EGITTO, idrocarburi. Eni scopre nuove risorse a olio e inizia una nuova produzione nel deserto occidentale

Essa è stata effettuata nella concessione di Meleiha e si prevede che aggiungerà 10.000 barili al giorno all’estrazione nella concessione

Eni ha comunicato una nuova scoperta a olio nella concessione di sviluppo di Meleiha, nel deserto occidentale egiziano. Essa è stata effettuata con il pozzo Arcadia 9, perforato sulla struttura di Arcadia Sud, situata 1,5 km a sud del campo di Arcadia già in produzione. Il pozzo ha incontrato 26 metri mineralizzati a olio nelle arenarie cretaciche della formazione Alam El Bueib 3G. Allacciato immediatamente alla produzione, produce stabilmente 5.500 barili di olio al giorno (bopd).

A seguito della scoperta sono stati immediatamente perforati due pozzi di sviluppo, Arcadia 10 e Arcadia 11. Il primo ha incontrato otto metri mineralizzati a olio e il secondo venticinque metri, sempre nelle arenarie della formazione Alam El Bueib 3G. I tre pozzi condividono lo stesso contatto olio-acqua nel giacimento rinvenuto. Oltre a questo, Arcadia 11 ha anche incontrato 6 metri a olio nella soprastante formazione Alam El Bueib 3D.

La nuova scoperta aggiungerà 10.000 barili di olio al giorno alla produzione della concessione.

Anche attraverso di essa Eni persegue la sua strategia di esplorazione sinergica con strutture di produzione esistenti attraverso AGIBA, una joint venture paritetica tra Eni e la Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC), riuscendo ad ottenere una rapidissima valorizzazione di queste nuove risorse.

Attraverso la sua controllata Ieoc, il Cane a sei zampe detiene il 38% di interesse nella concessione di Meleiha, Lukoil il 12% ed EGPC il 50%.

Eni è presente in Egitto dal 1954, dove è il principale produttore del Paese. L’attuale produzione equity di Eni è di circa 320.000 barili di olio equivalente al giorno.

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