AEROSPAZIO, satelliti e Difesa. Sistema europeo Galileo PRS: Orolia parteciperà al programma GEODE

La branca europea dell’industria high-tech (O2S) si occuperà dell’integrazione dei segnali criptati nel quadro degli impieghi in campo militare del PRS. I fattori di posizionamento, navigazione e sincronizzazione (PNT) si sono evoluti al punto tale da divenire strumenti essenziali in numerose loro applicazioni, siano esse in campo civile che in quello militare

I fattori di posizionamento, navigazione e sincronizzazione (PNT) si sono evoluti al punto tale da divenire strumenti essenziali in numerose loro applicazioni, siano esse  in campo civile che in quello militare.

Infatti, la sincronizzazione offerta dal sistema grazie alla tecnologia PNT via satellite è oggi alla base dei sistemi globali di comunicazioni in settori essenziali quali, ad esempio, quello delle transazioni bancarie o dell’energia.

Si tratta di una tecnologia che incide e inciderà sempre più sulle potenzialità delle costellazioni satellitari nelle orbite terrestri medie elevandone gli standard.

Positioning Navigation and Timing (PNT)

Orolia, attraverso la sua branca francese Orolia Systèmes & Solutions (O2S), è stata selezionata per la partecipazione al progetto GEODE (Galileo for EU Defence), concepito ai fini dello sviluppo delle capacità di ricezione standardizzata del segnale da parte dei Paesi membri partecipanti la programma Galileo PRS Positioning, Navigation and Timing (PNT) per applicazioni militari.

Quale parte del consorzio, apporterà le sue competenze relative all’integrazione di segnali maturate nel corso delle sue attività sulle infrastrutture critiche di natura economico-commerciali e nella Difesa.

Nel caso di Galileo il focus verrà concentrato sugli impieghi militari del segnale PRS nel quadro del programma GEODE finanziato dall’Unione europea mediante il ricorso ai fondi previsti dal Programma europeo di sviluppo industriale della Difesa (EDIDP).

GEODE (Galileo for EU Defence)

Al riguardo, va rilevato come il programma GEODE sia stato concepito allo scopo di rendere maggiormente competitive innovazione e industria nello specifico settore a beneficio del sistema difensivo europeo.

Il consorzio GEODE sosterrà le fasi di «prototipazione», i test di verifica e, infine, certificheranno la piena operatività delle nuove tecnologie PNT in campo militare in vista della loro applicazione su piattaforme navali, terrestri e a pilotaggio remoto.

Esse spazieranno dai droni tattici alle tecnologie satellitari e spaziali, dai veicoli terrestri senza equipaggio ai sistemi missilistici ad alta precisione, dalle unità navali di nuova generazione agli apparati per la guerra elettronica, fino alle reti resilienti, alla cosiddetta consapevolezza cyber situazionale e alle tecnologie stealth attive, anche in ambienti GPS (sistema di posizionamento globale) e GNSS (sistema satellitare globale di navigazione) negati.

Spazio: centro di gravità strategico

Nel corso degli ultimi decenni lo spazio è andato sempre più occupando il centro di gravità strategico per quanto concerne le operazioni militari.

Infatti, le reti di sorveglianza globale (e regionale) sono in grado di indirizzarsi verso il complesso dei siti critici dell’avversario quale premessa di un loro eventuale successivo ingaggio nei termini della massima precisione.

Si pensi a quello che comporterà una estesa rete di difesa aerospaziale, ad esempio nel caso in cui un ipotetico avversario effettui un lancio massivo di missili da crociera stealth, peggio ancora se, in un futuro non lontano, questi sistemi d’arma saranno anche miniaturizzati. Si tratterebbe di una eventualità che presupporrebbe l’unificazione, l’integrazione e il coordinamento di tutti i sensori disponibili in funzione difensiva ai fini del contrasto della minaccia.

Osservare per proteggersi

Ormai da alcuni anni sono disponibili tutta una serie di utilissimi strumenti concepiti per porre nelle condizioni di valutare una situazione o una minaccia, sia essa allo stato potenziale che attuale. Si pensi a tutto l’armamentario dell’intelligence dei paesi maggiormente avanzati (e non solo di quelli): Elint, Comint, Sigint e l’indispensabile Humint.

Tuttavia, se questa complementarietà di strumenti informativi ha una sua indiscutibile efficacia, la sintesi dei prodotti ottenuti dalla raccolta attraverso di essi ottiene una valenza incomparabilmente maggiore dalle sorgenti Imint (basate sulle immagini) rese possibili dai satelliti.

La «discrezione» dei satelliti

Inoltre, un satellite offre anche altri vantaggi, quali quello della riservatezza, poiché consente la raccolta di informazioni praticamente ovunque sul globo terracqueo effettuata però con modalità assolutamente non intrusive.

Per altro, a vantaggio dei satelliti in orbita, depone l’aspetto non indifferente della sicurezza, in quanto queste macchine – se si eccettuano i problemi di natura tecnica quali i possibili guasti, gli urti accidentali con corpi celesti vaganti nello spazio o gli attacchi intenzionali a opera del nemico – sono dispositivi praticamente invulnerabili.

la produzione di immagini permette il monitoraggio continuo del possibile avversario, la valutazione in tempo reale di una situazione critica in fase di evoluzione, la localizzazione con estrema precisione degli obiettivi, la valutazione dei rischi associati nei termini dei danni collaterali di un eventuale attacco e, infine, della concreta efficacia dell’azione militare intrapresa.

Condividi: