AFRICA, economia. Area continentale africana di libero commercio (AfCFTA): rinvio dell’entrata in vigore causa Covid-19

Attualmente, i governi africani starebbero concentrando i loro sforzi sulla lotta alla pandemia, mentre il ricorso a misure di contenimento dei contagi e di isolamento della popolazione, disposizioni che ovviamente rendono più difficoltosi i commerci transfrontalieri

L’avvio dell’operatività dell’Area continentale africana di libero commercio (AfCFTA) è stato spostato al 1 gennaio del 2021. La notizia è stata comunicata dal segretario generale dell’Accordo per l’istituzione dell’area di mercato unico africana, Wamkele Mene, che ha confermando l’impossibilità di mantenere la data originale dell’entrata in vigore – prevista per l’inizio del mese di luglio di quest’anno – a causa dei ritardi causati dalla diffusione della pandemia di Covid-19.

Secondo lo stesso Mene, i governi dei Paesi africani starebbero attualmente concentrando i loro sforzi sulla lotta alla pandemia, quindi il momento non è certamente quello maggiormente propizio al lancio di uno spazio economico comune del genere, considerato anche il fatto che quarantadue paesi su un totale di cinquantacinque, nel continente africano hanno fatto necessariamente ricorso a misure di contenimento dei contagi e di isolamento della popolazione, disposizioni che ovviamente rendono più difficoltosi i commerci transfrontalieri.

«La sospensione dell’avvio dell’AfCFTA dal 1 luglio – ha dichiarato al riguardo lo stesso Mene – non è una mia decisione, ma dei capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Unione africana».

Egli ha infine tenuto a precisare che il rispetto della nuova data fissata al 1 gennaio 2021 dipenderà comunque anche dalla rapidità con la quale si riuscirà a contenere la pandemia di coronavirus.

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