TUNISIA, trasporti. Aviazione civile: Tunisair in rosso, nel 2020 perdita netta di 300 milioni di dinari

Lo ha reso noto oggi nel corso di un’audizione presso a Commissione parlamentare per la riforma amministrativa e il controllo delle finanze pubbliche il ministro dei trasporti e della logistica Moez Chackchouk

Piove sul bagnato nel Paese nordafricano dirimpettaio dell’Italia, infatti, alla grave crisi economica si aggiunge (ma c’era da aspettarselo) il «profondo rosso» di cassa registrato dalla compagnia area di bandiera tunisina.

Tunisair nel 2020 ha avuto una perdita netta di 300 milioni di dinari, cifra resa nota quest’oggi nel corso di un’audizione presso a Commissione parlamentare per la riforma amministrativa e il controllo delle finanze pubbliche dal ministro dei trasporti e della logistica Moez Chackchouk.

Egli ha esposto le cause di questo dissesto, attribuendole alla prolungata pandemia di coronavirus, sottolineando inoltre  che l’azienda nazionale «ha sofferto per anni gli effetti di colossali spese operative, che gravano sul bilancio della società e, quindi, sui suoi risultati».

Un aspetto reale della condizione di Tunisair, che nel 2018 ha visto il proprio fatturato, ammontante allora a oltre un miliardo e mezzo di dinari, interante assorbito dalle spese operative.

A oggi il vettore nazionale tunisino non ha ancora pubblicato il proprio bilancio annuale relativo all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2018, mentre gli ultimi rendiconti disponibili risalgono al 2017 ed evidenziano perdite nette pari a 226,4 milioni di dinari, cifra che porta il deficit complessivamente accumulato dalla compagnia area a 900 milioni di dinari.

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