DI PAOLO GIACCIO, giornalista musicale, autore e dirigente Rai. Di lui ne traccia un ricordo DARIO SALVATORI, giornalista e critico musicale nonché amico dello scomparso.

Giaccio fu innovatore e sperimentatore. Negli anni Settanta contribuì a rivoluzionare la radio e la televisione italiana. Lavorò insieme a Gianni Boncompagni, Mario Luzzatto Fegiz e altri protagonisti dei media di allora.

 

A171 – TEMI ETICI, EUTANASIA E SUICIDIO MEDICO ASSISTITO: pronuncia del Comitato nazionale di bioetica. A insidertrend.it il commento dell’avvocato FILOMENA GALLO, segretario generale dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio dei legali di Marco Cappato e Mina Welby.

Le inerzie politiche che impediscono di emendare il dettato dell’articolo 580 del Codice penale, norma risalente al Codice Rocco degli anni Trenta. L’emblematico caso di Fabiano Antoniani, noto come “dj Fabo”, che chiese di decidere sul proprio fine vita. Quella di ieri è un’indicazione in grado di fare finalmente chiarezza sulla materia.

 

A172 – MISTERI ITALIANI, 39 ANNI FA LA STRAGE DI BOLOGNA: NUOVE PERIZIE E IPOTESI MAI ESPLORATE, a insidertrend.it parla l’avvocato VALERIO CUTONILLI, autore assieme al giudice Rosario Priore del libro “I segreti di Bologna, la verità sull’atto terroristico più grave della storia italiana”.

Le perizie disposte dai giudici di Bologna nell’ultimo processo sulla strage del 2 agosto 1980 – attualmente in corso e che vede imputato il neofascista Gilberto Cavallini – potrebbero portare a risultati in grado di mettere totalmente in discussione le “verità giudiziarie” finora accettate con molti dubbi. Le piste palestinesi (Fplp) e libica verrebbero quindi riconsiderate. Nell’intervista con l’avvocato Cutonilli vengono accuratamente esaminate le incongruenze, le omissioni e i possibili depistaggi di una vicenda che vede protagonisti molti soggetti.

 

A173 – ECONOMIA, RESI NOTI I DATI ISTAT: ITALIA IN STAGNAZIONE MA OCCUPAZIONE IN AUMENTO. a insidertrend.it l’economista PAOLO GUERRIERI analizza la difficile situazione attuale e le non rosee prospettive future.

Diffusi i dati Istat: crescita zero nel secondo trimestre del 2019, inflazione in calo, ma – dato apparentemente in controtendenza – nel Paese è stata registrata una flessione della disoccupazione. Un’anomalia che si  presta a diverse letture. Intanto a luglio cala a 3,2 miliardi l’avanzo del settore statale, che ha risentito della diminuzione degli incassi fiscali, mentre gli interessi sui titoli di Stato sono aumentati di 180 milioni, mentre gli interessi sui titoli di Stato presentano un aumento di 180 milioni.

 

A174 – MISTERI ITALIANI, 39 ANNI FA LA STRAGE DI BOLOGNA: RICHIESTAUNA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA, a insidertrend.it parla ELISABETTA ZAMPARUTTI, già parlamentare del Partito Radicale e attualmente tesoriere dell’associazione Nessuno Tocchi Caino.

L’iniziativa è stata assunta dal neonato «intergruppo parlamentare 2 agosto». Una volta formata, la commissione d’inchiesta acquisirà e vaglierà l’intera documentazione prodotta dalle commissioni parlamentari d’inchiesta precedenti e di altri documenti.

Come i cablogrammi classificati come «segretissimi» inviati e ricevuti dal colonnello del Sismi Giovannone a Beirut. Tuttavia il fantasma del “lodo Moro” aleggia ancora inquietante e, se la sua esistenza – della quale tutti i decisori politici di allora erano perfettamente al corrente – fosse sancita da una sentenza giudiziaria definitiva allo Stato italiano verrebbero ascritte delle responsabilità in odine al sostegno, seppure indiretto, fornito a terroristi e agenti di servizi segreti esteri nel compimento di stragi e azioni criminali nel territorio di altri Paesi, inclusi quelli alleati della Nato. A quel punto quanto costerebbe al Paese quella “indicibile” colpa?

 

A175 – USA, STRAGI SUPREMATISTE: sono effetto della eccessiva diffusione di armi da fuoco provocata dalla libera vendita? insidertrend.it ha affrontato il problema con MAURIZIO SIMONCELLI, vicepresidente e cofondatore dell’Istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo.

Terrore tra la folla, dapprima in California, poi in Texas e nell’Ohio: nell’ultimo fine settimana compiuti due attacchi nel giro di poche ore.

A essere colpiti sono stati un supermercato Walmart a El Paso e un bar a Denver. Gli stragisti sono il ventunenne suprematista Patrick Cruisis e il ventiquattrenne Connor Betts. Quest’ultimo nella sua azione criminale ha assassinato anche sua sorella. Questi episodi sono la diretta conseguenza dell’eccessiva diffuzione delle armi da fuoco negli Stati Uniti d’America? ?

 

A176 – AFRICA, MOZAMBICO: ACCORDO DI PACE, a Maputo le parti in lotta siglano l’intesa per la «Paz definitiva». A insidertrend.it parla don Angelo Romano, sacerdote cattolico della Comunità di Sant’Egidio che ha partecipato alle trattative.

Il lungo e tormentato percorso verso la cessazione delle ostilità e la stabilità: dall’immediatezza dell’affrancamento dal giogo coloniale portoghese, col pluridecennale scontro tra FreLiMo e ReNaMo, all’Accordo generale di Pace degli anni Novanta. Oggi, finalmente si è giunti all’auspicata «Paz definitiva», anche grazie alla continua mediazione della Comunità di Sant’Egidio.

 

A177 – SOCIETÀ, COMUNICAZIONE: I PERSUASORI OCCULTI DELLA POLITICA MODERNA (2). La «bestia del Capitano»: come capta oggi il consenso Matteo Salvini.

Le considerazioni svolte dal professor ALBERTO CASTELVECCHI, docente alla LUISS Business School, riguardo al fenomeno della comunicazione nell’era di Internet, delle opportunità e dei pericoli insiti in essa e dell’uso che ne fanno i politici.

Conta di più la comunicazione, cioè il modo di apparire e fissare un’immagine di sé negli altri, oppure la sostanza, la realtà delle cose. Fino a che punto la politica è in grado di bypassare la residuale capacità analitica del «pigro uomo medio»? Adulazione e terrore, disinformazione e imprinting: bastano pochi concetti ripetuti continuamente e si crea un’opinione, si indirizza il consenso, si incrementa il fatturato. Dei messaggi lanciati dai politici nel Terzo millennio, insidertrend.it ne ha parlato con il professor Alberto Castelvecchi, docente presso la LUISS Business School

 

A178 – SIRIA, ESCALATION DEL CONFLITTO: I JET DI AL-ASSAD BOMBARDANO LE POSTAZIONI TURCHE. Crisi delle relazioni tra Ankara e Mosca; le forze di Damasco, appoggiate dai russi, si preparano all’attacco finale a Idlib. La situazione in Siria e nella regione, le operazioni militari di Ankara contro i curdi dello Ypg in Siria e del Pkk in Iraq, la questione curda: insidertrend.it ha interpellato SHORSH SURME, direttore del periodico PanoramaKurdo.

Escalation nella provincia alla frontiera con la Turchia. Non è la prima volta che nel confuso panorama bellico siriano le forze di Damasco colpiscono le truppe di Erdoğan, ma stavolta viene messo in discussione il “Memorandum di Soci” per la de-militarizzazione della regione. Intanto proseguono i combattimenti nell’Iraq settentrionale tra forze turche e curdi del Pkk. Sulla situazione nella regione insidertrend.it ha intervistato Shorsh Surme, direttore del periodico Panorama Kurdo

 

A179 – LIBIA, ESCALATION DEL CONFLITTO: LE FAZIONI LIBICHE E LA GUERRA TRA ITALIA E FRANCIA PER PETROLIO E GAS. A insidertred.it parla MICHELE MARSIGLIA, presidente di Federpetroli Italia: «La situazione per l‘indotto industriale italiano dell’oil & gas nelle ultime settimane è decisamente peggiorata»

Dopo la breve controffensiva sferrata a sorpresa dalle forze del presidente al-Serraj contro gli attaccanti di Hafar a sud di Tripoli, le forze del «Maresciallo» colpiscono il distretto di Al Sikt a Misurata e cercano assumere il controllo di Murzuq. Il “giallo” dei francesi armati sorpresi in Libia a pilotare droni per il «Maresciallo» Khalifa Haftar: militari o contractors.

 

A180 – ECONOMIA, FINTECH E CRIPTOVALUTE, le nuove frontiere della dematerializzazione dei titoli di credito. A insidertrend.it l’argomento è stato affrontato dal professor GIUSEPPE RUSSO, del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi.

Due recenti rapporti pubblicati dal Fondo monetario internazionale evidenziano l’importanza e la diffusione a livello planetario delle nuove tecnologie associate alla finanza. Infatti, la diffusione di tecnologie finanziarie innovative, note come fintech, sta accrescendo le opportunità di pagamento e scambio a un numero sempre maggiore di persone. Tali applicazioni, abilitate agli smartphone, processano un grande volume di dati, richiedendo, appunto, una connettività veloce mediante reti 3G, 4G o 5G di larghezza di banda superiore. Gli economisti del Fmi si dicono convinti che l’inclusione finanziaria, oltre a contribuire allo sviluppo del settore,  incrementerà anche il potenziale di crescita riducendo così la povertà. In Africa, ad esempio, negli ultimi dieci anni l’uso della moneta mobile è cresciuto esponenzialmente e attualmente i conti in moneta mobile hanno superato quelli bancari.

È di pochi giorni fa la notizia che la banca centrale della Repubblica Popolare cinese ha annunciato di essere «quasi pronta» all’emissione di valuta digitale sovrana. Se il progetto di Pechino venisse realizzato si tratterebbe della prima grande economia mondiale a introdurre un sistema di pagamento del genere con il diretto sostegno dello Stato.

La decisione cinese è stata resa nota proprio nel momento in cui le banche centrali di numerosi paesi avevano “attenzionato” Facebook, gigante della rete che assieme ad altre ventotto grandi imprese – tra le quali Visa, Mastercard, PayPal, Uber e Spotify – si appresta a introdurre sui mercati «Libra», la nuova valuta digitale emessa da privati.

Tuttavia, su Libra si rincorrono voci di ogni genere. Il “Financial Times”, ad esempio, ha pubblicato la notizia che alcuni dei sostenitori del progetto di criptovaluta non sarebbero intenzionati più ad andare avanti a causa delle pressioni subite dai regolatori e delle inchieste governative avviate in tutto il mondo.

Tuttavia, il progresso non si può certo fermare, il passaggio a una più marcata dematerializzazione delle transazioni finanziarie – e quindi anche di una riduzione della carta moneta in favore di supporti elettronici – è ormai nelle cose.

Altro è, però, l’aspetto relativo all’emittente di queste monete elettroniche. E non solo: cosa potrebbe verificarsi qualora soggetti privati al di fuori del sistema bancario accettare depositi e erogare credito denominato in monete virtuali emesse da altri soggetti privati?

Con la «Libra» si arriverebbe quasi a questo. (24 agosto 2019)

 

A181 – INFORMAZIONE, MEDIA: MINACCIA A LIBERTÀ E PLURALISMO, l’appello lanciato da Articolo 21 al governo che verrà. Una firma per sensibilizzare il nuovo esecutivo sui temi della libertà di informazione e del pluralismo, VINCENZO VITA spiega il senso dell’iniziativa.

Tagli e bavagli, gli effetti della revisione «giallo-verde» del fondo per il pluralismo: più di cinquanta testate giornalistiche a rischio chiusura. Il sostanziale fallimento degli Stati generali dell’informazione e i vuoti lasciati aperti dalla regolamentazione alla luce della diffusione dei nuovi media. E, ovviamente, resta irrisolto il gigantesco problema dei conflitti di interesse.

 

A182 – VATICANO, «OSTPOLITIK» E DIPLOMAZIA DELLA SANTA SEDE: I CRISTIANI TRA ORIENTE E OCCIDENTE. Conferenza organizzata dall’Istrid e tenuta da Sua Eminenza il Cardinale ACHILLE SILVESTRINI il 6 novembre 2003 presso il Centro Alti Studi della Difesa a Roma, modera il Generale e Senatore della Repubblica LUIGI POLI.

Urss: «Chruščëv chiuse più chiese di Stalin». La diplomazia vaticna negli anni della guera fredda e della distensione; nucleare e Trattato di non proliferazione; Ostpolitik. Il post-comunismo: previsioni sul futuro elaborate nei primissimi anni del Secondo millennio dal prelato che in passato ricoprì la carica di Segretario di Stato vaticano. I rapporti con la Russia e con la Chiesa ortodossa di Mosca: ecumenismo e rapporto tra «Chiese sorelle» (cattolica e ortodossa). «Gli Stati Uniti d’America non hanno una storia, la Russia sì…»; i cristiani tra Oriente e Occidente: radici cristiane dell’Europa, Oriente bizantino e Islam. La Chiesa cattolica romana e le due correnti in seno all’ortodossia della Grecia. Le guerre balcaniche degli anni Novanta. L’Unione europea, l’Onu, gli Usa.

 

A183 – CULTURA, CINEMA: 76ª Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. L’attrice OTTAVIA PICCOLO racconta il «suo» Lido e la manifestazione che ha luogo nell’ambito della Biennale.

Cosa significa per il cinema italiano e internazionale la manifestazione organizzata ogni anno al Lido, quella fettuccia di terra stretta e lunga che separa la laguna dal mare che si estende dalla bocca di Punta Sabbioni a quella di san Pietro in Volta?

La nota attrice di teatro, cinema e televisione, da anni risiede stabilmente in quel luogo e, conseguentemente, vive in prima persona sia la kermesse che la concretezza di quell’evento.

 

A184 – CULTURA, CINEMA: CARLO MAZZACURATI, ritratto del regista prematuramente scomparso cinque anni fa. Parla MARINA ZANGIROLAMI, sua moglie e collaboratrice da sempre.

Chi è stato per davvero Carlo Mazzacurati, autore e regista che ha saputo rappresentare sullo schermo i disagi e i drammi degli «ultimi», cioè di quegli emarginati di lungo corso o divenuti tali dopo essere precipitati giù nella miseria da una condizione di benessere, seppure soltanto piccolo borghese?

Da dove scaturivano le sue capacità di dipingere un quadro a tratti estremamente fosco, fatto di piccole tragedie quotidiane e umiliazioni, attraverso però l’uso dell’ironia e dell’umorismo.

Un uomo che da dietro la macchina da presa, spesso ma non sempre, nei suoi film è riuscito a fornire almeno una possibilità di riscatto ai suoi sfortunati personaggi?

E i luoghi dove si svolgono le sue storie?

È quel «Veneto bianco» che ha conosciuto il benessere soltanto pochi decenni or sono e che da allora è divenuto un gigante economico e produttivo, dai tratti a volte un po’ bigotti e conformisti, ma attraversato anche da furbastri e criminali.

Una terra affascinante, affrancatasi non del tutto da quella cultura contadina che non esiste più, che tuttavia la ha permeata profondamente nei secoli.

Marina Zangirolami ha vissuto e ha lavorato con lui per una vita, fin dall’opera prima, “Notte italiana”, un film del 1987.

L’uomo e l’opera, la sensibilità e l’ironia, i luoghi e gli attori: insidetrend.it tributa un doveroso omaggio al regista che ha avuto la capacità di rappresentare le difficoltà degli «ultimi» in quel Nordest che fu la locomotiva economica del Paese.

 

A185 – VATICANO, GUERRE D’OLTRE TEVERE: IL CONCISTORO DI BERGOGLIO. A insidertrend.it FRANCESCO LEPORE, vaticanista del periodico “Gay News”, spiega l’ultima (attuale) fase dell’infinito scontro intestino alla curia romana.

Il nuovo inaspettato concistoro voluto da papa Francesco, nel corso del quale il prossimo 5 ottobre verranno creati tredici nuovi cardinali, di questi tre saranno ultraottantenni, quindi si tratterà di figure che potranno partecipare ai concistori e venire chiamate al Soglio petrino, ma non votare nel conclave: gli altri dieci saranno in massima parte non italiani. Tuttavia, tra questi ultimi spicca il nome dell’attuale arcivescovo Matteo Maria Zuppi, metropolita di Bologna, un religioso progressista molto vicino alla Comunità di Sant’Egidio.

Francesco Lepore, ex sacerdote presso la Segreteria di Stato vaticana, parla del viaggio del pontefice, dell’Africa e infine, ripercorrendo le ultime tappe delle guerre che l’hanno dilaniata, giunge a trattare i temi del presente e del prossimo futuro di Santa romana Chiesa, incluse le nuove frontiere delle vocazioni e del potere.

Chi attacca Bergoglio? Esiste una lobby omosessuale in Vaticano? La realtà delle “cordate” interne che fanno capo ognuna a un protector.

La figura ondivaga e autoritaria di Jorge Bergoglio, dall’Argentina dei militari golpisti a Santa Marta.

 

A186 – POLITICA, BETTINO CRAXI: 34 ANNI FA L’ACHILLE LAURO E SIGONELLA. A insidertrend.it STEFANIA CRAXI parla della vicenda e dello scontro fra suo padre, allora Presidente del Consiglio dei ministri, e l’amministrazione Usa guidata da Ronald Reagan.

Le dinamiche e i protagonisti; l’oscuro cotè chè che agì per condizionanare gli eventi, a cominciare da Michael Ledeen, l’amerikano consigliere dei servizi segreti statunitensi che era in rapporti col gran maestro della loggia massonica P2 Licio Gelli e già noto in Italia per avere affiancato il ministro dell’Interno Francesco Cossiga nel corso dei drammatici cinquantacinque giorni del sequestro di Aldo Moro.

Stefania Craxi affronta inoltre i controversi aspetti della fine della Prima Repubblica, inclusa la vicenda occorsa a suo padre.

Essa afferma che in quella manciata di anni, un Paese sovrano che in precedenza era stato avviato verso una relativa autonomia in politica estera, con un proprio progeo di pace nella regione del Mediterraneo e nei Balcani, vide buona parte della propria classe politica scomparire dalla scena falcidiata dalle inchieste giudiziarie.

E poi la svendita delle imprese di stato, cedute ai privati spesso “prezzi di saldo”. Crollato il Muro di Berlino l’Italia passava dunque alla fase dello strapotere del turbocapitalismo finanziario nel quadro di una globalizzazione fino a quel momento anestetizzata dal confronto col blocco comunista, un globalizzazione alla quale – a torto – la propaganda delle lobby attribuiva poteri salvifici per l’umanità.

 

A187 – IMMIGRAZIONE, IL PROBLEMA DELL’INTEGRAZIONE IN EUROPA: un’analisi della situazione italiana anche alla luce dei recenti mutamenti politici al governo del Paese.

Roma, Istituto Luigi Sturzo, 13 settembre 2019, dibattito aperto al pubblico che ha avuto luogo in occasione dell’avvio della IV edizione del corso di formazione “La sfida dell’integrazione in Italia e in Europa”, organizzato dalla Konrad Adenauer Stiftung e dall’Istituto Luigi Sturzo dal 13 al 28 settembre 2019.

Sono intervenuti FRANCESCO ALBERTO COMELLINI (capo Segreteria tecnica per la inclusione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), BENEDICT GÖBEL (coordinatore per le politiche d´integrazione Konrad-Adenauer-Stiftung, Berlino), CHRISTOPHER HEIN (professore ordinario di diritto e politiche, immigrazione e asilo presso la LUISS Guido Carli), BENEDETTO IPPOLITO (docente di Storia della filosofia medievale presso l’Università Roma Tre), MARKUS KRIENKE (professore ordinario di Storia della filosofia moderna e di Etica sociale presso l’Università di Lugano), CAMILLA ORLANDI (responsabile del Dipartimento per l’integrazione e l’accoglienza, gestione immigrazione dell’ANCI); moderatore MARCO CECCHINI (giornalista de “Il Foglio”).

 

 

A188 – ENERGIA, TERRORISMO E INSICUREZZA DEGLI APPROVVIGIONAMENTI: le conseguenze sui mercati di petrolio e gas degli attacchi con droni e missili agli impianti sauditi della Aramco.

A insidertrend.it il professor MASSIMO NICOLAZZI, docente di Economia delle fonti energetiche presso l’Università di Torino e autore del saggio sule fonti fossili “Elogio del petrolio” analizza la situazione sul piano della vulnerabilità delle infrastrutture e della proiezione di questa sui mercati energetici globali.

Il cambio di paradigma nell’insicurezza delle forniture di materie prime energetiche: da quella di natura “politica” a quella “materiale” causata dal danneggiamento o dalla distruzione degli impianti di produzione, trattamento e stoccaggio di petrolio e gas.

 

A189 – ALTO ADIGE SÜDTIROL, DOPPIA CITTADINANZA ITALIANA E AUSTRIACA: RIEMERGE L’IRREDENTISMO? L’emendamento approvato l’altro ieri al parlamento di Vienna solleva nuovamente i timori di una frattura etnica in provincia di Bolzano.

La maggioranza politica di destra – in carica ancora per otto giorni – nel corso dell’ultima seduta parlamentare della legislatura ha approvato un emendamento col quale viene riproposta la concessione del doppio passaporto ai cittadini italiani sudtirolesi di lingua tedesca e ladina.

Con ogni probabilità l’atto è esclusivamente il frutto di un’operazione propagandistica in vista delle imminenti consultazioni elettorali, che avranno luogo nel Paese alpino domenica 29 settembre. Tuttavia, quello reintrodotto nella polemica politica dal voto del Nationalrat dell’altro ieri resta pur sempre un argomento estremamente delicato in grado di rialimentare polemiche e contrapposizioni tra i diversi gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano Südtirol.

Su questi aspetti, oltreché sulla situazione in Alto Adige Südirol e in Austria e sul partito della Südtiroler Volkspartei, insidertend.it ha interpellato OSKAR PETERLINI, docente di Scienza politica e Diritto costituzionale presso la locale università e in passato senatore della Repubblica italiana eletto nelle liste della Svp.

 

A190 – SOCIETÀ, ENTERTAINMENT: ROMICS, presentazione della XXVI edizione del Festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games; conferenza stampa di presentazione della manifestazione, Roma, Spazio WeGil, 24 settembre 2019.

Interventi di: PIERO POCCINETTI (amministratore unico della Fiera di Roma), LEONARDO BENCINI (ministro plenipotenziario responsabile della comunicazione della Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri), SABRINA PERUCCA (direttore artistico di Romics), FILIBERTO SCARPELLI (autore e sceneggiatore), MAX GIOVAGNOLI (responsabile cinema Romics), THOMAS DE GASPERI (Mkers).

 

A191 – SOCIETÀ, CINEMA ED ENTERTAINMENT: i disegni e le opere di Furio Scarpelli. Intervista con FILIBERTO SCARPELLI, Roma, Spazio WeGil in Trastevere, 24 settembre 2019.

Alcuni interessanti aspetti meno conosciuti dell’opera di Furio Scarpelli raccontati dal suo nipote e collaboratore Filiberto in occasione della presentazione della XXVI edizione di Romics, festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games, che avrà luogo alla Fiera di Roma dal 2 al 6 ottobre 2019, nell’ambito del quale verranno esposti dei disegni e degli schizzi dell’autore, sceneggiatore, disegnatore e pittore, che in affiatata coppia con Age (Agenore Incrocci) fu una delle colonne della cinematografia italiana del dopoguerra.

 

A192 – SIRIA, ATTACCO TURCO AI CURDI: LE ARMI DI ANKARA. Un paese della Nato invade militarmente un altro pese devastato da anni di guerra civile e lo fa usando forse anche armi vendutegli da imprese italiane. Il punto della situazione – seppur provvisorio – sul conflitto in atto nella Siria nordorientale.

Con FRANCESCO VIGNARCA, esponente della Rete italiana per il disarmo, insidertrend.it ha affrontato il tema del conflitto in atto nella Siria alla luce degli ultimi sviluppi provocati dall’invasione militare turca.

Per combattere la guerra senza quartiere contro i curdi dello Ypg e del Ypi – sostanziale emanazione del Pkk di Abdullah Öcalan -, evento bellico parallelo a quello in atto nel confinante Iraq i generali di Erdoğan (cioè gli ufficiali scampati alle ultime purghe seguite in Turchia all’ultimo tentato golpe) stanno utilizzando anche armi e munizionamenti prodotti in Italia?

I pacifisti e gli antimilitaristi chiedono maggiore chiarezza su un business che soltanto negli ultimi quattro anni per le imprese del settore ha generato un fatturato complessivo di 890 milioni di euro.

                                                           

A193 – SIRIA, ATTACCO TURCO AI CURDI: LE STRATEGIE DI ANKARA. Erdoğan, alle strette sul piano interno, dirotta le attenzioni e le istanze del popolo turco su un grande guerra patriottica. Obiettivi e limiti della politica neo-ottomana del «sultano» di Ankara.

Con ENNIO REMONDINO, giornalista per anni corrispondente dai Balcani della Radiotelevisione italiana e residente a Istanbul, attualmente analista del sito di informazione remocontro.it, insidertrend.it ha affrontato il tema del conflitto siriano sui piani politico, economico, strategico e della comunicazione.

La parabola umana e politica di Recep Tayyip Erdoğan, dalla sua ascesa come musulmano conservatore “moderato”, all’apice del potere e, quindi, alla fase calante. Incassata una serie di sconfitte elettorali, il leader dell’Akp – presidente della repubblica e artefice del progetto neo-ottomano 2.0 – ha condotto la Turchia a un conflitto del quale non si prevedono gli esiti.

Infatti, il dispositivo militare di Ankara è senza dubbio poderoso, tuttavia le incognite che aleggiano sulla questione siriana potrebbero mutare il quadro della situazione.

Di certo c’è la certificazione della debolezza della Nato, capace di sbalordire e provocare con il suo schieramento a ridosso della frontiera russa e di intervenire in tutto il globo terracqueo con i suoi sofisticati strumenti bellici hi-tech, ma non in grado di fermare un proprio membro, seppure potente, dall’invadere con la propria macchina da guerra un altro paese.

Quanto e come sopravviverà politicamente il “sultano” attualmente assiso ad Ankara? È pensabile una sua sostituzione con elementi moderati anche provenienti dal suo stesso partito? Reggerà la sua Turchia a un’ennesima accentuazione della crisi economica?

 

A194 – INTELLIGENCE, “EDUCAZIONE AMERICANA”: LA RETE CRIMINALE DELLA CIA IN ITALIA. Il giornalista de L’Espresso CLAUDIO GATTI descrive la storia della rete clandestina di Langley che ha operato in Europa e Italia dalla fine della guerra fredda.

Vicende che entrano anche nella politica, ai tempi dell’inchiesta «mani pulite» e nelle stragi di cosa nostra compiute nel 1992-93. Ma anche il ricorso alla criminalità comune “non mafiosa” e la “business intelligence”. Trent’anni di operazioni segrete rivelate da uno degli agenti alle quali prese parte.

Omicidi, sottrazioni di documenti, condizionamenti della politica, l’autore inizia con quella fase di mutamenti epocali del periodo 1992-94, immediatamente dopo la caduta del Muro di Berlino.

 

A195 – ALTO ADIGE SÜDTIROL, LA QUERELLE SULLA TOPONOMASTICA: ennesima puntata della “telenovela” sudtirolese, dopo la polemica sui passaporti austriaci adesso a Bolzano si forza la mano sul nome della Provincia autonoma.

 

A insidertend.it interviene il professor FRANCESCO PALERMO, già parlamentare della Repubblica eletto nel collegio di Bolzano-Bassa Atesina.

Il docente di Diritto costituzionale comparato presso l’Università degli studi di Verona in passato è stato senatore del centro-sinistra, eletto in una lista che vide l’appoggio della stessa Südtiroler Volkspartei.

Anche se da allora sono trascorsi soltanto pochi anni, è possibile affermare che si trattava di un’altra epoca. Infatti, oggi il partito che fu di Silvius Magnago, in calo di consensi nelle urne, si vede costretto a rincorrere la destra tedesca sudtirolese, anche quella più estrema, cavalcando la tigre nazionalista.

 

A196 – LIBIA, INTERESSI DI ITALIA E FRANCIA NEL PAESE NORDAFRICANO: la situazione è di «stallo involutivo», per giungere a una soluzione del conflitto c’è chi attende l’uscita di scena degli attuali contendenti.

Quella combattuta in Libia è una guerra civile e allo stesso tempo una guerra per procura. Essa si inserisce appieno nell’attuale scontro di vaste proporzioni per la ridefinizione del potere e delle influenze in quella regione che fino a poco tempo fa veniva chiamata «Mediterraneo allargato», quindi «Mena» (Meddle East and North Africa) e che oggi qualcuno definisce «cindoterraneo», come a sottolinearne la mutevolezza di scenario e l’intervento di influenti soggetti esterni.

Una guerra che incendia l’ex colonia italiana, paese che dalle coste del Mediterraneo si estende fino alla turbolenta e insicura regione saheliana. Sono diversi gli interessi che inducono i vari attori regionali e globali a intervenire in diversa misura nel teatro bellico libico.

Una guerra civile iniziata con la deposizione del precedente dittatore Muhammar Gheddafi, provocata dai raid aerei e dalle operazioni speciali clandestine compiute prima e durante l’attacco della coalizione internazionale scatenato dal presidente francese Nicholas Sarkozy, che ha trascinato dietro di sé, più o meno controvoglia, i suoi alleati nella Nato, italiani compresi.

Anche di questi argomenti – oltre alle possibili soluzioni al perdurante conflitto e alle materie prime energetiche del Paese nordafricano – si è discusso nel convegno organizzato dal SIOI (Società italiana per l’organizzazione internazionale) che ha avuto luogo a Roma il 17 ottobre 2019, un incontro durante il quale l’attenzione è stata concentrata sul tema della comunanza e della divergenza degli interessi di Roma e di Parigi sulla Libia.

Ai lavori hanno partecipato FRANCO FRATTINI (Presidente del SIOI, già ministro degli Affari esteri), GABRIELE CARRER (SIOI), FRANCO VENTURINI (giornalista del Corriere della Sera), LUCA GORI (diplomatico), ALESSANDRO POLITI (NATO Defense College Foundation),  AURÉLIEN P. R. DEL FIOL (Primo Segretario dell’Ambasciata di Francia a Roma), STEPHEN J. MARIANO (NATO Defense College).

 

A197 – LIBANO, DIVAMPA LA PROTESTA: dal problema della crisi economica e del carovita alla possibile modifica dell’impianto costituzionale. A insidertrend.it parla MISBAH ADBAH ex parlamentare laico fatto segno di colpi d’arma da fuoco nel corso di una protesta di piazza a Beirut.

Un resoconto dei perché dell’esplosione della protesta di massa nel Paese dei cedri, che vedono la partecipazione di magliaia di manifestanti pacifici infiltrati, però, da agenti provocatori.

La critica situazione del governo di unità nazionale presieduto da Saad Hariri non è altro che il riflesso di una situazione economica disastrosa. Senza riforme strutturali e contenimento del deficit pubblico i donatori internazionali non erogheranno gli aiuti finanziari che al momento restano bloccati.

Ma, a permanere bloccato è anche il complesso e delicato assetto costituzionale uscito da anni di sanguinosa guerra civile.

 

A198A – INFORMAZIONE, MEDIA: disinformazione al tempo delle guerre ibride. Il ruolo dei mass media al tempo delle guerre ibride: informazione e disinformazione nella lunga transizione uni-multipolare, seminario che ha avuto luogo il 22 ottobre 2019 presso la Sala Tatarella del Palazzo di Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.

Inteventi di: TIBERIO GRAZIANI (presidente di Vision & Global Trends), moderatore: introduzione; PINO CABRAS (capogruppo M5s nella Commissione parlamentare Affari esteri), GIULIETTO CHIESA (giornalista, saggista, Pandora TV), GIORGIO BIANCHI (fotoreporter, documentarista, saggista), padre JEAN-MARIE BENJAMIN (sacerdote cattolico, compositore, regista, già funzionario Unicef), FRANCO OLIVA (saggista).

                                            

A198B – INFORMAZIONE, MEDIA: disinformazione al tempo delle guerre ibride. Il ruolo dei mass media al tempo delle guerre ibride: informazione e disinformazione nella lunga transizione uni-multipolare, seminario che ha avuto luogo il 22 ottobre 2019 presso la Sala Tatarella del Palazzo di Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.

Inteventi di: THIERRY MEYSSAN (saggista, presidente fondatore di Rèseau Voltaire), LUCIANO CERASA (giornalista, autore di “Balle planetarie”), GIORGIO BIANCHI (fotoreporter, documentarista, saggista), FRANCO OLIVA (saggista), padre JEAN-MARIE BENJAMIN (sacerdote cattolico, compositore, regista, già funzionario Unicef), LUCIANO CERASA (giornalista, autore di “Balle planetarie”), PINO CABRAS (capogruppo M5s nella Commissione parlamentare Affari esteri); modera TIBERIO GRAZIANI (presidente di Vision & Global Trends).

 

A199 – SICUREZZA, PROTESTA DEI POLIZIOTTI A MONTE CITORIO: non soltanto rivendicazioni economiche, ma anche e soprattutto una richiesta di tutela rivolta al Governo. A insidertrend.it parla VALTER MAZZETTI, segretario generale del sindacato FSP Polizia.

«Siamo servitori dello Stato, quindi della collettività, non servi», questo il messaggio inviato dai poliziotti in protesta davanti al Parlamento della Repubblica. Nessun simbolo di specifiche sigle sindacali del comparto sicurezza, ma soltanto bandiere tricolori e un marcato scontento nei confronti della politica che traspare alla vigilia dell’incontro con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei ministri dell’Interno e della Difesa. Le istanze del personale delle Forze dell’Ordine delle quali dovrebbe farsi carico  il Governo.

 

A200 – SOCIETÀ, TIFO ORGANIZZATO: LA   MUTAZIONE GENETICA. Le infiltrazioni criminali nei gruppi ultras 2.0 e i business del mondo del calcio di oggi.

A insidertrend.it parla CLAUDIO FAVA, già vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia e attualmente consigliere alla Regione siciliana, dove ricopre la carica di presidente della Commissione antimafia regionale.

Come è cambiata la realtà del tifo organizzato in Italia: un tempo lo stadio era anche aggregazione di fasce emarginate della società e luogo di sfogo del ribellismo, oggi, anche grazie alla crescita esponenziale dei profitti del calcio, terreno di conquista da parte delle mafie.

Quali strade ha imboccato nel XXI secolo l’epica dell’universo ultras italiano? Il calcio è divenuto come uno dei tanti cantieri edili appaltati a imprese vicine o colluse con le mafie, dove gli appetiti della criminalità organizzata – anche estera – vengono soddisfatti attraverso la prevaricazione?

Mutano dunque le mappe genetiche dei gruppi ultras, lo fanno alla luce del fatto che ormai non esistono più «diritti di esclusiva» sulle curve se non quelli legati alle capacità dei gruppi organizzati di esercitarvi un controllo egemone.

 

A201 – ESTERI, NORD AFRICA: una possibile agenda comune italiana ed europea per la sponda sud del Mediterraneo. Convegno organizzato dalla Fondazione Craxi che ha avuto luogo presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro a Roma (Senato della Repubblica) il 23 gennaio 2019.

Coordinatore dei lavori: NICOLA CARNOVALE (segretario generale della Fondazione Craxi); introduzione: STEFANIA CRAXI (vicepresidente della Commissione Affari esteri e immigrazione del Senato della Repubblica); DARIO FABBRI (analista geopolitico e giornalista di Limes), il Nord Africa e la destabilizzazione libica; PAOLO PIRANI (segretario generale Uil Tec), il Nord Africa e le opportunità di sviluppo per il lavoro italiano; MAURIZIO MELANI (professore straordinario di Relazioni internazionali alla Link Campus), politiche euro-mediterranee: da dove ripartire?; S. E. MOEZ SINAOUI (ambasciatore di Tunisia a Roma), visioni dal Nord Africa; FABRIZIO MARONTA (analista geopolitico e giornalista di Limes), l’interesse italiano e i rapporti con i partner europei; MARGHERITA PAOLINI (coordinatrice scientifica di Limes), la partita energetica nel contesto regionale; MARCO DI LIDDO, Nord Africa e problematiche poste dall’immigrazione.

 

A202 – ECONOMIA, BANCA CENTRALE EUROPEA: fine mandato per il presidente Mario Draghi. Con la professoressa VERONICA DE ROMANIS, docente alla LUISS Guido Carli di Roma e alla Stanford University di Firenze, tracciamo un bilancio dell’attività svolta a Francoforte dall’economista “padre” del Quantitative easing.

Un bilancio di questi difficili anni alla guida della Banca centrale europea tra crisi Greca, Brexit, dazi Usa e Quantitative easing. Analizzata a insidertrend.it l’attività di Draghi a Francoforte e gli scenari attuali e futuri dell’economia europea e italiana

 

A203 – EUROPA, 30 ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO: la storia non è finita. Riflessioni sull’identità europea sospesa fra memorie divise e sfide comuni.

Dibattito organizzato dal Dipartimento di Scienza della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre, 29 ottobre 2019, Aula Volpi, Via del Castro Pretorio 20 Roma.

Interventi di: MASIMILIANO FIORUCCI (direttore del Dipartmento della Scienza della Formazione Roma Tre), SILKE SCHMITT (referente scientifica Konrad-Adenauer Stiftung e.V. Auslandbüro Italien), MARCO IMPAGLIAZZO (Università Roma Tre), MAURIZIO RIDOLFI (Università Roma Tre), MARIALUISA SERGIO (Università Roma Tre), GIANFRANCO PASQUINO (professore emerito di Scienza politica presso l’Università di Bologna), GÉRALDINE SCHWARZ (scrittrice franco-tedesca, autrice de Die Gedächtnislosen, “I senza memoria” edito da Einaudi; modera: FRANCESCA SFORZA (giornalista de “La Stampa”).

 

A204 – AMBIENTE, RISORSE IDRICHE: BLUE BOOK 2019. Presentata a Roma la decima edizione della monografia annuale sul settore idrico integrato in Italia, evento che ha avuto luogo presso il Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna” il 30 ottobre 2019.

Interventi di: FEDERICO TESTA (presidente della Fondazione Utilitatis), FRANCESCA MAZZARELLA (direttore della Fondazione Utilitatis), STEFANO TERSIGNI (Istat), ERASMO D’ANGELIS (segretario generale del Distretto idrografico dell’Appennino centrale), PAOLA PIETRANTOZZI (segretario nazionale Adiconsum), STEFANO SAGLIA (componente Collegio Arera), EMANUELE TARANTINO (docente presso la LUISS Guido Carli, Snam chair), MICHELE TORSELLO (Ministero per il Sud e la Coesione territoriale); conclusioni: GIOVANNI VALOTTI (presidente Utilitalia); modera: LORENZO SALVIA (giornalista del Corriere della Sera).

 

A205 – ECONOMIA, GIORNATA MONDIALE DEL RISPARMIO E TASSI DI INTERESSE USA: un’analisi di scenario di EMILIO ROSSI, della Oxford Economics.

La situazione in Italia e nel mondo alla luce dell’aumento dei tassi di interessi negli Usa deciso dalla Fed, un punto di partenza per un’analisi di scenario fatta a insidertrend.it da Emilio Rossi della Oxford Economics, che dei bassi tassi di interesse descrive anche la possibile «trappola»

Le nubi che all’orizzonte si addensano sull’economia globale. Intanto quelle riconducibili al ciclo economico, che in quanto “ciclo” conosce fasi discendenti a seguito di quelle di crescita, poi quelle del protezionismo.

Le varie guerre dei dazi che Trump ha scatenato con la Cina, col Messico e con l’Europa entro il 2022 potrebbero addirittura provocare un dimezzamento del commercio internazionale, con evidenti impatti a livello globale.

Dietro la problematica della guerra dei dazi c’è quella della fine del multilateralismo, ma quando si ritorna al bilateralismo come strumento di regolamentazione tra i Paesi il sovranismo è dietro l’angolo, con tutti i rischi connessi.

L’altra incognita è quella relativa al riscaldamento globale, che non si può pensare di risolvere in via bilaterale. Essa è ancora più complessa di quella dei debiti pubblici eccessivi, dunque pensare di affrontarla – e tantomeno risolverla – attraverso parole d’ordine semplice appare puramente illusorio.

 

A206 – MEDIO ORIENTE, PALESTINA: ESCALATION DI VIOLENZA NELLA STRISCIA DI GAZA. L’analisi della situazione e le prospettive future nell’enclave costiera palestinese attraverso il punto di vista di un osservatore privilegiato, il giornalista giordano-palestinese SAMIR AL-KARYOUTI, corrispondente in lingua araba da Roma per France 24 e collaboratore di al-Jazeera e della BBC.

La condizione dei due milioni di palestinesi che popolano la sovraffollata enclave costiera della Striscia di Gaza, costretta da un decennale blocco imposto da Israele.

La grave crisi della leadership palestinese: l’Autorità nazionale che fu di Yasser Arafat, che dal giorno della morte di quest’ultimo è guidata da Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e ha ora perduto buona parte della fiducia del suo popolo.

Molti in Palestina temono i risultati di eventuali prossime elezioni, quelle precedenti, svoltesi nel 2006, videro il successo di Hamas. la criticità della situazione intra-palestinese.

La situazione politica in Israele e nei Territori palestinesi. La strategia di Netanyahu e quella dei moderati di Kahol Lavan (Blu Bianco), che potrebbe ottenere il sostegno dei partiti arabi rappresentati alla Knesset. Ma si tratta di una strada difficilmente percorribile, poiché un appoggio esterno a un eventuale esecutivo guidato da Benny Gantz comporterebbe una loro inclusione nella trattazione dei delicati temi attinenti alla sicurezza dello Stato ebraico in caso di emergenze nazionali.

Le dinamiche interne alla Striscia di Gaza: Hamas non controllerebbe più completamente il territorio, poiché gli sfuggirebbe una fazione della Jihad islamica in dissenso con il suo stesso vertice; per al-Karyouti si tratterebbe tuttavia di una raffigurazione errata della reale situazione. Gli aiuti finanziari del Qatar.

I rapporti dell’intelligence militare israeliana segnalano che i sondaggi vedono in netto vantaggio Hamas nel caso in cui il corpo elettorale palestinese venisse chiamato a esprimersi nelle urne.

A un quarto di secolo dagli Accordi di Oslo e a settanta anni dal 1948 quali saranno le prospettive relative a una possibile soluzione della questione palestinese?

Secondo al-Karyouti essa torna come tema centrale, seppure alcuni vorrebbero ignorare questa realtà. Sullo sfondo, il confronto tra le potenze regionali del Medio Oriente del Mediterraneo, con tutto il suo corollario di proxi war senza fine.

La situazione nel confinante Sinai, dove giungono frequenti notizie di violenze e stragi. Una realtà ambigua che al-Karyouti sul piano del rispetto dei diritti umani definisce come «addirittura peggiore di quella della guerra civile algerina dei primi anni Novanta».

Il piano dell’amministrazione Trump per una “colonizzazione” del Sinai egiziano da parte dei palestinesi della Striscia di Gaza.

 

A207 – CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, COSA NOSTRA: fermati alcuni esponenti mafiosi del clan di Sciacca che si relazionavano col superlatitante Matteo Messina Denaro.

Tra i fermati anche un esponente dei Radicali italiani, Antonino Nicosia, soggetto apparentemente attivo nel sociale, che però approfittava della sua posizione per entrare nelle carceri al seguito di delegazioni ispettive di parlamentari e poi veicolare “pizzini” all’esterno.

La testimonianza di RITA BERNARDINI, leader del Partito Radicale che respinse le pressanti richieste del Nicosia, intervista tratta dal notiziario di Radio radicale andato in onda il 4 novembre 2019.

 

A208 – STRATEGIA, XXI SECOLO: LA «SECONDA GUERRA FREDDA» E I SUOI PROTAGONISTI. Presentato a Roma “Assedio all’Occidente”, ultimo saggio sugli scenari politici internazionali di Maurizio Molinari.

L’Occidente si troverebbe nel pieno di un nuovo confronto globale che lo contrappone a potenti avversari, una «seconda guerra fredda», come recita il titolo dell’ultimo libro scritto dal direttore del quotidiano “La Stampa” Maurizio Molinari, presentato giovedì scorso – a due giorni dal trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino -, presso il Tempio di Adriano, nell’auditorium di Confcommercio in Piazza di Pietra a Roma.

Al dibattito moderato dalla giornalista dell’emittente televisiva La7 ALESSANDRA SARDONI sono intervenuti lo stesso MAURIZIO MOLINARI (autore del saggio), NICOLA ZINGARETTI (Segretario del Partito Democratico e Presidente della Regione Lazio) e ANTONIO TAJANI (esponente di Forza Italia e Presidente del Parlamento europeo).

La tesi di fondo è che attuale hybrid warfare in atto l’Occidente si trovi spiazzato, messo sotto attacco da Cina, Russia, Corea del Nord e Turchia.

L’Europa sarebbe l’epicentro dello scontro e l’Italia, come verificatosi anche nel corso della prima guerra fredda, costituirebbe  l’anello debole della catena.

 

A209 – SVILUPPO SOSTENIBILE, EUROPA: IPOTESI DI UNA NUOVA ISTITUZIONE FINANZIARIA COMUNE. Istituto Affari Internazionali a Roma ed European Think Tanks Group hanno affrontato questi temi in un seminario che ha avuto luogo a Roma.

Un’agenda per l’Europa nel mondo: quale finanza per lo sviluppo sostenibile? Roma, Seminario organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dall’European Think Tanks Group (ETTG) che ha avuto luogo a Roma il 7 novembre 2019 presso l’Hotel Monte Citorio.

Sono intervenuti: FERDINANDO NELLI FEROCI (presidente dello IAI), ANTONELLA BALDINO (direttore della Cooperazzione allo Sviluppo di Cassa Depositi e Prestiti), VERONICA BOGGINI (Coordinamento italiano NGO Internazionali – CINI – Italia), ELENA CLEMENTE (direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo), VERA MAZZARA (coordinatrice ETTG), FRANCO PASSACANTANDO (consigliere scientifico dello IAI), BERNARDO VENTURI (responsabile di ricerca dello IAI).

 

A210 – ISRAELE SOTTO ATTACCO, LA JIHAD ISLAMICA PALESTINESE BOMBARDA CON SALVE DI RAZZI: RISCHIO ESCALATION MILITARE. A insidertrend.it l’analisi del professor ELY KARMON, esperto di terrorismo e conflitti dell’Interdisciplinary Center of Herzliya, Israele.

In un momento particolarmente critico per la politica israeliana, la Jihad islamica palestinese forza la mano ad Hamas nella Striscia di Gaza. Gli islamisti che fanno riferimento al movimento dei Fratelli musulmani vedono frantumarsi la fragile tregua ottenuta con lo Stato ebraico anche grazie alla mediazione egiziana.

Il potenziali dell’organizzazione filo-iraniana e i perniciosi riflessi delle “proxi war” che si stanno combattendo in Medio Oriente sulla situazione palestinese.

 

A211 – XENTE VENETA, TONI JOP: VENEZIA SIAMO STATI NOI. Il giornalista e scrittore del sestiere Castello parla della sua città, e lo fa nel giorno in cui essa vive uno dei suoi periodi più drammatici e tristi, poiché ieri in laguna l’acqua alta ha portato morte e sfacelo.

Partendo dal Mose, l’autore conduce l’ascoltatore in una dimensione anteriore, quella esistenziale della sua giovinezza, ma anche della sua maturità.

Lui, che per anni da cronista girò l’intero Triveneto, adesso fatica a voltare le spalle alla Laguna, seppure soltanto idealmente. Gli chiediamo di guardare oltre Piazza Roma, alla terra ferma che sta al di là del lungo Ponte della Libertà. Lui indugia, infine lo fa.

Parlando con lui, dall’acqua alta che ha sommerso Venezia facendo due morti, emergono tante storie. Diverse. Questa, un tempo era una città popolata da 170.000 persone, oggi è sempre più vecchia e con meno gente.

«Venezia non ha mai campato esclusivamente di turismo, questa è una leggenda messa in giro, o forse un luogo comune spesso ricorrente. La gente lo ripete senza pensarci troppo, in fondo è confortante ritenere che sia davvero così».

 

A212A – CRIMINALITÀ, DROGA: «NARCOSTATI» DEL SUD AMERICA. Le “economie drogate” dai dollari frutto della produzione e del traffico delle sostanze stupefacenti stanno conducendo alcuni Paesi latinoamericano a un punto di non ritorno.

Delle conseguenze politiche, economiche e sociali per gli questi Stati – e non solo per quelli -, nonché del contributo fornito al contrasto del fenomeno del narcotraffico dalle esperienze maturate in Italia, si è discusso nel corso di un incontro che ha avuto luogo presso la Link Campus University in via di San Pio V a Roma il 22 novembre 2019.

A esso hanno preso parte VINCENZO SCOTTI (Presidente della Link Campus University e già ministro dell’Interno), FEDERICO CAFIERO DE RAHO (Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo), GIUSEPPE CUCCHIARA (Direttore centrale per i Servizi antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza), GIOVANNI TARTAGLIA POLCINI (Consigliere giuridico del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale), PIERGIORGIO VALENTE (Straordinario di Diritto tributario presso la Link Campus University) e GIORGIO MALFATTI DI MONTE TRETTO (ministro Plenipotenziario e autore del saggio “Economia drogata, il traffico di droga nell’America Latina”), a moderare il dibattito è stato AARON PETTINARI, caporedattore di “Antimafia Duemila”.

 

A212B – CRIMINALITÀ, DROGA: CONTRASTO DEL FENOMENO, LEGALIZZAZIONE. È percorribile la strada della legalizzazione di produzione e vendita delle sostanze stupefacenti – almeno di alcune di loro – allo scopo di anemizzare le fonti di reddito delle mafie e dei narcotrafficanti “offrendo” sul mercato legale un prodotto che sia il meno tossico possibile?

insidertrend.it ha trattato questo spinoso argomento con FEDERICO CAFIERO DE RAHO, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.

 

A213A – ECONOMIA: INFRASTRUTTURE, INNOVAZIONE E SVILUPPO. I recenti disastri verificatisi nel Paese – emblematizzati dal crollo del Viadotto Polcevera (o ponte Morandi) – ripropongono con urgenza il problema delle infrastrutture, sia sul piano della loro realizzazione che su quello della manutenzione di quelle esistenti.

Un tema ampiamente analizzato nel corso del seminario “Flussi e luoghi: infrastrutture, innovazione e sviluppo”, svoltosi a Roma, presso la Sala Colleoni dell’ANCE, il 27 novembre 2019 su iniziativa di IN/ARCH (Istituto nazionale di architettura), ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), Federbeton (Confindustria), Consiglio nazionale degli ingegneri e OICE (Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica).

I tre casi studio – area portuale di Napoli, Gronda di Genova e ferrovia ad alta velocità/alta capacità Napoli-Bari – sono stati trattati da: ANDREA MARGARITELLI (presidente IN/ARCH, introduzione), LUCA ZEVI (vicepresidente IN/ARCH, moderatore dei lavori); EDOARDO BIANCHI (vicepresidente ANCE), ROSARIO PAVIA (consigliere IN/ARCH), PIETRO SPIRITO (presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centrale);

temi affrontati nel corso del seminario: Viadotto Polcevera (o ponte Morandi), infrastrutture, città, urbanizzazione, globalizzazione, reti, viadotto autostrada A6 Savona-Torino, Liguria, mobilità, ferrovie alta velocità/alta capacità, Napoli, funzionari pubblici Gronda di Genova, waterfront, Immacolatella Vecchia (Napoli), molo San Vincenzo (Napoli), molo Beverello (Napoli), nuova darsena di levante (Napoli), Legge obiettivo, Marco Conti, trasporti, terzo valico, corridoio adriatico, Ferrovie dello Stato, Anas, ponti, terra dei fuochi, grandi opere, mutamenti climatici, dissesto idrogeologico, autostrade, riduzione delle emissioni di CO2, consumo dei suoli, frane, deforestazione, Legge sull’architettura, manutenzione delle scuole, Legge «sblocca Italia» (Decreto legge nr.133/2014 successivamente convertito in Legge nr.164/2014), Salini, Impregilo, Astaldi, FS stazione Afragola (Napoli), economia circolare, New Green Deal, stagnazione economica, calcestruzzi green e «cementi sostenibili», energie alternative (generatori eolici off-shore), carbolatazione.

 

A213B – ECONOMIA: INFRASTRUTTURE, INNOVAZIONE E SVILUPPO. I recenti disastri verificatisi nel Paese – emblematizzati dal crollo del Viadotto Polcevera (o ponte Morandi) – ripropongono con urgenza il problema delle infrastrutture, sia sul piano della loro realizzazione che su quello della manutenzione di quelle esistenti.

Un tema ampiamente analizzato nel corso del seminario “Flussi e luoghi: infrastrutture, innovazione e sviluppo”, svoltosi a Roma, presso la Sala Colleoni dell’ANCE, il 27 novembre 2019 su iniziativa di IN/ARCH (Istituto nazionale di architettura), ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), Federbeton (Confindustria), Consiglio nazionale degli ingegneri e OICE (Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica).

I tre casi studio – area portuale di Napoli, Gronda di Genova e ferrovia ad alta velocità/alta capacità Napoli-Bari – sono stati trattati da: MICHELE PARODI (direttore ANCE Liguria), EDOARDO ZANCHINI (vicepresidente di Legambiente), SIMONA IACCARINO (Project manager Assistant della ferrovia AV/AC Napoli-Bari), GIANNI MASSA (vicepresidente vicario del Consiglio nazionale ingegneri), GABRIELE CAMOMILLA (Federbeton), NICOLA ZAMPELLA (Federbeton);

temi affrontati nel corso del seminario: Viadotto Polcevera (o ponte Morandi), infrastrutture, città, urbanizzazione, globalizzazione, reti, viadotto autostrada A6 savona-Torino, Liguria, mobilità, ferrovie alta velocità/alta capacità, Napoli, funzionari pubblici Gronda di Genova, waterfront, Immacolatella Vecchia (Napoli), molo San Vincenzo (Napoli), molo Beverello (Napoli), nuova darsena di levante (Napoli), Legge obiettivo, Marco Conti, trasporti, terzo valico, corridoio adriatico, Ferrovie dello Stato, Anas, ponti, terra dei fuochi, grandi opere, mutamenti climatici, dissesto idrogeologico, autostrade, riduzione delle emissioni di CO2, consumo dei suoli, frane, deforestazione, Legge sull’architettura, manutenzione delle scuole, Legge «sblocca Italia» (Decreto legge nr.133/2014 successivamente convertito in Legge nr.164/2014), Salini, Impregilo, Astaldi, FS stazione Afragola (Napoli), economia circolare, New Green Deal, stagnazione economica, calcestruzzi green e «cementi sostenibili», energie alternative (generatori eolici off-shore), carbolatazione.

 

A214 – ENERGIA, RETI: SICUREZZA, ACCESSO, DISPONIBILITÀ. Il «trilemma energetico»: l’approvvigionamento di gas e l’elettrogenerazione in un potenziale bacino interconnesso esteso dalla Sicilia ai Balcani attraverso la sponda sud del Mediterraneo.

Il contributo del settore privato allo sviluppo regionale affrontato in un seminario organizzato dall’Istituto affari internazionali (IAI) che ha avuto luogo il 28 novembre 2019 presso la Sala Pavillon della Residenza di Ripetta a Roma.

Hanno partecipato a “Energie nel Mediterraneo, il contributo del settore privato allo sviluppo regionale”: FERDINANDO NELLI FEROCI (Presidente IAI; introduzione), NICOLÒ SARTORI (IAI, responsabile programma Energia, clima e risorse; moderatore), MARGHERITA BIANCHI (IAI, ricercatrice del programma Energia, clima e risorse), LAPO PISTELLI (ENI, Direttore Relazioni internazionali), SIMONE MORI (ENEL, Direttore Affari europei ed euromediterranei), LUCA TORCHIA (TERNA, Direttore Relazioni esterne e sostenibilità), LUCA SABATUCCI (Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Direttore Generale per la mondializzazione e le questioni globali).

 

A215A-D – GLOBALIZZAZIONE, NUOVE FRONTIERE DELL’INSICUREZZA: LA GIORNATA DI STUDIO PROMOSSA DA EURISPES E ARMA DEI CARABINIERI.

In una società del rischio le paure non derivano più dall’ignoranza, bensì dalla conoscenza, o meglio: dalla sua percezione. Oggi non esiste più un punto zero della sicurezza, dunque tutti possono rimanere vittime della sua carenza.

La globalizzazione è fonte di numerose insicurezze. L’individuo è disorientato dalle dinamiche che lo rendono sempre più solo e spaventato.

Cadono buona parte delle barriere preesistenti e, nel conseguente scenario delineatosi, tre principali attori si affermano sfruttando con successo i mutamenti epocali in atto. Sono le imprese multinazionali, gli intermediari finanziari e le organizzazioni criminali transnazionali.

Nel corso del seminario, tra l’altro, sono stati analizzate le potenzialità destabilizzanti insite in una finanza globalizzata e incontrollata, l’attuale surplus di insicurezza e la proteiformità delle minacce terroristiche.

1º panel: sicurezza

Coordinatore: ANDREA MARGELLETTI (Presidente del Ce.S.I.); interventi di: Onorevole MARCO MINNITI (già ministro dell’Interno; argomento trattato: l’immigrazione), GIAMPIERO MASSOLO (Presidente dell’Istituto per gli studi di politica internazionale, ISPI; argomento trattato: ruolo delle organizzazioni internazionali), generale ENZO VECCIARELLI (Capo di Stato Maggiore della Difesa; argomento trattato: il contributo italiano alla sicurezza globale).

2º panel: sicurezza, terrorismo ed eversione

Coordinatore: M. VITTORIA DE SIMONE (Procuratore nazionale aggiunto presso la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo); interventi di: PASQUALE ANGELOSANTO (Generale di brigata, comandante del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma dei Carabinieri, ROS; argomento trattato: l’esperienza investigativa nell’ambito del terrorismo e dell’eversione), RICCARDO TURRINI VITA (Direttore generale della formazione presso il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia; argomento trattato: carceri e radicalizzazione), MARIO CALIGIURI (Direttore del master in Intelligence presso l’Università della Calabria, Presidente della Società italiana di Intelligence; argomento trattato: il ruolo dell’Intelligence nella prevenzione dei fenomeni eversivi), CLAUDIO GALZERANO (Direttore del Servizio per il contrasto del terrorismo esterno della Direzione centrale della polizia di prevenzione, DCPP; argomento trattato: il coordinamento nazionale e internazionale nella lotta al terrorismo).

3º panel: sicurezza informatica

Coordinatore: ROBERTO DE VITA (Presidente dell’Osservatorio Cyber Security dell’Eurispes); interventi di: MASSIMO GIANNETTI (Comandante del Reparto tecnico informatico del Raggruppamento Carabinieri investigazioni scientifiche, RACIS; argomento trattato: dalla sicurezza informatica al digital forensics), NUNZIA CIARDI (Direttore del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni; argomento trattato: data protection e cybercrime), LILIANA FRATINI PASSI (Direttore generale della CBI S.c.p.a. dell’Associazione bancaria italiana, ABI; argomento trattato: la sicurezza in tasca), BARBARA SARGENTI (Sostituto procuratore presso la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, DNA; argomento trattato: le nuove frontiere del cyberterrorismo).

4º panel: sicurezza e mafie

Coordinatore: ARRIGO GIOVANNI RUSSO (Procuratore nazionale aggiunto presso la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, DNA); interventi di: ANTONIO D’AMATO (Consigliere togato del Consiglio Superiore della Magistratura, CSM; argomento trattato: i patti territoriali per la sicurezza), GIUSEPPE ARBORE (Generale di divisione, Capo del III Reparto del Comado Generale della Guardia di Finanza; argomento trattato: la nuova mafia economica), GIUSEPPE CUCCHIARA (Direttore centrale dei Servizi antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza; argomento trattato: i nuovi mercati delle droghe), GIUSEPPE GOVERNALE (Direttore della Direzione investigativa antimafia; argomento trattato: le nuove strategie delle mafie), ADELMO LUSI (Comandante del Comando Carabinieri per la tutela della salute-NAS; argomento trattato: il contrasto alla vendita Online di farmaci anabolizzanti e nuove droghe psicoattive, NPS), DIANA DE MARTINO (Sostituto procuratore presso la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, DNA; argomento trattato: le mafie straniere in Italia).

5º panel: sicurezza territoriale

Coordinatore: TULLIO DEL SETTE (Presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza dell’Eurispes); interventi di: MARIA CRISTINA PALAIA (Sostituto procuratore presso la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, DNA; argomento trattato: le nuove forme di penetrazione criminale), MARCO MINICUCCI (Comandante della Legione Carabinieri Lazio; argomento trattato: il sistema territoriale della sicurezza pubblica), GIOVANNI TARTAGLIA POLCINI (Magistrato, Consigliere giuridico del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; argomento trattato: le nuove vie della corruzione.

 

A216 – STRATEGIA, MEDITERRANEO E MEDIO ORIENTE: ANALISI DELLA SITUAZIONE. insidertrend.it ha intervistato l’analista strategico francese Emmanuel Dupuy, presidente de l’Institut Prospective et Sécurité en Europe (IPSE).

L’analista francese di strategia affronta l’intero spettro delle problematiche attualmente sul tappeto. La NATO, gli Usa di Trump, la Turchia e la Francia vengono osservate mantenendo il focus sul Mediterraneo e il Medio Oriente; infine, le ambizioni e le concrete capacità espresse da Parigi.

 

A217 – MEDIO ORIENTE, GOLFO PERSICO: IL CONFRONTO IRAN-ARABIA SAUDITA. Sullo sfondo il “colpo di stato ombra” dei Pasdaran a Teheran. Il quadro della complicata situazione a Teheran e a Riyadh delineato nel corso della presentazione del saggio di Cinzia Bianco all’Associazione Stampa estera di Roma.

Il dibattito ha avuto luogo il 2 dicembre 2019 in occasione della presentazione del libro “Guerra o pace in Medio Oriente? Comprendere i conflitto tra Iran e Arabia Saudita”.

Interventi di: CINZIA BIANCO (analista per la penisola arabica presso l’European Council on Foreign Relations), ALESSANDRO POLITI (direttore della Nato Defence College Foundation), ALBERTO NEGRI (giornalista, già inviato in aree di crisi ed esperto di problematiche mediorientali); ha moderato il dibattito LIISA LIIMATAINEN (giornalista, già corrispondente dall’Itali per la Radiotelevisione finlandese e autrice di saggi sull’Iran e l’Arabia saudita).

 

A218 – CONFLITTI, KURDISTAN: I DIRITTI DI UN POPOLO TRADITO DALLA STORIA. Incontro organizzato dalla Società italiana per l’Organizzazione internazionale (Sioi) e dalla Rappresentanza in Italia del Governo Regionale del Kurdistan (Krg Italy).

L’evento ha avuto luogo il 10 dicembre 2019 a Roma presso la sede del Sioi, a Palazzetto Venezia, in Piazza San Marco 51.

I Kurdi sono ripiombati al centro dell’attenzione dopo il disimpegno statunitense dalla Siria nord-orientale e l’attacco militare turco, traditi un po’ anche da Washington. L’isolamento di un popolo diviso tra quattro Stati in una regione destabilizzata è stato discusso a Roma al Sioi.

Hanno preso parte alla discussione FRANCO FRATTINI (Presidente della Sioi, già ministro degli Affari esteri), REZAN KADER (Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia e presso la Santa Sede), BRUNO GIORDANO (Magistrato presso la Suprema Corte di Cassazione, Presidente del Movimento per la Giustizia–Articolo 3).

 

A219 – SOCIETÀ, CYBERCRIME: REVENGE PORN E SEXUAL EXTORTION. La «pornografia non consensuale» (NCP) è un fenomeno sempre più diffuso e in grado di colpire chiunque non sia adeguatamente informato sui rischi del web.

Spesso le vittime di tali attività criminali sono minorenni e nella metà dei casi verificatisi giungono addirittura al suicidio; insidertrend.it ha trattato questo spinoso tema e i suoi addentellati con il professor ROBERTO DE VITA, avvocato che presiede l’Osservatorio sulla cyber security dell’Eurispes.

 

A220 – LIBIA, GUERRA CIVILE: L’INTERVENTO MILITARE DIRETTO TURCO. Le iniziative del presidente Reçep Tayyip Erdoğan, dall’accordo con il governo di Tripoli presieduto da Fayez al-Serraj al “ponte aereo” per trasportare i combattenti jihadisti dalla sacca siriana di Idlib al fronte libico.

L’attivismo di Ankara sta imprimendo un’accelerazione alle dinamiche diplomatiche e belliche nel paese nordafricano. Arrivano i primi combattenti dalla Siria, fanno scalo a Misurata e forse anche nell’aeroporto utilizzato dai russi del Wagner Group. Haftar si farà prendere la mano e sferrerà l’attacco finale a Tripoli? Difficile. Tuttavia i petrolieri italiani sono egualmente assai preoccupati. A insidertrend.it l’approfondita analisi dei fatti svolta da SHORSH SURME, direttore del periodico Panorama Kurdo

 

A221 – SANITÀ, SICUREZZA DEGLI OPERATORI: MEDICI IN TRINCEA. Aumentano esponenzialmente le aggressioni ai danni del personale in servizio presso le strutture sanitarie italiane, un fenomeno divenuto oltremodo insostenibile reso ancora più grave dalla chiusura dei posti di polizia situati all’interno degli ospedali;

insidertrend.it ha raccolto la disperata denuncia dei sindacati di settore di fronte all’inerzia delle Istituzioni (Stato e Regioni), che va ad associarsi all’amarezza dei rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori del comparto sicurezza, che da tempo lanciano l’allarme sul fenomeno.

Ma i tagli di bilancio proseguono inesorabili con effetti diretti sia sul mancato turn over nelle piante organiche che sulla preparazione e qualificazione di medici e paramedici riguardo al degradato contesto nel quale si trovano quotidianamente a operare interfacciandosi con il pubblico.

Un’utenza, quest’ultima, che non infrequentemente viene esasperata dalla scarsa qualità del servizio erogatogli dalle aziende sanitarie locali.

Dell’insicurezza negli ospedali, di ciò che potrebbe concretamente farsi per porvi rimedio e dell’ultima proposta formulata a seguito del clamore mediatico dopo l’ultimo episodio di violenza – cioè l’investitura dei medici ospedalieri dello status di “pubblico ufficiale” -, insidertrend.it ha parlato con il dottor NATALE DE FALCO, medico in servizio al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli ed esponente del CIMO, il Coordinamento italiano medici ospedalieri.

 

A222 – INTELLIGENCE, HUMINT: IL FATTORE UMANO QUALE FONTE DI INFORMAZIONE. Convegno organizzato dall’associazione per la promozione sociale Polikós Astéras, che ha avuto luogo presso la Sala Margana, in piazza Margana a Roma, sabato 15 febbraio 2020.

Hanno partecipato MARCO CANNAVICCI (già psichiatra presso la Direzione Generale della Sanità Militare dello Stato Maggiore Difesa, nonché istruttore e formatore del personale Humint del Ministero della Difesa presso il Centro di Formazione Intelligence), e ANTONIO DEL GRECO (già dirigente generale della Polizia di Stato e attuale direttore operativo della Italpol); ha moderato la discussione EMILIO GALLASSI (membro dell’associazione per la promozione sociale Polikós Astéras).

 

A223 – DROGA, STRETTA PENALE DEL MINISTRO LAMORGESE: ARRESTO E CARCERE PER GLI SPACCIATORI RECIDIVI ANCHE CON PICCOLE QUANTITÀ. Il progetto di legge al quale stanno lavorando la titolare del Ministero dell’Interno Luciana Lamorgese e quello della Giustizia Alfonso Bonafede.

I presupposti e i limiti di un indirizzo rivelatosi nel tempo fallimentare analizzati da RITA BERNARDINI, membro del Consiglio Generale del Partito Radicale, in una intervista rilasciata alla giornalista di Radio Radicale GIOVANNA REANDA.

 

A224 – AFRICA, SUD SUDAN: ACCORDO DI PACE E FORMAZIONE DI UN GOVERNO DI UNITÀ NAZIONALE. Regge il cessate il fuoco, l’intesa raggiunta a seguito di lunghe trattative; il commento di MARIO GIRO, esponente della Comunità di Sant’Egidio e già viceministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale nei governi Renzi e Gentiloni Silveri.

Dopo anni di guerre e trattative di pace il Sud Sudan approda finalmente a una fase di speranza, infatti, l’intesa raggiunta a Roma anche grazie ai buoni uffici interposti dalla Comunità di Sant’Egidio apre nuove prospettive.

Essa giunge dopo un primo accordo siglato ad Addis Abeba, nella confinante Etiopia, nel settembre 2018, preludio di un lungo negoziato che ha avuto successivamente luogo nella stessa capitale sud sudanese Juba, quindi, il 12 gennaio scorso l’intesa di Roma.

Adesso le varie parti, anche quelle che ancora non si sono sedute al tavolo negoziale, dovranno decidere il futuro di un Paese (che con ogni probabilità assumerà le forme di una federazione) martoriato da anni di guerra, che hanno provocato 400.000 vittime, milioni di sfollati e un’emergenza alimentare che investe metà della popolazione, cioè sei milioni e mezzo di persone.

Vi sono ancora dei fondamentali nodi da sciogliere, in primo luogo quello della futura ripartizione della ricchezza che verrà generata mediante lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo di un paese alla fame ma seduto su un enorme giacimento di idrocarburi.

Ma, nell’immediato, soprattutto quello della collocazione di militari e paramilitari che in questi anni si sono combattuti, reduci che in buona parte dovranno – questo almeno è il progetto – venire inclusi nel nuovo esercito unificato nazionale.

La posto in gioco è alta e su di essa dovranno confrontarsi le varie componenti della nuova entità statuale, frammentate in etnie e centri di potere, con una presenza maggioritaria di cristiani.

Tuto questo in una fase epocale nella quale si registrano mutamenti anche nel Sudan a maggioranza islamica, dove a Khartoum sono in corso importanti cambiamenti degli equilibri politici e dove, dopo anni, forse l’ex presidente Omar el-Bashir, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità per il genocidio nel Darfur e i conflitti nella regione, potrebbe essere consegnato al Tribunale internazionale per venire processato.

 

A225 – CORONAVIRUS, RIVOLTA NELLE CARCERI ITALIANE: INTERVISTA CON RITA BERNARDINI. Sette morti nel carcere di Modena, ma il Coronavirus è soltanto il detonatore di una miscea esplosiva pronta a esplodere ormai da tempo.

«La violenza è controproducente per voi stessi», appello alla calma lanciato dalla presidentessa dell’Associazione Nesuno tocchi Caino e membro del Consiglio esecutivo del Partito Radicale. L’analisi della situazione a partire dalle violente proteste degli ultimi giorni.

 

A226 – CORONAVIRUS, RIVOLTA NELLE CARCERI ITALIANE: DICHIARAZIONI DEL MINISTRO BONAFEDE. Appello alla calma lanciato dal guardasigilli, alle prese con una situazione che rischia di degenerare.

«Io ascolto tutti e parlo con tutti, ma la violenza è inacettabile e non produrrà risultati», il titolare del dicastero di via Arenula interviene sul web.

 

A227 – CORONAVIRUS, IMPATTI PSICOLOGICI. RISCHIO TENUTA DEL PAESE: COME INTERVENIRE? Insidertrend.ie ne ha parlato con la dottoressa SILVIA BASSI, psicologa e criminologa presso il Centro studi scena del crimine di Milano.

Il rischio psicosi e quello della tenuta del Paese nel caso di una prolungata emergenza in attesa del “picco” dei contagi da Covid-19.

Si tratta di una situazione senza precedenti che mette alla prova le menti umane determinando i diversi comportamenti individuali, questi ultimi fortemente indotti da percezione e stress (12 marzo 2020).

 

A228 – CORONAVIRUS, COMUNICAZIONE E DECISORI POLITICI DURANTE LA PANDEMIA. Ai microfoni di insidertrend.It il professor MARCO CACCIOTTO, docente di Marketing politico e Comunicazione elettorale presso l’Università di Torino e fondatore dell’agenzia di consulenza politica “Public, strategia per il consenso”.

La pandemia Covid-19 costituisce una assoluta novità e sia la classe politica che gli operatori dell’informazione, categorie entrambe sfiduciate dall’opinione pubblica nazionale, sono state travolte dalla drammatica novità.

Con l’inizio della rapida diffusione dei contagi in Italia si è assistito a un oscillazione dei messaggi diretti all’opinione pubblica, una commendevole «tarantella mediatica» dalle marcate finalità propagandistiche. Scienziati, medici ed esperti della materia messi l’uno contro l’altro negli studi televisivi, nei social forum e sulle pagine dei giornali.

E proprio la sfiducia nei mass media ha spinto le persone allarmate dagli sviluppi della situazione a consultare con sempre maggiore frequenza il web, a incrociare i propri commenti con quelli degli altri internauti e, però, a esporsi pericolosamente alle insidie delle fake news che si annidano nella rete.

 

A229 – CARCERI, SOVRAFFOLLAMENTO: CAUSA CORONAVIRUS 50 SEMILIBERI IN LICENZA PER 15 GIORNI. A insidertrend.it di SERGIO D’ELIA, segretario dell’associazione Nessuno tocchi Caino interviene sul provvedimento assunto dalla dottoressa Annamaria Trapazzo, direttrice della Terza Casa circondariale del carcere romano di Rebibbia.

Una scelta allo stesso tempo intelligente e difficile assunta per ridurre la promiscuità nelle celle in una fase di diffusione esponenziale del coronavirus. Costituisce tuttavia un importante precedente dal quale partire per porre mano al problema del sovraffollamento delle carceri italiane

L’argomento carcere e detenzione è scottante, soprattutto sul piano politico, dato che pochi parlamentari della Repubblica sono disposti a mettersi in discussione propugnando soluzioni razionali alle disfunzioni e alle illegalità che, però, per pregiudizio e imprinting mediatico, l’opinione pubblica tende a rifiutare a priori.

Sarebbe necessaria una maggiore informazione sullo stato delle carceri italiane e sulle condizioni di detenzione di chi vi viene astretto, comparando i dati reali con, ad esempio, i tassi di recidiva delle persone che hanno avuto la fortuna di scontare la loro pena in maniera non degradante.

 

A230 – CORONAVIRUS, EMERGENZA CONTAGI IN LOMBARDIA: LA REGIONE A GUIDA LEGHISTA COSTRETTA A RICORRERE A MEDICI CUBANI E VENEZUELANI. La Regione a guida leghista allo stremo a causa della pandemia potrebbe fare ricorso a personale medico cubano e venezuelano.

Questo lo hanno dichiarato ufficialmente i suoi vertici nel corso di una conferenza stampa. La situazione è forse molto più grave di quanto si crede e la cifra dei contagi potrebbe risultare molto più alta. Niente allarmismi e senso di responsabilità, tuttavia molti aspetti della questione andrebbero discussi pubblicamente in termini reali; insidertrend.it lo ha fatto con GIORGIO CREMASCHI, sindacalista di lungo corso ed esponente di Potere al Popolo.

 

A231 – ENERGIA, GUERRA SUI PREZZI PETROLIFERI: TRE ATTORI (RUSSIA, ARABIA SAUDITA, USA), UN MERCATO GLOBALE E UN ELEMENTO IMPREVISTO (LA PANDEMIA COVID-19). Ai microfoni di Radio Radicale il presidente di FederPetroli Italia MICHELE MARSIGLIA intervistato da MAURIZIO BOLOGNETTI.

Petrolio e pandemia perturbano l’economia mondiale, sotto stretta osservazione il «break even point»: per lo shale oil col greggio a 30 dollari al barile i petrolieri che trivellano negli Usa sono giunti alla soglia della non convenienza a mettere in produzione i siti estrattivi. Oggi (16 marzo 2020) il Brent chiude a 30,1 $/b, il WTI a 28,9 $/b, se poi si aggiunge il crollo delle borse la «tempesta è perfetta». Un titolo finanziario a rialzo condiziona i mercati internazionali, il Covid-19.

 

A232 – CORONAVIRUS, SANITÀ AL COLLASSO: L’IPOTESI DI UN RADICALE MUTAMENTO DI PARADIGMA. «Va adottato il metodo coreano»: intervista con il dottor NATALE DE FALCO, medico presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, nonché consigliere del sindacato di categoria CIMO ed esponente dell’associazione “Ambiente Campania”.  

L’ipotesi di un approccio integrativo all’emergenza in atto proposto da un gruppo di medici napoletani che, allo scopo, ha lanciato una petizione da presentare al Governo; insidertrend.it ha interpellato uno dei promotori dell’iniziativa, il dottor Natale De Falco, medico presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, consigliere del sindacato di categoria CIMO ed esponente dell’associazione “Ambiente Campania”.

I dati sui contagi e la mortalità da coronavirus in Italia sono eloquenti, il problema potrebbe stare per sfuggire di mano a coloro i quali sono stati chiamati a gestire questa drammatica emergenza.

Secondo De Falco, la linea di intervento adottata in Lombardia non starebbe dando risultati, mentre il sistema sanitario locale, uno dei migliori del Paese, è ormai al collasso, ma se la situazione lombarda dovesse replicarsi anche in altre regioni il disastro sarebbe di dimensioni bibliche.

 

A233 – CORONAVIRUS, EMERGENZA SANITARIA E CRITICITÀ DEL SISTEMA: più soldi alla Sanità e alla Protezione civile e meno alla funzione Difesa? Intervista con FRANCESCO VIGNARCA, coordinatore della Rete per il disarmo.

Secondo alcuni le criticità di sistema evidenziate dall’attuale drammatica situazione avrebbero posto in luce le sproporzioni e le contraddizioni frutto di politiche tese a privilegiare alcune funzioni pubbliche quali la Difesa rispetto ad altre, quali ad esempio la Salute.

Un aspetto denunciato quest’oggi dalle colonne del quotidiano “il manifesto” in un editoriale firmato da Francesco Vignarca e Mao Valpiana, il primo coordinatore della Rete per il disarmo, il secondo invece presidente del Movimento non violento.

Lo stesso Vignarca ha concesso un’intervista a insidertrend.it e a Radio Omega, nella quale ha affrontato la discussa tematica relativa all’allocazione delle risorse nel bilancio dello Stato, che, a suo avviso, privilegerebbero la funzione Difesa (nelle sue tre articolazioni di spesa: personale, esercizio e investimenti) rispetto, ad esempio, alla Salute.

Una contraddizione che verrebbe evidenziata dall’incongruenza del provvedimento di natura emergenziale recentemente assunto dal Governo, che ha imposto il blocco delle attività del Paese.

 

A234 – CORONAVIRUS, MINORENNI FIGLI DI COPPIE SEPARATE: la disparità di trattamento di alcune categorie di genitori derivante dalla non contemplazione delle loro specifiche figure nelle disposizioni emergenziali recentemente varate dal Governo; a insidertrend.it interviene il professor FRANCESCO D’AURIA, presidente della onlus “Minori in Primo Piano”, da anni attivo nel Terzo settore per la tutela dei minori.

Gli effetti sui genitori «fuori tutela» della jungla normativa scaturita dalla sedimentazione dei Decreti varati in questi ultimi quindici giorni: una scrittura privata redatta dai due componenti la coppia separata che – data l’attuale critica situazione – nessun Tribunale dello Stato è praticamente in grado di certificare, fa sì che qualcuno sia autorizzato (ma altri invece no) a uscire dalla propria abitazione per raggiungere quella dell’ex coniuge (o convivente more uxorio) al fine di raggiungere i propri figli minorenni per incontrarli.

Infatti, in alcuni specifici casi ad alcune categorie di persone non viene riconosciuta la «causa di necessità» necessaria a giustificare i loro spostamenti.

Chi era già divorziato possiede una sentenza che lo certifica e dunque può muoversi per andare a trovare i propri figli; chi invece si era appena separato, e al momento dell’entrata in vigore dei decreti restrittivi del Governo Conte 2 non aveva visto ancora perfezionata la relativa procedura, si trova oggi «senza un pezzo di carta in mano» da esibire assieme all’autocertificazione alle Forze dell’Ordine qualora venga fermato per un controllo a un posto di blocco.

Medesima, se non addirittura più deteriore, condizione è quella nella quale versano i genitori di coppie di fatto che non sono affidatari dei propri figli naturali.

Un vacuum normativo frutto di una svista, al quale è auspicabile che l’Esecutivo provveda nel senso della considerazione e dell’inclusione anche di questi sfortunati genitori, soprattutto nell’interesse dell’equilibrio psicologico dei figli minorenni, soprattutto alla luce delle non rosee prospettive riguardo all’uscita dal tunnel della pandemia.

 

A235 – CORONAVIRUS, APOCALIPSE NOW: PALERMO COME CARACAS? Mentre al Nord è un’ecatombe, in alcuni centri del Meridione monta la tensione sociale tra le fasce meno abbienti della popolazione.

Negli scaffali dei supermercati non mancano né generi alimentari né altri beni di consumo, tuttavia a scarseggiare sono i soldi nelle tasche di chi li dovrebbe acquistare, questo mentre si registrano aumenti dei prezzi di farina, frutta e verdura.

I provvedimenti urgenti del Governo per colmare il «Buco di liquidità» e le fonti di finanziamento individuate per coprire queste spese illustrati dal professor LEONARDO BECCHETTI nell’intervista rilasciata a insidertrend.it.

Leonardo Becchetti è docente ordinario di Economia politica presso l’Università degli Studi Roma 2 Tor Vergata, inoltre è tra i fondatori di Next, benefit corporation attiva nel sociale.

 

A236 – SICUREZZA, CRIMINALITÀ NELL’ERA DEL CORONAVIRUS: Dopo i falsi volantini del Ministero dell’Interno affissi a Napoli e a Roma adesso anche quelli “decalogo” per teppisti e ribellisti.

A insidertrend.it parla VALTER MAZZETTI, segretario generale del sindacato di Polizia FSP, che ha denunciato la diffusione a Mantova, Cremona e Varese di manifestini dove si incitava a saccheggiare i supermercati e a «non comportarsi come un poliziotto». Permane l’allarme per le possibili intrusioni di ladri nelle abitazioni private: cosa deve fare il cittadino in questi casi, diffidare di tali soggetti e dare l’allarme telefonando al 112, poiché le Forze dell’Ordine non agiscono in quel modo.

 

A237 – ENERGIA, DECARBONIZZAZIONE E BANCHE: BARCLAYS SI CONVERTE AL «GREEN»? La notizia è arrivata dalla City: la banca britannica ha reso nota la sua volontà di abbandonare il fossile per puntare sulle energie rinnovabili e l’economia circolare, affermando di voler divenire una «banca climatica».

Tutto intorno, il panorama è un deserto di macerie e il prezzo del petrolio al barile non era mai stato così basso… ma? A insidertrend.it ne parla ANDREA COSENTINO, consulente per alcuni fondi di investimento ed esperto di finanza sostenibile

 

A238 – MEDIA E COMUNICAZIONE: CARENZE, OPPORTUNITÀ E MUTAMENTI NELL’ERA DEL CORONAVIRUS. Presentazione del libro “Rosso digitale: l’algoritmo di Marx”.

VINCENZO VITA, autore del saggio edito per i tipi di Manifesto Libri, già sottosegretario al Ministero delle Telecomunicazioni ed esperto della materia, dagli incunaboli delle emittenti televisive private allo smart working imposto dalla pandemia in atto, ripercorre passato e presente di comunicazione, politica e possibili società in Italia, proiettando alcuni inquietanti interrogativi sulle possibili incognite future poste dallo sviluppo incontrollato delle nuove tecnologie, tra le quali la robotica e l’intelligenza artificiale (AI).

 

A239 – SICUREZZA, CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA COVID-19: MONITORAGGIO E CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE PER MEZZO DEL TELEFONO CELLULARE. In attesa che venga sviluppato un vaccino, o per o meno una cura, l’unico strumento a disponibile in grado di limitare i contagi da Covid-19 resta quello dell’isolamento sociale.

Tuttavia, si è visto che nelle forme cui si è fatto ricorso in Italia questo non è stato sufficiente, quindi, in parte sull’onda emotiva e in parte informati da un pragmatismo frutto del parziale fallimento della precedente esperienza, si sono andati imponendo i paradigmi sudcoreano e taiwanese.

Entrambi contemplano “soluzioni” miranti al contenimento della pandemia mediante un diffuso controllo dei soggetti a rischio (quelli cioè che sono stati contagiati dal coronavirus) sul territorio mediante il ricorso alla geolocalizzazione dei loro telefoni cellulari, una tecnica che nei due Paesi asiatici parrebbe avere dato buoni risultati.

A questo punto si ingenerano però una serie inquietanti dubbi relativi alla  possibile violazione della privacy e sui possibili abusi che attraverso tale pratica potrebbero venire commessi. I vantaggi e i rischi al riguardo sono stati trattati nel corso di un’intervista rilasciata a insidertrend.it dal professor ROBERTO SETOLA, direttore del master in Homeland Security presso il Campus Biomedico di Roma.

 

A240 – ECONOMIA, AGROMAFIE E SFRUTTAMENTO DEL LAVORO: «IMPRENDITORE» O «PADRONE»? Le distorsioni della filiera produttiva illustrate da MARCO OMIZZOLO, sociologo e sindacalista attivo nell’Agro pontino e nel Basso Lazio.

Per le sue meritorie attività Omizzolo è stato insignito dal Presidente Sergio Mattarella dell’onoreficenza dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, è sociologo Eurispes e presidente dell’Associazione Migranti. Egli è inoltre autore del saggio “Sotto padrone: uomini, donne e caporali nelle agromafie italiane”

Nonostante la pandemia da Covid-19 in atto il settore primario non si ferma, poiché la domanda di generi alimentari è sostenuta. Nei grandi magazzini è possibile trovare senza difficoltà i medesimi prodotti della terra che venivano commercializzati anche prima del blocco delle attività e dell’isolamento sociale decretato dal Governo a causa dei contagi.

Tuttavia inizia a serpeggiare la paura che molto presto non si rendano disponibili a sufficienza quelle braccia anonime e invisibili che quella frutta e quella verdura dovranno raccogliere nei campi e poi caricare nelle cassette sugli autocarri, quei camion che successivamente le trasporteranno presso i mercati generali e, da lì, nei vari punti vendita.

Braccianti agricoli italiani e stranieri il più delle volte malpagati per un lavoro sfiancante, totalmente privi di qualsiasi salvaguardia sui piani sanitario e retributivo, in alcuni casi resi addirittura in una condizione di vera e propria schiavitù.

Omizzolo fotografa la distorsione del meccanismo che muove la filiera produttiva agroalimentare, che in queste settimane di blocco forzato evidenzia ancora di più la persistenza del fenomeno del caporalato, nonostante da alcuni anni sia in vigore una legge varata appositamente per il suo contrasto, la nr.199/2016.

 

A241 – ECONOMIA, EMERGENZA CORONAVIRUS: COME FINANZIARE L’USCITA DALLA CRISI. È necessario un intervento rapido e comune, va infatti mantenuta la stabilità in vista di una futura ripresa, poiché sull’uscita dalla crisi incide fortemente il fattore tempo.

Questo non soltanto nell’interesse dei Paesi membri maggiormente colpiti dalla pandemia, ma anche degli altri. A insidertrend.it il professor PAOLO GUERRIERI sottolinea le priorità e i rischi di un’impasse politica.

Attivare o meno il meccanismo salva stati (European Stability Mechanism, Mes) che aprirebbe delle linee di «credito precauzionali» alle quali avrebbero accesso quei paesi che necessitano di un finanziamento urgente, un meccanismo reso più leggero rispetto alla sua conformazione precedente che permetterebbe l’erogazione di prestiti con scadenze a lungo termine e condizioni di rimborso collegate al livello di ripresa economica ottenuto.

Tuttavia, su di esso in Italia vengono sollevati diversi interrogativi e l’opposizione di natura politica al provvedimento pone addirittura a rischio la maggioranza di governo che sostiene l’esecutivo presieduto da Giuseppe Conte.

 

A242 – COVID-19, EFFETTI E DEVIANZE INDOTTE DAL PROLUNGATO REGIME DI DISTANZIAMENTO SOCIALE: VERSO L’INSOFFERENZA SOCIALE? A insidertend.it la dottoressa SILVIA BASSI, psicologa e criminologa affronta l’ampio spettro delle conseguenze derivanti dal prolungamento dell’isolamento e della convivenza forzata.

Ansia, depressione, traumi, ma anche stress da lavoro correlato e crimini contro l’infanzia e adescamenti Online. Negli ultimi quaranta giorni è stato infatti registrato un incremento dei casi di revenge porn, mentre nella Rete i pornopedofili sono pronti a tendere agguati alle loro inconsapevoli vittime sfruttando il momento propizio, poiché, costretti a restare all’interno delle proprie case, molti si rifugiano in Internet per trascorrere le giornate.

Paradossalmente, il bombardamento di notizie effettuato dai media, televisione in primis, rischia di generare delle psicosi lasciando però aperto un deficit di informazioni nell’opinione pubblica.

Nell’intervista vengono inoltre affrontati i temi relativi ai rischi psicosociali e il «burn out», che investe principalmente chi lavora in “relazione di aiuto”, come il personale medico e paramedico degli ospedali e gli operatori della sicurezza.

I paragoni dei casi attuali con quelli delle recenti stragi terroristiche compiute in Europa, come quella del Bataclan a Parigi, che ingenerano l’inquietante interrogativo: le generazioni nate e cresciute in Occidente dopo la Seconda guerra mondiale sono divenute incapaci di resistere al dolore e alla sofferenza?

 

A243 – ECONOMIA, RATING: IL DOWNGRADE DI FITCH METTE L’ITALIA IN DIFFICOLTÀ. Tuttavia, una garanzia “preventiva” nei confronti di un possibile tracollo finanziario del Paese era giunta già in precedenza dalla Banca centrale europea, che aveva reso noto che avrebbe continuato ad acquistare obbligazioni emesse dallo Stato italiano anche nel caso di un loro declassamento a livello «junk».

Nell’intervista con EMILIO ROSSI, analista della Oxford Economics, insidertrend.it ha approfondito l’argomento.

In condizioni normali un declassamento del genere provocherebbe conseguenze come quelle illustrate, ma in una situazione critica e deteriorata come quella attuale, effetto della pandemia da Covid-19, la Banca centrale europea è intervenuta in via preventiva rispetto alle ultime due pronunce delle agenzie di rating (S&P e Fitch), rendendo noto che anche in caso di declassamento a livello junk avrebbe continuato ad acquistare obbligazioni emesse dallo Stato italiano.

La Bce fornirà dunque una ennesima garanzia, in deroga alle sue prerogative, che normalmente non le consentirebbero di acquistare sul mercato secondario titoli obbligazionari a tal punto declassati.

Francoforte ha inoltre comunicato che accetterà i titoli spazzatura detenuti dalle banche in qualità di «collaterali» in sede di valutazione dei capitali di queste ultime sulla base degli accordi di Basilea, questo al fine di consentire loro l’ottenimento di prestiti dall’istituto centrale.

Una presa di posizione tesa a evitare la prevedibile “fuga” dei fondi di investimento dai debiti pubblici di paesi in difficoltà economiche e finanziarie come l’Italia vendendone a qualsiasi prezzo i titoli obbligazionari sul mercato.

 

A244 – ECONOMIA, BANCA CENTRALE EUROPEA: LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA sulla legittimità dell’acquisto di titoli del debito pubblico di Paesi membri dell’Unione europea. Situazione e scenari apertisi a seguito della pronuncia dei giudici di Karlsruhe analizzati dal professor MARIO BALDASSARRI nel corso di un’intervista rilasciata a insidertrend.it.

L’economista, già viceministro dell’Economia e delle Finanze nel secondo e terzo governo presieduto da Silvio Berlusconi affronta i temi delle dinamiche economiche europee alla luce dell’importante sentenza di oggi emessa a Karlsruhe, ma lo fa partendo da una contestazione dalle cifre previste nel Documento di economia e finanza (Def) reso pubblico in queste ore dal Governo Conte 2, dove – ad avviso di Baldassarri – il tasso di crescita e il livello di disoccupazione indicati da Via XX Settembre probabilmente non corrisponderanno a quelli reali che verranno registrati il prossimo anno.

Egli si pronuncia anche sui tempi possibili relativi al recupero di questa pesante crisi, che si allungherebbero almeno per un quinquennio, e questo per riportare soltanto ai bassi livelli di crescita registrati nel 2019, cioè prima della crisi provocata dalla pandemia da Covid-19.

È concepibile lo sfruttamento dell’attuale situazione al fine di trasformare in opportunità una crisi economica e dei rapporti politici intraeuropee come questa?

Qualora la vacillante Unione europea di fronte a questa grave crisi di natura economica e sanitaria non dovesse sfaldarsi, magari per inerzia, potrebbe cercare di sfruttare a proprio vantaggio la precaria situazione per compiere il “salto di qualità” trasformandosi in “Federazione degli Stati europei” dotandosi di organi sovranazionali riconosciuti e di un proprio adeguato bilancio.

Lo statuto della Bce prevede per essa esclusive funzioni in materia di contenimento dei prezzi (inflazione), ma non il perseguimento di obiettivi di economia reale come crescita e occupazione.

A suo tempo, in una fase nella quale questo si rese necessario e impellente, Mario Draghi si trovò nelle condizioni di poter immettere liquidità nel sistema economico europeo grazie alle sue capacità (e alla volontà) di sfruttamento delle possibilità offertegli dalla pur stringente cornice normativa, infatti, si insinuò nella forbice aperta dal tasso di inflazione (allora allo 0,5%, quindi ben sotto il limite massimo del 2%) ed emise moneta stampando euro con i quali gli Stati che in quel momento versavano in gravi difficoltà a causa della crisi finanziaria propagatasi dagli Usa, poterono collocare sul mercato quote di propri titoli del debito pubblico.

Draghi alimentò sì, in alcuni settori della politica tedesca, la perniciosa Sindrome di Weimar, però riuscì anche a dare ossigeno alle economie di non pochi Paesi membri dell’Unione.

Egli poté fare questo, cioè agire sostanzialmente sullo statuto della Bce che presiedeva, grazie al sostegno ricevuto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, discepola di Helmut Kohl.

Tutto dipenderà dalle risposte – non soltanto quelle meramente formali – che forniranno le istituzioni europee nei prossimi giorni. In fin dei conti la Germania sarebbe la prima ad avere interesse al mantenimento della coesione europea, magari consentendo una modifica dello statuto della Bce, un potenziale primo passo in avanti verso la costituzione di una Federazione europea.

 

A245 – TURCHIA, DERIVA LIBERTICIDA: LA MORTE DEL MUSICISTA IBRAHIM GOKCEK, deceduto a seguito di uno sciopero della fame a oltranza. La vicenda occorsa al bassista della nota formazione Group Yorum evidenzia ancora una volta l’allarmante deriva liberticida in atto nel Paese anatolico. A insidertrend.it parla DAVID CACCHIONE, esponente della gruppo musicale Banda Bassotti, amico di Gokcek e testimone della sua attività artistica e politica.

Il Group Yorum ha sempre sostenuto la lotta degli oppressi, partecipando alle manifestazioni di studenti, operai e contadini. In aperta opposizione al governo a guida Akp del presidente Erdoğan, ha subito una dura censura e i suoi componenti hanno dovuto affrontare oltre quattrocento processi nelle sedi giudiziarie del Paese.

È da tempo che le organizzazioni internazionale per la difesa dei diritti umani denunciano l’accanimento dell’apparato repressivo turco sulla band, concretizzatosi in una repressione arbitraria e spesso violenta, al punto che il ministero dell’interno di Ankara aveva inserito i nomi dei suoi componenti nelle liste dei ricercati.

Il centro culturale Idil è stato preso di mira dalla polizia per una decina di volte negli ultimi due anni, durante i quali nel corso delle irruzioni degli agenti al suo interno venivano distrutti gli strumenti musicali e l’archivio della band, mentre i componenti del gruppo, Gokcek incluso, venivano periodicamente arrestati, undici di loro si trovano tuttora in stato di detenzione.

Attraverso la loro ultima protesta non violenta essi chiedevano che venisse posta fine alla persecuzione loro e delle loro idee. La cessazione dei raid delle forze di sicurezza a Idil e la fine del regime di terrore instaurato nei loro confronti anche mediante la cancellazione dei loro nominativi dalle liste dei terroristi stilate dal ministero dell’interno, la fine dei processi nei quali si trovano imputati di terrorismo e il rilascio dei musicisti della band arrestati.

Ma chiedevano soprattutto di poter tornare a suonare pubblicamente, quindi il ritiro del divieto della durata di tre anni emesso dalle autorità di Ankara nel quadro della legislazione emergenziale in materia di sicurezza che a seguito del fallito colpo di stato militare intentato ai danni di Erdoğan nel 2016 sta imprimendo alla già tartassata e vacillante democrazia turca una deriva liberticida.

 

A246 – CASO MORO: ANNIVERSARI, MISTERI E QUERELE. Dei dubbi e delle ancora perduranti zone grigie a distanza di quarantadue anni dal ritrovamento del cadavere del presidente della Democrazia cristiana in Via Caetani a insidertrend.it interviene il giornalista VALTER VECELLIO.

Anche questo 9 maggio è trascorso, con lui l’ennesimo anniversario dell’assassinio del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro. Un anniversario sottotono a causa della pandemia da coronavirus, ma non per questo esente da celebrazioni e, soprattutto, di polemiche.

In nome di una malintesa verità di Stato (o di Stati) Aldo Moro, al pari di Enrico Mattei, sarebbe stato sacrificato nel nome di equilibri politici sia internazionali che nazionali e la verità «vera» su questa vicende sarebbe stata poi “tombata”.

A partire dalla dinamica iniziale (cioè l’agguato di Via Mario Fani, passando per la prigione del popolo e il covo di via Gradoli fino al ritrovamento del cadavere del presidente della Democrazia cristiana in Via Michelangelo Caetani, almeno quattro fasi fondamentali di quei drammatici cinquantacinque giorni non si sarebbero svolte così come poi sono state raccontate.

Un tacito accordo raggiunto tra i brigatisti in carcere, settori dell’allora partito di maggioranza relativa e apparati dello Stato, accordo avallato poi da certa stampa, ha fatto sì che nell’opinione pubblica si consolidasse una “verità ufficiale” di comodo, si tratta di quella ricavata dal cosiddetto «memoriale Morucci».

La desecretazione degli atti avvenuta negli ultimi anni, in seguito vagliati dalla Commissione parlamentare presieduta dal senatore Giuseppe Fioroni (parlamentare del Partito Democratico già democristiano della corrente andreottiana) hanno consentito una rilettura diversa della narrativa relativa al sequestro e all’assassinio dell’Onorevole Moro, ponendo così in discussione quella verità ufficiale dicibile frutto di un compromesso raggiunto nel periodo precedente la caduta del Muro di Berlino.

Quale è la ragione per cui quella tragica vicenda permane ancora ammantata dal mistero dopo così tanto tempo?

Nonostante siano trascorsi quarantadue anni alcuni dei suoi protagonisti sono ancora in vita e il reato di strage è imprescrivibile e a tanto tempo dallo svolgimento dei fatti presso la Procura della Repubblica di Roma sono ancora in corso dei procedimenti.

 

A247 – CORONAVIRUS, IL VACCINO E LA COMPETIZIONE GLOBALE TRA USA E CINA: Donald Trump vincerà la Terza guerra mondiale con l’arma del vaccino contro il Covid-19? Washington sta investendo cifre stratosferiche in ricerca e sviluppo, ma anche Pechino è in una fase di avanzata sperimentazione.

Chi arriverà per primo alla produzione di dosi adeguate al proprio fabbisogno disporrà di un’arma formidabile che lo porrà in una posizione di enorme vantaggio rispetto al suo competitor.

Il 10% di Pil perduto in un anno sarebbe sufficiente a rimettere in discussione gli attuali equilibri?

A insidertrend.it il Generale CARLO JEAN affronta l’argomento sotto diversi aspetti: economico, politico, sociale, militare.

Il Generale di Corpo d’Armata (alpino) Carlo Jean – già Direttore del Centro Alti Studi Difesa, Presidente della SOGIN (Società di gestione degli impianti nucleari) e docente alla LUISS Guido Carli – è un esperto di strategia militare e di geopolitica; egli ha al suo attivo numerosi articoli e pubblicazioni in materia di geopolitica e geoeconomia.

 

A248 – 46ª GIORNATA MONDIALE PER L’AMBIENTE: STANTIA LITURGIA ECOLOGISTA O CONCRETA OPPORTUNITÀ PER AVVIARE NUOVE POLITICHE DI SALVAGUARDIA DELL’ECOSISTEMA? A insidertrend.it interviene NANDO BONESSIO, portavoce regionale per il Lazio di Europa Verde.

Negli ultimi cinquant’anni la velocità con la quale l’uomo ha inquinato il pianeta, in particolare incrementando la concentrazione di anidride carbonica ha registrato una accelerazione esponenziale, testimonianza evidente dell’attività di modifica delle condizioni che determinano il clima sulla Terra.

Al riguardo, la commissione dell’ONU ha fornito anche delle indicazioni, quali la necessaria modifica dei modelli di sviluppo attualmente adottati, la cessazione di generazione di energia mediante il ricorso a fonti fossili e l’indirizzo di tale attività verso fonti rinnovabili, investire nell’innovazione al fine di invertire il processo di incremento delle fonti di inquinamento ambientale.

Questi obiettivi potranno venire perseguiti attraverso il raggiungimento di accordi a livello internazionale che portino all’assunzione di impegni comuni tesi alla riduzione dei processi produttivi altamente inquinanti.

 

A249 – EGITTO, CESSIONE DI ARMAMENTI ITALIANI: I RAPPORTI TRA ROMA E IL CAIRO ALLA LUCE DEI CASI REGENI E ZAKY. Prendendo spunto dalla polemica politica divampata a causa della possibile vendita delle fregate FREMM ad al-Sisi, insidertrend.it ha interpellato sulla materia l’analista strategico MARCO MASSONI.

La polemica sulla cessione di armamenti al Cairo è incandescente e rischia di riflettersi perniciosamente anche sulla politica, che di questa vicenda è prima protagonista. In attesa di una pronuncia definitiva dell’esecutivo sulla spinosa questione della concessione dell’autorizzazione alle trattative per la cessione delle navi militari (e quindi alla stipula del relativo contratto), alla luce di tutto ciò è lecito interrogarsi sulla figura del committente di questi sistemi d’arma, l’Egitto di al-Sisi. (11 giugno 2020)

 

A250 – ARTE, PITTURA: LE OPERE MODERNE E IL SACRO SONO COMPATIBILI? La «querelle» sorta da qualche tempo vede contrapposti coloro i quali hanno vedute opposte riguardo a una separazione.

Ne hanno parlato alcuni esperti a margine dell’anteprima dell’esposizione del dittico del pittore Ettore De Conciliis “Le pale del Mediterraneo”, che ha avuto luogo a Roma, presso la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, il 23 giugno 2020.

Cos’è l’arte sacra contemporanea? Come invece dovrebbe venire considerato l’elemento della spiritualità? Infatti, esso è altrettanto presente e forte nelle opere moderne a tema religioso, in un contesto caratterizzato dalla proteiformità, nel quale tutto evolve e muta.

L’argomento ha suscitato un grande dibattito, non soltanto in Italia, tuttavia, probabilmente il quesito alla base della polemica in atto andrebbe riformulato in termini differenti: oggi che cosa è il sacro? È qualcosa che deriva dall’iconografia, come ad esempio le croci o l’acqua,  oppure la oltrepassa?

Una risposta potrebbe essere quella che invece si tratti di un’energia a livello contemplativo. E ancora: quale è la relazione tra la liturgia, la preghiera e l’elemento contemplativo?

Un paesaggio è «soltanto un paesaggio» oppure è «anche luce»? Infatti, la luce svolge un ruolo fondamentale in questo, poiché è in grado di delineare i tratti di una croce pur non essendo una croce, un simbolo che si forma all’atto dell’osservazione, della contemplazione. Allo stesso modo di quando cielo e mare divengono una sola cosa, un solo elemento. Una unità fisica, architettonica e pittorica, che in ambito liturgico risulta fondamentale.

Il breve incontro – organizzato da insidertrend.it e Radio Omega – ha visto la partecipazione dello stesso ETTORE DE CONCILIIS, oltreché di LORENZO ZICHICHI (direttore de Il Cigno GG Edizioni), YVONNE DOHNA SCHLOBITTEN (docente presso la Pontificia Università Gregoriana), VICTORIA NOEL-JOHNSON (storico dell’arte) e di DON FRANCO CUTRONE (parroco della basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri).

 

A251 – SALUTE, PRODOTTI CHIMICI CANCEROGENI POSTI LIBERAMENTE IN COMMERCIO: IL CASO “ROUNDUP”. Il colosso della chimica e della farmaceutica Bayer viene a patti con le vittime del suo erbicida ritenuto cancerogeno, il “Roundup”.

Insieme alla dottoressa CARLOTTA BASILI – chimica e membro dello staff dell’associazione ambientalista Amici della Terra – insidertrend.it ha affrontato la controversa questione della commercializzazione del prodotto contenente glifosato, una sostanza alla quale si riconducono centinaia di migliaia di casi di linfoma non-Hodgkin. L’erbicida viene prodotto dalla Monsanto, società un tempo americana, ma poi assorbita dal gruppo industriale di Leverkusen.

 

A252 – BALCANI, KOSOVO: L’INCRIMINAZIONE DEL PRESIDENTE THAÇI ROMPE IL GIOCATTOLINO TRUMP IN VISTA DELLE ELEZIONI DI NOVEMBRE? La sincronia è impressionante e apre autostrade a quattro corsie alle speculazioni dietrologiche di stampo complottistico, tuttavia…

Con il generale GIUSEPPE MORABITO – ufficiale dell’Esercito italiano in ausiliaria, attualmente a capo della Protezione civile di Roma Capitale e membro del NATO Defense College Foundation – insidertrend.it ha esplorato l’ipotesi che le incriminazioni per crimini di guerra e contro l’umanità da parte del Tribunale Speciale dell’Aia del presidente in carica dell’autoproclamata Repubblica del Kosovo – Hashim Thaçi detto «il serpente» – possano celare anche altre motivazioni oltre a quella di fare Giustizia (legittima ovviamente, seppure in ritardo): magari la volontà di far saltare il possibile accordo sullo scambio di territori tra Pristina e Belgrado sponsorizzato da Donald Trump proprio in vista delle prossime elezioni presidenziali di novembre negli Usa.

 

A253 – START UP, TURISMO: PROP-TECH, UN NUOVO SOFTWARE AL SERVIZIO DELLA PRIMA OTA ITALIANA DEGLI AFFITTI BREVI. Nell’intervista concessa a insidertrend.it e Radio Omega Sound, MARCO CELANI, amministratore delegato di Italianway, viene affrontato il tema dell’innovazione associato all’iniziativa delle nuove generazioni in un settore che nel Paese è stato trainante fino al momento della diffusione della pandemia da Covid-19, quello del turismo.

La start up innovativa – prop-tech che ha lanciato il portale del settore turismo-hospitality – è stata fondata da Davide Scarantino ed è attualmente guidata da Marco Celani, che coordina un team di cento collaboratori under 30 laureati e plurilingue.

Uno dei punti di forza di questa prima OTA (Online Travel Agency) tutta italiana degli affitti brevi è stato rinvenuto nell’offerta variegata diretta a ogni tipo di capacità di spesa. Gli ultimi bilanci hanno fatto registrare un giro d’affari di oltre 11 milioni, con il 2019 che è stato l’anno d’oro per l’impresa con sede a Milano, chiusosi con un consuntivo di quindici milioni di turn over a un tasso di crescita del 30,6% in più rispetto all’anno precedente.

 

A254 – ECONOMIA, EUROPEAN RECOVERY FUND: COME SPENDERE QUESTI MILIARDI? Il professor LEONARDO BECCHETTI affronta l’argomento relativo ai finanziamenti europei dei quali beneficerà l’Italia.

Un debito comune finanzierà la ripresa economica. Dall’European Recovery Fund il l’Italia riceverà complessivamente 209 miliardi di euro, 36 in più rispetto alla proposta presentata dalla Commissione europea, questo a fronte di un ridotto decremento dei sussidi inizialmente previsti (che scendono dagli ipotizzati 81,8 miliardi a 81,4), tuttavia, la quota di prestiti risulta incrementata da 91 a 127,5 miliardi.

Una parte di questo denaro, per mezzo di una soluzione ponte concordata dal Governo italiano con i partner europei, sarà disponibile già entro il 2020, anche se il Recovery Fund sarà esecutivo soltanto l’anno prossimo.

Adesso Roma dovrà presentare all’Europa un proprio coerente programma di riforme e investimenti e, soprattutto, attuarlo poi perseguendo il massimo profitto possibile per il Paese, tenendo sempre ben presente, però, che sul capo dell’Italia penderà l’inesorabile spada di Damocle del «freno di emergenza» di Bruxelles.

Assieme al professor Leonardo Becchetti – docente di Economia presso l’Università degli Studi Roma 2 Tor Vergata, attualmente consigliere economico del ministro dell’Ambiente e membro della task force della Regione Lazio che segue il programma di ripresa economica (Lazio Lab) – insidetrend.it ha affrontato le varie tematiche relative all’immediato futuro per il Paese, a partire dalle scelte del Governo riguardo all’impiego dei finanziamenti ottenuti in sede europea.

 

A255 – CORONAVIRUS, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI: MATERIALI NON A NORMA O PRODOTTI ILLEGALMENTE. Come era prevedibile nel Paese proseguono quotidianamente i sequestri di dispositivi di protezione individuale (Dpi) che non potrebbero venire commercializzati. Da una recente operazione condotta dalla Guardia di Finanza, insidertrend.it ha affrontato l’argomento in una intervista con il capitano LEONARDO CUNEO, comandante della Compagnia delle Fiamme gialle di Pomezia.

Dove risiede la pericolosità di materiali prodotti spesso all’estero (principalmente in Asia) e poi importati in Italia in violazione delle norme di sicurezza vigenti da soggetti privi di scrupoli?

La pandemia da Covid-19, soprattutto nella fase della sua acuzie dei contagi, ha imposto una rapida azione di reperimento di Dpi all’estero allo scopo di fare fronte alle impellenti necessità sia degli operatori medico-sanitari e della Sicurezza, che della popolazione stessa.

Le Forze dell’Ordine, in sinergia con INAIL, Ministero della salute e Istituto Superiore della Sanità, sono impegnate nel controllo di detti materiali e, non infrequentemente, gli sviluppi di tali attività condotte sul territorio conducono alla scoperta di manufatti e disinfettanti non in regola o immessi illecitamente sul mercato spacciati ai consumatori per disinfettanti o mascherine certificate, con il conseguente sequestro dei prodotti e la denuncia dei responsabili.

 

A256 – LIBANO, ESPLOSIONI A BEIRUT: ATTENTATI O INCIDENTI? Da Tel Aviv insidertrend.it ha raccolto il parere del professor ELY KARMON, docente presso l’Interdisciplinary Center di Herzliya (IDC), esperto in materia di terrorismo e profondo conoscitore delle dinamiche libanesi con particolare riferimento al partito/milizia sciita Hezbollah.

A un primo approssimativo bilancio effettuato dalle autorità libanesi si conterebbero decine di feriti, tuttavia è da ritenere che purtroppo esso sia in difetto, poiché la natura dell’esplosione, evidenziata dal violento spostamento d’aria, dalla distruzione degli edifici dell’area portuale e dal colore e dalla densità del fumo sprigionatosi nel successivo incendio che è divampato, sono elementi che indurrebbero a ritenere il numero delle vittime più elevato, con addirittura alcuni morti e, forse, a essere colpito è stato un magazzino che conteneva armamenti e sostanze chimiche. Inoltre, numerose persone sono rimaste intrappolate tra le macerie.

Perché si è parlato subito di un possibile attentato e perché di Saad Hariri? insidertrend.it ha rivolto questi interrogativi a un esperto israeliano del fenomeno terroristico e delle forme di suo contrasto, un docente presso l’Interdisciplinary Center di Herzliya (IDC), località non distante da Tel Aviv, cioè laddove le vicende del vicino Libano vengono continuamente osservate e analizzate con la massima attenzione.

 

A257 – ECONOMIA, RIPARTENZA POST-CORONAVIRUS: I LIMITI DEL «DECRETO AGOSTO» VARATO DAL GOVERNO CONTE 2. A insidertrend.it parla il professor MARIO BALDASSARRI, economista, già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro Studi Economia Reale.

Secondo Baldassarri gli stanziamenti varati mediante i decreti dell’esecutivo «tamponano soltanto una situazione critica, ma non gettano le basi per una solida ripresa». Questa e altre considerazioni su fisco, l’evasione fiscale, crisi economica globale e possibile ripresa, svolte nel corso della trasmissione “Capire per conoscere”, andata in onda su Radio Radicale il 10 agosto 2020, durante la quale l’ex viceministro dell’Economia ha risposto alle domande postegli dalla conduttrice, la giornalista Giovanna Reanda.

 

A258 – MEDITERRANEO ORIENTALE, TENSIONI TRA TURCHIA, GRECIA E FRANCIA: L’ESCALATION «CONTROLLATA» SFUGGIRÀ DI MANO A ERDOĞAN? Seppure apparentemente sempre più isolata, in realtà, con la sua «politica delle cannoniere» la Turchia si sarebbe invece rafforzata nei confronti dei suoi avversari.

Ad Ankara sono dunque pronti a porre ulteriori condizioni all’Unione europea, tuttavia sono anche consapevoli che questa fase favorevole sul piano internazionale non durerà molto oltre le elezioni presidenziali negli Usa, una “finestra di opportunità” che dovranno sfruttare al meglio. A insidertrend.it l’opinione dell’analista di strategia EMMANUEL DUPUY, presidente de l’Institut Prospective et Sécurité en Europe di Parigi.

Nel corso della lunga intervista Dupuy ha avuto l’opportunità di affrontare alcune altre tematiche strettamente legate a quelle relative alla crisi in atto nel Mediterraneo orientale, quali la situazione in Medio Oriente alla luce del recentissimo accordo di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, la situazione in Libano e i referenti locali di Parigi, la coesione della NATO e la risposta dell’Unione europea a crisi del genere.

 

A259 – ECONOMIA, RIPARTENZA E FINANZIAMENTI EUROPEI: IMPASSE POLITICA E PREGIUDIZI IDEOLOGICI RISCHIANO DI BLOCCARE LA RIPRESA. Il commento del professor MARIO BALDASSARRI, economista, già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro Studi Economia Reale.

Secondo Baldassarri «sarebbe assurdo non utilizzare i fondi del Mes, poiché il problema non è se usarli, ma usarli subito e bene, rispettando l’unico vincolo posto a fronte dell’erogazione: impiegare quel denaro in spese dirette o indirette in campo sanitario, che vuol dire anche interventi sugli istituti scolastici in vista dell’imminente avvio dell’anno scolastico»; inoltre, «sul Mes il Paese sta pagando un dazio alla situazione politica e a una pregiudiziale puramente ideologica».

Affrontati anche gli argomenti concernenti i ritardi sulla presentazione alla Commissione europea del Piano nazionale di riforme strutturali, del Recovery Fund e dell’andamento futuro dell’economia mondiale ed europea, con le indefettibili comparazioni sulle previsioni relative al prodotto interno lordo italiano (Pil).

Queste e altre considerazioni sono state svolte nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” mandata in onda da Radio Radicale il 17 agosto 2020, durante la quale l’ex viceministro dell’Economia ha risposto alle domande postegli dal conduttore, il giornalista Emilio Targia.

 

A260 – CULTURA, GIORNALISMO: LA SCOMPARSA DI ARRIGO LEVI. A insidertrend.it il ricordo dell’uomo tratteggiato da RICCARDO PACIFICI, già Presidente della Comunità ebraica romana.

È mancato questa mattina a Roma all’età di 94 anni. In gioventù dovette lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali; nel 1948 combatté nel Palmach per l’indipendenza dello Stato di Israele. Uno dei giornalisti italiani con lo sguardo più noti, difensore dei valori etici e laici e uomo di profonda cultura, fu tra l’altro consigliere dei Presidenti della Repubblica Ciampi e Napolitano.

Nella testimonianza vengono ripercorsi alcuni momenti salienti della sua lunga esistenza.

 

A261 – ECONOMIA, RIPARTENZA E FINANZIAMENTI EUROPEI: IMPASSE POLITICA E SCARSA CHIAREZZA SUL PIANO NAZIONALE DI RIFORME. Su questi e altri argomenti il commento del professor MARIO BALDASSARRI, economista, già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro Studi Economia Reale.

Secondo Baldassarri quella che si presenta al Paese «è un’occasione irripetibile, ma il Governo sta perdendo tempo, poiché la presentazione del piano nazionale di riforme per la metà del prossimo mese di  ottobre è una decisione assurda e masochistica».

Affrontati anche gli argomenti concernenti le asserite incapacità di natura progettuale espresse dalla classe politica e amministrativa del Paese negli ultimi decenni e l’assenza, sempre secondo Baldassarri, di una concreta politica industriale. Commentata inoltre anche la polemica col Governo Conte 2 innescata dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

Queste e altre considerazioni sono state svolte nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” andata in onda su Radio Radicale il 24 agosto 2020, durante la quale l’ex viceministro dell’Economia ha risposto alle domande postegli dalla conduttrice, la giornalista Giovanna Reanda.

 

A262 – CORONAVIRUS, VACCINI:  IL BOICOTTAGGIO DI TRUMP BLOCCA LA DIFFUSIONE DELLO «SPUTNIK V». Gli effetti negativi della nuova guerra fredda sul siero russo derivano dall’embargo decretato da Washington, che, per il tramite del Dipartimento al Commercio, ha incluso nell’elenco degli enti sottoposti a embargo anche il 48º Istituto di ricerca Ministero della Difesa russo. Insidertrend.it ne ha parlato con TIBERIO GRAZIANI, presidente del Vision Global & Trends – International Institute for Global Analyses.

«Gli Usa e il cosiddetto “sistema occidentale” –  afferma l’intervistato – strumentalizzano la grave situazione sanitaria a fini geopolitici, economici e di potenza, molto probabilmente anche per sostenere le grandi corporations del settore farmaceutico».

Washington in questa fase storica teme di perdere la leadership scientifica e tecnologica mondiale, inoltre, questa manovra va messa in relazione anche con la infiammata (nel vero senso del termine, purtroppo) campagna elettorale per le presidenziali del prossimo novembre, che decideranno quale sarà il futuro inquilino della Casa Bianca, con un Trump in difficoltà anche col suo elettorato e quindi deciso a giocarsi tutte le carte che gli rimangono in mano.

 

A263 – ECONOMIA, ANALISI DELLA SITUAZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE. Il commento del professor MARIO BALDASSARRI riguardo al rafforzamento dell’euro sul dollaro, alla rete unica nazionale delle telecomunicazioni e alle inquietanti prospettive autunnali dell’economia italiana.

Secondo l’economista, già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro Studi Economia Reale, i dati statistici sul prodotto interno lordo italiano non rendono pienamente l’idea della potenziale spaccatura del Paese nei prossimi mesi.

I dati relativi al prodotto interno lordo italiano (Pil), che registrano un calo del 15% a fronte di una possibile tiepida crescita dell’economia prevista per il prossimo autunno; il Pil si attesterà a meno 12-13%, dunque saremo in una piena decrescita in attesa degli sviluppi nel senso di una ripresa negli anni futuri, con l’incognita della pericolosa ulteriore spaccatura della società italiana, insita all’interno di questo dato medio espresso dalla statistica, quella cioè tra le fasce della popolazione “garantite” e quelle invece “non garantite”.

Infatti, il dato relativo alla contrazione del settore economico privato risulta di gran lunga maggiore del dato medio (12%), pari addirittura al doppio se non di più (25%), con alcune regioni italiane che registreranno una contrazione della crescita economica del settore privato pari al 50%, una vera e propria spaccatura tra le categorie di lavoratori e tra i territori.

Queste e altre considerazioni – quali la riapertura delle scuole dopo il prolungato periodo di blocco delle attività (il noto «lockdown») e della didattica a distanza, nonché dei possibili miliardi di finanziamento derivanti dal Mes, impiegabili nella sanità e nella scuola – sono state svolte nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” andata in onda su Radio Radicale il 31 agosto 2020, durante la quale l’ex viceministro dell’Economia ha risposto alle domande postegli dal conduttore, il giornalista Claudio Landi.

 

A264 – RUSSIA, AVVELENAMENTO NAVALNY: E SE FOSSE L’INIZIO DEL «COLPO DI PALAZZO» CONTRO PUTIN? Nella condizione di difficoltà e di solitudine che vive oggi il Presidente della Federazione russa qualcuno potrebbe averne approfittato anche dall’interno per indebolirlo ulteriormente in vista di una sua possibile sostituzione al comando.

Tra le numerose ipotesi circolanti sul caso, inevitabilmente strumentalizzate dagli operatori della disinformazione e dalla propaganda, raramente la stampa ha esplorato quella della possibile eterogenesi dei fini: colpire il «kagebeshník» del Cremlino mentre vive una fase di grave crisi. Insidertrend.it ne ha parlato con TIBERIO GRAZIANI, presidente del Vision Global & Trends International Institute for Global Analyses, che tuttavia si dice scettico al riguardo.

Egli infatti si orienta più sulla questione energetica e sulle manovre statunitensi per colpire la Russia e spaccare l’Unione europea, che per l’attuale inquilino della Casa Bianca rappresenta un temibile avversario sul piano economico e, in prospettiva, forse anche su quello politico sullo scacchiere internazionale.

 

A265 – STAMPA, GIORNALISTI NEL MIRINO: 35 ANNI FA LA CAMORRA ASSASSINAVA GIANCARLO SIANI. Il suo barbaro omicidio permane tuttora un monito sull’importanza della libertà di espressione e di stampa.

Con GIUSEPPE GIULIETTI, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, abbiamo ricordato il giovane cronista de “Il Mattino” inviato nella zona della Vesuviana, una “terra di frontiera” distante poche decine di minuti di macchina dal centro di Napoli.

Infatti, l’esempio del sacrificio di Giancarlo Siani risulta oltremodo attuale anche oggi, a trentacinque anni di distanza dalla sua prematura e violenta scomparsa, questo perché in Italia sempre più giornalisti sono oggetto di minaccia da parte della criminalità organizzata o di gruppi che praticano la violenza come strumento di azione politica.

 

A266 – TUNISIA, PAESE CHIAVE NEL MEDITERRANEO E PER L’ITALIA. La sua sempre maggiore importanza in una regione caratterizzata dalla estrema instabilità e dai conflitti.

Presentato il 29 settembre 2020 a Roma, presso la residenza dell’ambasciatore di Tunisia, l’ultimo numero di “Le Sfide”, periodico della Fondazione Bettino Craxi, una monografia che analizza questa repubblica del Nord Africa che rappresenta allo stesso tempo una speranza per sé, ma anche per l’Europa.

Sono intervenuti MARIO BARBI (già parlamentare della Repubblica e attualmente Direttore de “Le Sfide”), MOEZ SINAOUI (ambasciatore di Tunisia a Roma e Rappresentnte permanente della Tunisia presso la FAO e le Organizzazioni delle Nazioni Unite, nonché presso la Repubblica di Cipro), MARGHERITA BONIVER (già Parlamentare della Repubblica e attualmente Presidente della Fondazione Bettino Craxi), VITA MARTINCIGLIO (Parlamentare della Repubblica), STEFANIA CRAXI (Senatore della Repubblica e vicepresidente della Commissione Affari esteri e Immigrazione del Senato), SAMI BEN ABDELAADI (parlamentare all’Assemblea dei Rappresentanti del Popolo della Tunisia eletto nelle liste dei cittadini tunisini residenti all’estero).

 

A267 – ECONOMIA, IN ATTESA DEL NADEF: ANALISI DI LINEE GUIDA DEL RECOVERY PLAN, MES E MANOVRA DI BILANCIO 2021. Il commento del professor MARIO BALDASSARRI cifre e desumibile progettualità del Governo Conte 2 nella fase della cosiddetta «ripartenza economica» del Paese.

In attesa del varo del Nadef (la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza dello Stato) l’economista, già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro Studi Economia Reale, ha affrontato l’argomento assieme al giornalista di Radio Radicale Claudio Landi.

Partendo dalle informazioni disponibili sulle linee guida del Recovery Plan elaborate dal Governo Conte 2, cioè di quello che dovrebbe costituire il «primo  passo» compiuto dall’economia nazionale verso la resilienza e la ripresa, analizzati Nadef, Recovery Plan, Mes e la prossima manovra di bilancio in deficit.

Osservazioni, critiche e altre considerazioni state svolte nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” andata in onda su Radio Radicale il 5 ottobre 2020, durante la quale l’ex viceministro dell’Economia ha risposto alle domande postegli dal conduttore, il giornalista Claudio Landi.

 

A268 – RIPARTENZA, NADEF 2020: UN DOCUMENTO REALISTICO MA ECCESSIVAMENTE OTTIMISTICO. Il commento del professor MARIO BALDASSARRI riguardo alle incognite sul futuro della ripresa italiana alla luce della (ipotetica) disponibilità di un vaccino anti-Covid nel mondo già all’inizio del 2021, sulla quale punterebbe il Governo italiano per uscire dalla crisi e riavviare la crescita.

Afferma l’economista già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro Studi Economia Reale, che nella Nadef (Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza dello Stato) la parte relativa alle previsioni tendenziali, quelle a legislazione vigente dunque in assenza di alcuna manovra, le previsioni «sembrerebbe quasi tutto risolto», poiché quest’anno la perdita di prodotto interno lordo (Pil) viene indicata nella cifra del 9% (diverse le previsioni di Baldassarri, che si attestano invece a oltre il 10% del Pil), tuttavia, nel 2021, data l’attesa ripresa dell’economia mondiale il recupero dovrebbe superare il 6%, per condurre, di fatto, fuori dalla crisi generata dalla pandemia all’inizio del 2022.

Osservazioni, critiche e altre considerazioni sono state svolte nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” andata in onda su Radio Radicale il 12 ottobre 2020, durante la quale l’ex viceministro dell’Economia ha interloquito con il conduttore, il giornalista Claudio Landi.

 

A269 – ECONOMIA, MANOVRA DI BILANCIO: IL GOVERNO CONTE 2 RENDE NOTO L’AMMONTARE. Il commento del professor MARIO BALDASSARRI riguardo all’annuncio sull’operazione e sull’effetto di maggior deficit per lo Stato italiano, che nei  prossimi tre anni porterà il debito pubblico alla gigantesca cifra di 2.900 miliardi di euro.

A oggi la manovra ammonta a 40 miliardi di euro e implica un’ulteriore aumento del deficit, quindi di debito pubblico, pari a circa 23 miliardi, questo al netto delle indiscrezioni che stanno circolando nei corridoi dei ministeri e dei palazzi della politica.

L’economista già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro Studi Economia Reale, ha sottolineato la «modestia dell’entità della manovra, sia sotto l’aspetto quantitativo che sotto quello qualitativo, con riferimento all’entità della crisi che sta interessando il Paese, soprattutto alla luce della seconda ondata dell’epidemia di coronavirus».

Dunque, secondo  l’economista marchigiano andrebbe varata una manovra più ampia, inoltre, il documento recentemente presentato dall’esecutivo «non dice nulla circa l’utilizzo dei finanziamenti europei, né in termini di Mes che di Recovery Fund».

Riguardo alla non convenienza del Mes dati gli attuali tassi di interesse di mercato, Baldassarri ha affermato che «il problema non è semplicisticamente quello del risparmio sui tassi, ma quello della condizione di rischio, poiché esporsi sui mercati finanziari con emissioni dirette di Titoli di Stato, anche se in questo momento sono collocabili, non è detto che si incontri una situazione favorevole anche nei prossimi mesi, quindi non è detto che i mercati vorranno ancora acquistarli».

Nella Nadef il Governo si afferma che il debito pubblico italiano nei prossimi tre anni crescerà a 2.900 miliardi, ciò vorrà dire che verranno emessi trecento miliardi in più di Titoli di Stato. Ora, è evidente – ha aggiunto Baldassarri –, che se questi miliardi deriveranno dal Mes e dai finanziamenti europei per la loro gran parte sarà una cosa, se invece si dovrà fare ricorso per la gran parte a collocazioni dirette sul mercato, l’esposizione ai severi condizionamenti e ai rischi saranno maggiori, poiché i mercati finanziari a quel punto potrebbero negare la fiducia allo Stato italiano».

Osservazioni, critiche e altre considerazioni su imprese, lavoro, blocco dei licenziamenti e altro, sono state svolte nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” andata in onda su Radio Radicale il 19 ottobre 2020, durante la quale l’ex viceministro dell’Economia ha interloquito con il conduttore, il giornalista Claudio Landi.

 

A270 – ECONOMIA, BANCHE E SCENARI ECONOMICI A BREVE-MEDIO TERMINE: PER IL MOMENTO LA SITUAZIONE È SOTTO CONTROLLO. L’allarme recentemente lanciato dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco alla luce dei possibili scenari economici nel futuro a breve e medio termine costituisce lo spunto per intavolare una discussione con EMILIO ROSSI, Senior Advisor di Oxford Economics, società di analisi e previsioni economiche sui mercati, al quale insidertrend.it ha chiesto un commento sulla situazione.

Nel corso del 2020 gli indicatori di patrimonializzazione delle banche sono migliorati, questo grazie a una serie di misure adottate soprattutto dal legislatore europeo, che è intervenuto modificando alcuni elementi di valutazione del rischio, ritenuti più favorevoli per alcune categorie di attività nei loro conti.

La Banca centrale europea è intervenuta vigorosamente sul mercato secondario immettendovi 1.350 miliardi di euro nelle forme del Quantitative easing, un’azione di sostegno che proseguirà anche nel 2021 e, qualora necessario, anche oltre questa data.

Il problema maggiore sono i crediti che potrebbero scivolare rapidamente verso il deterioramento quando il supporto pubblico alle imprese e alle famiglie dovesse affievolirsi o addirittura venire meno. In quell’evenienza le quantità precedentemente erogate, anche sulla base di moratorie e garanzie per decine di miliardi fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, diverrebbero un serio problema patrimoniale per i bilanci delle banche.

 

A271 – SANITÀ, EMERGENZA CORONAVIRUS: «TRIAGE DI GUERRA», I MEDICI POSTI DI FRONTE ALLA SCELTA SE RICOVERARE O MENO UN MALATO. L’operatore sanitario è solo, abbandonato al contagio delle responsabilità nelle trincee dei pronto soccorso e dei reparti di terapia intensiva degli ospedali italiani.

Infatti, oltre al dramma di una scelta del genere, su di loro incombe anche l’eventuale procedimento giudiziario derivante dalle possibili denunce dei parenti di un malato deceduto, questo nel corso dell’ennesima fase di incremento esponenziale dei contagi nel Paese.

Il quadro generale delle informazioni sull’argomento è incompleto e confuso, dunque, allo scopo di comprenderlo meglio, insidertrend.it ha interpellato due professionisti che hanno padronanza della materia: il dottor NATALE DE FALCO (medico ospedaliero del pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli e sindacalista del CIMO) e il professor ROBERTO DE VITA (docente e avvocato penalista).

 

A272 – ECONOMIA, DPCM, GOVERNO CONTE 2: PER BALDASSARRI È «VIZIATO DA QUATTRO GRANDI IPOCRISIE». Il commento dell’ex viceministro, attualmente presidente del Centro Studi Economia Reale sul possibile impatto che avranno le nuove misure anti-Covid alla luce dell’entrata in vigore del provvedimento legislativo emanato dall’esecutivo in carica.

L’analisi relativa agli effetti dei decreti emanati da Palazzo Chigi da settembre a oggi: statuizioni e blocco di attività; inerzie e responsabilità della politica (opposizioni incluse) per il degradare delle emergenze sanitaria e sociale; reale coscienza della situazione da parte dell’opinione pubblica; bilancio dello Stato, ingigantimento ulteriore del debito pubblico e prossimi aiuti finanziari europei; il convitato di pietra rappresentato dal MES.

Osservazioni, critiche e altre considerazioni su imprese, lavoro, Recovery Fund, trasporti pubblici e scuola, sono state svolte nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” andata in onda su Radio Radicale il 26 ottobre 2020, durante la quale l’ex viceministro dell’Economia ha interloquito con il conduttore, il giornalista Claudio Landi.

 

A273 – TERRORISMO JIHADISTA, STRAGE DI VIENNA: come cambia (se cambia) la strategia e le modalità di azione dei radicali islamisti in Occidente nell’era della pandemia. Il terrorista ucciso era un pregiudicato ventenne che aveva giurato fedeltà a ciò che rimane di Islamic State ed era un soggetto conosciuto ai servizi di intelligence. La situazione in Italia.

Per il momento le autorità di sicurezza austriache non hanno fatto trapelare altre informazioni sui suoi contatti e sulla sua rete jihadista, si sa comunque che per la strage di ieri sera (quattro morti e ventidue feriti) la polizia ha fermato quattordici persone; insidertrend.it ha analizzato il problema con il professor MARIO GIRO, esponente della Comunità di Sant’Egidio e già viceministro degli Esteri

Nell’intervista con lui siamo partiti proprio da Charlie Hebdo, poiché a quell’altra strage, perpetrata nella redazione di un periodico satirico, si ricollegano i tragici fatti di sangue più recenti verificatisi in Francia e in Austria.

Tutto si lega assieme? C’è una regia dietro a questa recrudescenza della violenza islamista che si manifesta in una fase molto particolare della vita dell’Europa, quella critica della pandemia da Covid-19?

Il professor Giro ritiene di no, semmai siamo di fronte all’ennesima ripetizione di quel clima generatosi nell’ultimo decennio nel mondo musulmano, anch’esso in crisi, laddove nello scontro intra-sunnita la parte più estremista attraverso atti del genere cerca pretesti e fatti simbolici per ricavarne visibilità.

 

A274 – ECONOMIA, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE CON MARIO BALDASSARRI: seconda ondata di contagi da coronavirus e azione del Governo Conte 2 in funzione di sostegno dell’economia italiana.

Il grosso problema di natura economica generato dalla frenata dell’economia italiana nel quarto trimestre dell’anno in corso muta radicalmente le prospettive imponendo una riscrittura della legge di bilancio precedentemente prevista per il 2021, che era stata elaborata sulla base dei dati ricavati dalla NaDef (Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza).

Il prolungamento della pandemia in attesa di un eventuale vaccino e di una cura, a causa di una terza e forse quarta ondata di contagi, comporterà degli interventi strutturali su settori delicati quali quelli dei servizi alla persona, cioè commercio, ristorazione, turismo e spettacolo, che saranno costretti a sopravvivere in un regime di limitazioni alle attività, che producono una componente di Pil non indifferente all’economia complessiva del Paese. Una necessaria riorganizzazione dunque, ma prima si dovrà sostenerli per farli sopravvivere fino alla prossima primavera.

Nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” andata in onda su Radio Radicale il 2 novembre 2020, sono stati affrontati anche gli argomenti relativi ai prestiti alle imprese da parte delle banche dietro garanzia dello Stato e all’annoso problema dei mancati pagamenti delle amministrazioni pubbliche alle imprese per prestazioni e forniture pregresse.

 

A275 – SICUREZZA, PIRATERIA MARITTIMA: CONTRASTO DEL FENOMENO, QUEGLI INDEFINITI «CONTRACTORS» ITALIANI. Le guardie particolari giurate prestano servizio armato a bordo della navi battenti bandiera italiana, le loro funzioni sono quelle di anti-pirateria navale, tuttavia, il quadro legislativo che norma questa particolare attività limiterebbe il loro impiego, riducendo al contempo il fatturato delle imprese nazionali del settore a tutto vantaggio di quelle estere; insidertrend.it ha approfondito questo argomento con SIMONLUCA CARDINALE, manager della Septu Group.

La pirateria marittima è un problema particolarmente sentito nelle acque dell’Estremo Oriente, dell’Asia sudorientale e dell’Africa occidentale, in particolare lungo le coste della Nigeria, oggi meno nel Golfo di Aden e in Somalia.

Se, rispetto al recente passato, il meccanismo di funzionamento è rimasto grossomodo il medesimo – attacchi alle navi in transito od ormeggiate e, in alcuni casi, minacce preventive agli armatori risolte attraverso l’interposizione di compiacenti broker che a Londra trovano un accordo con gli assicuratori, evitando così grane a tutti – a essere mutate sono le aree di azione dei pirati, poiché alcuni luoghi fino a qualche anno fa infestati di criminali, oggi non lo sono più.

Il recente blocco delle attività imposto in conseguenza del diffondersi sul territorio nazionale dell’epidemia di Covid-19 ha però, di fatto, sospeso anche questi corsi di abilitazione. Da qui l’interrogazione parlamentare presentata alla Camera dei Deputati avente a oggetto la richiesta al Governo di un intervento nelle more di questo periodo di blocco.

 

A276 – ECONOMIA, SECONDA ONDATA DI CONTAGI: EMERGENZA CORONAVIRUS E CONTI PUBBLICI. Riviste al ribasso le previsioni di crescita, andrebbero quindi adeguate le manovre di politica economica. L’opinione dell’economista MARIO BALDASSARRI, già viceministro a Via XX Settembre e attuale presidente del Centro studi economia reale.

Il Governo «cerca di metterci una toppa», ma sarà dura. Infatti, aumentano i nuclei familiari che richiedono il salvifico beneficio del Reddito di cittadinanza, sei milioni e mezzo di lavoratori sono in cassa integrazione e, in un quadro di diffusa incertezza tra gli effetti delle dinamiche in atto c’è anche quello dell’incremento del risparmio di coloro i quali possono permetterselo.

Nel corso della trasmissione “Capire per conoscere” andata in onda su Radio Radicale il 9 novembre 2020, condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, sono stati affrontati anche gli argomenti relativi alla possibile incidenza sull’economia mondiale dell’elezione del democratico Joe Biden alla Casa Bianca, alla collocazione dell’Europa nello scenario globale del XXI Secolo, alla “dialettica” tra lo Stato centrale e le Regioni in Italia in questa particolare fase storica caratterizzata dalle incertezze derivanti dalle emergenze sanitaria, economica e sociale; inoltre, analizzate le cifre fornite dall’Inps relativamente alla cassa integrazione guadagni che sta interessando sei milioni e mezzo di lavoratori in Italia; affrontato anche il tema dei redditi disponibili dalle famiglie, della riduzione dei consumi e da contestuale, apparentemente paradossale, incremento dei risparmi.

 

A277 – GIUSTIZIA, CARCERE: LA PENA DEVE ESSERE SOL.TANTO AFFLITTIVA OPPURE TENDERE AL RECUPERO DEL DETENUTO? Prendendo lo spunto dalla presentazione dell’ultimo libro scritto da CARMELO MUSUMECI, ex ergastolano plurilaureato in carcere e ora libero e attivo nel volontariato, insidertrend.it ha affrontato un argomento scomodo, quello della privazione della libertà da parte dello Stato democratico.

“Le vostre prigioni”, questo il titolo dell’ultima opera di un uomo che ha saputo emendarsi e, malgrado si trovasse nella terribile condizione dell’ergastolo ostativo, è riuscito a non rimanere vittima del carcere.

Nel dibattito che ha avuto luogo l’11 novembre 2020, andato in onda anche su Radio Omega, al quale oltre all’autore del libro è intervenuta la ex parlamentare del Partito Radicale ELISABETTA ZAMPARUTTI, attualmente tesoriera dell’associazione Nessuno tocchi Caino, l’ex boss delle bische della Versilia partendo dalla sua storia di criminale ha reso una testimonianza sul carcere e le sue distorsioni.

Con lui la Zamparutti, che si è soffermata sia sull’istituto dell’ergastolo ostativo che sull’articolo 41bis, che prevede un regime carcerario estremamente duro per i mafiosi e i terroristi.

 

A278 – ECONOMIA, RECRUDESCENZA DELLA PANDEMIA E CONTI PUBBLICI: VA RIVISTA LA LEGGE DI BILANCIO, MA ATTENZIONE A COME SPENDERE! Dalla riesplosione della crisi sanitaria il Governo ha emanato dapprima diversi decreti economici, poi quelli cosiddetti «ristoro».

Le risorse stanziate a copertura delle spese disposte attraverso questi e altri provvedimenti ammontano a 150 miliardi di euro, ma ora la manovra dovrebbe raggiungere i 100 miliardi, soldi che è possibile reperire soltanto con l’aiuto dell’Unione europea.

Si tratterebbe di un intervento assai più vigoroso che tuttavia si renderebbe possibile solo attraverso un massiccio ricorso ai finanziamenti europei, «25 miliardi – ha illustrato Baldassarri – da reperire direttamente sul mercato attraverso l’emissione di titoli di Stato italiani, come in precedenza annunciato dal Governo, 37 miliardi dal Mes, 27 dal fondo europeo per la disoccupazione e tutto il resto sperando che parta il Recovery Fund»

In questo particolare quadro critico, egli ha anche rilevato l’opportunità di un intervento nel senso del rafforzamento di questa manovra di bilancio mediante un incremento nel volume e nella durata dell’acquisto di titoli di Stato, suggerendo inoltre alla Commissione europea un’anticipazione ai primi mesi del 2021 dei fondi del Recovery Fund.

L’argomento è stato trattato nel corso della trasmissione “Capire per conoscere”, andata in onda su Radio Radicale il 16 novembre 2020, dal professor MARIO BALDASSARRI (economista, già ministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro studi economia reale) e dal giornalista CLAUDIO LANDI, che hanno affrontato anche il tema relativo alla prossima Legge di Bilancio, da rivedere radicalmente alla luce del mutato (in peggio) quadro della situazione sanitaria ed economica in Italia.

 

A279 – CULTURA, LIBRI: “LA STRADA DI CHIARA”, ULTIMO ROMANZO DI GAIA PANDOLFI. Una ragazza e le proprie avversità, nella sua vita sentimentale e in quella lavorativa.

L’insicurezza generata dalla condizione di precarista la porta ad allontanarsi dal suo luogo di origine, una cittadina di confine, per trasferirsi nella lontana capitale, in una dimensione urbana ed esistenziale totalmente diversa da quella di provenienza. Poi, dopo le delusioni il riscatto.

 

A280 – ECONOMIA, DEBITO PUBBLICO E BILANCIO EUROPEO: LE «QUESTIONI» SASSOLI E PAESI DI VISEGRAD. Il professor MARIO BALDASSARRI, già viceministro dell’Economia e attualmente presidente del Centro studi economia reale, interviene come di consueto alla trasmissione radiofonica “Capire per Conoscere”, condotta dal giornalista di Radio Radicale CLAUDIO LANDI, andata in onda il 22 novembre 2020.

«La proposta recentemente ventilata dal Presidente del Parlamento europeo David Sassoli è tecnicamente sbagliata e politicamente controproducente», ha affermato Baldassarri, che riguardo all’accesa questione relativa al mancato rispetto dello stato di diritto da parte di Polonia e Ungheria ha espresso l’opinione che «su di essa non viene fatta sufficiente chiarezza, poiché, ferma restando avviata la procedura di infrazione ex articolo 7, per qualcuno la rigida associazione del vincolo sul rispetto dello stato di diritto da parte di Varsavia e Budapest al blocco del Recovery Fund, potrebbe tornare utile in via del tutto strumentale».

Infine, nel corso della trasmissione radiofonica si è parlato anche degli ormai susseguenti «Decreti ristoro» emanati dal Governo Conte 2. È opinione di Baldassarri che,« il fatto stesso che si sia ormai giunti al decreto quater e, forse, se ne emanerà un quinquies, sarebbe indice dell’affanno con il quale l’esecutivo in carica rincorrerebbe i problemi che attualmente affliggono il Paese».

 

A281 – MUSICA ELETTRONICA CONTEMPORANEA, “DESPERATE CONSCIUNNESS”: PARLA KEVIN FOLLETT, PRODUCER MUSICISTA E RICERCATORE. Cos’è oggi la musica elettronica? L’interrogativo è stato posto a Follett nel corso dell’intervista che rilasciato a insidertrend.it in occasione dell’uscita sui principali canali di distribuzione digitale della sua ultima opera, “Desperate Consciunness”.

Desperate Consciunnes, un disperato flusso di conoscenza, un pieno fluire di sensazioni tradotte in segnali analogici e onde sonore da questo polistrumentista veronese dalle molteplici identità musicali.

Facendo leva sul trinomio musica-luci-forme, egli crea una dimensione nordica, «scandinava», estremamente marcata. Ma non solo, poiché trasmette anche un disperato flusso di conoscenza che non si arresta né a un punto di non ritorno e neppure alla fine dei sistemi solari. Infatti, egli infonde un buio senso di continuità.

 

A282 – CONFLITTI, AFRICA: LA GUERRA SI PRIVATIZZA E ASSUME RUOLI DIVERSI, divenendo un «mestiere» dentro al caos della globalizzazione. Al pari di tutti gli altri conflitti, quelli di oggi, anche quelli combattuti sul continente africano hanno radici politiche ed economiche, seppure spesso la loro natura venga considerata nel migliore dei casi «etnica», se non addirittura «selvaggia».

Nel suo ultimo saggio, Guerre nere: guida ai conflitti nell’Africa contemporanea, MARIO GIRO affronta l’argomento, gettando una luce sui meccanismi che trasformano di volta in volta degli uomini armati in banditi, soldati, trafficanti, provider di sicurezza, ribelli o jihadisti.

I conflitti africani non sono incomprensibili e barbari, bensì ma conflitti politici moderni legati alle condizioni socio-economiche e ambientali, che utilizzano molteplici registri culturali e sono connessi alle trasformazioni imposte dalla globalizzazione, quali la resilienza degli Stati, il disordine etnico, l’effervescenza religiosa e l’urbanizzazione.

Mario Giro è docente di Storia delle relazioni internazionali presso l’Università per Stranieri di Perugia; già viceministro degli Esteri con delega alla Cooperazione internazionale dal 2013 al 2018, è un autorevole esponente della Comunità di Sant’Egidio di cui è stato responsabile delle relazioni internazionali dal 1998 al 2013; da anni opera nel campo delle mediazioni e della cooperazione internazionale; collabora a numerose riviste e pubblicazioni tra cui l’Espresso, Limes, il Mulino e Domani.

Tra le sue pubblicazioni vanno ricordate: Globalizzazione difficile. Ridisegnare la convivenza al tempo delle emozioni (Milano 2018); Algeria in ostaggio; Tra esercito e fondamentalisti: storia di una pace difficile (1997); Gli occhi di un bambino ebreo; Storia di Merzoug, terrorista pentito (2005); Noi terroristi. Storie vere dal Nordafrica a Charlie Hebdo (2015) ); Global Africa; La nuova realtà delle migrazioni: il volto di un continente in movimento (2019).

 

A283 – ECONOMIA: MES, CABINA DI REGIA, 300 ESPERTI E 10 SAGGI… E IL CIPE CHE FINE FARÀ? Nella consueta trasmissione radiofonica “Capire per Conoscere”, condotta dal giornalista di Radio Radicale CLAUDIO LANDI e andata in onda il 30 novembre  2020, il professor MARIO BALDASSARRI, già viceministro dell’Economia e attualmente presidente del Centro studi economia reale (CSER), si è posto questo interrogativo.

Il consueto punto della situazione settimanale sull’economia. Trattati gli argomenti relativi alla costituenda “cabina di regia” per la elaborazione del Recovery Plan, la struttura di governance voluta dal Governo Conte 2 che, nella sostanza, esautorerebbe il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), organismo preposto all’espletamento di tale specifica funzione.

Nel corso della trasmissione radiofonica il presidente del CSER ha affrontato poi il tema della convenienza di un eventuale ricorso al MES per finanziare la sanità. Egli ha ribadito che si tratta di un istituto incondizionato del quale si sarebbe dovuto approfittare già dallo scorso mese di aprile per coprire le spese in campo sanitario in questa difficile fase di emergenza Covid-19. Baldassarri al riguardo è stato categorico: «A mio parere, chi finora è stato contrario al suo ricorso si è comportato da irresponsabile»

 

A284 – ECONOMIA, RIFORMA DEL MES  E MES «SANITARIO»: È NECESSARIO FARE CHIAREZZA. Il professor MARIO BALDASSARRI, già viceministro dell’Economia e attualmente presidente del Centro studi economia reale, intervenendo come di consueto alla trasmissione radiofonica “Capire per Conoscere”, condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, andata in onda il 7 dicembre 2020 su Radio Radicale, ha affrontato l’argomento che nel Paese è fonte di un acceso dibattito politico.

Tutti lo conoscono come MES, acronimo di Meccanismo europeo di stabilità, cioè quell’argomento che da mesi è fonte di roventi polemiche a livello politico nel Paese.

Tuttavia, non è altrettanto chiaro a tutti che, quando si discute pubblicamente di «MES», spesso ci si riferisce al cosiddetto «MES sanitario», che è la linea di credito aperta dall’Unione europea al fine di fare fronte alle emergenze create dalla pandemia di Covid-19 in questo specifico settore, cosa diversa dalla riforma del MES cosiddetto «ordinario» o «strutturale», che è attualmente in discussione in sede europea.

Nel corso della trasmissione radiofonica andata in onda su Radio Radicale sono stati inoltre affrontati i temi relativi ai possibili investimenti che potranno venire resi possibili in futuro dal Recovery Fund e della «cabina di regia» voluta dal Governo Conte 2 che li sovraintenderebbe, esautorando così, di fatto, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE).

 

A285 – ESTERI, ACCORDO ISRAELE-MAROCCO: OPPORTUNITÀ E INCOGNITE DELL’INTESA ANALIZZATE CON L’AMBASCIATORE DEL REGNO ALAWIDE A ROMA. Si tratta indubbiamente di un evento storico di rilievo, seppure in passato la monarchia nordafricana abbia avuto relazioni importanti con lo Stato ebraico. In ogni caso, questa nuova intesa offre lo spunto per alcune riflessioni sulla situazione in atto nella regione del «Mediterraneo allargato» e sulle possibili prospettive future; insidertrend.it lo ha fatto con YOUSSEF BALLA, ambasciatore del Regno del Marocco in Italia

La nuova intesa raggiunta da Rabat e Gerusalemme assume indubbiamente un significato storico, seppure si vada a inserire in un solco già tracciato in passato, quello delle precedenti relazioni tra il Regno del Marocco e lo Stato ebraico. Tuttavia, anche se non si è di fronte a una novità assoluta, si tratta in ogni caso di qualcosa di molto importante, poiché il fatto rappresenta la quarta accettazione di Israele in poche settimane da parte di uno Stato a maggioranza musulmana. Infatti, dapprima furono gli Emirati Arabi Uniti, poi Sudan e Bahrein, seguiti ora dal Marocco.

Nel corso della lunga intervista rilasciata a insidertrend.it dall’ambasciatore del Regno alawide Youssef Balla, è stato possibile affrontare non soltanto le tematiche strettamente legate all’attualità di un contesto regionale interessato da dinamiche a tal punto repentine come quelle avviate da questi quattro accordi, ma anche le prospettive del cosiddetto Mediterraneo allargato – o, sarebbe forse meglio definire questa vasta area con la sua denominazione più appropriata, quella in uso oggi di «Medio Oriente e Nord Africa» (o Meddle east and North Africa, MENA) -, per giungere ad analizzare, seppure sinteticamente, l’attuale stato delle relazioni tra Rabat e Algeri e l’annosa controversia sul Sahara occidentale, causa di tensioni e conflitti. Infine, la minaccia di un’innestamento del fenomeno jihadista nel Paese attraverso il Sahara occidentale, dove agiscono sia gruppi radicali locali che elementi giunti dalla vicina regione saheliana.

 

A286 – ECONOMIA, RIPRESA: DIFFUSO IL DOCUMENTO PREVISIONALE DELLA BANCA D’ITALIA. «Senza vaccino non si canta messa». L’Italia ce la può fare, nel senso che gradualmente sarebbe in grado di riprendersi, tuttavia sul suo cammino si pongono quattro inquietanti incognite: la debolezza del quadro economico internazionale, il protrarsi della pandemia, eventuali turbolenze finanziarie sui mercati e, non ultima, la politica economica e di bilancio del Governo Conte 2.

Il tema è stato affrontato dal professor MARIO BALDASSARRI (già viceministro dell’Economia e attualmente presidente del Centro studi economia reale), nel corso del suo consueto intervento del lunedì alla trasmissione radiofonica “Capire per conoscere”, condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, mandata in onda il 13 dicembre 2020 da Radio Radicale.

Lo scorso venerdì 11 dicembre, la Banca d’Italia ha diffuso un importante documento previsionale che, in seguito e in una forma più analitica, verrà inserito nel Bollettino economico del prossimo gennaio.

In esso vengono corrette al ribasso le previsioni sull’andamento futuro dell’economia italiana che erano state elaborate in precedenza, indicando nel -9% la caduta del prodotto lordo interno nel 2020 e nel +3,5% il tasso di ripresa del 2021.

Tuttavia, sempre la Banca d’Italia ha sottolineato come quest’ultimo incoraggiante dato sarà però strettamente legato all’andamento dell’economia mondiale, in particolare all’auspicato riavvio del commercio internazionale, quindi della domanda espressa sui mercati, che il rapporto indica in un +10% nel 2021 e nel +5% negli anni seguenti.

 

A287 – ECONOMIA, RISCHIO NPL E «CREDIT CRUNCH»: ILMONITO DI DRAGHI AL G30. L’ex presidente della Banca centrale europea ha sottolineato come gli interventi che attualmente hanno luogo attraverso l’ampio ricorso a politiche monetarie si rendono indispensabili, tuttavia va prestata estrema attenzione a quelle che si manifesteranno nella forma di politiche economiche «zombie», che possono rendere drammatica l’uscita dall’emergenza qualora non ben gestite.

Di questo e della legge di bilancio italiana ne hanno discusso il giornalista CLAUDIO LANDI e il professor MARIO BALDASSARRI nel corso della trasmissione di approfondimento “Capire per Conoscere”, andata in onda su Radio Radicale il 21 dicembre 2020.

Quella di Draghi è stata una intelligente prevenzione, poiché «all’orizzonte, sperando che nel 2021 a crisi del Covid sia superata, emergerà il problema della mole di crediti concessi alle imprese e alle famiglie che si trasformeranno nella loro gran parte in crediti difficilmente solvibili, quindi le banche si troveranno in pancia una massa importante di non performing loan. Sarà dunque necessario predisporre degli strumenti idonei a far “digerire” alle banche questi crediti. In questo caso, salvaguardare la solidità delle banche significherà salvaguardare i risparmi delle famiglie e gli investimenti delle imprese».

 

A288 – MISTERI ITALIANI, IL MOSTRO DI FIRENZE: UNA PISTA MAI BATTUTA. Le controverse sentenze di condanna di Pacciani e dei suoi «compagni di merende», ancorché discutibili, lasciano tuttavia scoperti gli ultimi tre duplici omicidi dell’assassino seriale che insanguinò la cintura fiorentina fino al 1985.

Ma una traccia in particolare, qualora fosse stata adeguatamente seguita, avrebbe forse potuto condurre alla quarta pistola Beretta rubata in un armeria tanti anni fa. Quella usata dal mostro per compiere i suoi delitti, la famigerata Beretta calibro 22 Long Rifle che sparò sempre cartucce Winchester serie H,  contenute in due scatole da cinquanta colpi, anch’esse rubate. Una pistola che ha lasciato un marchio inconfondibile sui proiettili, un segno sull’ogiva che è stata la firma dell’assassino seriale.

Un libro che ha esplorato questa ipotesi, scritto da un giornalista e documentarista attento e meticoloso, Paolo Cochi, ha analizzato dettagliatamente tutta la vicenda del mostro di Firenze giungendo ad alcune sensazionali conclusioni.

Un libro che ha esplorato questa ipotesi, scritto da un giornalista e documentarista attento e meticoloso, Paolo Cochi, ha analizzato dettagliatamente tutta la vicenda del mostro di Firenze giungendo ad alcune sensazionali conclusioni.

Il titolo dell’opera è “Mostro di Firenze al di là di ogni ragionevole dubbio”, edita per i tipi di Runa Editrice e prefata dalla dottoressa Roberta Bruzzone.

Ma questo libro è stato ritirato dal commercio per ordine del Tribunale di Venezia con motivazioni che apparentemente nulla hanno a che fare con la vicenda giudiziaria fiorentina, motivazioni da molti ritenute pretestuose. Perché? Era un libro che dava fastidio a qualcuno?

Ne abbiamo parlato con MARCO BELTRANDI, già parlamentare del Partito Radicale e attuale membro della segreteria della formazione politica che fu di marco pannella. Beltrandi ha lavorato al caso assieme all’autore del libro e quindi è a conoscenza di tutti i particolari di quella ricostruzione, inclusa quella relativa alla presunta, ma a questo punto attendibile, figura del mostro. (23 dicembre 2020).

 

A289 – ECONOMIA, LEGGE DI BILANCIO: GRANDI SPERANZE E FUNESTI PRESAGI. Il quadro è fosco, tuttavia si può ancora intervenire, ma accanto alle speranze riguardo alla ripresa si sono ingenerati seri dubbi su cosa decideranno il Governo e il Parlamento.

Intanto, mentre la politica litiga su chi dovrà allocare le ingenti risorse eventualmente erogate dall’Europa, nel Paese è allarme: chiudono le imprese e a marzo terminerà il blocco dei licenziamenti; il «buco» nella Sanità e i fondi MES. Sono gli argomenti affrontati il 28 dicembre 2020 dal professor MARIO BALDASSARRI assieme ad ALESSIO FALCONIO, direttore di Radio Radicale nel corso della consueta trasmissione di economia “Capire per conoscere”, in onda tutti i lunedì sulle frequenze dell’emittente organo della Lista Marco Pannella.

Alla Camera dei Deputati la legge di bilancio per il 2021 è stata approvata con il voto favorevole di 298 parlamentari, un po’ meno della maggioranza dei 630 membri eletti a Monte Citorio. Il provvedimento transiterà ora al Senato della Repubblica, ramo del Parlamento dove, con ogni probabilità, verrà “blindato” mediante il voto di fiducia.

«Nelle dimensioni attuale – evidenzia il presidente del CSER – la legge di bilancio è modesta, poiché muove soltanto 40 miliardi e poi non dice nulla sui fondi europei, salvo fornire una generica indicazione su una ventina di quei 40 miliardi, che verranno finanziati con quei fondi. Ma, se si va a esaminarla nel dettaglio, ci si rende conto che in realtà si tratta di una legge proroga, che incorpora il tradizionale «decreto mille proroghe» di fine anno anticipandolo con alcuni interventi a copertura di provvedimenti assunti mediante la promulgazione dei vari decreti nel corso dell’anno, come quelli «ristoro», che vengono, appunto, prorogati al 2021».

Conseguentemente, ad avviso di Baldassarri, l’impatto di questa manovra sul quadro complessivo dell’economia, così come delineato dal Rapporto della Banca d’Italia, risulterebbe nei fatti molto modesto.

 

A290 – ECONOMIA, TURISMO E SERVIZI: ALBERGHIERO IN CRISI. Il settore è in sofferenza, infatti, nei primi nove mesi del 2020 ha registrato un meno 46% rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre nell’extra-alberghiero si registra il 54,4 per cento.

In attesa di una eventuale ripresa la situazione si fa oltremodo critica. È di tre giorni fa l’allarme lanciato da Confcommercio sulla scorta della pubblicazione delle stime elaborate sull’anno 2020, che indicano un crollo dei consumi indotto dagli effetti della pandemia SARS-Cov-2.

Si prevede la cessazione definitiva delle attività di 390.000 imprese commerciali del settore non alimentare e dei servizi, questo a fronte di 85.000 nuove iniziative imprenditoriali registrate a partire dallo scorso mese di gennaio, con un saldo negativo pari a 305.000 unità.

Tuttavia, i segnali di una, seppur moderata, ripresa vengono dai cosiddetti «affitti brevi», che si pone apparentemente in concorrenza con il primo, ma che in realtà è in parte complementare a esso, poiché sempre più spesso si trova a offrire sul mercato dei prodotti alternativi.

MARCO CELANI, presidente dell’AIGAB (Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi), ha commentato queste cifre sostenendo che «è importante che il Governo stimoli i proprietari di seconde case inutilizzate a metterle a reddito rendendone semplice ed efficiente l’affidamento a operatori specializzati che le promuovano online, nel totale rispetto delle normative, con flussi di denaro tracciati, raccogliendo tassa di soggiorno e versando la cedolare secca. Solo così si potrà sviluppare un’offerta alternativa e complementare a quella degli hotel, in grado di ripopolare i borghi e le località oggi sconosciute, che possono essere promosse sul web con gli strumenti della digital economy».

L’esponente dell’associazione di categoria dei locatori di seconde case ha avuto modo di esplicare meglio le istanze di cui egli è latore anche mediante un’articolata intervista rilasciata a insidertrend.it

 

A291 – ECONOMIA, SITUAZIONE E PROSPETTIVE ASPETTANDO L’EVENTUALE CRISI DI GOVERNO. Oltre a quello di bilancio, permane il deficit di programmazione, ma non fa nulla, poiché in una fase oltremodo critica come quella attuale la politica è alle prese con la crisi del Governo Conte 2… evidentemente avrà le sue buone ragioni.

Intanto c’è stata la Brexit, mentre in Italia sono in molti a sollecitare più efficaci politiche economiche e le famigerate riforme strutturali, ritenute necessarie alla crescita. Tutti temi affrontati, come di consueto al lunedì a Radio radicale, dal professor MARIO BALDASSARRI.

Questi e altri argomenti – quali i debiti contratti e non ancora pagati dalla Pubblica amministrazione alle imprese private oppure il costo delle auspicate riforme strutturali – sono stati affrontati il 4 gennaio 2021 dal presidente del Centro studi economia reale e già viceministro dell’Economia con CLAUDIO LANDI, giornalista di Radio Radicale, nel corso della trasmissione di economia “Capire per conoscere”, in onda tutti i lunedì sulle frequenze dell’emittente organo della Lista Marco Pannella.

 

A292 – ECONOMIA, RECOVERY PLAN: I TEMPI DELLA POLITICA. Mentre sull’esecutivo in carica si addensano cupe nuvole plumbee, a insidertrend.it riprendiamo il discorso sull’economia grazie al consueto contributo fornito dal professor MARIO BALDASSARRI, già viceministro dell’Economia e attualmente presidente del Centro studi economia reale.

Stabilire l’allocazione delle risorse derivanti dal Recovery Fund presuppone ovviamente una scelta politica, tuttavia questo processo non deve caratterizzarsi per la cervelloticità, bensì deve venire guidato dall’analisi dei costi e dei benefici e dei conseguenti effetti sull’economia nazionale.

Da mesi, riferendosi ai potenziali aiuti finanziari europei, tutti ricorrono al termine «Recovery Fund», in realtà, più che di un “fondo” (appunto Fund) si dovrebbe parlare di «Facilities», cioè di una sorta di sportello bancario messo a disposizione dall’Unione europea allo scopo di finanziare progetti di investimento e di riforme.

A oggi – ad avviso di Baldassarri – quello che eventualmente verrà deliberato dal Consiglio dei ministri e verrà sottoposto al vaglio del Parlamento, «non è un vero e proprio Recovey Plan, ma permane ancora un indice per titoli di capitoli di spesa, privo di progetti concreti».

Cosa succederà il prossimo mese di marzo, quando scadranno i provvedimenti di ammortizzazione sociale come la cassa integrazione e il cosiddetto «divieto di licenziamento»?

Tutti temi affrontati, come di consueto al lunedì a Radio radicale, dal professor MARIO BALDASSARRI, presidente del Centro studi economia reale e già viceministro dell’Economia, stavolta in compagnia della giornalista CRISTINA PUGLIESE, che ha sostituito temporaneamente il proprio collega Claudio Landi nella trasmissione “Capire per Conoscere”, andata in onda l’11 gennaio 2021 sulle frequenze dell’emittente organo della Lista Marco Pannella.

 

A293 – DIRITTI UMANI, PENA DI MORTE: USA, ULTIMA ESECUZIONE FEDERALE NELL’ERA TRUMP. Lisa Montgomery, cinquantaduenne, unica donna detenuta nel braccio della morte, verrà dunque uccisa il giorno 12 gennaio.

Nel 2004 aveva commesso un delitto efferato: aveva strangolato una donna incinta di otto mesi, Bobbie Jo Stinnet, poi le aveva praticato un parto cesareo e quindi aveva rapito il neonato che ella portava in grembo, illudendosi di poterlo crescere lei facendo credere alla gente che il bambino fosse suo figlio.

Gli avvocati difensori, facendo leva sulla condizione di inferma mentale, avevano chiesto alla corte di giustizia di mutare la condanna alla pena capitale richiesta dall’accusa nell’ergastolo senza alcuna futura possibilità di una liberazione condizionale, tuttavia, il verdetto è stato quello della conferma della pena di morte.

A nulla è poi valso il loro appello al presidente Donald Trump al fine di concedere alla condannata «misericordia», anche alla luce della sua vita disgraziata, infatti, ella durante l’infanzia e la gioventù aveva subito durissimi traumi, poiché era stata ripetutamente violentata e costretta da sua madre a prostituirsi.

Trump esce dunque di scena in maniera inusuale e crudele, un epilogo macabro, quando invece avrebbe avuto tutti gli elementi per concedere la grazia.

Sulla vicenda, a insidertrend.it il parere di SERGIO D’ELIA, segretario dell’associazione Nessuno tocchi Caino Spes contra Spem, intervistato ai microfoni di Radio Radicale dalla giornalista CLAUDIA PUGLIESE. (6 gennaio 2021)

 

A294 – ECONOMIA, ITALIA: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE. Considerazioni predittive espresse dal professor MARIO BALDASSARRI mentre alla Camera dei Deputati si attendeva la votazione della fiducia all’esecutivo presieduto da Giuseppe Conte.

Una dinamica folle e perversa, quella della crisi politica, che ha generato il rischio di trascinare il Paese in una difficile situazione nella fase caratterizzata dalla pandemia e dalla crisi economica.

Recovery Plan e Decreto «ristori 5». Se riguardo al Recovery Plan non ci sono ancora novità di rilievo, per quanto concerne il Decreto ristori numero cinque è ancora tutto da vedere, ma è proprio su questi due importanti aspetti che si dovrebbe costruire il nuovo governo, un esecutivo formato allo scopo di prendere delle decisioni in merito.

130 miliardi di debito pubblico. Sul bilancio dello Stato si sono accumulati 130 miliardi di debito pubblico in più, a fronte dell’emissione di titoli per 100 miliardi (maggior deficit e debito prospettico) vanno considerati in “conto competenza”, non come “fabbisogno di cassa”, con il risultato che la cifra di 130 miliardi non assume da subito le forme di un fabbisogno di cassa e, dunque, di aumento del debito pubblico; una differenza, quella dei 30 miliardi rimanenti, che nell’immediato non viene quindi spesa.

Rivedere “il sistema Paese”. In passato, normalmente in Italia un progetto di investimento pubblico necessitava di tre o quattro anni per le procedure amministrative, altri quattro o cinque per far partire i cantieri e magari pervenire alla conclusione dell’opera, cioè una decina di anni. Il Recovery Plan prevede invece la presentazione di progetti di riforma e di investimento concreti e operativi, oltreché la certezza di tempi e metodi della loro realizzazione, anche perché i fondi successivi all’acconto iniziale verranno erogati a stato di avanzamento dei lavori: tali progetti, dunque, dovranno venire avviati entro due anni e completati entro sei.

Tutti temi affrontati, come di consueto al lunedì a Radio radicale, dal professor MARIO BALDASSARRI, presidente del Centro studi economia reale e già viceministro dell’Economia, stavolta in compagnia della giornalista CLAUDIO LANDI, nel corso della trasmissione “Capire per Conoscere”, andata in onda giorno 18 gennaio 2021 sulle frequenze dell’emittente organo della Lista Marco Pannella.

 

A295 – ECONOMIA, COMMERCIO INTERNAZIONALE E MADE IN ITALY: COSA CAMBIERÀ CON BIDEN ALLA CASA BIANCA? Ai microfoni di insidertrend.it LUCIO MIRANDA, presidente di Export Usa, una corporation che si occupa di tutto quello che serve a un’impresa per penetrare il mercato americano.

Joe Biden si è insediato alla Casa Bianca, cosa dunque potrà cambiare adesso nell’economia e sui mercati internazionali? Lo abbiamo chiesto a un qualificato operatore del settore, in grado di analizzare le dinamiche attuali e potenziali da un osservatorio privilegiato: Lucio Miranda, presidente della corporation Export Usa, in collegamento da New York con insidertrend.it.

Ebbene, «la politica estera degli Stati Uniti cambierà rispetto all’era Trump – ha esordito Miranda -, anche se non come farebbero presagire i titoli in prima pagina pubblicati dai giornali italiani. Il percorso con la Cina rimarrà tortuoso e, non penso che l’amministrazione Biden cambierà di molto e subito l’atteggiamento in campo commerciale nei confronti di Pechino. Anche perché non va dimenticato che il nuovo presidente è un campione dei “blu collar”, ed è nota la sua vicinanza con le Unions, i potenti sindacati americani».

Riguardo all’Europa, invece, il presidente di Export Usa si attende un marcato processo di normalizzazione dei rapporti. «Ci aspettiamo una diversa politica riguardo ai visti», ha egli proseguito «cioè della possibilità di trasferirsi negli Usa per lavorare a seguito di un investimento o di un trasferimento intra-aziendale, ovvero con altri tipi di visti equipollenti, perché ultimamente la situazione era divenuta veramente ostica».

 

A296 – ECONOMIA, MADE IN ITALY: IL PAESE CHE VUOLE RIPARTIRE. Vini «solidali», solidarietà, start up e idee innovative che possano fare incontrare prima e meglio sui mercati nazionali e internazionali l’offerta di prodotti con la domanda: dalla provincia di Padova due storie edificanti, due generazioni a confronto raccontano come non tutto sia perduto a causa di questa devastante pandemia. Ai microfoni di insidertrend.it LORENZO BERTIN (presidente della Cantina Colli Euganei di Vò) e TOMMASO ZANIN, che assieme ad altri due ingegnosi ragazzi nel marzo del 2020, cioè nella fase di piena emergenza coronavirus, ha avviato una start up per rivoluzionare il mondo dell’export online del Made in Italy di qualità.

Bertin, assieme ad altre persone della sua zona, ha deciso di impegnarsi in una attività solidale che merita una lode e una menzione, il Progetto Vo’ per la ricerca, il cui sviluppo è stato reso possibile dal concorso di altri soggetti, anche istituzionali.

Adesso e fino a Pasqua, acquistando nei negozi e nei supermercati una bottiglia di vino da loro prodotta si contribuisce a finanziare la ricerca scientifica presso l’Università di Padova.

Insidertrend.it ha voluto mettere assieme tutte queste persone davanti a un microfono per stimolare l’interesse nei confronti di questo genere di iniziative, un modo per trarre insegnamenti utili da un confronto generazionale tra coloro i quali «vivono l’impresa» e «vivono di impresa».

 

A297 – ECONOMIA, CRISI DI GOVERNO E RECOVERY PLAN: QUANTI SOLDI DAVVERO POTRÀ SPENDERE L’ITALIA?  La caduta del Governo Conte 2 tra i suoi effetti comporta anche quello di porre a rischio i finanziamenti europei, poiché lo stallo politico e le possibili elezioni anticipate procrastineranno il procedimento attraverso il quale Roma può accedere alle erogazioni del Next Generation EU.

L’economia italiana alla luce delle ultime dinamiche interne e l’analisi critica di ciò che si vorrebbe spendere con i soldi europei (Recovery Plan) e ciò che invece sarebbe concretamente disponibile (in realtà molto di più del Recovery Fund). Come di consueto è possibile fare il punto della situazione con il professor MARIO BALDASSARRI (presidente del Centro studi economia reale e già viceministro dell’Economia) e il giornalista CLAUDIO LANDI, intervenuti nel corso della trasmissione “Capire per Conoscere”, andata in onda lunedì 25 gennaio 2021 sulle frequenze di Radio Radicale, emittente organo della Lista Marco Pannella.

Il 2021 dovrà essere l’anno dell’implementazione del Recovery Fund, con l’erogazione dei primi finanziamenti europei all’Italia, si tratta di denaro che consentirebbe al Paese di effettuare una serie di importanti investimenti senza però andare a gravare ulteriormente in modo eccessivo sul di per sé già gigantesco debito pubblico nazionale.

Pur senza voler smorzare gli entusiasmi, va tuttavia fatta una operazione di chiarezza, riconducendo a quella che è la realtà i termini della questione, dato che (forse) arriverà soltanto un primo acconto pari al 10% del totale concordato a Bruxelles.

È noto che non tutti i finanziamenti europei saranno “a fondo perduto” (graveranno infatti sul debito pubblico europeo), poiché una buona parte di essi verranno erogati sotto forma di prestiti, seppure agevolati.

Si tratta di un aspetto di non poco conto sul quale vale la pena riflettere, poiché tale soluzione conferisce maggiore stabilità a un Paese i cui titoli vengono considerati soltanto due gradini sopra al livello «junk», cioè titoli spazzatura, con tutto quello che ne conseguirebbe in termini di speculazione finanziaria e onerosità degli interessi da corrispondere dati gli elevati tassi.

Di fatto, oltre ai 209 miliardi del Recovery Fund, siano potenzialmente disponibili anche altre forme di finanziamento europeo: i 36 miliardi del MES, i 20 della BEI, i 20 del SURE, i 35 del bilancio ordinario scaduto nel 2020 che non sono stati spesi e i 45-50 miliardi previsti dal bilancio ordinario europeo 2021-2027; quindi, teoricamente, per l’Italia sarebbero disponibili quasi 370 miliardi ricavabili da fondi europei.

 

A298 – MUSICA, REVERENDO SECRET: L’ENIGMATICO MUSICISTA SI CONFESSA. Dopo il successo della canzone “Dea”, dedicata all’universo femminile, il nobile pugliese nato in Germania si apre e svela alcuni suoi segreti: esistono delle contraddizioni nel suo messaggio?

Sonorità pop-rock, forte carica emotiva, mistero: questi gli elementi che caratterizzano l’artista dedito all’esoterismo che nell’intervista rilasciata a insidertrend.it non nasconde «collateralità» con la massoneria.

Chi è davvero Raimondo Di Sangro, in arte Reverendo Secret? Egli ormai è noto nel mondo della musica, è possibile vedere i suoi videoclip in rete oppure ascoltare i suoi brani attraverso i digital store e le radio, tuttavia, esistono aspetti di sé che non tutti i suoi fans conoscono.

 

A299 – NUCLEARE, DEPOSITO UNICO RIFIUTI RADIOATTIVI: UN ARGOMENTO CONTROVERSO. la SOGIN, società italiana già attiva nella costruzione di centrali nucleari e attualmente dedita al loro «decommissioning», ha reso nota la sua proposta relativa alla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.

La cosa, come prevedibile, ha suscitato polemiche di varia natura; insidertrend.it ne ha parlato con il professor ALBERTO CLÔ, docente di formazione cattolica vicino a Romano Prodi che fu membro del Consiglio di amministrazione dell’ENEA e che ricoprì la carica di ministro dell’Industria nell’esecutivo presieduto da Lamberto Dini.

Egli recentemente è intervenuto sulla materia dalle pagine de “l’Astrolabio”, la newsletter online dell’associazione ambientalista Amici della Terra, reclamando un urgente realizzazione di un sito dove mettere a dimora i materiali dismessi da trattare fino al loro esaurimento. Con lui insideretrend.it ha discusso delle responsabilità e alle inerzie della politica degli aspetti relativi a un’operazione di tale portata.

 

A300 – GREEN NEW DEAL, CONTRADDIZIONI E LIMITI DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA: L’IPOTECA CINESE SULLA «NEUTRALITÀ CARBONICA» DELL’OCCIDENTE. Grande entusiasmo sotto il cielo nell’era delle transizioni epocali, infatti l’orizzonte è «verde», almeno negli auspici di molti.

Tuttavia, in Europa si continua a generare elettricità ricorrendo soprattutto al carbone e al nucleare; gli idrocarburi vengono dopo, seppure le opinioni pubbliche siano convinte che «tutto vada a gas». Per l’idrogeno è ancora presto, mentre riguardo alle energie alternative andrebbe fatto un discorso a parte, poiché sullo sviluppo di esse incombono non poche incognite, dalla scarsità delle materie prime necessarie, all’impatto ambientale, senza parlare della posizione dominante di mercato delle aziende cinesi.

Di tutto questo insidertrend.it ha parlato con un esperto, GIOVANNI BRUSSATO, ingegnere minerario e consulente scientifico dell’associazione ambientalista Amici della Terra.

 

A301 – ECONOMIA, ITALIA: MANDATO DI GOVERNO A MARIO DRAGHI.  Siamo al «redde rationem» del Paese e della sua classe dirigente: grande euforia per il mandato conferito all’ex presidente della Banca centrale europea. Ma attenzione: le incognite sul suo percorso riformatore permangono, magari «in sonno»; adesso tutto va bene: fiducia a livello  internazionale, tutti gli dicono di sì e lo spread cala sensibilmente, tuttavia, un suo insuccesso precipiterebbe l’Italia nel baratro economico e sociale.

Analisi di scenario alla luce delle ultime dinamiche politiche interne in attesa che il Presidente del Consiglio dei ministri incaricato sciolga la riserva nelle mani del Presidente della Repubblica. Come di consueto è possibile fare il punto della situazione con il professor MARIO BALDASSARRI (presidente del Centro studi economia reale e già viceministro dell’Economia) e il giornalista CLAUDIO LANDI, intervenuti nel corso della trasmissione “Capire per Conoscere”, andata in onda lunedì 8 febbraio 2021 sulle frequenze di Radio Radicale, l’emittente organo della Lista Marco Pannella.

Mario Draghi conferirà al Paese una forte credibilità sul piano interno e internazionale e formerà una squadra di governo chiamando persone capaci e credibili come lui, ma se dovesse incontrare degli ostacoli insormontabili all’attuazione concreta del suo programma di riforme strutturali cosa accadrebbe?

 

A302 – POLITICA, LAVORO: MANDATO DI GOVERNO A MARIO DRAGHI.  Uomini contro, le voci fuori dal coro: GIORGIO CREMASCHI, già segretario generale della Fiom e attualmente esponente di Potere al Popolo, la «vede brutta».

Critico sull’ex presidente della Bce e su CGIL, CISL e UIL, il battagliero ex sindacalista prevede tempi cupi, poiché dando per scontato il varo del nuovo Governo – «sono tutti allineati 5 stelle inclusi», afferma – si profila una «distruzione e successiva rigenerazione schumpeteriana» voluta dal capitalismo. «Draghi? Il G30 è lui…»

La conversazione con insidertrend.it è avvenuta subito dopo che il Presidente del Consiglio incaricato aveva ricevuto le delegazioni di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, quando ancora si stavano consultando altre organizzazioni della piccola e media impresa, dell’universo ambientalista e del terzo settore.

Egli non ha usato mezzi termini nel definire la situazione attuale che, in una del tutto particolare «congiuntura astrale», ha visto miracolosamente allinearsi sulle posizioni «atlantiste» ed «europeiste» praticamente tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento, inclusi i leghisti putiniani e i pentastellati filocinesi, seppure per questi ultimi si attenda il responso del «sacro blog», quella piattaforma Rousseau che da domattina alle dieci propinerà i suoi iscritti un ridicolo pronunciamento il cui esito parrebbe già scritto, e il cui quesito è oltremodo suggestivo. (10 febbraio 2021)

 

A303 – ECONOMIA, AIUTI EUROPEI: COME FINIRÀ LA «SVOLTA GREEN»? Si tratta di una grande opportunità, ma attenzione: per vedere erogati i finanziamenti del Next Generation EU l’Italia dovrà rispettare vincoli di destinazione e subordinazione a regole e reale perseguimento di sei ben precisi obiettivi strategici.

Tra questi la transizione ecologica e quella digitale, di cui si parla molto. Ma, le risorse disponibili basteranno per tutto? insidertrend.it ne ha parlato con il professor LEONARDO BECCHETTI, docente di Economia presso l’Università di Roma Tor Vergata.

Tenuto anche conto del programma Reactive EU (che pone a disposizione 13,5 miliardi) e del fondo Transizione giusta (ulteriore mezzo miliardo) le risorse complessive potenziali delle quali potrà disporre l’Italia ammonteranno all’incirca a 211 miliardi, 128 erogabili sotto forma di prestiti e 83 in quella dei trasferimenti.

Si tratta di risorse frutto della capacità di indebitamento comune sperimentata per la prima volta dall’Unione europea in funzione di contrasto degli shock di natura economica e del conseguimento degli obiettivi concordati.

Nel momento in cui questa introduzione all’intervista con il professor Leonardo Becchetti va in pagina l’elenco dei ministri del primo esecutivo a guida Mario Draghi è stato reso pubblico da alcuni minuti, esso verrà composto da nove «tecnici» e quindici «politici».

Ai dicasteri economici un perfetto bilanciamento: il dottor Daniele Franco (Banca d’Italia) all’Economia e Finanze e Giancarlo Giorgetti (Lega) allo Sviluppo economico; un tecnico, Roberto Cingolani, all’Ambiente e Transizione ecologica (il superministero «green»), e ancora un tecnico, Vittorio Colao, all’Innovazione e alla Transizione digitale, mentre Renato Brunetta (Forza Italia) torna dopo alcuni anni alla Pubblica amministrazione.

 

A304 – ECONOMIA E POLITICA: DRAGHI IN PARLAMENTO PER LA FIDUCIA; COME FINIRÀ? Gli ostacoli che si frappongono al Governo non sono pochi, dai contagi e il conseguente blocco delle attività alle imminenti scadenze, quali il blocco dei licenziamenti: ce la farà l’ex presidente della Bce a rilanciare il Paese senza cadere trappola della politica e degli interessi corporativi e settoriali? Sull’argomento è intervenuto l’economista MARIO BALDASSARRI.

Analisi di scenario alla luce delle ultime dinamiche politiche interne in attesa che il Presidente del Consiglio dei ministri ottenga la fiducia dai due rami del Parlamento. Il punto della situazione con il professor MARIO BALDASSARRI (presidente del Centro studi economia reale e già viceministro dell’Economia), nella sua tradizionale conversazione del lunedì mattina con il giornalista di radio radicale CLAUDIO LANDI, intervenuti nel corso della trasmissione “Capire per Conoscere” andata in onda il 15 febbraio 2021 sulle frequenze dell’emittente organo della Lista Marco Pannella.

Nel corso della trasmissione Baldassarri e Landi hanno anche affrontato il tema dell’emergenza sanitaria e dei vaccini, commentando le recenti scelte del ministro Speranza, riconfermato al dicastero della Salute.

 

A305 – MEDIO ORIENTE, A DIECI ANNI DALLE «PRIMAVERE ARABE»: UN PRIMO BILANCIO STORICO. La Fondazione Craxi torna a occuparsi di una regione immediatamente a ridosso dell’Europa, caratterizzata sempre maggiore instabilità.

Sono trascorsi poco più di dieci anni dalle rivolte in Medio Oriente, divenute note come «Primavere arabe», infatti, il 17 dicembre del 2010 il giovane ambulante tunisino Mohamed Bouazizi si dette fuoco in segno di protesta contro le angherie subite ad opera della polizia del regime di Ben Ali. La sua auto-immolazione fu la scintilla che incendiò l’intera regione.

A distanza di tempo, grazie alla partecipazione di autorevoli studiosi e accademici, la Fondazione Bettino Craxi ha promosso una riflessione per un primo bilancio storico di quella stagione.

Al webinar, che ha avuto luogo il giorno 1 marzo 2021, hanno preso parte BRUNA BAGNATO, LEILA EL HOUSSI, RENZO GUOLO, MICHELA MERCURI e LEOPOLDO NUTI; ha introdotto la discussione MARGHERITA BONIVER e ha coordinato gli interventi NICOLA CARNOVALE.

 

A306 – ECONOMIA, EFFETTI DELLA PANDEMIA IN ITALIA: EMERGENZA SANITARIA E ALLARME SOCIALE. L’ingenuità dell’Europa e le «Big Pharma» che non inviano i vaccini: il Governo Draghi si trova di fronte a una serie di difficili problematiche.

Se ne è discusso nel corso della trasmissione Capire per conoscere, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale il primo marzo 2021, alla quale hanno partecipato l’economista MARIO BALDASSARRI e il giornalista CLAUDIO LANDI.

Piano vaccini: il Governo Draghi starebbe programmando un esteso Piano vaccini proiettato sui prossimi mesi. Intanto, sul lato della sicurezza il nuovo Presidente del Consiglio dei ministri si è affidato al prefetto  Franco Gabrielli, investendolo dell’incarico di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, investendo poi anche la Protezione civile per le operazioni di vaccinazione.

Un compito difficile quello di portare il Paese alla cosiddetta immunità di gregge entro la fine dell’estate, tuttavia, secondo il professor Mario Baldassarri – intervenuto come ogni lunedì alla trasmissione “Capire per conoscere”, condotta dal giornalista Claudio Landi su Radio Radicale – «questo è un tema che include quello degli approvvigionamenti, cioè  la concreta disponibilità dei vaccini».

Un forte potere di mercato reso possibile dalla presenza di un acquirente unico potrebbe essere contrapposto a quello mono/oligopolistico delle multinazionali del settore farmaceutico.

L’emergenza sociale è poi l’altro grave e urgente problema sul quale è costretto a confrontarsi il nuovo esecutivo in carica, infatti, il blocco dei licenziamenti rappresenta vero e proprio “fantasma” che si avvicina sempre di più.

Nel corso della trasmissione sono stati affrontati anche i temi dei cosiddetti riders, del caporalato agricolo e di tutto il precariato nelle occupazioni definite come «a basso valore aggiunto», spesso impiegato nell’economia sommersa.

 

A307 – GIUSTIZIA, DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI: DUBBI E SPERANZE RIPOSTE NEL RITO TELEMATICO. In una fase oltremodo critica, la Giustizia italiana potrebbe rinvenire l’occasione di superare alcune criticità grazie al complessivo processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione che dovrebbe venire realizzato anche e soprattutto in virtù dei finanziamenti europei.

Tuttavia, al riguardo sussistono dubbi e interrogativi, insidertrend.it ha cercato di porvi risposta interpellando due giuristi esperti della materia, gli avvocati GIUSEPPE ROSSODIVITA (presidente della Commissione Giustizia del Partito Radicale e già consigliere alla Regione Lazio) e l’avvocato e professore ROBERTO DE VITA (direttore del Dipartimento Giustizia dell’Eurispes e membro del gruppo di lavoro “Giustizia 2030”).

 

A308 – ECONOMIA, GOVERNO DRAGHI: I NODI VENGONO AL PETTINE. Il Decreto «indennizzi» (che sostituisce il Decreto «ristori») e il rinvio del blocco dei licenziamenti.

L’esecutivo in carica ha rinnovato il cosiddetto «blocco dei licenziamenti» fino al 30 giugno e ha esteso la «cassa integrazione Covid» al 31 dicembre, ma sullo sfondo è divampata la polemica sulla consulenza affidata a McKinsey.

Se ne è discusso nel corso della trasmissione Capire per conoscere, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale l’8 marzo 2021, alla quale hanno partecipato l’economista MARIO BALDASSARRI e il giornalista CLAUDIO LANDI.

 

A309 – LIBIA, PROCESSO DI PACE E RIUNIFICAZIONE: IL NUOVO PREMIER OTTIENE LA FIDUCIA. La Camera dei Rappresentanti di Sirte vota a favore di Abdul Hamid Dbeibah, businessman di Misurata dalle entrature a livello internazionale e già in rapporti col clan Gheddafi.

I dubbi sul percorso verso la riunificazione del Paese e la ripresa economica, la persistenza degli attori esterni che hanno condizionato il conflitto analizzati da MICHELE MARSIGLIA, presidente di FederPetroli Italia.

Alla luce degli ultimi avvenimenti sono state affrontate le tematiche relative alla situazione in atto e alle possibili dinamiche future nel Paese nordafricano. La Libia permane un «el dorado» energetico, mentre a distanza di anni potrebbe venire ricostituito un ministero del petrolio.

Intanto, però, i fondi derivanti dai proventi dell’estrazione e della commercializzazione degli idrocarburi restano bloccati dalla NOC su un conto bancario estero.

 

A310 – EMERGENZA CORONAVIRUS, VACCINI: L’ERA DEI «SIERODOLLARI». La sopravvivenza di milioni di persone e, aspetto non indifferente, anche la ripresa dell’economia mondiale dipenderanno da una efficace campagna di vaccinazione che immunizzi dal Covid-19.

Tuttavia si tratta di un’impresa assai difficile. La ripresa dell’economia mondiale, in alcuni paesi si è già avviata (ad esempio negli Usa), ma la sua estensione globale è però funzione della vaccinazione di miliardi di persone, e non soltanto nel «Nord del Mondo», infatti, per ottenere questo risultato si renderà necessario un «welfare mondiale». Al riguardo, la pandemia in atto sembrerebbe avere fatto aprire gli occhi sulla nuova mappa economica del XXI Secolo.

Se ne è discusso nel corso della trasmissione Capire per conoscere, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale il 15 marzo 2021, alla quale hanno partecipato l’economista MARIO BALDASSARRI e il giornalista CLAUDIO LANDI.

 

A311 – ECONOMIA, GOVERNO DRAGHI: DECRETAZIONE D’URGENZA IN SOSTEGNO A IMPRESE E FAMIGLIE. Tra discontinuità rispetto al recente passato e «trucchetti aritmetici» l’esecutivo in carica gioca la carta del «sostegno».

Sarà l’Agenzia delle Entrate a fare i conti e li farà sulla base della fatturazione elettronica, calcolando rapidamente le perdite di tutte le imprese attraverso il confronto dei dati del 2020 con quelli del 2019; inoltre, la perdita di fatturato verrà riferita all’intero anno 2020 e si ricaverà dal confronto con l’esercizio del 2019; infine, ed è la novità importante, non si applicheranno i codici ATECO, quindi a beneficiare dei «sostegni» saranno tutte le imprese italiane e i lavoratori autonomi, dunque anche le partite Iva.

Tuttavia, quando è stata calcolata la somma da erogare alle imprese a titolo di indennizzo Palazzo Chigi ha fatto ricorso anche a un paio di «trucchetti» di natura aritmetica, riferendosi alla media mensile annua degli anni 2019 e 2020, cioè esclusivamente un mese “medio”; non solo, a impedire un congruo accesso ai ristori si interpone la soglia minima di fatturato perso fissata al 30 per cento.

Da ultimo, è stato affrontato il tema della copertura finanziaria che deriverà da un ennesimo scostamento di bilancio votato dal Parlamento.

Di tutto questo si è discusso nel corso della trasmissione Capire per conoscere, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale il 22 marzo 2021, alla quale hanno partecipato l’economista MARIO BALDASSARRI e il giornalista CLAUDIO LANDI.

 

A312 – AMBIENTE,  SALVAGUARDIA: COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO. A Bari il primo incontro del ciclo promosso da ISPRA in attesa delle erogazioni dei finanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Transizione ecologica: «Fare presto e bene», a insidertrend.it parla VITO BRUNO, direttore generale di ARPA Puglia, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.

Ha preso oggi il via l’iniziativa promossa dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (ISPRA) concepita allo scopo di fare incontrare sul territorio le imprese private e il sistema pubblico.

Il fine è quello di implementare la collaborazione nella materia in vista delle attese erogazioni dei fondi europei che finanzieranno l’ormai noto Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). L’ISPRA è l’ente investito della competenza relativa all’indirizzo e al coordinamento delle agenzie regionali per la protezione dell’ambiente (ARPA).

L’ottica attraverso la quale sono state discusse le diverse opportunità è stata quella della razionale allocazione delle risorse disponibili, anche sulla base della semplificazione dei processi autorizzativi, passaggi di competenza del neocostituito Ministero per la Transizione ecologica.

Al primo tavolo, quello appunto aperto oggi pomeriggio a Bari, è stato trattato il tema relativo all’industria per l’ambiente.

 

A313 – MEDIA, LIBERTÀ DI STAMPA: GIORNALISTI INTERCETTATI PER ORDINE DELLA PROCURA DI TRAPANI, VIOLATO L’ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE. Gli operatori dell’informazione sono stati «ascoltati» mentre parlavano con le loro fonti, in alcuni casi addirittura con i propri avvocati, si tratta di un fatto estremamente grave. A insidertrend.it il commento di GIUSEPPE GIULIETTI, presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana (FNSI).

Alcuni giornalisti di varie testate, tutti accomunati dalla caratteristica che stavano conducendo delle inchieste sul fenomeno dell’immigrazione e sulla connessa attività di organizzazioni non governative (Ong) operanti con le loro navi e i loro velivoli nel tratto di mare tra la Libia e l’Italia, sono stati intercettati per ordine della Procura della Repubblica di Trapani mentre parlavano al telefono con le loro fonti o, in alcuni casi, con i loro avvocati.

Questo è avvenuto nel quadro della prima inchiesta giudiziaria condotta dalla magistratura italiana sulle Ong che prestano soccorso in mare ai migranti imbarcatisi sulle coste nordafricane e diretti sulla sponda europea del Mediterraneo, sulla base dell’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. (6 aprile 2021)

 

A314 – LIBIA, VIAGGIO DI MARIO DRAGHI A TRIPOLI: OPPORTUNITÀ E OSTACOLI NELLA RIPRESA DEL PAESE DILANIATO DA ANNI DI GUERRA CIVILE. Nel suo primo viaggio ufficiale all’estero in questa veste, il Presidente del Consiglio ha incontrato a Tripoli il nuovo premier libico. Con il professor MARIO GIRO, membro della Comunità di Sant’Egidio  e già viceministro degli Esteri, insidertrend.it valuta le opportunità e le criticità insite nel futuro della Libia.

«Momento unico per ricostruire antica amicizia», ha affermato Draghi, tuttavia «il cessate il fuoco dovrà essere rispettato rigorosamente». Ribadito inoltre l’importante ruolo svolto dall’Eni nel Paese nordafricano.

Secondo Mario Giro – esponente di rilievo della Comunità di Sant’Egidio, già viceministro degli Affari esteri con delega alla Cooperazione internazionale e, attualmente,  docente di Relazioni internazionali presso l’Università per stranieri di Perugia -, «il fatto che Draghi, coraggiosamente, decida di andare in occasione del suo primo viaggio internazionale proprio a Tripoli, cioè sicuramente non uno dei posti più facili esistenti al mondo, è perché l’Italia in questi ultimi anni ha avuto, e mi dispiace dirlo, avuto un sacco di problemi. La verità è che in questi ultimi tre anni non siamo riusciti a metterci d’accordo con i francesi e abbiamo perso posizioni, costretti anche a spostare il nostro ospedale militare di Misurata su pressioni turche. Non è stato un momento facile per gli italiani in Libia, ma ora c’è la possibilità di riprendersi, e per farlo bisognerà andare al cuore del problema politico: la volontà di indipendenza dei libici. E qui gli italiani hanno il vantaggio di non aver influito sulla guerra civile». (6 settembre 2021)

 

A315 – ECONOMIA, GOVERNANCE GLOBALE: IL G20 E IL «SANO EGOISMO» INSITO NELLA VACCINAZIONE DI MASSA MONDIALE. Come vaccinare contro il Covid-19 l’intera umanità? Gli americani starebbero riflettendo su come evitare un’evenienza del genere.

Tuttavia, così facendo si erigerebbe un altro muro divisorio tra i tre miliardi di abitanti «ricchi» del pianeta e i quattro che invece sono in miseria, con i rischi che il coronavirus, allo stato «puro» o nelle forme delle sue devastanti varianti, una volta cacciato dalla porta, rientri però dalla finestra. Però non si tratta di un esclusivo problema di vaccinazione capillare, poiché a quel punto si porrebbe l’interrogativo sulla tenuta o meno dei già precari equilibri mondiali

Di questo e della situazione sanitaria in Italia, con le annesse conseguenze sul piano economico, si è discusso nel corso della trasmissione Capire per conoscere, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale il 6 aprile 2021, alla quale hanno partecipato l’economista MARIO BALDASSARRI e il giornalista CLAUDIO LANDI.

 

A316 – ECONOMIA, RICORDO DI ROBERT MUNDELL. Riflessioni sull’opera e il lascito dell’economista considerato tra i «padri» della moneta unica europea sulla base della memoria che ne conserva il professor MARIO BALDASSARRI, suo collega e amico fin dai tempi del Massachusetts Institute of Technology (MIT).

Il contributo scientifico del premio Nobel canadese per l’Economia ripercorso attraverso gli addentellati del suo pensiero e della sua opera con la situazione attuale e le prospettive future.

Baldassarri: «Oggi il problema non è scegliere tra inflazione e disoccupazione, ma tra crescita e occupazione, tenuto conto che attualmente l’inflazione viene calmierata alla radice dalla competitività dei prodotti asiatici».

Di questo, dello schema Mundell-Fleming, della politica dei redditi perseguita da Ezio Tarantelli e di molto altro si è discusso nel corso della trasmissione Capire per conoscere, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale il 12 aprile 2021, alla quale hanno partecipato l’economista MARIO BALDASSARRI e il giornalista CLAUDIO LANDI.

 

A 317 – AFGHANISTAN, RITIRO DELLA NATO: L’ARMATA SE NE VA, MA LASCIA DIETRO DI SÉ NUMEROSE INCOGITE RIGUARDO AL FUTURO DEL PAESE. A insidertrend.it parla il generale GIORGIO BATTISTI, ufficiale alpino in ausiliaria già più volte comandante in ISAF in Afghanistan e, attualmente, responsabile del Dipartimento militare del Comitato atlantico italiano, organismo istituzionalmente riconosciuto dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

Alla fine, dopo venti anni di presenza militare costata centinaia di morti e un sacco di soldi, i militari della forza di pace e stabilizzazione abbandona il martoriato Paese centro asiatico dove era stata inviata venti anni fa dopo la sconfitta dei talebani del mullah Omar. Era nell’aria da tempo, poiché a Washington già prima di Trump erano state rinvenute altre priorità, sia sul piano interno che internazionale (i cinesi, il Pacifico e la Russia).

Ora è molto probabile che a Kabul si riapra un pericoloso buco nero. Infine il ritiro della NATO, l’operazione militare più pericolosa in questo genere di missione: ne abbiamo discusso con il generale Giorgio Battisti, che ha comandato in ISAF a partire dal 2001.

Nell’intervista rilasciata a insidertrend.it il generale alpino Giorgio Battisti (già comandante a vari livelli nell’ISAF e attualmente responsabile del Dipartimento militare del Comitato atlantico italiano) illustra nel dettaglio le dinamiche che hanno portato a questa situazione, oltreché le, purtroppo non rosee, prospettive.

 

A 318 – CRIMINALITÀ, NAPOLI: GIUSEPPE MISSO RACCONTA SÉ STESSO E LA SUA CITTÀ AI TEMPI DELLA GUERRA DI CAMORRA. Dal libro “I leoni di marmo”, autobiografia romanzata del boss del rione Sanità dei primissimi anni Ottanta, riemergono storie di sangue, lutti e famiglie distrutte.

E ancora, i miliardi della ricostruzione del terremoto che alimentarono lo scontro tra cutoliani e Nuova famiglia, quindi la politica, così come la visse un malavitoso di spicco; infine il carcere.

È il periodo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, quando il protagonista del racconto cercò di controllare il suo quartiere; insidertrend.it ha ripercorso quegli anni mortiferi assieme a VALTER VECELLIO, giornalista della Rai e direttore di “Notizie radicali”, che si occupò della realtà partenopea seguendo Marco Pannella quando questi fu consigliere comunale a Palazzo San Giacomo.

Misso ha vissuto buona parte della sua esistenza in carcere, dopo la sua effimera «età dell’oro» consumatasi nel breve arco di pochi anni e culminata l’exploit criminale della famosa «rapina del secolo» al Banco dei pegni di Napoli.

Un periodo “da vincente” che verrà interrotto di colpo da un’accusa tanto grave quanto infamante, quella di avere organizzato e portato a compimento la cosiddetta strage del rapido 904, attentato terroristico compiuto il 23 dicembre 1984 che provocò sedici morti.

 

A319 – ECONOMIA, IL GOVERNO DRAGHI PRESENTA IL DEF. Discontinuità rispetto al passato ma prospettive affatto buone per il prossimo futuro e, almeno per il momento, non si parla di riforme strutturali; il Documento di economia e finanza analizzato dal professor MARIO BALDASSARRI nel consueto approfondimento del lunedì.

Nei prossimi anni permarranno elevati sia il tasso di disoccupazione che il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo, due fattori che al 2024 sarà difficile che vengano «messi in sicurezza». Attualmente, il Paese vive una condizione di precarietà garantita dalla concomitante azione di diversi fattori, tuttavia, il prevedibile mutamento di essi nel prossimi futuro potrebbe rendere la situazione oltremodo critica.

Di questo si è discusso nel corso della trasmissione Capire per conoscere, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale il 19 aprile 2021, alla quale hanno partecipato l’economista MARIO BALDASSARRI (già viceministro della Repubblica e, attualmente, presidente del Centro studi economia reale) e il giornalista CLAUDIO LANDI.

 

A320 – AFRICA, CIAD: LA MISTERIOSA MORTE DEL PRESIDENTE IDRISS DEBY ITNO. La dinamica ufficiale della scomparsa dell’«uomo forte» che comandava il Paese centroafricano da trent’anni è stata messa in dubbio da molti.

Adesso a ‘Ndjiamena governa una giunta militare provvisoria, ma lo fa forzando il dettato costituzionale ciadiano. Partendo dall’uccisione di Deby, il professor MARCO MASSONI, esperto di strategia e, in particolare di Africa, ha analizzato la situazione delineando inoltre le prospettive di questa regione che riveste fondamentale  importanza anche per l’Europa.

Un paese di fondamentale importanza dal punto di vista strategico, collocato appieno in un arco di crisi regionale che si estende dalla Nigeria settentrionale e dal Sudan fino praticamente alla frontiera marocchina. In Ciad, infatti, si giocano anche gli interessi dell’Europa e dell’Occidente più in generale, non soltanto sul piano della sicurezza.

Grazie al contributo fornito dal professor Marco Massoni, esperto di strategia e di Africa, a insidertrend.it è stato possibile approfondire la figura del presidente scomparso e la situazione sia del suo paese che dell’intera regione centroafricana e saheliana. (insidertrend.it – 21 aprile 2021)

 

A321 – AFRICA, CIAD E ARCO DI CRISI REGIONALE: LE CONSEGUENZE DELLA MORTE DI IDRISS DEBY ITNO. Perché la Francia e i paesi africani sono incerti di fronte alla nuova situazione determinatasi a N’Djamena? La giunta militare che ha assunto il potere garantisce continuità con il passato, ma quanto potrà durare? Parigi interverrà militarmente se i ribelli del FACT occuperanno la capitale ciadiana?

Le risposte a questi interrogativi e il punto della situazione sull’arco di crisi che origina nell’Africa occidentale e giunge a lambire l’Oceano Atlantico vengono fornite dal professor EMMANUEL DUPUY (analista dell’IPSE) e dal professor MARIO GIRO (docente presso l’Università per stranieri di Perugia, già viceministro degli Affari esteri con delega alla Cooperazione internazionale e autorevole membro della Comunità di Sant’Egidio).

Il Ciad è un paese che riveste fondamentale importanza dal punto di vista strategico, poiché è collocato all’interno di un arco di crisi regionale che si estende dalla Nigeria settentrionale e dal Sudan fino alla frontiera marocchina. In Ciad si giocano anche gli interessi dell’Europa e dell’Occidente più in generale, non soltanto sul piano della sicurezza.

Nel corso del dibattito organizzato da insidertrend.it oltre alle ultime vicende ciadiane sono stati trattati gli argomenti relativi all’arco di crisi regionale, alla cooperazione in campo militare e della sicurezza tra Algeria e Francia (anche a seguito della visita ufficiale ad Algeri del capo di stato maggiore francese, generale Françoise Leincontre, che ha incontrato il suo omologo algerino Saïd Chanegriha) e alla situazione nel Sahara occidentale dopo l’eliminazione da parte marocchina del comandante della gendarmeria militare del Fronte Polisario. (insidertrend.it – 22 aprile 2021)

 

A322 – AMBIENTE, GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA: QUANTO COSTERÀ REALMENTE LA DECARBONIZZAZIONE? Una decarbonizzazione rapida e profonda in tutto il mondo è lo scenario elaborato dalla International Energy Agency (IEA), che per riuscire a contenere l’aumento delle temperature medie nel modo più rapido possibile ventila un ricorso massivo all’impiego delle tecnologie cosiddette «green», quindi pannelli fotovoltaici, impianti eolici, sistemi di accumulo e mobilità elettrica.

Tuttavia, la realizzazione di questi dispositivi richiederà l’impiego di enormi quantità di risorse non rinnovabili e, per sostenere questa richiesta, la World Bank stima che nei prossimi venticinque anni sarà necessario estrarre 3,5 miliardi di tonnellate di metalli. Si tratta di una quantità colossale, poiché la quantità di rame estratto nel prossimo quarto di secolo sarà maggiore di tutta quella estratta nei precedenti cinquemila anni di storia dell’umanità.

Inoltre, a causa della carenza di efficaci tecnologie per il riciclo dei materiali provenienti dall’obsolescenza dei dispositivi prodotti verranno generate enormi quantità di rifiuti.

Nel suo ultimo saggio “Energia verde? Prepariamoci a scavare: i costi ambientali e sociali delle energie rinnovabili”, l’ingegnere GIOVANNI BRUSSATO ha analizzato nel dettaglio gli impatti di simili obiettivi su più livelli. L’autore ha trattato l’argomento nel corso di un’intervista rilasciata a insidertrend.it (23 aprile 2021)

 

A323 – SOCIETÀ, ANTISEMITISMO: SENTENZA SHOCK IN FRANCIA, LA PROTESTA DELLE COMUNITÀ EBRAICHE. A Roma, nel primo pomeriggio del 25 aprile, festa della Liberazione, contro il verdetto del tribunale francese ha avuto luogo un sit-in organizzato dalla Comunità ebraica romana in piazza Campo de’ fiori, non lontano da Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia.

Ai microfoni di insidertrend.it intervengono RUTH DUREGHELLLO (presidente della Comunità ebraica romana) e RUBEN DELLA ROCCA (vicepresidente della Comunità ebraica romana).

L’evento, molto partecipato, ha avuto luogo in contemporanea con le proteste in atto a Parigi e Tel Aviv, anch’esse organizzate a seguito della sentenza di conferma della non processabilità di Kobili Traore per l’omicidio dell’anziana donna ebrea perpetrato nel 2017. Traore, che prima di defenestrare Sarah l’aveva presa a pugni e ricoperta di insulti antisemiti, è stato giudicato non punibile perché quando commise l’omicidio era in condizioni psichiche alterate a causa dell’effetto congiunto di alcool e droghe (aveva assunto una forte dose di marijuana), dunque secondo la corte di giustizia francese «al punto da non essere responsabile delle proprie azioni».

 

A324 – ECONOMIA, PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA: VIA LIBERA DA BRUXELLES, MA…  Next Generation EU, la Commissione europea ha detto sì al documento presentato dal Governo italiano, ma in esso si rinverrebbero alcune lacune non indifferenti.

Per far procedere il PNRR italiano nel quadro del Next Generation EU il Presidente del Consiglio si è dovuto spendere in prima persona per fornire all’Europa una garanzia sull’Italia, tuttavia, nel documento di 334 pagine che ha ricevuto il via libera da Bruxelles le riforme strutturali richieste dalla Commissione vengono solo accennate. Un tema importante che è stato trattato nella consueta trasmissione radiofonica del lunedì dal professor MARIO BALDASSARRI.

L’economista, già viceministro e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto nel corso della trasmissione “Capire per conoscere”, condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI e andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 27 aprile 2021 (27 aprile 2021).

 

A325 – MEDIO ORIENTE, PALESTINESI: RINVIATE LE ELEZIONI NEI TERRITORI, ABBAS TEME LA VITTORIA DI HAMAS. Sull’argomento, nonché sulle tematiche strettamente collegate, a insidertend.it è intervenuto il giornalista italo-palestinese SAMIR AL-KARYOUTI, corrispondente in lingua araba da Roma per France24 e opinionista delle emittenti televisive BBC e al-Jazeera, nonché direttore del canale televisivo youtube RUA TV; l’intervista è stata registrata il giorno 1 maggio 2021.

L’anziano presidente dell’Autorità palestinese teme la vittoria dei suoi avversari e sposta in avanti la data delle consultazioni che era prevista per il prossimo 22 maggio. È ormai da quindici anni che palestinesi non votano per il loro Consiglio legislativo e il 31 luglio dovranno tenersi le elezioni presidenziali. Hamas è data in vantaggio nei consensi, ma nel frattempo anche gli ex del Fatah cercano di trovare un accordo allo scopo di proporre una leadership alternativa a quella attualmente al potere a Ramallah.

Nei Territori palestinesi non si vota più ormai da quindici anni, una procrastinazione artificiosa del rinnovamento della rappresentanza e della dirigenza politica locale che non fa che aumentare il diffuso clima di insoddisfazione tra la gente, questo in una società profondamente permeata dal fenomeno della corruzione e afflitta dal disagio economico e dalla sempre più insopportabile e violenta criminalità comune.

 

A326 – ECONOMIA, NEXT GENERATION EU: PNRR, sull’erogazione dei fondi europei grava la condizionalità delle riforme. Il Governo Draghi ha varato quella sulla Pubblica amministrazione, impegnandosi inoltre a presentare entro il prossimo luglio gli altri disegni di legge di riforma.

Riguardo a quella fiscale Palazzo Chigi ha preannunciato che chiederà una delega, poiché i tempi della sua realizzazione si prevedono lunghi.

Per far procedere il PNRR italiano nel quadro del Next Generation EU il Presidente del Consiglio si è dovuto spendere in prima persona per fornire all’Europa una garanzia sull’Italia, tuttavia, nel documento di 334 pagine che ha ricevuto il via libera da Bruxelles le riforme strutturali richieste dalla Commissione vengono solo accennate. Un tema importante che è stato trattato nella consueta trasmissione radiofonica del lunedì dal professor MARIO BALDASSARRI, nel corso della quale sono stati affrontati anche quelli relativi alle grandi opere infrastrutturali e alla ristrutturazione del bilancio pubblico italiano.

L’economista, già viceministro e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto nel corso della trasmissione “Capire per conoscere”, condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI e andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 27 aprile 2021.

 

A327 – LAVORO, FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE: come governare i mutamenti epocali indotti dalla pandemia di coronavirus in corso? Le misure emergenziali assunte al fine di contenere  la diffusione dei contagi da Covid-19 hanno anche avuto l’effetto di accelerare sensibilmente un processo evolutivo che si era già avviato da tempo, ma tuttavia permaneva imbrigliato da inerzie e resistenze agli inevitabili cambiamenti.

Nel settore della vendita, le metodologie e gli approcci fino a oggi conosciuti sono destinati a scomparire, almeno in una loro buona parte, per lasciare campo ibero a nuove fenomenologie, quali lo «smart selling».

Ma questi profondi mutamenti generano anche insicurezza negli operatori attivi sul mercato, costretti a dover fronteggiare una complessa e difficile fase congiunturale. In loro soccorso, però, possono venire impiegati metodi ingegneristico-didattici concepiti proprio allo scopo di governare questa fase di transizione. A insidertrend.it ne hanno parlato due esperti di Choralia, società attiva nella formazione delle risorse umane: FEDERICO VIGORELLI PORRO, co-autore assieme a Claudio Zamagni del saggio “Smart Selling: usare il digitale per aumentare i risultati di vendita” (Harper Collins Italia, 2021) e psicologo partner di Choralia, nonché docente di Digital Learning e Gamification presso la 24Ore Business School; CLAUDIO ZAMAGNI, amministratore delegato di Choralia, autore di “Aumentare la competitività con il People Analytics” (Harward Business Review Italia).

 

A328 – CORONAVIRUS, VACCINI: GLI USA SPINGONO PER LA SOSPENSIONE DELLA GARANZIA SUI BREVETTI. I vaccini diverranno dunque «un bene comune», oppure, «aggredire la cultura del profitto» renderà la popolazione mondiale più vulnerabile alle pandemie?

A insidertrend.it il tema, nelle sue diverse sfaccettature, è stato trattato dal professor LEONARDO BECCHETTI, docente di economia presso l’Università Roma 2 Tor Vergata, fondatore del sito online per il consumo responsabile “Giusto” e di “Next, nuova economia per tutti”. L’intervista è stata registrata il giorno 7 maggio 2021.

Joe Biden, andando contro gli interessi delle cosiddette «Big Pharma», ha promesso un accesso libero ai vaccini di Johnson & Johnson e Moderna. Tutto andrà comunque negoziato al Wto, mentre l’Ue è divisa al proprio interno, non tutti sono d’accordo alla liberalizzazione dei brevetti, tuttavia molti la ritengono una necessità. Oggi è iniziata la riunione informale dei capi di Stato e di Governo a Oporto: Spagna, Francia e Italia sono favorevoli, il Belgio dice «ni» (la sua industria esporta l’80% dei vaccini prodotti in Europa), con la Germania, invece, contraria.

Il direttore generale del Wto, Ngozi Okonjo-Iweala, ha sottolineato il bisogno di incrementare la capacità di produzione dei vaccini, in quanto oggi «l’80% di essa risulta concentrata in dieci paesi in Nord America, Asia meridionale ed Europa, ma il recente pronunciamento statunitense può imprimere una spinta al negoziato».

I vaccini costituiscono la nuova arma strategica in politica internazionale: prevenire il contagio da rientro e l’insorgere di nuove e più pericolose varianti è una necessità per l’intera umanità, qualcosa che i decisori globali sono costretti a contemperare ponderando le loro scelte con un occhio al confronto con le potenze rivali e l’altro alla dinamica della pandemia da coronavirus. Ma, sarà sufficiente la mera cessione dei brevetti per ottenere una produzione di massa che soddisfi la maggior parte del fabbisogno della popolazione mondiale?

 

A329 – ECONOMIA: LA CRISI, L’EUROPA E L’ITALIA. Il Commissario europeo all’Economia PAOLO GENTILONI SILVERI è stato audito dalle Commissioni parlamentari Finanze della Camera dei Deputati e del Senato il 7 maggio 2020.

Tassazione europea, risorse del bilancio comune, debito e futuro del Recovery Fund, questi i temi trattati nel corso dell’audizione del Commissario europeo all’Economia. Essa ha avuto luogo in  una fase particolare per quanto riguarda la discussione sulla riforma fiscale e sul sistema tributario, in un momento di grande evoluzione del contesto europeo e internazionale.

Il futuro di strumenti quali il Recovery Fund «non dipende da considerazioni di natura ideologica e nemmeno da regolamenti, esso è legato a due condizioni: la prima è il buon andamento dei piani, cioè che gli obiettivi vengano raggiunti; la seconda è che si raccolgano sufficienti risorse proprie capaci di pagare questo debito nel corso dei prossimi trenta anni».

 

A330 – ECONOMIA, PANDEMIA E VACCINI: LA «QUERELLE» SUI BREVETTI. La proposta del presidente americano Joe Biden è davvero una miscela di dirigismo sovietico e demagogia?

«O soluzione globale o morte!», parrebbe non esserci alternativa al problema dei vaccini, nonostante le uscite del presidente statunitense, che probabilmente guarda più alle elezioni americane di «mid term» e a spiazzare un poco i cinesi. L’economista Mario Baldassarri analizza le possibili conseguenze di una sospensione dei brevetti, le concrete possibilità di produzione e distribuzione di miliardi di dosi di vaccino e la conseguente necessità di organizzare un «welfare mondiale» attraverso un «governo mondiale»

Un tema di attualità che è stato trattato nella consueta trasmissione radiofonica del lunedì dal professor MARIO BALDASSARRI, nel corso della quale è stato affrontato anche quello relativo alla esigenza della costituzione di una filiera del farmaco europea.

L’economista, già viceministro e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto nel corso della trasmissione “Capire per conoscere”, condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI e andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 10 maggio 2021.

 

A331 – MUSICA, LA SCOMPARSA DI FRANCO BATTIATO: SE NE VA UN GENIO. A insidertrend.it ne traccia il ricordo una «memoria storica vivente» della musica e del costume in Italia, DARIO SALVATORI, giornalista e storico della musica, conduttore radiofonico e televisivo nonché autore di un monumentale dizionario sulla musica che conta decine di migliaia di schede di canzoni e artisti.

Battiato fu un uomo dall’indiscutibile rigore artistico che, forse anche per questa sua dote caratteristica, divenne anche un isolato, poiché rifiutò sempre di «appartenere» a un filone musicale, insomma, un artista fuori dalla mischia, sia stilisticamente che culturalmente.

È mancato nella mattinata di ieri all’età di settantasei anni nella sua casa di Milo, in Sicilia, dove era nato il 23 marzo del 1945. I suoi funerali avranno luogo mercoledì mattina in forma strettamente privata nella sua villa, la cerimonia funebre verrà officiata da un sacerdote suo amico. I suoi congiunti hanno reso noto che la salma verrà cremata e le ceneri verranno poi conservate nella cappella di famiglia.

 

A332 – ECONOMIA, GOVERNO MONDIALE E WELFARE GLOBALE: LE DECISIONI DEL G20. L’Italia organizza l’evento del 21 maggio 2021 in quanto presidente di turno, ma, nell’agenda dei grandi della Terra figurerà il «welfare mondiale»? I partecipanti al vertice sono concretamente in possesso delle capacità di addivenire a scelte comuni su queste problematiche oppure il tutto permarrà una «riunione di condominio» mondiale? Di questo e altro ha parlato l’economista MARIO BALDASSARRI nel corso del suo consueto intervento del lunedì a Radio Radicale

Si tratta di un problema la cui soluzione non può venire rinviata troppo a lungo, dati gli effetti catastrofici della pandemia da sars-Cov-2 in atto. Infatti, nel prossimo futuro a livello mondiale si dovrebbero produrre almeno tredici milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus ogni anno per un periodo di cinque o sei anni, questo per coprire l’intera popolazione del pianeta. Ma come conseguire questo obiettivo?

Nei prossimi anni le prospettive sono quelle dell’apertura di grosse spaccature nell’economia mondiale, dovute in primo luogo alle disparità tra i paesi nella crescita economica (e dunque nella ripresa) nella fase immediatamente successiva alla fine della pandemia (chi ne uscirà dopo crescerà di meno, anche all’interno della stessa Europa), inoltre, le politiche economiche attuate per fronteggiare gli effetti negativi della pandemia sono state imponenti nei paesi avanzati, con massicce iniezioni di liquidità nei sistemi economici e politiche di bilancio di volumi complessivi pari al 16% del Pil mondiale.

Temi di attualità trattati nella trasmissione radiofonica del lunedì, nel corso della quale si è parlato anche del bilancio dell’Unione europea (che ha consentito un raffronto tra quello federale degli Usa e quello profondamente intergovernativo di Bruxelles) e sulle micidiali spinte migratorie dal Sud del mondo attese nel dopo-Covid quali conseguenze del possibile default dei paesi del terzo e quarto mondo.

Baldassarri, già viceministro dell’Economia e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto a “Capire per conoscere”, trasmissione di approfondimento condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 18 maggio 2021.

 

A333 – SALUTE, EMERGENZA CORONAVIRUS: VACCINARE TUTTO IL MONDO? Dal G20 per la Salute di Roma è giunta la conferma: si è ormai aperta l’era delle pandemie, dunque si renderà necessario vaccinare subito l’intera popolazione mondiale.

Ma c’è chi asserisce che questa pandemia non ha generato soltanto enormi problemi di natura sanitaria ed economica, poiché allo scopo di farne fronte sono state varati provvedimenti legislativi emergenziali a volte al limite dei normali canoni delle libertà democratiche.

È l’allarme lanciato dall’esponente del Partito Radicale MAURIZIO BOLOGNETTI, che attraverso una sua azione non violenta di disobbedienza civile denuncia l’asserita deriva del sistema italiano; insidertrend.it lo ha intervistato.

Se il Global Health Summit di Villa Pamphilj è iniziato tra le migliori intenzioni dei partecipanti e la «benedizione laica» di Bill Gates, immediatamente dopo a guastare il clima di speranza sono state le previsioni di una parte degli scienziati, che hanno tracciato delle prospettive inquietanti per il prossimo futuro. Essi hanno affermato che il mondo è ormai entrato nell’era delle pandemie e che, conseguentemente, l’umanità vivrà una condizione esistenziale disgraziata e senza soluzione di continuità caratterizzata de limitazioni in funzione della prevenzione e da misure emergenziali.

Chiaro e inequivocabile  il messaggio ufficiale diffuso all’apertura del Global Health Summit che ha avuto luogo nella capitale italiana il 21 maggio 2021: «Nostro dovere sarà proteggere i Paesi poveri», questo mentre gli esperti affermano che il Pianeta è entrato «nell’età delle pandemie». Il vertice mondiale si concluderà con la «Dichiarazione di Roma».

 

A334 – MISTERI ITALIANI, CASO MORO: PISTE D’INDAGINE TRA PASSATO E PRESENTE. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Bettino Craxi nell’anniversario dell’assassinio del presidente della Democrazia cristiana al fine di rileggere quella ancora oscura pagina di storia della Repubblica, approfondendola alla luce dei nuovi elementi emersi anche grazie al lavoro svolto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dall’onorevole Giuseppe Fioroni.

Il webinar ha avuto luogo nel pomeriggio di lunedì 24 maggio 2021 e ha visto la partecipazione di  MARGHERITA BONIVER (già parlamentare socialista e sottosegretario agli Affari esteri, attualmente presidente della Fondazione Craxi), FABRIZIO CICCHITTO (parlamentare socialista ai tempi dei cinquantacinque giorni del sequestro Moro), MIGUEL GOTOR (docente, storico e già parlamentare del Partito Democratico, autore di numerosi saggi sul caso Moro) e UMBERTO RANIERI (già parlamentare del Partito Democratico e sottosegretario agli Affari esteri). Purtroppo non hanno potuto partecipare al dibattito né Enzo Scotti (parlamentare democristiano che ricoprì la carica di ministro dell’Interno) e neppure Giuseppe Fioroni (già parlamentare democristiano, poi del Partito Democratico, presidente dell’ultima Commissione parlamentare Moro).

16 marzo 1978, Roma, via Mario Fani: il sequestro di Moro e l’assassinio degli agenti  sua scorta danno il via a cinquantacinque giorni nel corso dei quali tutto viene messo in discussione. Mentre il presidente della Dc, costretto dai terroristi delle Brigate rosse nella «prigione del popolo» cerca di salvarsi la vita, all’esterno si assiste a una divisione delle forze politiche. Lo scontro verte anche su valori, coscienza umanitaria e rigore formale, sui rapporti interni alle forze presenti in Parlamento e sugli equilibri internazionali.

Tra silenzi, omissioni, ambiguità e scelte coraggiose si consuma il dramma di uomo. ma, cosa davvero mosse gli autori materiali dell’operazione Moro? Quale fu la vera posta in gioco? Cosa determinò, proprio nel mentre si aprivano degli spiragli, l’assassinio dello statista democristiano? Cosa animò le segreterie politiche e, fuori da esse, quei centri di potere spesso al di fuori del controllo della Repubblica?

C’è stata una sostanziale concordanza nel ricondurre la vicenda (strage di via Fani, sequestro di Aldo Moro e suo successivo assassinio) a una dimensione mediorientale, mentre la discussione ha solamente sfiorato i controversi aspetti relativi alle presunte o acclarate (per la verità più acclarate che presunte, almeno nel loro concreto verificarsi) zone grigie del caso.

 

A335 – ECONOMIA, RELAZIONE ANNUALE DELLA BANCA D’ITALIA: I «QUATTRO PUNTI» SOTTOLINEATI DA VISCO. L’articolata relazione del governatore della Banca d’Italia è stata poi commentata dal professor MARIO BALDASSARRI.

Il primo è quello che il pianeta si trova di fronte a problemi di dimensioni globale, quindi occorre un governo globale e al riguardo Visco ha ricordato che quest’anno per la prima volta l’Italia presiede il G20, dunque, «ha quantomeno una doppia responsabilità di contribuire ha indicare al vertice l’agenda per il nuovo mondo del XXI secolo»;

Il secondo ha riguardato l’Europa: Visco ha dato atto a essa della efficace risposta alla pandemia da sarsCov-2, ha inoltre descritto le linee guida della politica monetaria della Banca centrale, le linee delle politiche di bilancio nazionali (tutte espansive), la sospensione dei parametri, le tollerate infrazioni sugli aiuti di stato, aggiungendo però anche l’aspetto relativo all’elemento federale europeo, cioè il Next Generation EU, fondo europeo;

il terzo ha riguardato l’Italia, sulla quale le stime rese note nelle ultime settimane hanno indotto a una riflessione: dal punto di vista macroeconomico, se i fondi europei verranno utilizzati presto e bene avremo un effetto “da domanda” che da qui al 2026 innalzerà la crescita del 3% o del 4%, ma nel frattempo dovranno essere varate le riforme strutturali richieste allo scopo di fornire un impulso alla crescita potenziale del Pil;

il quarto investe l’attesa riforma fiscale, ottenibile però per mezzo della ricomposizione del bilancio pubblico e senza l’aggiunta di un euro di debito in più.

Baldassarri, già viceministro dell’Economia e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto a “Capire per conoscere”, trasmissione di approfondimento condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 31 maggio 2021.

 

A336 – ECONOMIA, RIPRESA: I LIMITI DEL «RIMBALZO» AL 4% IN ITALIA. Nel prossimo futuro ci sarà il tanto auspicato e atteso «rimbalzo» dell’economia dopo questa terribile parentesi di crisi e impoverimento provocata dalla pandemia, tuttavia con alcuni limiti, poiché nei prossimi due anni le stime indicano soltanto un ritorno ai livelli preesistenti.

Secondo il professor MARIO BALDASSARRI «non assisteremo a un boom, ma ci sarà una forte ripresa, appunto un “rimbalzo”, e se verranno utilizzati bene i fondi europei quest’anno la crescita potrà attestarsi attorno al 4%, grossomodo così come l’anno prossimo. Il che vuol dire che in questo biennio 2021-22 il Paese recupererà la caduta del 2020, che, non va dimenticato è stata del -9% del prodotto interno lordo».

L’economista, già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto a “Capire per conoscere”, trasmissione di approfondimento condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 7 giugno 2021, nel corso della quale sono state analizzate opportunità, problematiche e sfide che il Paese incontrerà nell’immediato futuro.

 

A337A – STRATEGIA, NATO: IN ATTESA DEL VERTICE DI BRUXELLES E DEL RITIRO DALL’AFGHANISTAN. Sul possibile nuovo concetto strategico dell’Alleanza atlantica e la coesione tra Washington e i suoi alleati europei si è discusso il 9 e il 10 giugno 2021 all’Hotel Hilton di Roma nel corso dell’evento organizzato dalla Nato Defense College Foundation.

Nella prima sessione dei lavori (introduzione, 9 giugno 2021) sono intervenuti: ALESSANDRO MINUTO RIZZO (Presidente della Nato Defense College Foundation), OLIVER RITTMANN (Commandant Nato Defense College Roma), BAIBA BRAŽE (Assistant del Segretario generale per la Public Diplomacy Division Nato HQ).

 

A337B – STRATEGIA, NATO: IN ATTESA DEL VERTICE DI BRUXELLES E DEL RITIRO DALL’AFGHANISTAN. Sul possibile nuovo concetto strategico dell’Alleanza atlantica e la coesione tra Washington e i suoi alleati europei si è discusso il 9 e il 10 giugno 2021 all’Hotel Hilton di Roma nel corso dell’evento organizzato dalla Nato Defense College Foundation.

Nella seconda sessione dei lavori (dibattito, 9 giugno 2021) sono intervenuti: ADRIANA CERRETELLI (giornalista del quotidiano “Il Sole 24 Ore”, moderatrice), IAN LESSER (Vicepresidente, ex Direttore del Transatlantic Center The German Marshall Fund of the United States), TACAN ILDEM (former Assistant del Segretario generale per la Public Diplomacy Division Nato Ankara), MARTA DASSÙ (The Aspen Institute Rome), BENOIT D’ABOVILLE (associate fellow Foundation pour la Recherche Stratégique Paris).

 

A338 – AFGHANISTAN VERSO IL «BUCO NERO»: DOPO VENTI ANNI LE FORZE DELLA NATO SI RITIRANO. il disimpegno militare procede di pari passo con la crescita delle inquietudini per il futuro del Paese centroasiatico, che rischia di precipitare nuovamente nell’incubo dell’islamismo radicale e del jihadismo.

Sull’argomento a insidertrend.it è intervenuto il generale alpino GIORGIO BATTISTI, comandante a vari livelli delle forze di pace in Afghanistan a partire dalla prima missione iniziata nel 2002.

 

A339 – MEDIO ORIENTE, CONFLITTI: ANALIZZATA NEI PARTICOLARI L’OPERAZIONE «GUARDIANI DEL  MURO». Israele-Palestinesi, l’ultimo conflitto con Hamas analizzato a posteriori.

Nel corso del dibattito che ha avuto luogo nel quadro degli approfondimenti della testata specializzata “Difesa On Air” sono stati affrontati gli aspetti di maggiore interesse dell’operazione «Guardiani delle Mura». In collegamento da Tel Aviv il professor Ely Karmon (ICT Hezliya), che ha interloquito con due parlamentari italiani della Commissione Difesa e con i giornalisti e gli analisti della testata “Difesa On Line”

Al dibattito hanno partecipato il professor ELY KARMON (politologo, ricercatore presso l’Istituto internazionale per la lotta al terrorismo ICT e all’Istituto per la politica e la strategia presso l’IDC, Interdisciplinary Center di Herzliya, Israele), l’Onorevole ALBERTO PAGANI (parlamentare italiano membro della Commissione Difesa), l’Onorevole MATTEO PEREGO DI CREMNAGO (parlamentare italiano membro della Commissione Difesa), ANDREA CUCCO (giornalista di Difesa On Line), ANDREA GASPARDO (analista Difesa On Line).

 

A340 – LIBRI, FILOSOFIA: LA METAMORFOSI DI GIANO. Nume. Simbolo. Filosofia Gianuaria. Alterità/Identità: nello scorrevole racconto di FAUSTO BRUNETTI si segue il percorso da un dialogo a una filosofia come luogo di comprensione della realtà. A guidare chi si approccia all’opera è il «bifronte», attraverso la mano dell’autore, intervistato da insidertrend.it.

Il percorso da un dialogo ad una filosofia come luoghi di comprensione della realtà è il tema di questo racconto, che offre anche spazi ampi a questioni morali politiche religiose che da sempre coinvolgono l’umanità. Il dialogo si svolge tra un Io umano e Giano, dio delle porte, della duplicità e del dubbio.

Giano predica con durezza la tranquilla visione dell’ambiguità del mondo. L’Io difende l’unicità umana, prodotto o riflesso di una superiore creazione divina. Ben oltre la predicazione, il nume vuole poi imporre la sua dottrina come Religione. Subisce un rifiuto, e vede, anzi ridursi il suo ruolo da dio a simbolo. Incapace di rinunciare alla suprema vocazione, egli sfida l’antagonista sul suo stesso terreno, che riconosce essere la filosofia, fino a umanizzarsi e riunire i suoi profili in un solo volto. Ma così Giano, entrato nell’ordine del tempo e decaduto da signore della duplicità ad altro da sé, scompare del tutto.

 

A341 – ECONOMIA, G7 IN CORNOVAGLIA: UN BILANCIO TRA GLI SQUILIBRI DEL FORMATO DEL VERTICE. Far sì che le democrazie facciano quadrato contro Cina e Russia, questo l’intendimento di Washington, tornata prepotentemente al centro della scena internazionale con la presidenza Biden, che ha archiviato la parentesi isolazionista dell’era Trump.

Tuttavia, quello che ha avuto luogo nei giorni scorsi in Cornovaglia è stato principalmente un «summit dei vaccini», dove il principale argomento in agenda è stato il contrasto della pandemia da coronavirus in atto.

Secondo il professor MARIO BALDASSARRI «Il G7, in generale, rappresenta oggi soltanto un miliardo e dieci milioni di abitanti della Terra (cioè quelli di Usa, Canada, Regno Unito, Giappone, Francia, Germania e Italia), mentre ne restano esclusi sette miliardi e ottocento milioni del resto del Mondo (Asia, Africa, America latina e Oceania). Secondo il professor Mario Baldassarri – economista intervenuto come di consueto alla trasmissione di radio Radicale “Capire per Conoscere” – si tratta «del vecchio modo del XX secolo di governare il mondo, perché se non verranno coinvolti nei processi decisionali di un “governo globale” almeno i ⅔ degli altri abitanti del mondo, sarà difficile che il G7 riesca poi a imporre le proprie decisioni al resto della popolazione mondiale».

Questo G7 poi, in particolare, ha riportato gli Stati Uniti di Biden verso il multilateralismo, oltreché al consolidamento dell’asse atlantico tra Washington e l’Europa, ma non ha visto gli europei allinearsi e mettere in pratica la strategia di isolamento della Repubblica Popolare cinese che invece la Casa Bianca avrebbe voluto. Molti i distinguo, infatti, all’interno dell’Unione europea.

L’economista, già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto a “Capire per conoscere”, trasmissione di approfondimento condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 14 giugno 2021.

 

A342 – MEDIO ORIENTE, ISRAELE E PALESTINESI:            ISRAELE E PALESTINESI, L’AUTOCRITICA DEL MOSSAD. È davvero possibile trattare con Hamas oppure sarà necessario rinvenire altri referenti? È sincero il pragmatismo dell’organizzazione islamista palestinese al potere a Gaza quando tratta, oppure si tratta esclusivamente di una tattica?

Yossi Coen, direttore del servizio segreto israeliano durante il governo Netanyahu, recentemente ha riconsiderato in chiave autocritica i suoi precedenti convincimenti. Egli ha rivisto le proprie posizioni e ha affermato pubblicamente che Hamas, Hezbollah e la teocrazia iraniana «permangono radicali anche quando agiscono pragmaticamente». Ma, allora, come approcciarsi a tali referenti ai fini di un negoziato che conduca finalmente alla stabilizzazione dei Territori palestinesi (Gaza in primis) e a una pace duratura?

Di questo e altre questioni relative alla sicurezza e alla situazione nell’area ne abbiamo parlato con il professor ELY KARMON, analista dell’Interdisciplinary Center di Herzliya, Israele.

 

A343 – ECONOMIA, RIPARTE L’INFLAZIONE: DOBBIAMO PREOCCUPARCI? Il fenomeno è in crescita nei paesi avanzati: Si tratta di una dinamica congiunturale oppure strutturale?

Secondo MARIO BALDASSARRI, essa viene sospinta dalla crescita economica e dalle «iniezioni» di denaro negli Usa, mentre, stante le attuali condizioni, un dollaro eccessivamente inflazionato non rappresenterebbe un rischio per l’economia globale.  Invece, il possibile graduale incremento dei tassi di interesse da parte della Fed potrebbe rappresentare un’opportunità la moneta unica europea, qualora la Bce la mantenesse debole rispetto al dollaro.

L’economista, già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto a “Capire per conoscere”, trasmissione di approfondimento condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 21 giugno 2021.

 

A344 – ARTE, ELEONOR FINI: MEMORIE TRIESTINE. La vicenda umana e artistica di una delle protagoniste della pittura e della grafica, dell’emancipazione femminile e  della liberazione dei costumi del XX secolo.

Nella mostra triestina oltre a disegni, acquerelli, oli, chine, incisioni e grafiche realizzate con pennarelli colorati, sarà possibile ammirare anche le reinterpretazioni della figura del gatto, che la Fini considerava una sorta di divinità e che riproduceva in chiave favolistica, trasformando i felini nei personaggi più disparati, come in un inesauribile racconto fantastico.

Una donna coraggiosa, Leonor Fini, che nel 1931, all’età di ventitré anni, decise di lasciare la sua famiglia, borghese e di cultura mitteleuropea che a quel tempo viveva in Argentina, per andare da sola a Parigi. Nella capitale francese, dove in quel periodo si affermava la corrente surrealista, riuscì ben presto ad affermarsi, iniziando al lavorare nell’alta moda.

La storia della geniale artista e l’avvenimento che ne influenzò profondamente la personalità vengono tracciati nell’intervista concessa dalla curatrice della mostra triestina, l’architetto MARIANNA ACCERBONI, che ha concesso un’intervista a insidertrend.it, il cui audio è possibile ascoltare di seguito su questo sito web.

 

A345 – DIFESA, ESERCITO ITALIANO: L’AQUILA CELEBRA I CENTO ANNI DEL IX REGGIMENTO ALPINI. Il 1 e 2 luglio scorsi nella città abruzzese hanno avuto luogo solenni cerimonie e un convegno storico, eventi ai quali hanno preso parte le massime autorità civili locali, il sottosegretario alla Difesa e il comandante delle Truppe alpine; a insidrtrend.it le impressioni rese dal sottosegretario GIORGIO MULÈ e del sindaco PIERLUIGI BIONDI.

L’Aquila, città circondata dalle montagne dell’Appennino che nel lungo periodo in cui il servizio militare era obbligatorio era zona di «leva alpina», il 1 e il 2 luglio scorsi ha celebrato i suoi soldati: gli Alpini del IX Reggimento, unità che attualmente ha sede nella città abruzzese presso la caserma “Giuseppe Pasquali – Gino Campomizzi”. Due giornate dense di eventi che hanno visto la partecipazione delle massime autorità civili locali, oltre al sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, al sindaco della città Pierluigi Biondi e al comandante delle Truppe Alpine, generale di corpo d’armata Claudio Berto.

Attualmente il Reggimento ha assunto e mantiene i connotati e le funzioni di un’unità combat, esso si caratterizza infatti per l’elevata mobilità, soprattutto in ambiente montano, da una spiccata versatilità d’impiego e da un’accentuata autonomia operativa. I suoi elementi sono in grado di operare sulla maggior parte dei terreni e in condizioni climatiche differenziate, sviluppando azioni prolungate nel tempo conducendo azioni dinamiche su ampi spazi.

 

A346 – SPETTACOLO, EVENTI: ROMA, I COMICI NELLE CASE POPOLARI DELL’ATER. Seconda edizione di “Affacciati alla finestra”, rassegna di spettacoli promossi dalla Regione Lazio e dall’Associazione culturale Glicine.

Gli attori si esibiranno nei cortili dei palazzi ATER dei quartieri Pietralata, Tufello, Tor Bella Monaca, Lamaro, Laurentino, La Rustica, Torpignattara, Villaggio Breda, Labaro Prima Porta, Garbatella, Torre Gaia, Torrevecchia, Villa Gordiani, Trullo e Vigne Nuove.

Il 2 luglio 2021 ha avuto luogo a Roma la conferenza stampa di presentazione dell’evento, alla quale hanno preso parte il direttore artistico della rassegna, STEFANO FABRIZI, e l’assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio, MASSIMILIANO VALERIANI, che in un’intervista rilasciata a insidertrend.it si è anche soffermato sulla situazione abitativa a Roma.

Dunque, dopo il grande successo dello scorso anno torna a rivivere nei complessi ATER la speciale rassegna all’interno dei cortili e sotto le finestre dei palazzi di edilizia pubblica: dal 5 al 26 luglio 2021, quindici spettacoli dal vivo in altrettanti luoghi simbolo delle periferie di Roma.

L’evento, promosso dalla Regione Lazio e realizzato dall’Associazione culturale  Glicine è dedicato alla comicità e vedrà la partecipazione di artisti di assoluto livello che si esibiranno nei giardini dei lotti popolari. Sui palchi della rassegna, si alterneranno alcuni dei più interessanti comici del panorama italiano.

 

A347 – ECONOMIA E STRATEGIA, RUSSIA: IN ATTESA DEL «NECESSARIO RECUPERO» DI MOSCA. Il ruolo tedesco (e francese) nelle nuove possibili relazioni con il Paese guidato da Vladimir Putin, al momento ineludibile interlocutore in un pragmatico approccio al futuro del Vecchio continente è stato trattato dal professor MARIO BALDASSARRI.

All’ultimo Consiglio europeo la cancelliera tedesca Angela Merkel, concorde il presidente francese Emmanuel Macron, ha proposto un vertice Ue-Russia, incontrando, va rilevato, anche una certa prevedibile contrarietà da parte di alcuni Paesi membri. Perché questa proposta proprio adesso, che alla Merkel manca poco tempo alla fine della sua attività politica?

E inoltre, a quali condizioni Vladimir Putin e i suoi dovrebbero venire riammessi in un consesso dal quale in precedenza erano stati esclusi?

Nello scenario geopolitico del XXI secolo il recupero della Federazione russa è qualcosa di difficilmente eludibile, poiché l’Unione europea ha bisogno di interfacciarsi e collaborare con Mosca, si pensi soltanto alle materie prime di cui Mosca è fornitrice. Ma Putin ha a sua volta  bisogno dell’Unione europea, altrimenti rimarrebbe schiacciato dal gigante cinese.

Baldassarri, economista già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro studi economia reale, è intervenuto a “Capire per conoscere”, trasmissione di approfondimento condotta dal giornalista CLAUDIO LANDI, andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 28 giugno 2021, nel corso della quale è stato trattato anche il tema relativo al blocco dei licenziamenti e dei necessari ammortizzatori sociali, strumento da associare ad adeguate politiche attive, questo in una fase caratterizzata da marcate trasformazioni del sistema economico capitalistico.

 

A348 – MISTERI ITALIANI, IL MOSTRO DI FIRENZE: IL DOSSIER DEI CARABINIERI MAI DIVULGATO. Perché uno dei sospettati non venne incluso nell’elenco redatto nel 1984 dalla «Squadra anti-mostro»?

Si tratta di un aspetto importante della vicenda relativa al killer seriale che insanguinò per molti anni con i suoi delitti la cintura fiorentina, un aspetto che non venne mai adeguatamente approfondita da chi avrebbe dovuto farlo. A insidertrend.it l’argomento è stato approfondito da PAOLO COCHI, giornalista e documentarista autore del volume “Mostro di Firenze al di là di ogni ragionevole dubbio”, accurato saggio edito per i tipi di Runa Editrice, che è stato inoltre consulente dell’avvocato di parte civile della famiglia De Nuccio (4 luglio 2021).

Nel 1984 i militari dall’Arma che operavano sul territorio della provincia fiorentina in una loro informativa indicarono il nome di una persona potenzialmente coinvolta nei delitti del mostro di Firenze, una persona che, però, non venne inclusa nell’elenco dei sospettati redatto in seguito dalla cosiddetta Squadra anti-mostro.

Nel suo lavoro Cochi riporta integralmente le concordanti testimonianze rese dalle persone che consentirono la realizzazione dell’identikit del cosiddetto «uomo del Mugello», cioè dell’individuo alto, robusto dal viso roseo tondo e dai capelli di colore biondo rossicci, che avrebbe frequentato i luoghi dove si trovava una delle vittime del mostro, Pia Rontini, assassinata in seguito assieme al suo fidanzato Claudio Stefanacci in località Boschetta di Dicomano.

La genesi della pista del Mugello viene dunque ricondotta all’informativa dei Carabinieri risalente al 1984, dal quale l’autore – assieme all’avvocato Mazzeo, che ha patrocinato gli interessi della sorella di una delle vittime, la signora De Nuccio, costituitasi a suo tempo come parte civile – ha preso le mosse per approfondire l’ipotesi attraverso tutta una serie di ricerche, a un certo punto rese però impossibili da una contestata e controversa decisione della magistratura fiorentina, attualmente oggetto di alcune interrogazioni parlamentari.

 

A349 – TURISMO, IMPRESE E LAVORO: LA RIPRESA DELL’ECONOMIA NAZIONALE COINCIDE CON LA STAGIONE ESTIVA, tuttavia nel settore alcuni nodi vengono al pettine.

Dunque è allarme occupazione, anche a causa della mancata copertura della cassa integrazione, questo mentre i fondi d’investimento e i grandi gruppi esteri fanno sempre più «shopping» in Italia, ingenerando allarme in Federalberghi; intanto si gioca la partita su vertici e statuto di ENIT, che vede protagonisti i due maggiori partiti di destra, Lega e Fratelli d’Italia. A insidertend.it il «grido di allarme» lanciato dall’Onorevole NICOLA ODDATI, membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, che appellandosi al Presidente del Consiglio Draghi, chiede maggiore collegialità nelle scelte di governo.

Ad avviso del parlamentare democratico «il futuro di milioni di lavoratori non può restare inascoltato». Egli, lanciando un appello al Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, ha sottolineato come il ministro del Turismo Massimo Garavaglia avesse a suo tempo garantito «il massimo del sostegno economico» a un settore produttivo strategico per il Paese, che tuttavia più di altri ha subito gli effetti della crisi dovuta al necessario blocco delle attività e ai distanziamenti interpersonali imposti dall’emergenza coronavirus. Oddati eccepisce che il ministro leghista, invece, «non ha richiesto la proroga della cassa integrazione per i lavoratori di alberghi, ristoranti e bar».

 

A350AB – ARTE, SOLIDARIETÀ: ASTA A BENEFICIO DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA. Presentata a Roma l’iniziativa “Arte contemporanea per gli emarginati”, l’asta di beneficenza verrà battuta da Christie’s il giorno 14 luglio 2021.

Il ricavato andrà a sostegno di venti donne vittime di violenze. Inaugurata nel frattempo presso i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma la mostra delle opere donate da artisti contemporanei e da collezionisti; lo spirito dell’iniziativa nelle parole della sua ideatrice e organizzatrice, ALICE LAM, mentre LORENZO ZICHICHI e GIOVANNI GRANZOTTO sottolineano lo spessore degli autori e la profondità delle loro opere.

Trentaquattro artisti tra cui Ettore de Conciliis, Alex Caminiti, Arnaldo Pomodoro, Pizzi Cannella e Michele Tombolini hanno donato le loro opere per l’asta di beneficenza che sarà battuta da Christie’s il prossimo 14 luglio, dalle ore 19.00 nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma (piazza San Salvatore in Lauro, 15, con ingresso gratuito).

Gli artefici del progetto anche quest’anno sono Alliance for African Assistance Italy (AAA Italy), in collaborazione con Christie’s, Il Cigno Edizioni e Cris Contini Contemporary. I proventi ricavati dalla vendita delle opere verranno devoluti a “Cibus – Gli chef di domani”. L’obiettivo è quello di dare una formazione qualificata da aiuto cuoco a venti donne sopravvissute ad atti di violenza e momentaneamente ospitate presso case famiglia, centri di accoglienza e congregazioni religiose di Roma e provincia.

 

A351 – AFRICA, SAHEL: CRITICITÀ NELLA REGIONE E CONTRASTO DEL TERRORISMO E DELLA CRIMINALITÀ. A insidertrend.it EMMANUEL DUPUY, analista presso l’istituto di sudi strategici IPSE di Parigi, affronta gli ultimi sviluppi della situazione e l’impegno militare francese nell’area.

Una regione vasta che confina direttamente con il «buco nero» della Libia, aree in parte completamente fuori controllo e attualmente nelle mani di gruppi jihadisti e organizzazioni criminali. Oltre alla guerriglia e al terrorismo, attraverso di esse avvengono traffici di ogni genere, che si cerca di contrastare militarmente. Il 9 luglio scorso ha avuto luogo la 5ª Sessione straordinaria della Conferenza dei capi di Stato del G5 Sahel. Il tema, unitamente a quello degli impegni militari francesi all’estero è stato affrontato da Emmanuel Dupuy, analista presso l’istituto di studi strategici IPSE di Parigi.

Con l’analista francese si è discusso di Sahel, presenza ed espansione jihadista e criminale verso il Golfo di Guinea, scelte di Parigi in materia di proiezione all’estero delle proprie forze di Difesa e anche, in appendice della conversazione, del recente critico documento pubblicato su di esse dalla RAND Corporation americana, da Dupuy ritenuto del tutto strumentale. In conclusione, infine, la precisazione sulla vicenda relativa alle allarmanti lettere aperte scritte da alcuni generali in pensione e da dirigenti della polizia francesi, che hanno sollevato la questione della «tenuta del fronte interno» e dei rischi derivanti da conflitti di natura sociale e dalla minaccia dell’islamismo radicale sul territorio metropolitano. (10 luglio 2021)

 

A352 – ECONOMIA, ANALISI: ASSERITI EFFETTI PSICOLOGICI DELLA VITTORIA ITALIANA AGLI EUROPEI 2021. Il successo degli azzurri a Wembley farà crescere il prodotto interno lordo? Andiamoci piano, «poiché quantificare tali effetti sulla fiducia nei termini di un impulso alla crescita economica è eccessivo, in quanto in questi casi vanno applicati i modelli econometrici».

Queste le parole del professor MARIO BALDASSARRI, economista già viceministro della Repubblica e attualmente presidente del Centro studi economia reale, che come di consueto è intervenuto a “Capire per conoscere”, la trasmissione di approfondimento condotta questa settimana dalla giornalista CRISTIANA PUGLIESE e andata in onda sulle frequenze di Radio Radicale lunedì 12 luglio 2021, nel corso della quale sono stati trattati anche i temi relativi alle riforme strutturali, alla tenuta del governo presieduto da Mario Draghi e a un possibile bilancio federale dell’Unione europea.

All’ultimo G20 è stata ribadita la necessità di continuare a sostenere l’economia, seppure inizino a manifestarsi i segnali di una ripresa dell’inflazione, che negli Usa ha raggiunto un tasso del 5 per cento. In Europa del fenomeno inflattivo era stato dimenticato, poiché serie problematiche a esso relative da venti anni non se ne sono registrate, ma adesso?

«Bisogna valutare se quella attuale sia soltanto una “fiammata” – ha precisato Baldassarri – oppure se sia indice di un suo rialzo strutturale e permanente. Tant’è che la Banca centrale europea ha tenuto a ribadire che il parametro fissato al 2% come obiettivo debba venire osservato in termini simmetrici, cioè, finché l’inflazione resta al di sotto di questo tasso la politica monetaria deve essere espansiva, mentre qualora dovesse oltrepassare, magari di molto, questo limite, si dovrà addivenire a politiche monetarie restrittive, come sta considerando anche la Federal Reserve statunitense. Ma, come questa possibile lieve inversione di tendenza della politica monetaria americana è trapelata, le borse hanno immediatamente reagito».

 

A353 – POLITICA, SOCIETÀ: OMOTRANSFOBIA, DDL ZAN. I rischi di una «deriva liberticida» presente nel testo dell’articolo 4. Una formulazione «scivolosa» quella del dispositivo che si trova nel disegno di legge Zan sull’omotransfobia.

Queste le parole del senatore RICCARDO NENCINI, esponente del Partito socialista italiano, che ha commentato l’iniziativa della sua formazione politica concretizzatasi in un emendamento all’articolo 4 del testo (oggetto di critiche assieme agli articoli 1 e 7). Modificare la lesività concreta dell’istigazione alla discriminazione, cioè ciò che dovrebbe distinguere le opinioni dai fatti oggettivamente discriminatori, poiché nel modo in cui è stato formulato – questo anche a detta di non pochi giuristi – l’articolo 4 del Ddl presenterebbe tuta una serie di contraddizioni che, a detta dei socialisti, andrebbero espunte dal testo; insidertrend.it lo ha intervistato sull’argomento a palazzo Madama. (20 luglio 2021)

 

A354 – EVENTI, CON-VIVERE CARRARA FESTIVAL 2021: PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE. Il tema di questa sedicesima edizione, che avrà luogo dal 9 al 12 settembre, è la «cura», intesa allo stesso tempo quale preoccupazione, sollecitudine e azione positiva rivolta non solo alla dimensione fisica. Regione Toscana e Provincia di Massa Carrara hanno dato il loro patrocinio.

Martedì 20 luglio presso la Sala Caduti di Nasiriyyah di Palazzo Madama (Senato della Repubblica) è stato  presentato l’evento; hanno partecipato il senatore RICCARDO NENCINI (Presidente della Commissione parlamentare Cultura), ENRICO ISOPPI (Presidente della Cassa di Risparmio di Carrara), TELMO PIEVANI (docente presso l’Università di Padova), EMANUELA MAZZI (direttore artistico della manifestazione), ANTONIO PASSA (Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara).

 

A355 – MUSICA, EVENTI: IL JAZZ ITALIANOPER LE TERRE DEL SISMA. Presentata al Ministero della Cultura l’edizione 2021 della manifestazione. Dal 28 agosto al 4 settembre cammino e concerti tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo; il 4 e 5 settembre a L’Aquila centocinquanta artisti si esibiranno su dieci palchi. Rafforzato l’impegno nelle terre del cratere; il via a Camerino.

Martedì 20 luglio presso la Sala Giovanni Spadolini del Ministero della Cultura a Roma ha avuto luogo la presentazione ufficiale dell’evento; vi hanno preso parte GIULIA FOGARI (moderatrice, Ministero della Cultura), PAOLO FRESU (Presidente Federazione nazionale Il jazz italiano), GAETANO BLANDINI (Direttore generale SIAE), ANDREA MICCICHÈ (Presidente NuovoIMAIE), BARTOLOMEO PIETROMARCHI (Direttore MAXXI L’Aquila e MAXXI Arte), PIERLUIGI BIONDI (Sindaco de L’Aquila), CORRADO BELDÌ (Presidente Associazione Jazz all’aquila e I-Jazz), PAOLO DAMIANI (Direttore artistico de Il jazz italiano per le terre del sisma), ALESSANDRO FEDRIGO (Direttore artistico de Il jazz italiano per le terre del sisma), DARIO FRANCESCHINI (ministro della Cultura, videomessaggio registrato), DANIELE MASSIMI (Direttore artistico Associazione Musicando, membro dell’organizzazione di Terre del sisma-Cammino solidale insieme ad Associazione Fara Music).

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