MEDIO ORIENTE, Siria. Crimini di guerra e terrorismo: Asma al-Assad indagata dalla polizia britannica

Se verrà formalmente incriminatale autorità del Regno Unito ne potranno richiedere l'estradizione. Una notizia che giunge lo stesso giorno in cui il Papa ha rivolto un accorato appello ai belligeranti nel Paese arabo martoriato da anni di guerra affinché depongano le armi e avviino un processo di ricostruzione e ripresa

La Metropolitan Police britannica ha avviato un’indagine per crimini di guerra che vede coinvolta Asma al-Assad, consorte del presidente siriano Bashar al-Assad. Lo ha riferito Sky News. La donna, nata in Gran Bretagna, è accusata di aver «sostenuto e incoraggiato il terrorismo» in Siria e, qualora questi capi di accusa porteranno a una sua incriminazione, le autorità di giustizia del Regno Unito ne potranno richiedere l’estradizione.

Una notizia che giunge lo stesso giorno in cui il Papa ha rivolto un accorato appello ai belligeranti nel Paese arabo martoriato da anni di guerra affinché essi depongano le armi e avviino un processo di ricostruzione e ripresa.

«Rinnovo il mio accorato appello alle parti in confitto – ha dichiarato il Pontefice – affinché manifestino segni di buona volontà, cosi che possa aprirsi uno squarcio di speranza per la popolazione stremata».

Bergoglio si è così espresso nel corso dell’angelus, che ha oggi coinciso con il decimo anniversario dell’inizio del conflitto in Siria.

«Auspico altresì – ha quindi aggiunto – un deciso e rinnovato impegno costruttivo e solidale della comunità internazionale, in modo che, deposte le armi, si possa ricucire il tessuto sociale e avviare la ricostruzione e la ripresa economica».

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