MUSICA, natale alternativo. Oggi, 9 dicembre: “A Silent Night” di Carlot-ta

Il prossimo 25 dicembre sarà natale. Non era mica scontato, visto che quest’anno non ci ha fatto mancare un’abbondante dose di tragici imprevisti che hanno mandato a gambe all’aria tutte le nostre routine più consolidate, tuttavia… il 25 dicembre sarà ugualmente natale, ma certo non un «natale uguale». «Non è un disco anti-natalizio: sia chiaro»

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E a quanti sembra che il suono di angelici campanellini sia un po’ fuori luogo in questi strani giorni, il 9 dicembre porta in dono la colonna sonora ideale grazie agli anomali, surreali e scuri abiti che Carlot-ta ha fatto indossare a quattro carole natalizie, quattro classici di varie epoche, riarrangiati e completamente riarmonizzati in modo minore, con un esito misterioso, cupo e nostalgico.

“A Silent Night” è infatti il nuovo EP di Carlot-ta.

Non è un disco anti-natalizio, sia chiaro: si tratta anzi di un tributo a un immaginario stratificato che tra le pieghe più kitsch e grottesche cela un’anima malinconica e, tutto sommato, pura, che si nutre dei ricordi e li trasforma, anno dopo anno, in nuovi pensieri, oggetti, canzoni.

Ecco allora quattro tracce rispolverate, trasformate, con ironia (a volte tragica, a volte comica), nei modi e nei linguaggi:

Silent Night, austera e drammatica, tradisce le origini mitteleuropee e fa pensare a un pianoforte ottocentesco che suona nella neve.

All I want for Christmas is you, la hit scampanellante di Mariah Carey diventa un’accorata ballad dai suoni anni ‘80 nell’attesa, forse vana, che il tu interlocutorio cui si rivolge il brano, appaia prima o poi sotto l’albero.

Santa Claus is coming to town è qui in una versione honky-tonk con percussioni scalcagnate e il suono fantasmatico del theremin a evidenziare i tratti grotteschi del personaggio di Santa Claus, che ti vede mentre stai dormendo, sa cosa hai fatto e presto arriverà in città.

Chiude l’EP The Little Drummer Boy, che racconta la storia del piccolo suonatore di tamburo in modo intimo e viscerale.

CARLOT-TA, A Silent Night (9 dicembre 2020, Incipit Records/Egea Music)

Carlot-ta nasce nel 1990, la sua musica, costruita attorno a un pianismo classicheggiante ma energico e un uso creativo dello strumento voce, può essere descritta come sintesi di un complesso cantautorato e di un puro spirito pop. Le sue canzoni raccontano di paesaggi, alberi, morte, amore, animali in un modo romantico e insieme ironico che spesso si costruisce di riferimenti letterari. L’esito è un pop da camera, oscuro e divertito.

Ella ha pubblicato tre album di canzoni: Make me a picture of the sun (Anna the Granny/Audioglobe, 2011) ha ricevuto il Premio Ciampi per il Migliore album d’esordio, e il Premio Mei Supersound per il miglior disco dell’anno.

Songs of Mountain Stream (Brumaio Sounds/Audioglobe, 2014), prodotto da Rob Ellis (Pj Harvey, Anna Calvi, Marianne Faithfull etc.), è un album dedicato alle Alpi, in cui il paesaggio sonoro alpino trasformato in elettronica minimale le vale il Premio SIAE alla Creatività durante il Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Murmure (Incipit/Egea, 2018), prodotto da Paul Evans (Bedroom Community) e registrato tra Italia, Svezia e Danimarca, è un album per organo a canne, voci e percussioni realizzato con il contributo di SIAE e Mibac, in cui si alternano composizioni solenni e impetuose, ballate romantiche, valse musette, danze macabre, motivetti synth-pop.

Carlot-ta ha all’attivo più di trecento concerti in Italia e all’Estero (Premio Tenco, MiTo Settembre Musica, JazzMi, Festival dei Due Mondi, Veneto Jazz, Audiorium Parco della Musica, Torino Jazz Festival, Jazz:re:found, Liverpool Sound City etc.). Le sue musiche sono state utilizzate per spot pubblicitari e per il cinema.

www.carlot-ta.com

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info@carlot-ta.it

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