ECONOMIA, infrastrutture e trasporti. De Micheli: «Su Alitalia in settimana indicazioni per avviare la newco e poi il piano industriale»

Affrontati i temi relativi a ferrovie Alta velocità, aeroporti e porti marittimi. La titolare del dicastero ha inoltre assicurato che sul dossier Autostrade il Governo arriverà ad una decisione in quindici giorni, mentre riguardo al ponte sullo Stretto di Messina si è detta «laica»

Sull’Alitalia in settimana il governo fornirà le prime indicazioni per l’avvio della costituzione della newco e anche riguardo al piano industriale, lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli nel corso di un suo intervento a Rainews24.

«Tutto il governo su alcuni di questi dossier ha lavorato anche durante lockdown – ha poi aggiunto  e conseguentemente ci sarà una accelerazione per far ripartire la compagnia aerea strategica per l’Italia e in Europa».

Nel corso del medesimo intervento la titolare del dicastero ha assicurato che sul dossier Autostrade il Governo arriverà ad una decisione in quindici giorni.

«Abbiamo avviato collegialmente degli approfondimenti perché la decisione deve essere presa insieme – ha ella spiegato, dopo che in un intervista rilasciata in mattinata al quotidiano “La Repubblica” aveva puntualizzato che: «Italia Veloce è un programma ambizioso da duecento miliardi di opere per il rilancio dei trasporti e delle infrastrutture, ma lo abbiamo proposto con una precisa idea di Paese».

De Micheli ha inoltre evidenziato che «l’obiettivo dell’esecutivo è quello di sconfiggere il gap infrastrutturale tra Nord e Sud ed Est e Ovest del nostro Paese». Tra le opere infrastrutturali strategiche sulle quali si gioca il futuro dell’Italia il ministro ha ne ha citate alcune: Alta velocità Reggio Calabria-Salerno e dorsale adriatica fino in Puglia.

Poi ha affrontato il piano aeroporti e i porti marittimi: «Ci sono alcuni aeroporti a nord e al sud che sono sottoutilizzati e che potrebbero rappresentare nuove opportunità”. L’Italia è la regina del Mediterraneo, prima del Covid-19 transitavano 450 miliardi di dollari di merci, noi siamo nelle condizioni di trasformare questo transito in una grande opportunità».

Sulla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina ha affermato di essere «laica» sul tema: «Siamo arrivati a una fase in cui la società, costituita tanti anni fa, è il liquidazione. Dobbiamo riprendere dei ragionamenti che implicano riaprire una serie di valutazione, su impatto ambientale, costi, benefici. Se emergerà che l’opera è realmente una priorità allora avvieremo i dovuti approfondimenti senza dividersi ideologicamente».

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