AUTOMOTIVE, energie rinnovabili. Consumi elettrici nella produzione di veicoli

Toyota Motor Europe (TME) ha annunciato a Bruxelles di aver raggiunto l’obiettivo aziendale del 100% di utilizzo di energia elettrica rinnovabile in tutte le sue attività e strutture europee nel 2019

Toyota Motor Europe (TME) ha annunciato a Bruxelles di aver raggiunto l’obiettivo aziendale del 100% di utilizzo di energia elettrica rinnovabile in tutte le sue attività e strutture europee nel 2019.

Le attività europee di Toyota comprendono 9 stabilimenti produttivi, 14 centri di logistica dei ricambi, 7 centri di logistica dei veicoli, 29 distributori a livello nazionale (NMSC), la sede centrale TME e le sue filiali e il centro tecnico Toyota, che avevano congiuntamente una domanda totale di energia di circa 500 GWh.

«Il passaggio all’energia elettrica rinnovabile al 100% per la gestione di tutte le nostre attività a livello europeo è un passo significativo verso la nostra sfida ambientale 2050», ha dichiarato il dottor Johan van Zyl, presidente e CEO di Toyota Motor Europe.

«Avere attività sostenibili in Europa è molto importante se vogliamo che cittadini e consumatori continuino a sostenere Toyota. Grazie al successo sul mercato dei nostri veicoli Full Hybrid Electric, siamo sulla buona strada nel raggiungimento dei nostri obiettivi europei di emissioni di CO2 per i nuovi veicoli – ma quando si tratta di ambiente, adottiamo un approccio a 360 gradi e miriamo ad andare oltre le sole emissioni dei veicoli».

L’utilizzo di energia elettrica rinnovabile al 100% è stato raggiunto attraverso varie azioni quali:

l’incoraggiamento della produzione di energia elettrica rinnovabile nei siti Toyota, in collaborazione con le parti interessate a livello locale (come per esempio l’installazione di pannelli solari sul tetto del Centro logistico ricambi europeo con una superficie di 80.000 m2, l’installazione di pannelli solari presso la fabbrica nel Regno Unito TMUK per una superficie di 90.000 m2, l’installazione di pannelli solari sulla parte della fabbrica di Valenciennes in Francia TMMF, la costruzione di  due generatori eolici presso il Centro logistico veicoli  Zeebrugge in Belgio e l’installazione di pannelli solari presso il Centro logistico ricambi di Madrid, TPCES);

l’acquisto di energia elettrica rinnovabile ove disponibile;

l’acquisto di certificati europei (“Garanzia di origine”) per i paesi dell’UE in base alla Direttiva Ue 2009/28/CE;

l’acquisto del I-REC (“Certificato internazionale di energia rinnovabile”) per i paesi extra-UE, come riconosciuto dalla norma internazionale I-REC.

Il raggiungimento dell’obiettivo di de-carbonizzazione nella domanda di elettricità si aggiunge agli sforzi già in corso di Toyota per ridurre il consumo complessivo di energia nelle proprie attività. Ad esempio, negli stabilimenti produttivi dal 2013 (anno di riferimento per il Toyota Environmental Challenge 2050) l’energia per vettura prodotta è stata ridotta del 18%. Rispetto alla media del settore (UE28) di 2,3 MWh di energia per veicolo prodotto, Toyota ha impiegato il 48% di energia in meno per unità prodotta.

La sostenibilità ambientale è sempre stata una priorità per Toyota. Le questioni ambientali sono state discusse dal vertice Toyota sin dal 1963, quando fu istituito il Comitato Ambientale. Dal 1973 l’azienda ha promosso la campagna di sensibilizzazione ambientale verso i propri dipendenti attraverso la cosiddetta ‘Green Month Campaign’. Nel 1992 l’azienda ha istituito un piano d’azione quinquennale per ridurre il proprio impatto ambientale e preservare risorse preziose per il pianeta; non solo riducendo l’impatto ambientale delle automobili, ma anche concentrandosi su tutte le attività correlate.

Il Toyota Environmental Challenge 2050 è stato annunciato nel 2015. Comprende 6 sfide1 ed è la base della strategia a lungo termine di Toyota, coprendo gli impatti ambientali più rilevanti dell’azienda. Il raggiungimento nell’utilizzo di energia rinnovabile al 100% sta contribuendo agli obiettivi Toyota riferiti al Challenge # 2 (emissioni zero di CO2 del ciclo di vita) e al Challenge # 3 (emissioni zero di CO2 dello stabilimento di produzione), che mirano ad eliminare le emissioni di CO2 legate all’intero ciclo di vita del veicolo, comprese le attività di supporto e gli impianti di produzione.

Anche Toyota Motor Italia ha contributo in modo significativo a questo importante risultato europeo, portando avanti da anni e in modo costante una serie di attività indirizzate a migliorare la sostenibilità della propria sede di Roma che, oltre agli uffici, accoglie il Centro Distribuzione Ricambi per tutta l’Italia e il Centro di Formazione Tecnica, e che dal 1° gennaio 2019 utilizza energia da fonti rinnovabili al 100%.

Questi programmi fanno parte del Toyota Environmental Challenge 2050, piano olistico che contempla la consistente riduzione dell’impatto ambientale, puntando alla totale sostenibilità del ciclo di vita dei propri prodotti. Essi hanno portato Toyota Motor Italia ad una riduzione dei consumi di energia del 16% dal 2017, grazie a significativi investimenti mirati all’efficientamento energetico, come per esempio l’introduzione della tecnologia a LED per il 100% dei corpi illuminanti del proprio building ed il rinnovamento degli impianti di condizionamento dell’aria.

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