DIRITTI UMANI, pena capitale. Detenuto nel braccio della morte cerca «amico di penna» col quale corrispondere prima di venire ucciso dal boia

Guy Allen è detenuto nel braccio della morte in un carcere del Texas in attesa della sua esecuzione capitale, è stato condannato per aver assassinato nel 2002 la sua convivente quarantasettenne Barbara Hill e la figlia di lei, Janette Johnson, di 19 anni. Un’aderente a “Nessuno tocchi Caino” ha segnalato all’opinione pubblica questo caso

Un’aderente a Nessuno tocchi Caino – associazione che si occupa della tutela dei diritti umani e si batte per l’abolizione della pena di morte in tutto il mondo -, ha reso nota la richiesta rivolta alle persone di tutto il mondo da un detenuto del braccio della morte in un carcere del Texas per trovare un «pen pal».
Il 20 marzo del 2004 Guy Allen, questo il nome del condannato, aveva riportato la era stato condannato alla pena capitale sulla base dell’accusa di avere assassinato due anni prima la propria convivente, Barbara Hill, all’epoca quarantasettenne, e la figlia di lei, Janette Johnson, di 19 anni.

Di seguito l’appello dell’aderente a Nessuno tocchi Caino e la lettera di richiesta inviata dal detenuto nel braccio della morte nel suo originale in lingua inglese.

Buongiorno,
chiedo il vostro aiuto per un condannato a morte in Texas che vorrebbe trovare un amico di penna per alleviare la solitudine.

In questi ultimi mesi il lockdown dovuto al Covid ha reso le condizioni di vita per i condannati a morte ancora più disumane. Vivono veramente sepolti vivi in piccole celle, senza alcun contatto umano.

Mi ha scritto che ha avuto l’ora d’aria solo due volte negli ultimi tre mesi. Corrispondo con lui da più di dieci anni, è una persona perbene, dignitosa e corretta. Qui sotto la sua richiesta e in allegato la sua foto.

Grazie infinite per l’aiuto! D. F. D.

***

September 4, 2020.

My name is Guy and I need your help. I’m trying to reduce as much as possible the effects of solitary confinement, which amounts to nothing more than systematic torture. I’m afforded little to no sunlight.

I’m not allowed to have contact with any other human beings. And I’m only allowed out of my cell for two hours a day (five days a week) for recreation, which is in another caged in area. I’m not even allowed a TV!

I’m seeking friendships, which would go a long way in helping me to cope with a stressful and anxiety filled life. Although you can’t give me the human contact that I so desperately crave, your friendship can be that smile and ray of sunlight that brightens my days and nights.

Would it be too much to ask of you to share a little of your time and life with an oppressed human being? The experience can be fulfilling and life changing for both of us. Why not give me and friendship a chance at happiness?

I ask your friendship with honest and sincere intentions. You’ll certain
ly be making me very happy!Sincerely,
Guy Allen # 999473
Polunsky Unit
3872 FM 350 South
Livingston, TX 7735

Condividi: