PRESIDENZIALI USA. Trump rincorre Biden nei sondaggi, ma la corsa alla Casa Bianca è aperta

Nonostante venga dato in recupero, la gran parte dei sondaggi statunitensi continuano ad indicare che il prossimo 3 novembre, Donald Trump perderà le elezioni presidenziali.

Ciò nonostante, il presidente uscente risulta ancora in corsa e può recuperare terreno negli Stati in bilico, soprattutto, se riuscirà a “capitalizzare” alcuni fatti. A cominciare dalla crisi economica generata dall’epidemia.

IL VACCINO CONTRO LA CRISI

Intanto, con l’introduzione di un vaccino, Trump potrebbe cancellare quella l’ombra di pessimismo generata dalla crisi del Covid-19 e far dimenticare le difficoltà mostrate nel contrastare l’epidemia.

Poi, tornando a far marciare i fondamentali economici che erano un punto di forza della sua amministrazione e sono stati fortemente ridimensionati dalla crisi generata dal Covid-19

LE FRAGILITA’ DI JOE BIDEN

Per quanto Trump, trovi oggi oggettive difficoltà a farsi passare come l’outsider contro l’establishment, come avvenuto nel 2016, il suo avversario presenta debolezze importanti.

Il candidato democratico ha una lunga carriera politica nell’establishment di Washington che ha promosso la globalizzazione e le numerose guerre combattute dagli Usa.

In più, non ha preso le distanze dalle violenze scaturite dal caso Floyd e su questo tema, insieme al partito democratico, è apparso troppo vicino agli estremisti protagonisti delle violenze.

I “GIOCHI SPORCHI” DEL 2016

Il procuratore federale John Durham è vicino alla pubblicazione del rapporto sulle presunte scorrettezze dell’amministrazione Obama e dell’intelligence nei confronti di Trump nelle elezioni del 2016.

Dall’indagine potrebbero uscire rivelazioni imbarazzanti per i democratici. Quasi sicuramente anche per Biden, che allora rivestiva il ruolo di vice di Obama.

Imbarazzante per Biden, rimane anche il coinvolgimento del figlio negli “affari” della compagnia del gas Burisma in Ucraina, che rivela un passato conflitto di interessi e di presunta corruzione.

LA TV PUO’ RILANCIARE TRUMP

Si tratta di argomenti che troveranno sicuramente spazio nei dibattiti televisivi, previsti da fine settembre, che Trump sicuramente sfrutterà a proprio vantaggio.

Se Joe Biden dovesse avere un momento di confusione o d’incoerenza, in uno dei tre appuntamenti televisivi, confermerebbe le paure diffuse attorno alla sua età.

Come è già avvenuto nel 2016, in virtù del meccanismo “chi vince uno Stato prende tutti i suoi voti elettorali”, Trump sa di poter ottenere la riconferma pur perdendo il voto popolare.

Puntando, come nel 2016, alla vittoria anche per pochi decimi di punto, in alcuni Stati chiave (Arizona, Florida, Pennsylvania, Wisconsin e Michigan), è ancora nelle condizioni di superare la soglia dei 270 voti elettorali.

BIDEN SOPRAVALUTATO DAI SONDAGGI

In questa corsa, Biden deve dunque mantenere il proprio vantaggio di almeno quattro-cinque punti percentuali nei sondaggi – dai quali è sopravalutato – e trasferirlo tutto intero nel voto nazionale.

Mentre Trump può permettersi di inseguire nei sondaggi – che lo sottovalutano – e perdere le elezioni con lo scarto di un paio di punti, comunque sufficienti a confermarsi alla Casa Bianca per altri quattro anni.

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