VATICANO, sicurezza. Gendarmeria Vaticana, messa celebrata dal pontefice in occasione della festa di San Michele Arcangelo

La ricorrenza era quella del patrono e protettore della Polizia di Stato italiana e del Corpo vaticano

In occasione della Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, Papa Francesco ha celebrato ieri pomeriggio, all’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, la Celebrazione Eucaristica per il “Corpo dei Carabinieri Pontifici”.

Nell’omelia, pronunciata a braccio, il papa ha affermato che: «Il vostro servizio è una doppia conversione: una conversione vostra, come quella di Gesù Cristo, lasciare le comodità, lasciare…Vado a servire; e l’altra conversione, quella dell’altro, che non si sente punito nel primo momento ma ascoltato, messo a posto, con l’umiltà di Gesù. Così Gesù vi chiede di essere come Lui: forti, disciplinati, ma umili e servitori.

La vostra autorità è nel servizio: mettere dei limiti, fare che le cose si compiano, ma nel servizio, nella carità, nell’amabilità. E questa è una grande vocazione vostra. Per me sarebbe una grande tristezza se qualcuno mi dicesse: No, il vostro Corpo della Gendarmeria… sono dipendenti, impiegati, che fanno il loro orario e poi non si interessano: no, no. Questa non è la strada per convertirsi e fare convertire gli altri. La vostra strada è quella del servizio, come il papà che va a trovare il figlio, come il fratello che vede una cosa e dice: No, questo non si può fare, questo non va bene. La strada è questa, ma detto con il cuore, detto con umiltà, detto con vicinanza».

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