CULTURA, musica. A noi. Esordio di Latta

È il primo singolo di Latta. Scritto, composto e prodotto dall’artista stesso, segna l’inizio della collaborazione con Ventidieci, si tratta di un inno all'amore, al crescere insieme, al celebrarsi, al guardarsi indietro con soddisfazione

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Alberto Lattanzi, in arte «Latta», cantante, songwriter e produttore musicale romano, coltiva la sua passione per la musica sin da quando era bambino.

Nato a Latina il 29 Novembre 1994, l’artista, cresciuto tra sogni ed emozioni, dopo aver avviato vari progetti in collaborazione, decide di proseguire il suo percorso come cantante solista parallelamente agli studi musicali (Conservatorio Licinio Refice in “Tecnico del Suono” e Bachelor of Arts in “Popular Music Production” presso Sonus Factory).

Dal sound sempre aggiornato con la wave moderna, Latta entra nella Ventidieci Label, con la quale crea un progetto solido.

Il 20 Luglio 2019 Latta si esibisce per la prima volta proprio nella sua città natale, Latina, in apertura al concerto del celebre artista Achille Lauro nella tappa più importante del suo tour “Rolls Royce”.

Il 6 Marzo 2020 esce il suo primo singolo, “A noi”, frutto di duro lavoro e tramite il quale l’artista esprime tutto se stesso. Dedicato a una persona per lui molto importante, il testo vuole esprimere gratitudine e celebrare tutte le coppie che insieme sono cresciute e hanno raggiunto traguardi.

“A noi” è il primo singolo di Latta. Scritto, composto e prodotto dall’artista stesso, segna l’inizio della collaborazione con Ventidieci.

Il progetto nutre grandi ambizioni, ed ha scelto proprio il 2020 per metterle in atto: dalla sua prima apparizione live al concerto di Achille Lauro, Latta arriva finalmente ai Digital-Stores.

«Abbiamo lavorato senza sosta per quasi un anno – ha scritto l’artista sui social – ma anche se non sono più solo in questa avventura, questo nuovo anno un pò mi fa paura, ma ho preso una decisione: voglio darvi tutto me stesso, senza esitazioni; condividersi, in fondo, fa sempre paura. Essere se stessi di fronte agli altri fa paura, tutti i giorni, ad ognuno di noi. Quella stessa paura che mi ha fatto sentire vulnerabile su quel palco il 20 Luglio, ma anche vivo, e che ha scosso, nel profondo, qualcosa dentro di me. Non vi chiedo di aiutarmi a superare i miei ostacoli, ma solo di credere in me».

Questo brano rappresenta il primo passo del suo percorso musicale, un’opera molto significativa e personale per lui, che vuole essere un inno all’amore, al crescere insieme, al celebrarsi, al guardarsi indietro con soddisfazione.

Che rende vulnerabili, perché provare emozioni rende vulnerabili, e l’artista fa dell’emozione il suo punto di forza.

Ha egli scritto al riguardo: «A noi perché tutto è iniziato così, un giorno per caso, grazie a noi, grazie a quello che hai significato per me. E allora, ti dedico questo brano, per celebrare quello che abbiamo fatto insieme fino a oggi perché ce lo meritiamo. A noi perché forse ognuno di noi può capire, a noi umani che proviamo emozioni, a noi che rischiamo mettendoci in gioco, a noi che ne traiamo tutte le gioie possibili di questo mondo».

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