SOCIETÀ, intolleranza religiosa. Attacchi a cristiani: allarmante picco registrato i Europa

Un rapporto diffuso dal Gatestone Institute mette in luce l’incremento di atti cristianofobici registrati in Europa nel 2019

Sono stati almeno 3.000 gli edifici cristiani vandalizzati nel 2019 in Europa, tra chiese, scuole, cimiteri e monumenti.

Un’escalation che ha interessato soprattutto la Francia, che tuttavia non manca di registrare degli allarmanti picchi anche in Germania, Belgio, Irlanda, una incognita  sulla libertà religiosa nel continente europeo.

Lo riferisce in un suo articolo pubblicato dall’agenzia ACI Stampa Andrea Gagliarducci, che ha diffuso le cifre ricavate da un rapporto elaborato dal Gatestone Institute, che purtroppo confermano una triste realtà fotografata già in precedenza dall’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione anti-cristiana in Europa e dall’Osservatorio sulla cristianofobia francese. Per la prima volta, però, è una istituzione non europea a mettere in luce una situazione europea che sembra essere sempre in peggioramento.

L’Europa non rappresenta tuttavia un caso isolato, poiché è in atto un trend mondiale. Nel corso delle proteste esplose all’inizio dell’anno a Santiago del Cile, la chiesa di San Francisco de Borja è stata incendiata da un gruppo di uomini incappucciati, che hanno inoltre distrutto alcune statue e un crocifisso.

Il rapporto di Gatestone sottolinea come i responsabili degli attacchi raramente vengano assicurati alla Giustizia, mentre «mentre quando questo si verifica, gli organi di polizia e i media censurano l’informazione sulle loro identità e le loro provenienze etniche».

Sempre secondo il rapporto Gatestone, gli episodi di intolleranza sono cresciuti in Germania e Francia in maniera direttamente proporzionale all’immigrazione di massa proveniente dal mondo musulmano, sebbene «l’assenza di statistiche ufficiali rende impossibile conoscere precisamente quanti attacchi possano essere attribuiti all’anticristianesimo islamico o alla causa jihadista».

Al riguardo, in esso viene citato l’analista politico francese Jerome Fourquet, e lo studio fatto nel suo libro “Arcipelago Francia: nascita di una nazione multipla e divisa”. Egli sottolinea che la Francia si è complessivamente distaccata dal cattolicesimo, solo il 5% per cento sono cattolici praticanti e che ormai si tratta di una nazione post-cristiana.

Per contro, in Spagna gli attacchi contro chiese e croci «sono portati avanti in maggioranza schiacciante da anarchici, femministe radicali e altri estremisti di estrema destra».

Secondo il rapporto, sarebbero quattro i motivi degli attacchi anti cristiani. Il primo è il vandalismo, che «spesso manca di un esplicito intento anticristiano, ma arriva fino alla profanazione e desacralizzazione quando prende di mira oggetti e simboli sacri per i cristiani».

Quindi il furto, motivato da meri motivi economici. È accaduto in Francia, Germania e in altre parti del mondo che «i ladri abbiano rubato campane di chiesa, oggetti sacri in metallo, e persino tubi di scarico, apparentemente con l’intento di venderli», mentre in Gran Bretagna circa metà delle chiese della Lista Nazionale Storica di Inghilterra sono state saccheggiate, in alcuni casi da «gang molto ben organizzate, che usano droni, mappe online e sistemi di posizionamento globali per identificare i loro obiettivi».

Il terzo motivo è di natura politica, e colpisce principalmente i cattolici, «percepiti da alcune femministe radicali e secolaristi radicali come simbolo di poter patriarcale», con attacchi che includono anche la deturpazione di facciate delle chiese e dei simboli religiosi con simboli politici.

Il quarto motivo è religioso, e indica «apparentemente una volontà di intimidire o molestare i cattolici o evitare che pratichino la loro fede».

Il rapporto di Gatestone una serie di profanazioni a chiese e cimiteri scorporando i dati elaborati per paese.

Si scopre così che «il governo francese nel 2018 ha registrato 1.063 attacchi anti-cristiani, che questi l’anno precedente erano invece 1.038 e che nel 2016 erano soltanto 249. Secondo il ministero dell’interno di Parigi gli attacchi ai siti cristiani «costituiscono circa il 90% del totale degli attacchi a luoghi di culto».

Nel 2019, si sono verificati più di mille attacchi anti-cristiani. In Irlanda del Nord la frequenza è stata di un attacco ogni due giorni, le statistiche parlano di 445 crimini registrati a danno a edifici religiosi.

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