CORONAVIRUS, speculazioni e vendite abusive. La Guardia di Finanza milanese sequestra presidi medico-sanitari venduti Online a prezzi oltremodo maggiorati

La fattispecie di reato sanzionata dal Codice penale che si è integrata è quella di “manovre speculative su merci”, ma a trarre profitto dall’emergenza sono stai anche venditori ambulanti abusivi sorpresi a cedere ai passanti mascherine protettive prive del marchio CE

I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito del procedimento penale n. 10298/20 R.G.N.R., coordinato dai Sostituti Procuratori Eugenia Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti, hanno sottoposto a sequestro prodotti disinfettanti e presidi medico-sanitari posti in vendita Online da operatori del settore lucrando, a danno dei consumatori, sulla crescente diffusione del virus Covid-19, cosiddetto «Coronavirus», in varie zone della Lombardia e del Nord Italia.

Le indagini di polizia giudiziaria, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria milanese, si sono basate sull’analisi dell’imponente mole di dati messi a disposizione dai gestori dei principali portali di commercio elettronico, analisi che ha permesso di individuare nove soggetti attivi in Italia, cittadini italiani e stranieri, che avevano incrementato i prezzi dei prodotti disinfettanti e dei presidi medico-sanitari dal 100% al 400% del valore di mercato antecedente alla crisi sanitaria in atto.

Le attività, eseguite su tutto il territorio nazionale, sono state concentrate in particolare su un centro di distribuzione logistica situato in provincia di Piacenza, nonché presso rivenditori (anche privati) in provincia di Napoli e Bologna, consentendo di sequestrare alcune centinaia di mascherine protettive e prodotti disinfettanti per l’igiene personale.

La fattispecie di reato integratasi a seguito delle predette attività poste in essere è quella relativa a manovre speculative su merci, sanzionata dal Codice penale.

I militari delle Fiamme gialle hanno poi acquisito ulteriore documentazione al fine del prosieguo delle investigazioni anco in atto al fine di ricercare, su tutto il territorio nazionale, altri siti di stoccaggio di merci oggetto di manovre speculative, ovvero immessi in commercio fraudolentemente, identificando i responsabili e ricostruendo i profitti illecitamente ottenuti in danno dei consumatori finali.

Proseguono anche i pattugliamenti effettuate dal Gruppo di Milano nel quadro dell’azione di contrasto del commercio abusivo di mascherine e prodotti igienizzanti.

Nel corso di essa i Finanzieri del 1º Nucleo operativo metropolitano di Milano, in tre distinti interventi (presso la Stazione centrale, la fermata della linea 2 della metropolitana di Crescenzago e presso la fermata della linea 3 di piazzale Corvetto), hanno sorpreso alcuni venditori ambulanti extracomunitari, uno dei quali sprovvisto di licenza commerciale, mentre cedevano ai passanti mascherine protettive prive del marchio CE.

Nel corso di tali attività sono stati sequestrati oltre 150 dispositivi di protezione individuale, mentre i venditori sono stati sanzionati.

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