ILLECITI, Pubblica amministrazione. Eboli, arrestato il sindaco Massimo Cariello: era appena stato rieletto; misure cautelari per altre quattro persone

I reati ipotizzati, a vario titolo, sono quelli di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, abuso d'ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio, falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità

Il sindaco di Eboli Massimo Cariello è stato arrestato dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari della città campana, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Nei suoi confronti è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre le altre quattro persone coinvolte nell’indagine sono stati destinatari dell’ordinanza l’interdizione temporanea dai pubblici uffici per la durata di un anno.

I reati ipotizzati, a vario titolo, sono quelli di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità.

Cariello era stato appena rieletto alla carica di sindaco ricevendo l’80,81% dei consensi espressi nelle urne.

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero condizionato l’esito di concorsi pubblici indetti dai Comuni di Eboli e di Cava dei Tirreni per due posti a tempo indeterminato di educatore di asili nido e dieci istruttori direttivi amministrativi.

Nel caso del concorso bandito a Eboli, il sindaco avrebbe concordato l’ordine della graduatoria con il presidente e con un membro della commissione, entrambi destinatari dell’ordinanza, favorendo l’assunzione di un candidato a lui vicino.

In cambio, i due membri della commissione (entrambi dipendenti comunali) avrebbero ricevuto dal sindaco la promessa di incarichi più importanti e gratificanti nell’ambito della stessa municipalità.

Nel concorso indetto dal Comune di Cava de’ Tirreni, gli inquirenti accusano il Cariello di avere agevolato un candidato a lui vicino, chiedendo e ottenendo, però, di conoscere preventivamente gli argomenti della prova d’esame a un componente della commissione esaminatrice, anch’egli raggiunto dalla misura cautelare dell’interdizione dai pubblici uffici per dodici mesi.

In cambio, quest’ultimo avrebbe preteso quale contropartita che il sindaco di Eboli si impegnasse a evitare la nomina di un soggetto a lui non gradito nella carica di presidente del Consorzio farmaceutico di Salerno, presso il quale era direttore generale.

Nel corso delle indagini è emerso inoltre che il Cariello avrebbe rilasciato permessi autorizzativi illegittimi a due imprenditori al fine di realizzare un impianto industriale nella zona agricola della Piana del Sele, area sottoposta a vincolo paesaggistico.

In cambio, questi ultimi si sarebbero prestati alle richieste del sindaco di concedere fondi ad alcune associazioni che ad Eboli hanno organizzato eventi e manifestazioni patrocinate dal Comune.

Nel corso delle operazioni si è proceduto al sequestro preventivo della struttura.

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