AMBIENTE, Legge Galasso. Regione Lazio: Italia Nostra Roma denuncia la «Scomparsa delle tutele ambientali e paesistiche dal Piano della Pisana»

Nella nota diffusa ieri si afferma che: «I piani paesistici delegati alle Regioni vengono spesso stravolti perché non adeguatamente tutelati e difesi ricorrendo agli strumenti previsti dalla Legge n.431/1985

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1972 e che dal 1974 si celebra ogni anno il 5 giugno, governi, istituzioni, associazioni e cittadini vengono sollecitati a concentrare i loro sforzi su una questione ambientale urgente.

Quest’anno il tema al centro delle attenzioni è stata posta la biodiversità, elemento essenziale per la vita del pianeta e degli esseri che lo popolano.

Secondo Italia Nostra Roma, oggi la tutela degli ecosistemi e dell’ambiente è molto sentita, specie dal mondo giovanile, tuttavia, il messaggio ambientale verrebbe collegato essenzialmente al problema climatico, ai rifiuti (in particolare alla plastica) e all’energia, mentre – sempre ad avviso dell’associazione ambientalista romana – non si informerebbe a sufficienza riguardo al fatto che, in particolare, il nostro paese ha il merito di aver varato la prima importante legge in materia, la Legge Galasso (Legge n.431/1985), che ha appunto preso il nome da quello del suo proponente, Giuseppe Galasso.

Sempre secondo l’associazione ambientalista, essa «dovrebbe essere insegnata e diffusa nelle scuole – poiché – deriva direttamente dall’Art. 9 della Costituzione della Repubblica italiana e riguarda sia le tutele paesistiche che quelle ambientali».

La Legge Galasso – prosegue il comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri da Italia Nostra Roma – «salvava dalle edificazioni selvagge i nostri beni ambientali: i territori costieri, quelli dei laghi e dei monti, quelli coperti dai boschi e inoltre  i parchi e le riserve nazionali e regionali, le zone umide. Luoghi preziosi che preservano la biodiversità e che con gli anni vengono man mano distrutti dall’abusivismo continuamente approvato in periodo elettorale».

«I piani paesistici delegati alle Regioni – prosegue la nota -, vengono spesso stravolti perché non adeguatamente tutelati e difesi dal MiBACT (Ministero per i Beni e le Attività culturali), il quale ha tutti i poteri previsti a tutela della Legge Galasso».

E qui, Italia Nostra Roma appunta una critica facendo riferimento a una recente vicenda verificatasi nel Lazio.

«Un caso eclatante di questi ultime settimane riguarda Roma e il Lazio – si afferma nel comunicato -; il Governo, informato dal MiBACT, è stato costretto a fare ricorso alla Corte Costituzionale per ottenere la sospensione del Piano paesistico territoriale regionale (PTPR) in quanto nell’approvazione, deliberata il 2 agosto 2019 e poi pubblicata il 14 febbraio 2020 nel BURL (Bollettino Ufficiale della Regione Lazio), non ha voluto votare prima della pubblicazione le modifiche chieste dal MiBACT per ripristinare tutte le tutele ambientali e paesaggistiche cancellate dal PTPR approvato».

Condividi: