INNOVAZIONE, Prima Coccola: da un hobby a una piccola startup artigianale grazie al digital marketing

Il progetto nasce nel 2018, in seguito all’arrivo di due bambini nelle famiglie dei due founder Enrico Maggiolo e Mauro Marconato e all’idea di realizzare per entrambi, tra le mura domestiche, dei capi di abbigliamento fatti a maglia

Oggi la piccola startup ha raggiunto i 1.500 set artigianali per neonati realizzati e commercializzati in Italia attraverso una strategia digitale di successo, fatta di social media ed e-commerce interattivo in grado di esaltare le qualità di personalizzazione del prodotto.

In principio dovevano essere solo due regali per due bambini in arrivo ma dall’hobby per il lavoro a maglia di alcuni genitori, grazie a un giusto impegno di marketing digitale, è nato un piccolo progetto imprenditoriale di successo: Prima Coccola.

Il piccolo centro produttivo nei pressi di Treviso promuove il Made in Italy realizzato con filati di altissima qualità. Nell’era della sempre maggiore personalizzazione, anche la clientela orientata all’acquisto di prodotti per la prima infanzia risponde positivamente a questo trend, cercando qualità e unicità nel prodotto.

Il brand offre quindi la massima personalizzazione: il set cappellino e copertina è componibile tramite e-commerce, dove indicare tipologia di filato (cotone o lana merinos e cachemire) e il colore preferito tra le sei varianti proposte. I prodotti di lancio sono stati pensati inizialmente solo per i neonati ma nel tempo sono state aggiunte sufficienti taglie per coprire tutto il primo anno di vita del bambino.

«Si tratta di un set da far indossare fin da subito, capace di trasmettere al neonato la stessa sensazione di un abbraccio, una coccola, appunto – racconta Mauro Marconato co Founder di Prima Coccola -, vorremmo che susciti nel neonato quei ricordi inconsci che poi ti accompagnano tutta la vita e speriamo che i nostri prodotti diventino, in età adulta, come quel peluche che riguardi con nostalgia e che ti ricorda istantaneamente i bei momenti d’infanzia passati».

I numeri in salita e la crescita del progetto nel periodo di «lockdown». Nel periodo di quarantena l’e-commerce ha ricevuto un’accelerata considerevole di ordini.

La semplicità di utilizzo della piattaforma e la comunicazione social sono stati certamente alleati nelle vendite.

Se nel 2019 gli ordini erano stati appena 100, a inizio 2020 gli ordini avevano già toccato quota 600 e nei mesi di quarantena vi è stato un forte incremento: ad aprile è stato registrato un +150% di richieste rispetto al mese precedente.

«Abbiamo da poco raggiunto la quota di oltre 1500 ordini, un risultato importante considerata la giovanissima età del progetto e la nicchia estremamente ristretta a cui si riferisce – spiega Mauro -, siamo stati anche molto sorpresi di non aver avuto perdite significative data l’emergenza legata al Covid-19 anzi, in questi mesi abbiamo guadagnato tanto quanto a gennaio».

Lo dimostra anche questo ultimo trimestre, nel quale l’azienda ha registrato un 30% di vendite in più.

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