TECNOLOGIA, sanificazione. Arriva dallo spazio la moderna sanificazione degli ambienti chiusi

È italiana la linea di prodotti testata dalla NASA e basata sul fenomeno naturale della foto ossidazione idrata catalitica: qualcosa di simile a un temporale

Dall’Accademia delle Belle Arti di Roma alla Scuola di Musica di Napoli, attraverso diverse scuole, cinema, teatri, chiese, studi dentistici, farmacie e negozi di abbigliamento, i generatori purificanti della Pureairion (pure Air Ion)sono gli unici costruiti e assemblati al 100% in Italia.

A osservare lo spazio, o meglio, alle ricerche condotte dalla NASA, è stato Bruno Spoladore, imprenditore padovano che nel 2010 è stato colto da un’intuizione sulla tecnologia sviluppata allo scopo di rendere i vettori spaziali abitabili da uno o più essere umani. Ma, l’aria respirabile e continuamente sanificata poteva servire anche sulla Terra. Egli era stato capace di guardare davvero lontano.

Foto ossidazione idrata catalitica. Il compito (non facile) è stato quello di realizzare un prodotto che avesse caratteristiche di disinfezione capaci di eliminare virus, batteri, vari tipi di patogeni e inquinanti, che fosse però al tempo stesso ininfluente sulle persone e gli animali in superfici molto più ampie di una navetta spaziale.

La Pureairion venne fondata nel 2013 per lo studio e lo sviluppo di un sistema di purificazione dell’aria che utilizzasse la foto ossidazione idrata catalitica di nuova generazione, cioè il sistema AHMPP, più avanzato rispetto anche alle ricerche e alle applicazioni della NASA.

La PCO (ossidazione fotocatalitica) con tecnologia AHMPP, prodotto trainante delle vendite in questi ultimi anni, è stato lo studio e la sperimentazione sulla effettiva decomposizione delle sostanze organiche e inorganiche nocive.

Il biossido di titanio drogato con elementi nano metallici ha mostrato nel tempo (nonostante le sue ottime caratteristiche biocide) i due elementi negativi del progetto, cioè i tempi relativamente lunghi sulla cascata di reazioni di ossidazione (causa la ridotta vita dei radicali idrossili generati) e la radiazione della lampada UV con lunghezza d’onda di 254 nanometri, che non assicurava almeno 16.000 ore di funzionamento, dovuta al deperimento di potenza della lampada UV in funzione del tempo.

Riduzione del numero di microorganismi morti. La lampada UV a mercurio con durata dichiarata di 16.000 ore è stata sostituita perché uccide molti meno microorganismi di quanto ci si potrebbe aspettare a causa dei meccanismi di riparazione del DNA. Tutto questo perché tale tipo di lampade hanno un decadimento di potenza in funzione del tempo di effettivo funzionamento, in quanto si esauriscono sia a seguito dello scaricamento del gas contenuto all’interno del loro bulbo, sia a causa della progressiva perdita di trasparenza del vetro. L’energia quantizzata dei fotoni si riduce e ciò agevola i meccanismi di riparazione del DNA.

La nuova tecnologia SHU EHG™. Un processo che ha accelerato la fine del ciclo di vita utile della tecnologia AHMPP, velocizzando contestualmente la fase di introduzione del nuovo prodotto utilizzante il processo fisico-chimico, la nuova tecnologia SHU EHG™, che per la pandemia, dovuta al Sars COV-2 ha costretto a rendere più rapido il processo precedentemente avviato di industrializzazione tramite reperimento in Italia delle materie prime, sia nanomolecolari che dei led optoelettronici.

Il processo fisico-chimico della nuova tecnologia SHU EHG™ consiste in un’ossidazione che induce la decomposizione delle sostanze organiche e inorganiche.

«Abbiamo studiato per dieci anni il perfezionamento del nostro sistema di purificazione delle superfici – ha illustrato Giovanni Mastrovito, fisico con specializzazione in nanotecnologie e direttore scientifico di Pureairion -, infatti, utilizziamo una tecnologia di nuova generazione che non si basa su filtri o sull’attraversamento dell’aria mediante purificatori, ma sulla produzione di una coltre di ossidanti ridondanti che sanificano le superfici e l’aria, nonché eliminano gli inquinanti».

Nano metalli e led optoelettronici. La nuova tecnologia si basa sull’utilizzo di nano metalli preziosi nanostrutturati e su led optoelettronici che formano il semiconduttore, generatore di elettroni e holes.

I ROS fotogenerati dal fotocatalizzatore che attaccano la molecola di fuori ossidandola per perossidazione lipidica, offrono caratteristiche rivoluzionarie di ossido-riduzione a catena e questo aumenta il danno alla molecola aggredita.

La reazione combinata (UV-C e ROS) continua fino a coinvolgere le proteine del nucleo centrale e la rottura dei legami molecolari del DNA. L’organismo danneggiato non può più produrre proteine ​​critiche o riprodursi e muore rapidamente.

«Miliardi di queste molecole altamente ossidanti vengono create in miliardesimi di secondo, producendo una cascata di reazioni di ossidazione e diffondendo una fitta rete di molecole ROS (Reactive Oxygen Species) – ha aggiunto Mastrovito -, sono proprio i ROS a erodere la parete cellulare e della membrana di questi patogeni, distruggendoli. Nel caso dei virus, e anche del Sars COV-2, i ROS provocano il collasso della componente lipidica, lo sfaldamento del doppio strato di fosfopolidi, l’inattivazione di numerose glicopoteine e di quelle che si interpongono tra il pericapside e il capside. Così i radicali idrossile, gli anioni superossido, e H₂O₂riescono a entrare nel virus e danneggiare macroscopicamente lo stesso RNA e alterare la struttura chimica delle proteine, rendendolo di fatto inattivo».

Ottimizzata la potenza del sistema. «Negli scorsi anni lo abbiamo provato in moltissimi tipi di aziende diverse e anche in ambienti medico-sanitari, dagli studi odontoiatrici ai reparti di rianimazione. Così abbiamo ottimizzato la potenza del sistema rispetto ai metri cubi dell’ambiente e il numero di umani che lo abitano – ha concluso Spoladore -; una volta messi insieme tutti questi pezzi, Pureairion ha stretto partnership con aziende di Padova, che hanno iniziato la industrializzazione del prodotto. Insomma, se è vero che tutto nasce in Usa, tutto il lavoro fatto in Italia per migliorare le performance e soprattutto renderle adatte al nuovo uso che se ne voleva fare ha permesso, a questo nuovo sistema, di purificazione dell’aria un gioiello di innovazione Made in Italy oggi venduto e distribuito in tutto il mondo. L’intuizione è necessaria ma non sufficiente, a completarla ci vuole perseveranza».

Serie con controllo domotico. «Dall’Accademia delle Belle Arti di Roma alla Scuola di Musica di Napoli, passando per diverse scuole, cinema, teatri, chiese, studi dentistici, farmacie, negozi di abbigliamento, i nostri generatori sanificanti sono stati acquistati e utilizzati in tutta Italia», riferiscono i responsabili commerciali Romeo Moretto e Andrea Fiesoli, «oggi abbiamo diversi distributori del prodotto in Danimarca e in Kuwait, a breve anche in Spagna e Russia. Nella scorsa primavera inostri generatori di elettroni hanno sanificato già diversi ambienti lavoratori in Cina».

Da Gennaio 2021 la Pureairion produrrà anche una serie con controllo domotico, questo grazie alla collaborazione con la Astrel di Treviso, che darà modo di verificare il funzionamento della macchina e in futuro anche la possibilità di tenere sotto monitoraggio la qualità dell’aria.

Purearion:

sede: Via Chiesa 61/2 -30039 Stra (VE) Italia

telefono: 0490998324

sito web: www.pureairion.com

e-mail: info@pureaierion.com

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