ECONOMIA, imprese. Esportazioni, CCIAA Livorno e Grosseto: bando per le Pmi e contributi a fondo perduto per l’export

La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno promuove un nuovo bando per le piccole e medie imprese (Pmi): voucher per sviluppo dell’export e contributi a fondo perduto per attività volte a rafforzare la presenza delle imprese all’estero. Il progetto è volto ad aiutare le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) a sviluppare i loro rapporti con i mercati esteri, anche ricorrendo alle tecnologie digitali.

LIVORNO – La Camera di Commercio ha varato il 30 giugno il terzo bando a sostegno dell’economia locale, riguardante l’internazionalizzazione delle imprese.

Saranno concessi contributi a fondo perduto per attività volte a rafforzare la presenza all’estero oppure a sviluppare canali e strumenti di promozione all’estero, basati anche su tecnologie digitali.

Lo stanziamento che la Giunta ha stabilito per ora assomma a 50.000 euro, ma il bando, sulla base del gradimento che otterrà, potrà essere rifinanziato. Ogni impresa potrà usufruire di un voucher a copertura del 70% delle spese ammissibili, fino a un contributo massimo di 2.000 euro.

Come per gli altri bandi CCIAA, l’iter per ottenere il contributo a fondo perduto è molto veloce: dalla presentazione della domanda, il procedimento si conclude entro quarantacinque giorni. Le domande vengono acquisite in ordine cronologico fino al raggiungimento del limite delle disponibilità finanziarie.

Bando e modulistica sono disponibili sul sito www.lg.camcom.it.

Le domande possono essere inviate via PEC dal 30 giugno al 15 dicembre 2020, salvo esaurimento risorse, utilizzando esclusivamente i modelli che si trovano sul sito.

Sono tre i bandi che la Camera di commercio ha di recente proposto alle imprese: il primo riguarda l’utilizzo di tecnologie digitali per incentivare il ricorso allo smart-working; il secondo riguarda l’acquisto di tutti quei dispositivi anticontagio che sono serviti e servono per garantire la messa in sicurezza degli ambienti in cui le imprese esercitano la loro attività, mentre, ultimo in ordine di tempo, c’è il bando «internazionalizzazione», che incentiva la presenza delle nostre imprese sui mercati esteri.

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