TERRORISMO, India. Esplosione nei pressi dell’ambasciata israeliana a New Delhi; auto danneggiate ma nessun ferito

Immediatamente intensificate le misure di sicurezza a difesa dei potenziali obiettivi israeliani nel mondo, quali appunto le sedi diplomatiche e altri uffici all’estero. Le autorità israeliane sospetterebbero si sia trattato di un attacco terroristico

Allarme sicurezza riguardo ai potenziali obiettivi israeliani, oggi a Nuova Delhi un’esplosione nell’area antistante l’ambasciata israeliana presso lo Stato indiano ha danneggiato alcune auto senza causare feriti.

Immediatamente intensificate le misure di sicurezza a difesa dei potenziali obiettivi israeliani nel mondo, quali appunto le sedi diplomatiche e altri uffici all’estero. Le autorità israeliane sospetterebbero si sia trattato di un attacco terroristico.

Ordigno a basso potenziale: è stata un’azione simbolica?

A Delhi la zona circostante all’ambasciata è stata isolata dalla polizia indiana e sono intervenuti gli artificieri per il controllo e la bonifica dell’area. Da un primo esame della scena dell’esplosione è emerso che l’ordigno sarebbe un dispositivo improvvisato a bassa intensità che ha infranto i finestrini di  tre autovetture parcheggiate nei paraggi.

Fonti dello Stato ebraico riferiscono che, nel frattempo, il consigliere per la sicurezza nazionale indiano Ajit Doval si è messo in contatto con il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, Meir Ben Shabbat, per aggiornarlo sulle indagini.

Stato di allerta, dunque, per le missioni dello Stato ebraico in tutto il mondo, accentuate a seguito dell’eliminazione fisica del principale scienziato nucleare iraniano compiuta nel novembre dello scorso anno. Al riguardo, Teheran accusando del fatto Israele aveva contestualmente minacciato vendetta.

Terrorismo anti-israeliano in India: i precedenti

Nel 2012 la moglie dell’addetto militare israeliano presso l’ambasciata in India era stata leggermente ferita dall’esplosione di una piccola bomba che un terrorista  in motocicletta aveva attaccato alla sua autovettura. Allora si sospettò dell’Iran poiché l’attentato rientrava nella serie di attacchi a obiettivi israeliani nel mondo attribuiti alla Repubblica Islamica quale risposta al presunta serie di assassinii da parte dei servizi segreti israeliani di alcuni scienziati impegnati nello sviluppo del programma nucleare di Teheran.

Lo stesso giorno dell’esplosione di Nuova Delhi, una bomba è stata scoperta sull’auto di un diplomatico israeliano nell’ex repubblica sovietica della Georgia mentre il giorno dopo tre cittadini iraniani avevano fatto esplodere accidentalmente un ordigno nella loro abitazione in Thailandia.

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