Un gruppo inter-istituzionale per potenziare la prevenzione contro gli incendi e per coordinare gli interventi coordinati tra Vigili del Fuoco, Polizia locale e Protezione civile di Roma Capitale.
Nei giorni scorsi il sindaco di Roma Virginia Raggi si è relazionata in videoconferenza il nuovo comandante dei Vigili del Fuoco di Roma Francesco Notaro, il comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Stefano Napoli ed il direttore ad interim della Direzione Protezione Civile di Roma Capitale Giuseppe Morabito.
Attraverso l’interlocuzione diretta tra le tre istituzioni sarà possibile mappare le zone “più calde” della capitale, cioè quelle in cui si registra il maggior numero di roghi e intervenire ove necessario.
Da parte sua, la Protezione civile di Roma Capitale garantirà un potenziamento delle squadre di intervento, sia in funzione di monitoraggio del territorio che di eventuale azioni di estinzione degli incendi, come avvenuto nei giorni precedenti.
È prevista la suddivisione del territorio municipale in aree concentriche, affidate al controllo della Polizia locale, la quale utilizzerà le immagini registrate dai droni della Protezione civile in funzione di strumento investigativo per individuare e identificare eventuali piromani.
Il fenomeno degli incendi è un problema che, soprattutto nel periodo estivo, desta sempre più preoccupazione. Infatti, nel periodo intercorrente tra il 15 giugno e il 28 luglio sono stati più di 230 i roghi rilevati dalla Protezione civile di Roma Capitale, sia nei Municipi del settore Nord della città che in quello Sud, con una particolare concentrazione degli eventi nei Municipi XIII e XIV, III, IV, VII, VIII e X.
Allo specifico riguardo, il sindaco Raggi ha dichiarato che:
«In queste settimane abbiamo assistito ad un incremento degli incendi sul territorio di Roma. Per questo motivo ho voluto incontrare le istituzioni che si occupano di prevenire e contrastare questi fenomeni, da un lato, e quelle che possono poi fattivamente intervenire in caso di reati dolosi. La nostra Amministrazione vuole prima di tutto avere una fotografia accurata della situazione e, dall’altro, punire duramente chi pensa di poter distruggere impunemente il nostro patrimonio boschivo o di poter smaltire illecitamente rifiuti con il fuoco».
