ENERGIA, gas naturale liquefatto (LNG). Avviato in Qatar lo sviluppo del North Field East Project

Il progetto North Field East LNG viene sviluppato da Qatargas, una filiale di Qatar Petroleum, al fine di incrementare la capacità produttiva di gas naturale liquefatto (LNG) della petromonarchia del Golfo Persico da 77 milioni di tonnellate all'anno a 110 entro il 2025. È prevista la partecipazione di imprese italiane, Saipem in testa

La Qatar Petroleum (QP) ha investito nello sviluppo della prima fase del progetto relativo al North Field East Project (NFE), il maggiore al mondo nel settore del gas naturale liquefatto (LNG), che una volta messo in produzione – si ritiene entro il 2025 – incrementerà la capacità qatarina da 77mn di tonnellate all`anno a 110mn.

Si tratta dell’espansione del campo Nord, nota come progetto North Field South, cioè del giacimento di gas naturale scoperto nel 1971 e messo in produzione venti anni dopo.

A Doha è stata concepita una seconda fase di sviluppo che, sulla base delle previsioni, dovrebbe condurre al raggiungimento di una capacità pari a 126mn di tonnellate nel 2027.

Dall’imponente progetto deriveranno poi le commesse da assegnare all’industria dei servizi, il primo del quale se lo è già aggiudicato Technip Fmc-Chyoda, che realizzerà quattro nuovi mega-treni di liquefazione. Qatargas gestisce attualmente quattordici treni GNL a Ras Laffan, località sita nella regione nordorientale dell’emirato

Baker Hughes fornirà i compressori di refrigerante, che includono dodici turbine a gas e ventiquattro centrifughe, mentre Honeywell si è aggiudicata il contratto avente a oggetto la strumentazione e il controllo dell’automatizzazione della struttura, inclusa ovviamente la parte concernente la sicurezza informatica; Air Products è stata incaricata di fornire la tecnologia necessaria al processo di liquefazione del gas naturale, Chiyoda Corporation si è invece aggiudicata l’appalto per l’ingegnerizzazione e la progettazione front-end (FEED) del complesso onshore.

Si ritiene che a  breve QP assegnerà un altro maxi-contratto per la realizzazione di cisterne di stoccaggio a terra, che potrebbe essere stipulato dalla Saipem in quanto impresa aggiudicataria.

Altre due gare relative a impianti onshore sono poi previste entro la fine dell’anno. Resta infine da assegnare il complesso delle attività offshore, quali i «pacchetti» EPIC (Engineering, Procurement, Construction and installation) relativi alle piattaforme di produzione, alle pipeline e ai cavi, settore nel quale SPM vanta competenze riconosciute.

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