START-UP, alimentazione. Algoritmi studiano pasti sani, bilanciati e personalizzati in base al fabbisogno nutrizionale di ogni persona

Spaziano dalle risorse umane al marketing i progetti che la startup «food tech» FeatFood punta a concretizzare con l’aumento di capitale da 1,8 milioni di euro, che, in parte, sarà realizzato grazie a una campagna di equity crowdfunding

a cura di Digital PR Pro – Si chiuderà il 30 novembre prossimo la campagna lanciata in questi giorni dalla startup Feat Food sulla piattaforma Crowdfundme (questo il link diretto: https://www.crowdfundme.it/en/projects/feat-food-holding/), un’operazione che si inserisce in un aumento di capitale più ampio, per un totale di 1,8 milioni di euro. Tra gli obiettivi principali dell’intera operazione, nuove assunzioni e investimenti in macchinari per la produzione, oltre ad attività di marketing e comunicazione.

Feat Food, fondata a Lecce nel 2015 e sbarcata l’anno successivo a Milano, oggi consegna in tutta Italia pasti sani, bilanciati e personalizzati in base al fabbisogno nutrizionale di ogni cliente: il menù viene studiato non da uno chef, ma da algoritmi di machine learning che individuano le combinazioni migliori per il raggiungimento degli obiettivi di forma.

Oggi la società può contare investitori come i gruppi alimentari Riso Gallo e Amadori, che sono anche partner commerciali, Graphicscalve, i venture incubator Digital Magics e Moffu Labs, e l’imprenditore Enrico Pandian, fondatore di Supermercato24, PrezziPazzi, Checkout Technologies (Exit) e FrescoFrigo.

Dalla gastronomia a Lecce alla preparazione di 3.000 pasti al giorno, la crescita di FeatFood. «Tutto è partito dalla collaborazione con una gastronomia di Lecce che preparava i piatti secondo le mie indicazioni, che poi consegnavo personalmente al domicilio dei clienti in città  – spiega Andrea Lippolis, giovane fondatore della startup e appassionato di fitness – Oggi nel nostro laboratorio di Milano di 160 mq, lavora una brigata di sette persone (quattro cuochi e tre addetti alla logistica e alla supply chain) che prepara dai 500 ai 600 pasti al giorno, che sono consegnati in tutta Italia in 24-48 ore. Il nostro canale di vendita online ha segnato una crescita costante del 100% ogni anno, ulteriormente accresciuta del 40% solo nel primo semestre di quest’anno per effetto del lockdown. In questo periodo le misure restrittive hanno portato le persone a comportarsi in due modi diametralmente opposti: o ad arrestare completamente l’attività motoria e le abitudini alimentari o a incrementare l’attività fisica e rimodellare le proprie abitudini verso uno stile di vita più sano. In ogni caso, il lockdown ha sicuramente impattato sulle persone in termini di aumento di peso e di riduzione dell’attività motoria e incentivato il desiderio di seguire uno stile di vita sano. Con risvolti anche sul nostro business».

Da Lecce a Milano. Per Feat Food è dunque partita la costruzione di un nuovo capannone di 700 mq alle porte di Milano, che sarà adibito a centro di produzione con una capacità di tremila pasti al giorno. Questo cambiamento richiederà anche un potenziamento delle risorse umane su diversi livelli, all’interno di un team che, al C-level, annovera professionisti con un grande esperienza come Francesco Pignatti, aka IronManager, nel ruolo di Head of Nutrition:

«L’obiettivo è assumere quattro persone entro la fine del 2020, portando a sedici il totale dei dipendenti in forza a Feat Food, che comunque si avvale anche di una rete di collaboratori esterni, soprattutto per la parte di sviluppo software. Attualmente abbiamo già aperto le selezioni per la posizione di CMO Chief Marketing Officer, cui presto si aggiungeranno figure manageriali come Business Developer  e addetti alla produzione, per sostenere il carico di lavoro che ci aspettiamo».

Equity crowdfunding. Nel dettaglio la campagna di equity crowdfunding, lanciata da Feat Food e attualmente attiva sulla piattaforma Crowdfundme, ha come obiettivo la raccolta di investimenti per un minimo di 100.000 euro e un massimo di 500.000 euro: «Gli sportivi, insieme a tutti coloro che desiderano avere uno stile di vita sano anche attraverso una corretta alimentazione, sono le persone che principalmente scelgono i nostri pasti bilanciati. Oltre che sul canale e-commerce e in un punto vendita a Milano, i nostri prodotti si trovano in frigoriferi intelligenti, frutto di una partnership con Fresco Frigo, situati in più di quaranta palestre e alcune aziende in tutta Italia».

Feat Food ha anche beneficiato inoltre di un incentivo Smart&Start di 430.000 euro, che viene rivolto alle startup italiane ad alto contenuto innovativo più promettenti.

A proposito di Feat Food. Feat Food è una startup italiana, nata a Lecce nel 2015 e trasferitasi a Milano l’anno successivo, che ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale capace di preparare pasti bilanciati e personalizzati in base alle caratteristiche fisiche e agli obiettivi di forma del consumatore, che vengono consegnati a domicilio in tutta Italia.

Dal 2015 a oggi la società ha raccolto due milioni di euro tra investimenti e finanziamenti; tra gli investitori, le multinazionali Riso Gallo e Amadori, che sono anche partner commerciali. Il principale canale distributivo è l’e-commerce, al quale si affiancano un punto vendita diretto a Milano e i frigoriferi intelligenti (frutto di una partnership con Fresco Frigo) collocati all’interno di centri fitness e aziende.

Nel 2019 Feat Food si è aggiudicata il Food Tech 500, che individua le cinquecento migliori startup del settore a livello globale, ed è stata selezionata dal Food Tech Accelerator, come una delle cinque startup più promettenti in ambito Food Tech al mondo.

 

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