CRIMINALITÀ, stupefacenti. Sgominata gang di spacciatori nella zona di Guidonia Montecelio

I militari dipendenti dal Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare emesse a carico dei membri del sodalizio malavitoso accusati anche dei reati di estorsione e ricettazione

Un’agguerrita gang dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, alle estorsioni e alla ricettazione attiva tra i comuni di Guidonia Montecelio e di Tivoli, è stata smantellata dai militari del Comando Provinciale di Roma, che hanno eseguito sei misure cautelari – tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria -, disposte dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Tivoli su richiesta della locale Procura della Repubblica.

L’operazione costituisce l’epilogo di complesse indagini condotte dalle Fiamme gialle del Gruppo di Tivoli che hanno consentito di delineare il ruolo di ciascun componente e il modus operandi del gruppo criminale, il quale poteva contare su un’efficiente e capillare rete distributiva per lo smercio della droga, per lo più nella periferia orientale della capitale e a Tivoli e Guidonia, avvalendosi di un motociclo rubato.

L’organizzazione, riconducibile alla stessa famiglia, si basava su una rigida suddivisione dei compiti e non esitava a ricorrere alle “maniere forti” con i clienti inadempienti o ritardatari nei pagamenti, che venivano minacciati di morte o di gravi ritorsioni fisiche, spesso costretti a consegnare beni e oggetti di valore a garanzia delle proprie obbligazioni.

Tra i membri del gruppo, con compiti di coordinamento dei pusher «alle dipendenze», vi era un cittadino rom dimorante in un accampamento di Guidonia Montecelio situato nei pressi di via dell’Aeronautica.

Durante le perquisizioni effettuate dai militari presso le abitazioni degli indagati e negli altri luoghi agli stessi riconducibili, sono stati rinvenuti denaro contante per un ammontare di circa 11.000 euro, probabile provento dell’attività illecita, nonché una pianta di marijuana.

Nel medesimo frangente è stato tratto in arresto in flagranza di reato un’ulteriore persona, che non risultava colpita dal provvedimento cautelare emesso dall’Autorità giudiziaria.

Nel corso delle indagini, che hanno avuto una durata di circa un anno, erano già state assicurate alla Giustizia altre cinque persone, tutte in flagranza di reato, ed erano stati  sequestrati 1,4 chilogrammi tra cocaina e hashish.

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