ECONOMIA, post-coronavirus. Eurogruppo in riunione informale a Berlino

Lagarde (Bce): «Le misure di sostegno varate dagli Stati membri devono restare finché la crisi non sarà finita, ma il Pil non tornerà ai livelli pre-Covid prima della fine del 2020». Per il Commissario Ue all’Economia Gentiloni Silveri «sarebbe rischioso rimuovere il supporto troppo spesso o troppo tardi»

Il Commissario agli Affari economici dell’Unione europea Paolo Gentiloni Silveri si trovava oggi a Berlino per partecipare alla riunione dell’Eurogruppo informale, al termine del quale, nel corso di un incontro con la stampa si è espressa la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde.

Ella ha dichiarato che: «La ripresa che è stata osservata nel secondo trimestre è irregolare, incompleta e asimmetrica. Dopo un catastrofico secondo trimestre ed è circondata da molta incertezza sugli sviluppi del mercato del lavoro, sui problemi di liquidità delle aziende e dalla seconda ondata di Covid».

La Lagarde ha poi aggiunto che le misure di sostegno che sono varate dagli Stati membri della Ue «devono restare finché la crisi non sarà finita», concludendo che « nelle nostre previsioni il Pil non tornerà ai livelli pre-Covid non prima della fine del 2020».

Al riguardo la Commissione europea aveva aperto una discussione sulla revisione del Patto di stabilità e crescita, la Lagarde ha commentato affermando di essere d’accordo «con chi sostiene che il Patto attuale sia pro-ciclico e che le regole di bilancio devono essere meno oscure e più comprensibili dalla gente».

Dal canto suo Gentiloni Silveri ha dichiarato che: «Nel quadro attuale di incertezza sarebbe rischioso rimuovere il supporto troppo spesso o troppo tardi. SE calcoliamo male i tempi si rischia di danneggiare l’economia europea, mentre con un anticipo dei tempi si metterebbe a rischio la ripresa, allo stesso tempo, però, a un certo punto bisogna attendersi un aggiustamento. Per questo il passaggio da una situazione eccezionale a una nuova normalità rappresenta una sfida che richiede una gestione molto attenta».

In giornata si è espresso anche il ministro italiano dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, anche lui presente al vertice dell’Eurogruppo, che ha affermato che «l’Italia presenterà un ambizioso piano per la ripresa».

Egli si è detto felice di riprendere le riunioni assieme ai colleghi europei di persona, sottolineando in modo particolare «lo spirito di fiducia» che ha caratterizzato la riunione che ha avuto luogo a Berlino.

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