MUSICA, soul. Il coronavirus non ferma la musica: da domani il Porretta Soul Movies sarà sul grande schermo

l Porretta Soul Festival si trasforma in Porretta Soul Movies. La manifestazione dal vivo è stata infatti rinviata al prossimo anno (dal 22 al 25 luglio 2021), ma lo spirito del Soul resta comunque intatto grazie alle immagini sul grande schermo dedicate al genere che ha reso celebre in tutto il mondo Porretta Terme, la località montana dell’Appennino tra Bologna e Pistoia.

Nei giorni in cui erano programmati i concerti – cioè venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 Luglio 2020 -, il direttore artistico Graziano Uliani ha pensato di programmare tre serate di proiezioni.

In cartellone “A Soul Journey”, “Le strade dell’anima”, “All Day and All Night” e “James Brown: Soul Survivor”.

«Siamo stati sollecitati da molte richieste di fans che non vogliono rinunciare all’appuntamento porrettano- spiega al riguardo Uliani -, abbiamo quindi pensato alla proiezione di alcuni film in parte inediti con soggetto Soul-Rhythm & Blues, da presentare con l’intervento di alcuni autorevoli testimonials».

La proiezione di “A Soul Journey” del 24 Luglio avrà luogo nel garden dell’Hotel Helvetia, mentre quelle dei giorni 25 e 26 si terranno al Rufus Thomas Park, la tradizionale arena dove si svolge il festival.

La proiezione all’Helvetia prevede la cena con prenotazione (telefonare allo 0534 22214), mentre per le due serate al Rufus Thomas Park l’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria secondo le norme vigenti, per prenotare è possibile contattare l’Ufficio IAT di Porretta allo 0534 521103.

Venerdì 24 luglio, ore 21:00 – A Soul Journey (durata 75 minuti), di Marco della Fonte, con la presenza del regista e del giornalista Lucio Mazzi.

Il film è stato premiato “Best Documentary” al London Independent Film Feed è stato inserito in concorso nelle selezioni ufficiali di: Charlotte Black Film Festival, Palm Springs Int. Film Festival, Los Angeles Cine Festival, Richmond International Film Festival,  Lift-Off Global Network, Unrestricted View Film Festival.

Ogni anno, da oltre trenta anni, alcune delle più grandi leggende di Soul e R & B si sono esibite al  Porretta Soul Festival,  il festival più prestigioso in Europa per questa musica.

A Soul Journey è un film che racconta alcuni aspetti della vita, spesso complicata di questi artisti e in particolare, i loro percorsi artistici, umani ed emotivi che li portano ad esibirsi in una piccola cittadina persa tra le montagne. Paradossi dell’Italia: Porretta, nota sin dall’antichità per le acque termali  sull’Appennino tra Bologna e Firenze,  ottiene una seconda vita attirando fans del rhythm & blues da ogni angolo d’Europa. Nel film troveremo  Otis Clay, James Carr , Solomon Burke, Rufus Thomas, Bar Kays, William Bell, David Hudson, Syl Johnson, Spencer e Percy Wiggins , Harvey Scales, RobinMcKelle, Chick Rodgers, John Gary Williams, Sugar Pie DeSanto, Toni Green, Swamp Dogg, Bobby Rush, Bernard «Pretty» Purdie, Chilly Bill Rankin e Aaron Neville.

Lucio Mazzi si occupa di Popular Music come studioso e appassionato dalla fine degli anni Settanta. Giornalista professionista, ha pubblicato migliaia di articoli, una quarantina di libri (come autore o coautore), ha scritto e condotto trasmissioni radiofoniche e televisive per emittenti nazionali italiane (Rai, TMC, Sky Arte) e straniere (London One Radio). Ha insegnato storia e caratteristiche tecniche e musicali della Popular Music presso i Conservatori di Ferrara e Bologna. Il suo ultimo libro (febbraio 2020) si intitola La musica giovane ed è una storia sintetica di blues, rock, jazz, musica nera, dance canzone e rock italiano degli ultimi cento anni.

Sabato 25 luglio, ore 21:00 – Le Strade dell’Anima (Durata 110 minuti), di Giorgio Verdelli e Graziano Uliani, con la presenza di Giorgio Verdelli e Sergio Mancinelli. Con la partecipazione di Solomon Burke, Zucchero, Isaac Hayes, The Memphis Horns, Percy Sledge, Steve Cropper, Michael McDonald.

Le Strade dell’Anima è un viaggio nelle radici della musica popolare americana, nei luoghi dove il rock, il blues e il soul sono diventati parte della colonna sonora del XX° secolo.

Uno spaccato dell’America per comprendere un pezzo importante della sua cultura, nell’anno che è stato dichiarato solennemente dal Congresso americano «Year of the Blues».

Il documentario è stato scelto tra i programmi che hanno inaugurato il palinsesto di Rai Doc per il digitale terrestre nella durata integrale di 110 minuti divisa in due parti. Un estratto di dieci minuti si è aggiudicato il secondo posto al “Premio Chatwin 2003” presieduto da Carlo Lizzani, nella sezione riservata ai documentaristi professionisti.

La prima parte si svolge a Memphis in occasione dello show “Soul Comes Home”, per l’apertura dello StaxMuseum Of American Soul Music e racconta l’eredità lasciata dalla mitica Stax Records, quella di Otis Redding, Rufus Thomas, Sam & Dave e Isaac Hayes, ai Sun Studios dove incisero Elvis Presley, B.B. King , Jerry Lee Lewis, Johnny Cash, etc. sino al Lorraine Motel, dove nel 1968 fu assassinato Martin Luther King.

Testimonial d’eccezione del viaggio Zucchero, sincero fan di questa musica da cui ha tratto grande ispirazione.

La seconda parte inizia ad Atlanta, capitale della Georgia, e a Macon – città nella quale sono cresciuti Otis Redding, Little Richard, Lena Horne, James Brown, Allman Brothers Band -, percorrendo quella che viene chiamata The Bible Belt (la cintura della Bibbia) gli stati del sud più tradizionalisti, sino all’Alabama, dove è ancora viva la memoria del Ku Klux Klan.

Il viaggio prosegue nel Mississippi, lo stato del blues per eccellenza, sino a terminare a Tupelo, città natale di Elvis Presley.

Un road movie che ha come costante riferimento il Porretta Soul Festival con immagini storiche delle esibizioni a Porretta dei grandi del soul.

Giorgio Verdelli, è regista, autore televisivo. Ha riportato un grande successo con “Unici”, le monografie dedicate ai grandi artisti (Guccini, Pavarotti, Bocelli, Dalla, Ramazzotti, Mina, Vasco Rossi, Bolle)  su RAI2  dal 2015 al 2019

Sergio Mancinelli è un giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, oltreché doppiatore italiano. È conosciuto soprattutto per la conduzione con Loretta Goggi dell’edizione del Festival di Sanremo 1986.

Inoltre ha condotto per la Rai numerosi programmi televisivi musicali, come Discoring, Concertone e il varietà Fate il vostro gioco insieme a Fabio Fazio. Attualmente conduce  “Dodici79” su Radio Capital, programma nel quale racconta dei dischi pubblicati entro il 31 dicembre 1979.

Domenica 26 luglio, ore 21:00 – All Day and All Night, Memories from Beale Street Musicians (durata 28 minuti e 84 minuti), di Judy Peiser (Center for Southern Folklore di Memphis) Usa 1990 rimasterizzato 2015 e  James Brown: Soul Survivor, film di Jeremy Marre, GB 2003, con la presenza di Luciano Federighi.

All Day and All Night è un film che attraverso i racconti di alcuni leggendari musicisti come B.B. King, Rufus Thomas, Evelyn Young, Fred Ford, fornisce uno sguardo personale su Beale Street, la via della musica dove le luci non si spegnevano mai.

Soul Survivor è un articolato ritratto di James Brown, che attraverso interviste con lo stesso “Padrino del Soul” e maestro assoluto del funk, con suoi collaboratori e musicisti da lui influenzati, e film, immagini e registrazioni d’epoca, ripercorre una carriera prodigiosa e costantemente inventiva, segnata anche da scontri con la legge ed episodi tragici, e fa emergere una personalità unica, tanto dinamica ed esuberante quanto contradditoria.

L’autore, il londinese Jeremy Marre, scomparso lo scorso inverno, è stato uno dei più acuti e prolifici documentaristi musicali a cavallo tra Novecento e Duemila: molte delle sue opere sono dedicate ai giganti del jazz, del blues e del soul, da Count Basie a Otis Redding, da Big Bill Broonzy a Marvin Gaye.

Luciano Federighi, viareggino, è critico musicale (principalmente sulle pagine della rivista Musica Jazz), saggista, scrittore, disegnatore, cantante, autore, musicista, considerato tra i maggiori esperti di blues e rhythm & blues in Italia. Il suo ultimo libro, la trilogia Istrioni e sirene (2019), descrive centinaia di grandi voci americane da Al Jolson a Bobby McFerrin, da Bessie Smith a Aretha Franklin; e il suo Cd più recente, Viareggio & Other Imaginary Places, lo vede duettare su un originale repertorio jazz-blues con il sassofonista Davide Dal Pozzolo, più volte presente sul palcoscenico di Porretta.

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