COMMERCIO, merci illegali. Carnevale, la Guardi di Finanza sequestra oltre 100.000 articoli nel Comasco

Tra le merci sequestrate anche oggetti destinati ai bambini, considerati non idonei alla vendita poiché privi del marchio CE e delle indicazioni in lingua italiana che avrebbero dovuto essere presenti sulle confezioni

I militari dell’Atpi (Anti terrorismo e pronto intervento) della Compagnia della Guardia di Finanza di Como guidata dal capitano Maria Novella Zunino, nel quadro dei controlli effettuati nel periodo delle festività di carnevale, hanno proceduto al sequestro amministrativamente di oltre 100.000 accessori e gadgets tra i quali parrucche, maschere e cappelli, tutti carenti dei requisiti essenziali previsti dalla legge (comunitaria e nazionale) in materia di sicurezza.

I prodotti erano esposti negli scaffali e nei depositi di due esercizi commerciali di Olgiate Comasco e Vertemate con Minoprio, riconducibili a una nota catena di negozi di articoli low cost.

Tra le merci sequestrate figurano anche oggetti destinati all’uso da parte di bambini, considerati però non idonei alla vendita in quanto privi del marchio CE, nonché delle indicazioni in lingua italiana che avrebbero dovuto essere presenti sulle loro confezioni, così come stabilito dalla normativa armonizzata sulla sicurezza dei giocattoli.

Per evitare rischi, per i consumatori si renderebbe opportuno rivolgersi sempre a punti vendita e operatori commerciali affidabili, controllando ovviamente le etichette dei prodotti acquistati, che devono riportare con chiarezza le informazioni relative al produttore e le istruzioni d’uso.

È necessario cercare i prodotti che riportano i marchi di qualità – anche se questi, a volte, vengono abilmente contraffatti – “CE” (approvazione europea), “IMQ” (indicazione di qualità del prodotto) e il marchio specifico “Giocattoli Sicuri” (attribuito dall’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli).

Al termine delle attività ispettive, il titolare dell’impresa commerciale sottoposta a controllo è stato segnalato alla competente Camera di Commercio, quella di Como e Lecco, per l’applicazione delle previste sanzioni amministrative.

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