Il governo britannico alla fine ha ammesso che il nuovo ceppo di coronavirus, più potente del suo predecessore, «è fuori controllo». L’allarme è stato lanciato dal segretario di Stato per la salute e gli affari sociali Matt John David Hancock nel corso di un’intervista rilasciata a Sky News, rispondendo a una domanda postagli dal giornalista riguardo al ceppo virale la cui diffusione era stata registrata nel sud-est del Paese.
Egli ha dunque approfittato dell’occasione per lanciare un appello alla popolazione affinché vengano rigorosamente rispettate le nuove disposizioni di sicurezza che impongono una serie di restrizioni, stigmatizzando contestualmente il comportamento di numerosi londinesi, che ha definito «irresponsabili», che nella giornata di ieri hanno affollato le strade del centro della capitale, oppure hanno fatto ricorso in massa al treno per gli spostamenti pre-natalizi, in modo da evitare il blocco (lockdown) che entrerà in vigore nel periodo delle festività per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19.
«Il miglior regalo che potete fare a natale – ha egli affermato al riguardo – è rimanere a casa e non diffondere il virus».
L’Organizzazione mondiale per la sanità (OMS) ha reso noto attraverso la BBC, che la nuova variante di coronavirus scoperta in Gran Bretagna è stata rilevata anche in Australia, Danimarca e Olanda.
In Italia il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio ha dichiarato che «gli italiani vanno protetti dalla variante Covid, come governo abbiamo il dovere di farlo. Per questa ragione, dopo aver avvisato il governo di Londra attraverso il Ministero della Salute, stiamo per firmare il provvedimento per sospendere i voli con la Gran Bretagna. La nostra priorità è tutelare l’Italia e i nostri connazionali».
Il virologo Andrea Crisanti, docente di microbiologia presso l’Università di Padova, ha in seguito affermato che non vi sono certezze riguardo alla eventuale copertura da parte dei vaccini della nuova variante Covid. Intanto è necessario appurare con sicurezza se essa sia oppure no già presente in Italia, quindi conferire maggiori risorse ai laboratori di analisi allo scopo di porli nelle condizioni di effettuare più sequenziamenti, poiché «più il virus si diffonde, più causa malattie e morte».
La nuova variante non rappresenterebbe comunque una novità, poiché è stata rilevata l’estate scorsa in Spagna «ed effettivamente – prosegue il virologo – ha un RO superiore agli altri. Non si sa se la risposta immunitaria prodotta dai vaccini copre anche questa variante. È un interrogativo al quale ancora non c’è risposta».
Egli ha quindi aggiunto che un fenomeno del genere si è già verificato, «con la variante di Shanghai, che ha soppiantato quella di Wuhan».
Quanto sta accadendo rientrerebbe quindi nella normalità, ma, concludendo, egli ha tenuto a precisare che: «Non è che bisogna allarmarsi , ma bisogna cercare di capire cosa sta accadendo, quanto questa variante si diffonde rispetto all’altra, se è più virulenta e se pone effettivamente problemi al vaccino, tutti quesiti ai quali non abbiamo risposte».
Al riguardo va rilevato che in Europa la campagna di vaccinazione avrà inizio il prossimo 27 dicembre, il cosiddetto «V Day», ma, a questo punto, l’affidabilità a esso diviene oggettivamente relativa.
Il professor Massimo Galli, responsabile del Reparto malattie infettive 3 dell’Ospedale Luigi Sacco – Polo universitario di Milano, ha lanciato un appello alla calma, poiché «questa variante – ha affermato – potrebbe non essere più cattiva. È da settembre che è in Gran Bretagna: il nuovo ceppo si diffonde meglio, ma non è detto che farà più morti».
Il docente, rispondendo alla domanda di un giornalista ha poi affermato di non credere che i vaccini si riveleranno inefficaci a questo nuovo ceppo virale.
Intervenendo nel corso della trasmissione televisiva “L’aria che tira” su La7, egli ha dichiarato che: «La nuova variante del virus isolata in Gran Bretagna ha l’aria di stare a diventare il bullo del quartiere. Non è quello che si diffonde più velocemente, è quello che si diffonde meglio e che diventa dominante in un ambito geografico ristretto, che riesce a prendere il sopravvento. Non significa che il virus è più cattivo e si morirà di più, significa che questa storia non è finita e bisogna stare attenti».
In serata, in Ministero della Salute ha reso noto mediante un proprio comunicato stampa che il Dipartimento scientifico militare dell’Ospedale del Celio ha sequenziato il virus di un soggetto positivo avente la medesima variante riscontrata nel Regno Unito.
La struttura militare in questa fase di emergenza sta collaborando con l’Istituto Superiore della Sanità e ha sequenziato il genoma del virus SARS–CoV-2 proveniente da una persona risultata positiva con la variante riscontrata nelle ultime settimane oltre Manica.
Il paziente e il suo convivente, rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato all’aeroporto romano di Fiumicino, si trovano attualmente in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri loro familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute.