EVENTI, Borbona. Una comunità allo specchio tra le montagne del reatino: l’esposizione della pittrice Enza Palesati

Un progetto, quello dei “Ritratti ad acquerello”, che abbraccia una comunità intera, un «paese in posa» che diviene quindi un percorso etnografico visibile, lungo le abitazioni e le vie del piccolo borgo, grazie alle idee dei volontari della pro loco

di Rosario Sprovieri – “Una comunità allo specchio” sarà un originalissimo evento, che vedrà in mostra una carrellata di opere pittoriche: ritratti appositamente realizzati, pose uniche di quella umanità che vive o che ha trascorso – in questo posto bellissimo – la propria vita; figure di uomini donne e bambini che sono o, che sono stati, la “vita reale” fra i vicoli e la piazza di questa singolare Borbona; la cittadina che appartenne già ai cosiddetti Stati Farnesiani d’Abruzzo, di cui Penne fu capitale.

Per la stagione estiva di questo problematico 2020, facendo ricorso alle energie dei suoi straordinari abitanti, tra le tante iniziative in cantiere, verranno portate in mostra le opere pittoriche di una talentuosa e versatile artista del luogo: Enza Palesati, ma anche, ex collaboratore del Consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica, che ha curato con dedizione le visite e i viaggi sia dell’inquilino del Quirinale che dei suoi corrispondenti, regnanti o personaggi politici del mondo.

La Palesati proporrà una sua personalissima galleria umana fatta di ben centoventisei ritratti ad acquerello ispirati alla ritrattistica rinascimentale, nei quali i suoi protagonisti vengono immortalati nella loro vita di tutti  i giorni in ambienti familiari e circondati dagli oggetti di uso quotidiano.

A tal proposito vanno sottolineate le “nonne” più longeve di Borbona, meravigliose le tre centenarie che quest’anno raggiungono insieme la soglia del secolo.

Per la comunità e per chi qui soggiorna per il periodo estivo sarà un modo per rimirarsi, “ri-specchiarsi insieme”, tutti dentro una vera ricerca antropologica.

Un progetto,  questo dei Ritratti ad acquerello, che abbraccia una comunità intera, un paese in posa, che diviene quindi un percorso etnografico visibile, lungo le abitazioni e le vie del piccolo borgo, grazie alle idee dei volontari della Pro Loco, che hanno inteso animare e rendere piene di vita le strade e la piazza.

È un vero tentativo di realizzare una prima riqualificazione del centro storico e parte fondamentale di tale processo è non solo il recupero culturale, che riporta al centro vecchio nucleo del paese e che si avvia adesso a diventare una “destinazione” di interesse, ma anche per ricordare volti e anime della gente che è appartenuta alla storia, alla cultura e ai giorni del suo tempo passato.

L’appuntamento imperdibile è per il 14 agosto nel borgo del reatino che è sito su una delle colline dell’ampia conca formata dal fiume Ratto, nella valle che si apre sulla sinistra dell’alto corso del fiume Velino, proprio in mezzo alle grandi catene del Terminillo, della Laga e del Gran Sasso.

In primo piano, il suggestivo centro reatino, che custodisce un tesoro di opere d’arte ospitate nelle sue chiese, con quel suo gioiello più importante, che è la monumentale “Croce di Borbona”, uno dei documenti più preziosi delle vicende francescane del Trecento.

Borbona, uno tra i più ameni e fascinosi contrafforti collinari è a quarantaquattro chilometri da Rieti, ci si arriva dalla Salaria deviando al bivio di Posta per quattro chilometri.

Qui, da venerdì 14 agosto a lunedì 17 (salvo proroghe) saranno presentati i 125 acquerelli di Enza Palesati, nella magia dei dipinti, tanti personaggi locali “ritratti”; un vero compendio antologico dell’umanità di oggiAggiungi un appuntamento per oggi e dei loro predecessori; la mostra sarà allestita in piazza, ove – per le implicazioni e complicazioni degli effetti del Covid-19 – sarà fatto obbligo del rispetto della cosiddetta «distanza sociale».

Borbona, è uno di quei centri abitati feriti e transennati per il devastante sisma di Amatrice, per questo ha necessità di essere sostenuta ed aiutata, principalmente nell’assecondarne la rinascita e la vita.

Per questo motivo la Pro loco ha organizzato eventi alternativi e nuovi, diversi da tutti quelli proposti nelle annate precedenti.

Per l’occasione sono stati sistemati  gran parte dei sentieri montani, per consentire le consuete tradizionali passeggiate sulla montagna, ci si potrà andare a piedi ed in mountain bike; i tragitti sono non difficilmente accessibili, anche se, chi vuole, potrà essere coadiuvato anche da esperte guide del Cai (Centro alpino italiano).

Il programma delle manifestazioni estive  è molto ricco, sono previsti anche corsi di apprendimento e stage di varia natura, dalla ceramica alla tintura di tessuti; saranno a disposizione degli interessati esperti e artisti di ogni settore.

Non mancheranno eventi culturali e di intrattenimento, le serate avranno la colonna sonora di tanti concerti, appositamente organizzati, è utile ribadire che il tutto si affianca a una ospitalità proverbiale e a una tradizione eno-gastronomica di tutto rispetto.

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