Le Nazioni Unite hanno respinto la richiesta dell’amministrazione statunitense di estendere un embargo sulle armi contro l’Iran. Il fallimento della risoluzione era atteso, in quanto sia la Russia che la Cina, che detengono il potere di veto al Consiglio di Sicurezza, si sono opposte al provvedimento.
La risoluzione non è riuscita a ottenere neppure i nove voti favorevoli che sarebbero stati necessari a costringere Mosca o Pechino a opporre il loro veto.
Il conteggio finale annunciato dal Consiglio di sicurezza venerdì sera è stato di undici astensioni, due sì e due no. Tutti gli occhi sono ora puntati sulla prossima mossa di Washington, poiché i funzionari dell’amministrazione Trump avevano minacciato in precedenza di invocare il ritiro di tutte le sanzioni che erano state revocate nel quadro dell’accordo nucleare con l’Iran in caso di fallimento della Risoluzione.
Poco prima dell’annuncio ufficiale del Palazzo di vetro, il Segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha rilasciato una dichiarazione in cui denuncia il fallimento della risoluzione, egli ha infatti affermato in una nota diffusa alla stampa che «il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha la responsabilità di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Oggi non è riuscito a mantenere la sua missione fondamentale».