TECNOLOGIA, applicazioni. Itc e 5G: strumenti strategici nello scacchiere mondiale

Uno degli effetti del «lockdown» è stato che qualsiasi tipo di rapporto umano e lavorativo si è automaticamente proiettato sullo schermo dei computer delle persone e questo ha modificato l’essenza delle relazioni stesse e di tutte quelle dimensioni proprie della vita sociale

di Sofia Basile, pubblicato su Global & Vision Trend il 14 luglio 2020 – Attualmente viviamo in una società digitalizzata e quale momento migliore per poter fare un’affermazione simile.

Tutti noi abbiamo subito l’avvento del virus SARS-CoV-2 e questo ci ha repentinamente catapultati all’interno dell’universo della tecnologia.

Qualsiasi tipo di rapporto umano e lavorativo si è automaticamente proiettato sullo schermo dei nostri computer e questo ha modificato l’essenza delle relazioni stesse e di tutte quelle dimensioni proprie della vita sociale.

Anche la politica si è lasciata plasmare da questi cambiamenti e senza dubbio si è alimentata, ora più che mai, delle nuove Tecnologie d’informazione e comunicazione (ITC) e dal 5G, elementi che da anni si stanno sviluppando e radicando nei vari paesi del mondo.

Le nuove tecnologie d’informazione e comunicazione sono l’insieme delle tecniche e dei metodi utilizzati nella trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni ormai presenti nella maggior parte delle professioni dopo l’avvento di Internet negli anni Novanta.

Fondamentale è il ruolo che esse svolgono anche all’interno delle dinamiche che intercorrono tra i vari attori geopolitici che attualmente sfruttano le nuove tecnologie per muovere le proprie pedine sullo scacchiere del mondo.

Se vogliamo proseguire con questo ragionamento, non è difficile riconoscere che la tecnologia nella storia ha sempre avuto un ruolo centrale. Ricordando la teoria mackinderiana, essa focalizzava la sua attenzione sull’introduzione della nave, la quale per l’autore era lo strumento chiave che permetteva all’America del Nord di poter avere l’intero controllo sul globo. A riconfermare questa centralità ancora è lo studioso Spykman che riconosce l’aereo come mezzo tecnologico utile a raggiungere controllo e potere su vaste aree terrestri.

Oggi, la funzione innovativa rivestita precedentemente dalla nave e l’aereo, è assunta dalle moderne tecnologiche e il 5G le quali delineano nuovi scenari geopolitici, nuovi scontri tra soggetti diversi per l’egemonia e il controllo del pianeta e delle sue risorse.

È in atto una competizione per l’implementazione di reti mobili 5G di prossima generazione, le quali saranno sia quantitativamente che qualitativamente diverse dalle precedenti generazioni di tecnologia di rete mobile. Le forze politiche e il confronto commerciale tra Stati Uniti e Cina modellano lo sviluppo di standard mobili di prossima generazione e il dispiegamento in mercati e regioni chiave.

Le ITC e i servizi relativi ricoprono l’intera gamma di produzione, consumo e distribuzione di informazione in tutti i media, trasmessa da internet e dai satelliti alla radio e alla televisione.

Negli ultimi dieci anni nessuna tecnologia ha avuto un impatto globale allo stesso livello delle ITC. Gli Stati Uniti, il Giappone e la Cina sono i tre paesi che spendono di più in ITC, e questo comporta un evidente conflitto sull’egemonia di questo spazio virtuale del quale si fatica a comprenderne i confini fisici ed etici. Per queste ragioni lo sviluppo del 5G e delle ITC avrà un’influenza decisiva sul futuro delle le principali superpotenze tecnologiche mondiali sia in termini di concorrenza economica sia in termini di Balance of power.

Gran parte della discussione pubblica sul 5G si è incentrata sulla velocità di diffusione dei dati, che risulta essere notevolmente superiore a quella del 4G, infatti le reti mobili di prossima generazione trasmetteranno i dati circa 100 volte più velocemente rispetto a quelle attuali. A differenza delle precedenti generazioni di reti – costruite pensando ai servizi voce e dati dei consumatori -, il 5G consentirà anche comunicazioni ad alta capacità e latenza ultra bassa. Queste funzionalità miglioreranno notevolmente le prestazioni delle reti di dati mobili abilitando nuovi tipi di comunicazione machine-to-machine, aprendo la strada alle applicazioni digitali di prossima generazione che richiedono un accesso quasi istantaneo e altamente affidabile per lo scambio di ingenti quantità di dati.

Le decisioni che i governi e gli attori del settore prenderanno riguardo al “quando” e al “come” costruire le loro reti 5G avranno conseguenze significative, sia sullo sviluppo della rivoluzione digitale negli Stati Uniti, in Cina e negli altri paesi, sia nell’equilibrio dei poteri che intercorrono tra le super potenze. Ci troveremo quindi presto in un mondo suddiviso tra chi potrà orientare lo sviluppo del paese in base a queste nuove tecnologie di comunicazione e informazione, e chi non ne avrà la possibilità, come i Paesi in via di sviluppo.

Per quanto riguarda paesi terzi (come quelli europei), accedere a questo circolo virtuoso significherà dover assumere scelte definitive circa le tecnologie di rete 5G e sui relativi ecosistemi applicativi e sempre più dovranno affrontare un difficile compromesso tra i loro interessi commerciali e di sicurezza.

Si può facilmente ipotizzare quindi che tali paesi e i loro governi possano subire pressioni da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati al fine di non dipendere dalla Cina per il 5G, che attualmente risulta essere il paese più all’avanguardia. L’economia globale è ormai davanti al rischio di una completa biforcazione delle catene di approvvigionamento della tecnologia globale e della separazione del panorama del mondo in due distinti sistemi regionali: uno basato su norme e regole guidate dagli Stati Uniti, l’altro incentrato sulla Cina.

Nel giuoco delle super potenze, ruolo emblematico è assunto dalla Russia di Putin, la quale si oppone all’implementazione delle ITC e del 5G in quanto considera le modalità di diffusione delle informazioni pericolose soprattutto per la tutela degli individui.

Queste nuove modalità di sviluppo e progresso tecnologico comportano ovviamente rischi come quello di una più facile circolazione di fake news, utilizzate sempre più come soluzioni strategiche a scopi geopolitici che mirano alla manipolazione dell’opinione pubblica.

Essa si vede quotidianamente sommersa da informazioni delle quali non può, nell’immediato verificarne la veridicità. Per accertarsi della fondatezza delle notizie ogni individuo dovrebbe essere fornito di un bagaglio culturale e di strumenti concettuali che gli consentono di discernere con maggiore consapevolezza le notizie false da quelle vere. Per questo parallelamente alle ITC e al 5G stanno nascendo sistemi di protezione e sicurezza nell’ambito dell’Unione europea.

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