ECONOMIA, Difesa. Fincantieri si aggiudica il contratto per quattro unità militari

L’ordine rientra nel programma di espansione Multi-Mission Surface Combatants, assegnato dall’US Navy al consorzio guidato da Lockheed Martin

La US Navy ha assegnato al consorzio guidato da Lockheed Martin, del quale fa parte Fincantieri Marinette Marine (FMM), un ordine plurimiliardario per la costruzione di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) destinate alla marina militare dell’Arabia Saudita, nell’ambito del programma americano Foreign Military Sales.

Fincantieri sarà il costruttore delle navi presso il suo stabilimento di Marinette, nel Wisconsin, recentemente visitato dal vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence.

Il contratto ha un valore di circa 1,3 miliardi di dollari.

Le unità MMSC si caratterizzeranno per la loro elevata manovrabilità, resa possibile dalla flessibilità derivanta dal monoscafo delle Littoral Combat Ship (LCS) classe Freedom, realizzate dallo stesso consorzio per la US Navy – di esse finora ne sono state consegnate nove, mentre altre sette sono in costruzione -, con un’autonomia incrementata a 5.000 miglia nautiche e una velocità superiore a 30 nodi, prestazioni che le renderanno capaci di operare in attività di pattugliamento sia costiero che in mare aperto, e in grado di affrontare tutte le moderne minacce.

Al riguardo, l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, ha così commentato: «Alcuni ordini, come questo, oltre ad avere una notevole rilevanza economica, si connotano anche per importanti aspetti industriali. Un tale risultato, infatti, corona uno straordinario lavoro che ci ha portato a consolidare una reputazione di assoluta eccellenza anche nel mercato statunitense, notoriamente molto complesso, ed è un attestato delle capacità strategiche, tecnologiche e gestionali che Fincantieri è in grado di esprimere sempre al più alto livello e in qualsiasi contesto».

Lockheed Martin e FMM, insieme allo studio di architettura navale Gibbs & Cox e oltre ottocento fornitori di quarantadue stati, cooperano al programma LCS per la US Navy, uno dei più ambiziosi al mondo relativi a navi di superficie.

Fincantieri Marine Group (FMG) controlla FMM oltre ad altri due siti sempre nella regione dei Grandi Laghi, Fincantieri Bay Shipbuilding e Fincantieri Ace Marine.

Dal 2008 la società ha investito più di 180 milioni di dollari per modernizzare i tre cantieri in Wisconsin, assumendo e formando da allora più di mille persone, con una forza lavoro complessiva nei tre siti di circa 2.500 addetti, oltre a un indotto di 350 imprese di contractors.

Con sede a Bethesda, nel Maryland, Lockheed Martin opera a livello globale nel settore aerospaziale e della sicurezza, impiegando circa 105.000 persone ed è impegnata nella ricerca, progettazione, sviluppo, produzione, integrazione e supporto di sistemi, prodotti e servizi di tecnologia avanzata.

Dal canto suo, Fincantieri rappresenta uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione.

È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all’offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti meccanici ed elettrici e nell’offerta di servizi post vendita.

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, il Gruppo ha sempre mantenuto in Italia il suo centro direzionale, nonché tutte le competenze ingegneristiche e produttive che caratterizzano il proprio know-how distintivo, esso conta 8.900 dipendenti e un indotto che impiega quasi 50.000 addetti solo in Italia.

Fincantieri ha saputo valorizzare una capacità produttiva frazionata su più cantieri facendone un punto di forza, riuscendo ad acquisire il più ampio portafoglio di clienti e di prodotti nel settore delle crociere. Per far fronte alla concorrenza e affermarsi a livello globale, ha ampliato il suo portafoglio prodotti raggiungendo nei settori in cui opera posizioni di leadership a livello mondiale.

Attraverso la propria internazionalizzazione, conta oggi venti stabilimenti in quattro continenti, con oltre 19.000 dipendenti, ed è il principale costruttore navale occidentale, annoverando tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina militare italiana e la US Navy, oltre a numerose forze navali di Paesi esteri.

È inoltre partner di alcune tra le principali imprese europee del settore Difesa nell’ambito di programmi di cooperazione internazionale.

La sua attività è estremamente diversificata per mercati finali, esposizione ad aree geografiche e portafoglio clienti, con ricavi generati principalmente tra le attività di costruzione di navi da crociera, navi militari, unità offshore, navi speciali.

Tale diversificazione permette una mitigazione degli effetti generati dalle possibili fluttuazioni della domanda dei mercati finali serviti rispetto a operatori meno diversificati.

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